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Avevo appena finito di apparecchiare, il che voleva dire che era ora di prepararsi. Salii in bagno e, dopo essermi lavata misi un po’ di correttore e del mascara. Indossai un jeans, delle converse bianche e una canotta e scesi in salotto, per aspettare i ragazzi. Quando sentii suonare il campanello corsi ad aprire, accogliendo Stefan, Elena, Jeremy e Bonnie.’’Caroline e Tyler saranno qui a momenti’’ mi riferì Elena. ‘’Oh, nessun problema.Entrate, sedetevi pure’’ dissi indicando il tavolo accuratamente preparato da me, al centro della sala. Chiacchierando, ci sedemmo ai rispettivi posti, per poi continuare a parlare della scuola e cose varie. Sentendo suonare il campanello, vado ad aprire, trovandomi una Caroline allarmata.’’Ehy, che succede?’’ ‘’Uhm… niente’’ rispose cercando di non far notare il nervosismo. Facendo finta di niente,le dissi di entrare e li condussi al tavolo, dove cominciai a servire della tipica lasagna. ‘’Stasera si cena italiano!’’ risi servendo i piatti. ‘’Hai fatto bene, amo i piatti italiani’’ sorrise Stefan. ‘’Uh, sei stato in Italia?’’ ‘’Si,al dire il vero ci abitavo con mio fratello, uhm… molto tempo fa’’ rispose. ‘’Oh, ti piaceva?’’ ‘’Si, molto!’’ sorrise. Annuii, per poi cominciare a gustare la lasagna. Suo fratello. Damon. Era un bel ragazzo, e questo non si poteva sicuramente negare, ma il suo comportamento era irritante, faceva venir voglia di prenderlo a schiaffi. ‘’E’… fantastica!’’ interruppe i miei pensieri Jeremy. ‘’Grazie, tutto merito di mia nonna, senza lei non saprei neanche far bollire l’acqua in una pentola’’ risi. Si unirono tutti a me in una fragorosa risata. ‘’Okay, io tolgo i piatti.’’ annunciai. Cominciai a togliere i piatti dalla tavola e mentre stavo per portarne altri sentii farfugliare qualcosa da Caroline a tutti. Riuscii semplicemente a capire ‘Alice’, ‘Elena’ e ‘pericolo’. Cominciai a spaventarmi, ma per non farlo capire agli altri feci finta di niente. ‘’Ecco il secondo!’’ annunciai servendo una tipica cotoletta alla milanese con dell’insalata. ‘’Okay, tu vuoi farmi ingrassare!’’ scherzò Tyler. ‘’Oh, ma per favore, non ti è mai interessato della tua linea, mangi tantissimo!’’ rise Caroline. ‘’Spiritosa’’ ironizzò il suo ragazzo. ‘’Okay, smettetela’’ risi.
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‘’Okay, ho finito di lavare i piatti. Che vogliamo fare?’’ ‘’Uhm, io opto per obbligo o verità’’ ci sfidò Elena. ‘’Ci sto’’ accettai, come gli altri. Presi una bottiglia di plastica e cominciammo a giocare. ‘’Okay. Bonnie, obbligo o verità?’’ rise Stefan. ‘’Mmh. Verità.’’ sorrise. ’’E’ vero che a dodici anni hai baciato Chris Morrison nel bagno della scuola?’’ la vidi spalancare gli occhi, per poi sbuffare e scuotere la testa. ‘’No, era un bacio sulla guancia.’’rise. ‘’Okay.’’ ‘’Ohoh, Tyler!’’ ‘’Obbligo o verità?’’ esordì Elena. ‘’Obbligo’’ ribattè convinto lui. ‘’bevi una bottiglia di acqua intera, e non andare in bagno dopo’’ ‘’Che?’’ Tyler sgranò gli occhi per poi scoppiare a ridere. ‘’Fallo!’’ lo sfidò Elena. ‘’Con piacere!’’ bevve la bottiglia d’acqua. Per poi cominciare a muoversi, come in preda a degli spasmi. ‘’ragazzi, devo correre in bagno!’’ ‘’Non puoi!’’ rise Elena, seguita da noi. Girò la bottiglia e si fermò su di me, proprio mentre il campanello suonava.
