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Autore: Sweet_Revange    25/03/2008    1 recensioni
Cammino lungo la grande navata di questa vecchia chiesa. Il lungo vestito bianco mi impedisce quasi i movimenti. Sento gli occhi di tutti puntati su di me. Mi avvicino all'altare, mi avvicino a lui. Un volto che mi ammira con tanto amore ma non è quello che vorrei vedere. Il mio cuore è a pezzi. Cammino, ma vorrei voltarmi e scappare. Scappare via, lontano. Invece vado verso lui. Il sacerdote parla. Devo pronunciare quelle parole che per sempre mi legheranno a lui. "Fino a che morte non ci separi". Parole che continuo a ripetere nella mia testa mentre lui continua la sua promessa. Poi, silenzio. Aspettano che parli, che ripeti, che giuri. Anche i suoi occhi aspettano. -Io...-
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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°FRANK°

 7.30 a.m .
Bene, si parte.
Prendo i miei borsoni ed esco da questa casa vuota. Tra qualche minuto dovrebbero arrivare i ragazzi.
Lascio dietro di me i ricordi, il dolore, la solitudine. Si ricomincia, si va via.
Altro lato positivo di questi quattro mesi: gente nuova, posti nuovi, feste e musica solo e solamente circondato da musica. Bhe questo è uno dei vantaggi che ti offre la vita da rock star.
Il pretesto adatto per dimenticare, si, dimenticare, se non del tutto, almeno in parte. Abbandonare i miei pensieri.
Se pur per poco tempo. E' inutile negarlo lei ha cancellato una parte di me. Ha portato via una parte di quella felicità che col tempo ero riuscito a riconquistare.
Sento il clacson.
Di sicuro è il tour bus con gli altri che mi aspettano.
-Dai Frank! Dobbiamo partire!- sento la voce di Brian il nostro manager, sempre in perfetto orario.
-Si arrivo! Se poi magari qualcuno vuole darmi una mano con le valige...-
-Su fa l'uomo! datti una mossa!- grida Gerard ridendo.
Lo guardo torvo.
Salgo sul bus e poggio il mio zaino sul tavolo.
-Ciao ragazzi, ciao Brian- saluto tutti.
-Ciao Frank- rispondono in coro.
Come previsto Mikey è buttato sul divano con la sua tazza di caffè, probabilmente la seconda.
-Comunque caro Gerard, ti ricordo che per arrivare alla prima tappa del tour ci vogliono ben cinque ore, quindi per il tuo bene e per il bene comune, TACI!-
-Frank un po' di sana risata al mattino ti rafforza!- ribadisce lui. Quel bastardo si diverte sempre a prendermi per in giro.
-Ehi tu ragazzo dai capelli bianchi, non dare fiato alla tua bocca, risparmia la voce per il concerto!- dico mettendoli una mano sulla bocca.
Mikey e Ray mi guardano sorridendo.
-Era l'unico modo per farlo stare zitto! Ma Bob?-
-Dorme.- mi dicono come se fosse al cosa più ovvia del mondo.
Ci guardiamo per un secondo e scoppiamo in una ridicola risata. Nemmeno siamo partiti che già dorme stravaccato su quello che dovrebbe essere il mio letto.
-Bhe ragazzi io direi che dopo questo "dolce" risveglio, raggiungo Bob nel mondo dei sogni. Svegliatemi quando siamo arrivati.-
-Hey nano attento a non dormire troppo o la ruota si blocca- dice Mikey sistemandosi per benino sul divanetto.
-Hey topo, non rompere!- urlo sistemandomi sul letto di Bob dato che ha occupato il mio.
Chiudo gli occhi.
La vita... dimentichiamola.
 

