Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
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Autore: clarissaj    18/09/2013    2 recensioni
Sono passati tre anni dalla terribile battaglia tra Nephilim e Angeli caduti, con la vittoria dei primi e la disfatta degli Angeli,Patch e Nora possono finalmente vivere il loro amore in pace e serenità. Ma un ombra oscura dal passato tornerà per potersi vendicare e minacciare il loro amore. Nora verrà rapita e costretta a bere un potentissimo veleno di cui è quasi impossibile trovare un antidoto,Patch farà di tutto pur di salvarla ma.... Riuscirà a trovare la cura? Ce la farà a superare le difficilissime prove che lo attendono? L amore e il bene trionferanno ancora una volta?
ATTENZIONE SPOLIER!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nora Grey, Nuovo personaggio, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo essersi alzati dal letto, si diressero in cucina mano nella mano, dove Patch preparò una bella e abbondante colazione. Nora lo osservò incantata mentre preparava dei gustosi pancake con le sue abili mani, si domandò se c’era qualcosa in cui Patch non fosse bravo? 

Appena la colazione fu pronta si misero entrambi seduti a tavola e iniziarono a mangiare, per Patch era una cosa del tutto nuova poter mangiare del cibo e sentirne i sapori ma grazie al “regalo” che Basso aveva fatto a lui e a Nora – come ringraziamento da parte sua per Nora che era riuscita a sconfiggere Dante ed eliminare l’ Arte Diabolica – ora era in grado di provare delle sensazioni umane , il suo corpo non era più una specie di vetro insensibile ad ogni tipo di tocco, ma un normale corpo da essere umano.

<< Allora che programmi hai per oggi ? >> le domandò Patch mentre era occupato a mangiare un bel pancake dorato ricoperto di sciroppo.

<< Be’ devo andare in lavanderia a ritirare alcuni vestiti, poi a fare la spesa, passare in biblioteca e devo anche passare un attimo alla fattoria il nostro ferro da stiro non funziona quindi prenderò in prestito quello di mia madre >> rispose Nora mentre spalmava un po’ di marmellata di fragole su una fetta di pane tostato

<< D’accordo. Ma ti ricordi che….>> Patch non fece neanche in tempo a finire la frase che subito Nora lo anticipò.

<< Che mia madre si trova a Los Angeles per un’asta e non tornerà prima di Lunedì sera? Si!!! Lo so. Me l' hai ripetuto più di mille volte >>.

<< Voglio essere sicuro, angelo. Altrimenti rischi di restare chiusa fuori casa >>.

<< Non preoccuparti le chiavi sono già in borsa >>

<< Bene. Comunque se vuoi stasera appena torno, posso dare io un occhiata  al ferro da stiro, credo di poterlo aggiustare >>.

No! Assolutamente no rispose subito Nora a se stessa senza troppi pensieri alla domanda che si era fatta all’inizio, Patch era bravo in tutto. Era il migliore.

Nora lo fissò con uno sguardo dolce e pieno d’amore << E tu? Che programmi hai invece ? >>

<< Lavoro, lavoro e lavoro >> rispose l' Angelo sorridendo

Patch da qualche tempo lavorava come commesso in un negozio di articoli sportivi che si trovava nel centro della città, Nora a differenza sua non aveva trovato ancora niente, aveva giusto svolto durante l‘estate qualche lavoretto part- time poi niente di più – come si suol dire la sua solita sfortuna- ma non per questo si perdeva d’ animo, ogni giorno ripeteva a se stessa che sarebbe riuscita a trovare qualcosa per potere aiutare Patch con le spese.

Dopo avere fatto colazione lavarono i piatti, si vestirono, poi si salutarono promettendosi di rivedersi la sera a cena dandosi un grande e appassionato bacio sulle labbra, poi con riluttanza si divisero, Patch prese la moto mentre Nora la macchina e ognuno di loro andò per la sua strada.

La giornata passò velocemente dopo essere andata a ritirare i vestiti in lavanderia, Nora si fermò per qualche ora in biblioteca immergendosi in un libro dietro l'altro, verso ora di pranzo andò a mangiare qualcosa in una tavola calda nelle vicinanze, poi andò a fare la spesa.

Verso pomeriggio inoltrato la giovane Nephilim, si diresse verso la fattoria, la sua vecchia casa, parcheggiò nel vialetto ed entrò, in quegli anni la fattoria non era cambiata neanche di una virgola c’era sempre qualche crepa li, qualche Edera rampicante là, qualche tegola fuori posto ma non ostante tutto si reggeva in piedi piuttosto bene.

