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Autore: Emmius99    22/09/2013    3 recensioni
Dopo essersi unito alla Gaang, Zuko ha alcuni problemi nell'inserirsi nel gruppo.
Poi improvvisamente deve affrontare le cicatrici del suo passato, ma ci saranno i suoi amici ad aiutarlo.
Genere: Angst, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aang, Katara, Ozai, Ursa, Zuko
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Mamma, ho paura!- disse il piccolo Zuko guardandosi attorno: era buio, la stanza era illuminata solo da poche torce.
All'improvviso ci fu una folata di vento e le luci si spensero, tranne una. Zuko gli si avvicinò, aveva molta paura e stava tremando, quando sentì uno schianto e si voltò; vide un fulmine che lo stava per colpire.
Chiuse gli occhi e aspetto il colpo ma, quando non sentì nulla, li riaprì piano e vide una figura davanti a lui che lo aveva protetto dal colpo.
La figura cadde a terra e il bimbo le si chinò accanto -Mamma?-
-_-_-_-
I tre ragazzi stavano trattenendo il fiato, senza parole, e Katara sentiva le lacrime cominciare a scenderle sulle guance.
-_-_-_-
-Zuko...- disse debolmente la donna, poi alzò una mano e la posò sulla guancia del figlio che la afferrò -Zuko... la mamma ti vuole bene... non dimenticarlo...- detto questo chiuse gli occhi e lasciò la mano di Zuko.
-Mamma? Mamma, svegliati! Non mi lasciare solo! Mamma!- cominciò a chiamarla e a piangere il bimbo.
Poi nella stanza entrò un uomo, si avvicinò a Zuko e lo prese per un braccio.
-Vieni via!- gli ordinò
-Lasciami!- disse cercando di liberarsi dalla presa dell'uomo -Devo andare dalla mamma!
-Fa silenzio!- gli urlò
-Ti prego,- disse Zuko tra i singhiozzi - papà, ti prego!-
Ozai lo trascino fino alla sua stanza e poi lo chiuse dentro, Zuko si gettò sul letto e cominciò a piangere sul cuscino.
La mattina seguente Ozai entrò nella stanza del figlio, che stava ancora piangendo sul proprio letto.
-Alzati!- gli ordinò e il bimbo scese lentamente dal letto.
Zuko cominciò a strofinarsi gli occhi cercando di fermare le lacrima, ma non ci riuscì.
-Smetti di piangere,- disse Ozai -solo i deboli piangono.-
-La mamma... dice che piangere libera il cuore- rispose Zuko tra i singhiozzi, poi Ozai alzò una mano e lo colpì in faccia facendolo cadere a terra.
-_-_-_-
I ragazzi rimasero sorpresi dal gesto.
"Come può un padre fare questo al proprio figlio?!" pensò Katara portandosi una mano alla bocca.
-_-_-_-
-Non mi interessa quello che diceva- fu la fredda risposta del signore del fuoco -lei non c'è più e adesso fai quello che ti dico.- il piccolo Zuko si alzò, sci asciugò gli occhi e cominciò a fissare il pavimento.
-Guardami in faccia quando parlo!- gli urlò Ozai e il piccolo alzò la testa.
-_-_-_-
Tutto diventò nuovamente nero e i tre ragazzi non dissero una parola; tutti e tre stavano piangendo, cominciando a capire quello che Zuko aveva passato.
Katara si sentiva immensamente in colpa per quello che aveva detto  Zuko: aveva ragione, sapeva come ci si sentiva a perdere qualcuno di caro.
Improvvisamente si ritrovarono nuovamente nel palazzo e videro Zuko senza cicatrice, doveva avere circa la loro età.
  
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