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Autore: I live in my dreams    24/09/2013    2 recensioni
Francesca e Giorgia hanno rispettivamente 17 e 18 anni. Sono migliori amiche da sempre e come tutte le ragazze della loro età vogliono divertirsi. Ma non è tutto come sembra...
Giorgia è appena uscita da una storia seria durata 2 anni con una ragazza, Francesca deve ancora capire cosa sia l'amore.
Che succederebbe se l'amore colpisse proprio loro due in una città dove tutto si sa?
- Esperienza realmente accaduta. Se siete omofobi, vi sconsiglio vivamente questa storia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Andiamo nella mia camera e ci sediamo sul letto, mentre continuo a guardare fissa Gio che si siede subito accanto a me. Il mio cuore batte a mille, ho un brutto presentimento e il senso di colpa sale, tutto per non averle risposto a quei messaggi, tutto per una stupida gelosia.
Ha gli occhi arrossati, continua a contorcersi le mani, lo fa sempre quando è nervosa.

"Giorgia cosa volevi dirmi?"

Provo a chiederle per incitarla a parlare, ma tutto ciò che ottengo da lei, invece, è la vista dei suoi occhi arrossarsi sempre di più e il mordersi delle sue labbra.
Provo ad avvicinarmi e a prenderle la mano che si sta torturando. Restiamo a fissarci senza dire una parola. Un silenzio pieno di parole. Pieno di significato ed emozioni.
'So perché sta così. So cosa vuole dirmi. La colpa è di Roberta. È sempre sua la colpa. Ed io, che sono la sua migliora amica, non posso fare niente...proprio niente!'

Fino a che, sento in un sussurro: "Sta con un'altra".

E improvvisamente le sue braccia avvolgermi il collo per poi scoppiare in un doloroso pianto. Non c'è bisogno di dire altro, non chiedo spiegazioni, non voglio sentirle, so che le è costato molto dire anche solo questo. So che ciò che sta provando è troppo per Gio, ha già sofferto abbastanza per lei in questi due anni e con un'altra delusione del genere il suo cuore rischiava di scoppiare.

Ho sempre considerato l'amore per Roberta qualcosa di troppo forte, per il semplice fatto che continuava ad amarla così tanto nonostante i tradimenti subiti, nonostante le litigate finite in risse, nonostante tutto il peggior dolore che poteva crearle...lei continuava costantemente a perdonarla ed amarla ancora. Mai avrei potuto immaginare che un giorno si sarebbero mollate definitivamente. Nemmeno ora, che era da un po' di tempo che non si frequentavano. Perché, nonostante tutto, tra loro ci sono sempre stati quei tira e molla che le hanno fatte stare insieme per tutto quel tempo.


"Giorgia ti ricordi quando ci siamo conosciute?" chiesi improvvisamente.

Siamo stese sul mio letto, dopo quel terribile sfogo Giorgia mi ha raccontato approssimativamente la situazione, ossia che Roberta, una volta rincontrata una sua vecchia amica,Tiziana, trascorsi alcuni mesi, stavano cominciando lentamente ad innamorarsi l'una dell'altra.

"Proprio lei! Che mi aveva mollata dicendomi che ormai era arrivato il momento di trovarsi un ragazzo, che non andava bene continuare così...e guardala ora!".

Così aveva concluso lo sfogo Gio, con acidità e tristezza, ma non quella tristezza che mi aspettavo quando immaginavo cosa poteva accadere una volta giunte a questo momento.
'Che brava la mia Gio che riesce a reagire in questi momenti, com'è possibile che, proprio lei, ci riesca così facilmente?' mi stavo chiedendo dubbiosa.