 °NORAH°

-Allora cara sorellina, noi partiamo domani.-
-Cosa? Domani? Spero tu stia scherzando!- vizio di Brian, mi avvisa sempre all'ultimo secondo.
-No.- quando lo vedo, giuro che lo ammazzo.
-Brian! Ma io ora che faccio? Non ho preparato nulla!-
-Sorellina ma le tue capacità organizzative sono fantastiche e sono sicuro che entro domani riuscirai a sistemare tutto.- che gran lecca culo!
-Dio Brian! Quanto dista la prima tappa?- chiedo cominciando a prendere un borsone.
-Cinque ore.- cosa?
-Cinque ore?- lancio al valigia sul letto.
-Si.-
- Cinque ore di viaggio! Dovrei farmi cinque ora di auto da sola?-
-Non so, si è bloccato il disco? Certo, e non decidere di portarti dietro quel quadrupede. Sarà bello e intelligente, ma tutto mi ispira tranne che fiducia. Quindi, Norah, non ci pensare minimamente!-
-Non ti preoccupare. Lascerò il quadrupede a casa a organizzare la ultime cose per il matrimonio al quale tu parteciperai ovviamente.- prendo dei pantaloni e li ficco dentro alla rinfusa.
-Si si, ovvio, non posso mancare al moneto in cui tu vedendolo lì sull'altare scapperai a gambe levate.-
-Non scapperò.-
-Si va bene... Allora ti chiamo domani per dirti dove siamo.-
-Okay, a domani.-
-Ciao!- rispondo al suo saluto e butto il cellulare sul letto.
Afferro il primo cd che trovo e lo metto nello stereo.
Black Flag.
Cosa c'è di meglio di puro e sano rock?
Tutto a sentire George. Odia la mia musica, odia la mia chitarra. Odia quando mi vesto senza guardarmi allo specchio, cioè tutti i giorni, odia mio fratello e il suo mondo.
Sinceramente non so nemmeno perchè stiamo insieme, non so perchè ci stiamo per sposare, bhe, l'unica cosa certa è che nonostante tutto lo amo, e vorrei passare un'intera vita di fianco a lui.
Mai scapperò.
Mai.
 

Ma io voglio sapere chi è qual genio che mi chiama a quest'ora del mattino.
Allungo la mano al comodino è afferro il mio cellulare.
Senza nemmeno guardare chi è rispondo.
-Norah!-
-Mmm...-
-Allora, da quanto sei partita?- mi alzo di scatto controllo l'orologio. Le otto! Merda!
-Cazzo!-
-No ti prego non dirmi che ti sei appena svegliata!- mi urla dall'altro alto del telefono.
-Cazzissimo!-
-NORAH!-
-Quindici minuti e ti assicuro che parto!- mi alzo e mi fiondo in bagno.
-Dio Norah, ieri ho anche elogiato una capacità di organizzazione che nemmeno hai!- prendo il mio spazzolino e comincio a lavarmi i denti.
-Norah?- sputo il dentifricio.
-Si si. Mi vesto e scendo. Appena arrivo ti chiamo. Ora fammi finire di prepararmi.- chiudo il telefono e afferro un paio di pantaloni neri che avevo lasciato ieri sulla sedia. Nel frattempo cerco di mettermi la maglia bianca che avevo lasciato in bagno.
Ovviamente, come ogni volta che cerco di fare due cose contemporaneamente cado prendendo anche una storta al piede.
-Merda! Dannato Brian!- impreco mentre cerco di mettermi le all star scolorite situate ai piedi del letto. Mi lego velocemente i capelli  prendendo il mio borsone esco di casa cadendo ancora per le scale.
-Ma sempre a me! Dannazione!- non solo sono imbranata di mio più ci si mette la fretta e il ritardo ed è ovvio che combini dei macelli stratosferici.
Comunque non so nemmeno io come ma riesco a salire in macchina e a partire.
Accendo la radio.
Ho bisogno di un caffè.

 
°FRANK°

-Nano?-
-Mmm...-
-Nano??-
-Mmm...-
-NANO!-
-Che cazzo vuoi Topo!- grido lanciandoli il cuscino.
-Sveglia andiamo non si dorme più!- canticchia saltellando.
-Siamo già arrivati?- dico strofinandomi un occhio.
-No stupido ci siamo fermati dobbiamo fare benzina. Vieni con noi a mangiare qualcosa?-
-Ho altra scelta?- alzo un sopracciglio.
-Ehm... no!- dice uscendo dal bus.
-Okay okay arrivo.- con mio grande dispiacere esco.
Mi dirigo verso il bar. Il mio stomaco implora pietà. Con passo strisciato mi dirigo verso gli altri seduti ad un tavolino.
Afferro dalle mani di Bob una ciambella e prendendo il caffè di Gerard comincio a mangiare.
-Tu sei un emerito cretino!- mi dicono dandomi uno schiaffo ciascuno dietro al testa.
-Okay, io vado a fare rifornimento di schifezze. Qualcuno vuole venire con me?- ecco che tutti cominciano a guardarsi intorno fischiettando.
-Hey non tutti insieme!- niente, nessun volontario-Bene vuole dire che mi aspetterete fuori.- dico alzandomi e girovagando per li scaffali di caramelle e patatine. Ci vuole qualcosa di energetico per il viaggio e cosa c'è di meglio dello zucchero? Assolutamente niente.