Nora raggiunse il salotto, dove era solita rilassarsi magari bevendo una bella tazza di cioccolata calda davanti al caminetto mentre guardava il fuoco scoppiettare, si mise a sedere sul divano diede qualche occhiata intorno alla stanza, poi chiuse gli occhi e respirò a pieni polmoni l odore caldo e familiare di casa, mille ricordi le tornarono in mente legati a suo padre, a sua madre e a tutti i suoi amici.

In quei tre anni molte cose erano cambiate, dopo il diploma lei e Patch avevano deciso di andare a vivere insieme in una casa vicino al lago un posto caldo e accogliente e soprattutto lontano dalla civiltà, il posto ideale per vivere in pace il loro amore.

La signora Grey continuava il suo lavoro alla casa d’aste sempre impegnata a svolgere più di mille cose per Hugo ma in compenso il suo stipendio era aumentato e questo le permise di mandare avanti la fattoria senza problemi, con il tempo aveva accettato la relazione tra sua figlia e Patch e il fatto che si erano sposati facendo a meno di una  cerimonia tradizionale, aveva finalmente capito che Patch amava Nora con tutto se stesso e tanto gli bastava.

Vee si era trasferita in Inghilterra per iniziare la una nuova vita, dopo la morte di Scott non passava giorno in cui la sua immagine non  gli apparisse  davanti agli occhi ogni volta che usciva di casa come se non se ne fosse mai andato , cosi dopo il diploma parti per la Gran Bretagna dove conobbe Gavin un giovane ragazzo inglese simpatico , dolce e gentile che le fece di nuovo battere il cuore, anche se Scott sarebbe sempre rimasto il primo vero amore della sua vita. Lo scorso mese i due erano convolati a nozze, insomma anche per Vee la felicità era arrivata.

Poi Scott. Oh, Scott! Il suo primo vero amico

Ogni volta che Nora pensava a lui gli occhi gli si riempivano di lacrime , Scott aveva fatto tanto per lei, gli era sempre rimasto vicino soprattutto nei momenti più difficili della sua vita da quando fu liberata dalla prigionia di Hank Miller fino alla grande guerra. Scott aveva sacrificato la propria vita per salvare la sua dalla follia omicida di Dante, un gesto che non avrebbe mai dimenticato. Infatti da quella tragica notte non passava giorno in cui Nora non si prendesse qualche minuto tutto per se per ringraziarlo del suo sacrificio. In cuor suo però sentiva che era felice e che continuava a proteggerla nonostante non potesse più vederlo, proprio come faceva suo padre Harrison Grey.

I suoi pensieri furono improvvisamente interrotti dalla suoneria del suo telefonino, Nora lo prese dalla borsa e al terzo squillo rispose.

<< Ehi! Sono io angelo. Tutto bene? >> la voce calda e familiare di Patch fece sorridere Nora.

<< Ehi! Si tutto a posto. Sono alla fattoria, adesso torno a casa >>   << Tu invece? Tutto bene? >>

<< Alla grande! Tra dieci minuti stacco dal lavoro e torno anch’ io. Senti che ne dici se stasera per cena prendessi qualcosa al Bordline? >>

<< Si!!! Ottima idea >> rispose con entusiasmo Nora.

<< qualche preferenza ? >> domandò Patch con voce seducente che fece avvampare di rossore Nora.

<< Tacos e patatine >>

<< Tacos e patatine. Perfetto. Allora ci vediamo dopo >>

<< A dopo. Ti amo >>

<< Ti amo anche io >>

Dopo aver chiuso la chiamata Nora si diresse verso la macchina e tornò a casa, una volta arrivata si mise subito ad apparecchiare la tavola per la cena quando senti qualcuno bussare alla porta, fisso il portone d’ ingresso con un espressione confusa, non aveva la più pallida idea di chi fosse, Patch non poteva essere di sicuro.

Una strana sensazione si fece largo nel suo corpo, il suo sesto senso la stava mettendo in guardia: c’era qualcosa che non andava.

Lentamente e con circospezione Nora si avvicinò alla porta posò la mano sul pomello e aprì, davanti a lei una grossa figura scura la guardò con uno sguardo divertito e sulle sue labbra si formò un sorriso sadico.

<< Ciao Nora. È da un po’ che non ci si vede >>

<< Tu? >> disse Nora tremante e con gli occhi sbarrati.

Poi si fece tutto buio.

 

 

 

Angolo autrice

ciao!!!!! spero che la storia sia di vostro gradimento, potete scrivere se volete non siate timidi accetto qualunque recensione positiva ( che mi fanno molto piacere ) e negative ( che mi aiutano a capire dove sbaglio e fare bene la prossima volta ) nel prossimo capitolo scoprirete chi è stato a rapire Nora. secondo voi chi è? a presto

   
 
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