" Certo che mi ricordo,ti ho scritto io!" la sua voce, con una certa nota di ironia, mi fa uscire dai miei pensieri.
" Ti facevo così pena? Per questo mi hai scritto?" le chiedo scherzando, pizzicandole la pancia.
" Eri così triste in quel periodo per colpa della tua amica, mi si spezzava il cuore a leggere i tuoi stati su Facebook...E poi ti avevo tra gli amici e non sapevo come fosse possibile dato che non ti conoscevo. Vuoi deciderti a togliere la mano dalla mia pancia?" mi risponde, cercando di bloccarmi per i polsi.
"Ti avrò aggiunta io e non me lo ricordo"
"Si probabile, non ti ricordi mai nulla!" disse ridendo, sapendo che è lei quella che ha vuoti di memoria assurdi, dovuti a un precedente incidente in moto.

Rido mettendole le braccia attorno al collo " Eri così dolce! Adesso mi tratti male, ti sei inacidita!" Metto il broncio.
"Non è vero!" risponde irrigedendosi al mio abbraccio.
"E invece si" le dico con aria altezzosa avvicinando il mio viso al suo.

Di risposta mi butta tra i cuscini e mi si mette sopra. Il mio cuore perde un battito. Il suo viso è così pericolosamente vicino al mio. Mi fissa per qualche secondo e poi mi da un morso nella guancia.
"Dai smettila" urlo scoppiando a ridere.
Giorgia mi guarda "Dammi un bacio" dice improvvisamente.

Ed è come se avessi un deja vu.
Il sogno.
Il sogno di quella notte.
La mia mente ha lo stesso identico pensiero 'Non posso non posso non posso non posso'

"No" le rispondo sgranando gli occhi.
"Perché? Uno solo,a stampo" dice insistendo e si avvicina ancora.
Non è la prima volta che scherza così, ma stavolta mi scanso quasi impaurita, voltando il viso.
"Ma perché non vuoi?"
"E tu perché continui a insistere nel volerlo?" dico rigirando la domanda.

Sorride e finalmente si allontana dal mio corpo. Noto che però non ha risposto a quello che le ho chiesto.
"Perchè non rispondi eh? " le chiedo stuzzicandola.
'Cerca di cambiare discorso,cosa tipica da parte sua. Ma questa volta non riuscirà a farmi dimenticare la domanda' mi dico determinata. Le prendo il viso tra le mani,vedendo che ha le guance arrossate.
"Dai dimmi la verità" insisto, bloccandole il viso vicino al mio.

Il suo respiro diventa pesante e cerca di sviare lo sguardo da un'altra parte.
"È che...beh...come dire..."
Mi faccio più vicina a lei con uno sguardo indagatore.
"Mi hai fatto sempre provare certe...emh..emozioni..."
Trattengo il respiro,mi si spalancano gli occhi e un misero "Ah.." esce dalla mia bocca. Comincio a provare un senso di felicità dentro di me, ma non ci do peso al momento.

"In che senso..emozioni?" azzardo.
"QUEL tipo di emozioni, suvvia...capiscimi" dice imbarazzata.
"Ah...quindi se faccio così..." dico mettendo la mano nella sua coscia iniziando ad accarezzarla lentamente, dal basso fino all'inguine.
Giorgia subito dopo sembra quasi svegliarsi da un sogno e si allontana.
"Smettila dai, meglio che vado a casa...si è fatto tardi".

Prende in fretta le sue cose e mi saluta a malapena scappando letteralmente fuori di casa.
Tutto ciò che penso una volta rimasta sola è 'Cazzo, com’è possibile...?'.



 
SPAZIO AUTRICI : Ormai ci siamo, come avrete capito ci saranno svolgimenti interessanti a questa “dichiarazione” da parte di Giorgia.
Francesca, dubbiosa come suo solito, non sa bene come prenderla la cosa, in parte è esaltata all’idea di tutto questo, dall’altra ha paura.
Recensite se avete curiosità o semplicemente se avete voglia di appoggiarci o farci notare dove sbagliamo nello scrivere :)
Al prossimo capitolo!
Un bacio Fra e Gio :*
  
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