 
°NORAH°

 Fermo la macchina. Non chiedetemi come sono riuscita a raggiungere mio fratello, perchè non saprei dare una risposta adeguata.
Scendo e lo raggiungo. E' fermo vicino al bus a fumare.
-Hey Norah!- mi fa abbracciandomi.
-Ciao Brian. Hai visto? Te lo avevo detto io di non preoccuparti!- gli tolgo il caffè di mano e comincio a berne un po'.
-Oh fai pure, non preoccuparti. Vuoi anche una ciambella?- ridacchio. -Ascolta tu va avanti e sistemati per bene da qualche parte. Sei mia sorella devi avere l'albergo più comodo del mondo.-
-Oh ma che gentile...- dico portandomi una mano al cuore e fingendo di commuovermi.
-Ah ah. Domani poi ci raggiungerai in quella specie di piazzone dove si terrà in concerto e ci darai anche una mano. E non fare tardi.- mi dice in modo molto professionale.
-Io? Se non sbaglio sei stato proprio tu a elogiare le mia qualità da organizzatrici!- alza un sopracciglio.
-Era per convincerti a venire zuccona. Tu sei la persona più disorganizzata di questo mondo!- dice alzando al voce sulle ultime parole.
-Ah ah. Okay ci vediamo domani.-
-Hey Brian!- un ragazzo dai capelli biondi, no, bianchi si avvicina.
-Hey ragazzi! Vi presento mia sorella. Norah i My Chemical Romance. Lui è Gerard- dice indicandomi il ragazzo dai capelli bianchi- Lui è Ray- un tipo con una massa di capelli ricci molto, ma dico molto, voluminosa- Bob- occhi azzurri e biondo- Mikey- un ragazzo dai capeli neri e l'espressione piuttosto seria- E poi... Un momento, ma Frank dov'è?-
-Rifornimento di schifezze.- dice Mikey.
-Capisco. Comunque, lei è mia sorella, ve l'ho già detto?- inarcano tutti un sopracciglio.
-Si.-
-Okay okay. Ci darà una mano. Tecnico del suono.-
-Salve ragazzi.- dico alzando una mano a mo di saluto.
Momento di silenzio.
-Allora io vado. Ci vediamo domani.- mi allontano salutando tutti ed entro in macchina. Accendo lo stereo e le note di American Psyco inondano la mia modesta vettura.
Mi volto a guardare i ragazzi che mi fissano. Tutti in fila indiana.
Waw.
Poi richiamati da Brian rientrano nel bus.

 

°FRANK°

 -Allora, stavo pensan... Ragazzi?- mi guardo in torno sono spariti. Il bus parte.
-Hey aspettate! Dove andate?- comincio a correre con al busta in braccio seguendo il bus che si allontana. Riesco a raggiungerlo e ancora correndo busso su di un alto di esso.
-Hey! Diamine! Fermatevi!- grido o meglio urlo.
Finalmente il bus si ferma. Aprono la porta.
-Ma che cazzo fai?- mi chiede Gerard.
-Voi stavate per partire senza di me! Capisco che sono basso ma non a tal punto da essere invisibile!- dico con il fiatone salendo gli scalini.
Mi guarda serio. Poi scoppia a ridere.
-Tu sei proprio assurdo. Stavamo andando a fare rifornimento di carburante idiota!- dice fra le risate. Si piega in due talmente ride.
-Gerard Arthr Way! Piantala!- dico guardandolo mentre si burla di me. Io lo odio!
-No Frank perdonami ma... dovevi vedere la tua faccia!-
-Hey topo fammi un caffè.- dico lasciando che Gee affoghi nelle sue risate.
-E' già pronto.- mi riempio le tazza e buttando giù Mikey dal divano mi ci stendo sopra.
Ho come la sensazione di essere io il fesso del tour questa volta.

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Eccoci ancora qui gente con il secondo capitolo!
L’altra volte ci siamo accorte di non aver precisato che Norah non è realmente la sorella di Brian.

 Luinil: Ecco a te in secondo capitolo! Siamo contente che ti sia piaciuta a nostra storia! Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia! ^^ BACI!

Blaise_sl_tr07: Come abbiamo già detto Norah non è la vera sorella, è solo frutto delle nostri menti.  Siamo contente che ti sia piaciuto l’inizio! XD

 

  
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