POV Caroline.
‘’Klaus, che ci fai qui? Cosa vuoi da Alice?’’ ‘’Oh, niente. Semplicemente la trovo carina ed è umana…il suo sangue mi tenta. Ma a parte questo, potrebbe essere utile, se la rapissi, in cambio di Elena, vedo che le siete legate molto, quindi…’’ ‘’Non toccarla, è una ragazza, soprattutto umana, non voglio che le accada qualcosa.>
POV Alice.
‘’ragazze, è andato via.’’ annunciò Tyler entrando. ‘’Davvero?Come l’avete convinto?’’ domandai. ‘’A dire il vero, l’ha convinto qualcun altro.’’ lo guardai interrogativa. ‘’Damon.’’ disse. Sbarrai gli occhi. Cosa diavolo ci faceva lui qui? Dio, non poteva essere!Cercai di calmarmi, infondo era grazie a lui se ero salva da chissà quale pericolo ( o almeno penso, dato che tutti erano allarmati, e non poco) provocato da quel tizio. Annuii e andai sulla soglia della porta, per vedere una Caroline arrabbiata dirigersi dentro, e un Damon divertito. Avvampo nel vederlo, senza neanche sapere il perché. A piccoli passi esco dalla casa e mi avvicino a lui, finchè non me lo trovo davanti con un sorrisetto compiaciuto. ‘’Io, uhm. Okay, non so chi sia, né cosa voglia da me , né tantomeno cosa faccia quel Kas o Kalus..o… no, aspetta Klamus! Okay, comunque ti ringrazio per averlo mandato via.’’ dico tendendo la testa bassa. Lui mi alza la testa e fa incontrare i miei comunissimi occhi cioccolato con i suoi occhi color ghiaccio, che, ammettiamolo, sono magnifici. Non so neanche perchè dico queste cose, è come boh, un tilt al cervello. ‘’Risparmia i ringrazia enti, ragazzina.’’ ride. Okay, tutte le cose dolci che ho detto su Damon Salvatore possono andare a farsi un giro. Prima di cominciare a litigare, mi calmo, cercando di essere il più gentile possibile. ‘’Uhm, vuoi… vuoi entrare?’’ chiedo, mentre mi si forma un nodo in gola. ‘’Sapevo che me l’avresti chiesto e… si’’ alzò un angolo della bocca. ‘’Dopotutto chi non resisterebbe al mio fascino?’’ rise indicandosi. Alzai gli occhi al cielo. Ma quanto poteva essere vanitoso? ‘’Io’’ sorrisi falsamente per poi condurlo in casa. ‘’ Oh, allora posso dire che sarai una sfida, perché fidati, tutte cadono ai miei piedi!’’ ‘’Oh,oh. Fermati. Perché pensi che io cadrò ai tuoi piedi?’’ risi. ‘’E’ un dato di fatto.’’ ‘’Allora vai convinto, bello’’ ironizzai, prima di entrare in casa. ‘’Okay, adesso mi spiegate cosa è successo.’’ cominciai entrando nel salotto, per poi osservare le facce dei ragazzi seduti sui divani. ‘’Okay, ragazzi, glielo spiego io. ‘’ cominciò Damon. Tutti lo guardarono. ‘’Okay’’ cominciò, prendendomi il viso tra le mani e guardandomi negli occhi. Arrossii senza motivo a quel gesto e cominciai a respirare affannosamente. ‘’ Adesso dimenticherai che tutto questo è successo, ricorderai solo che stavi per giocare il tuo turno al gioco della bottiglia.’ mormorò, facendo dilatare le pupille. ‘’Ma dico io, sei impazzito per caso?Mi stavi per far venire un torcicollo!’’ urlai, liberandomi dalla sua presa. Lui mi guardò scioccato prima di spostare lo sguardo sugli altri. ‘’Cosa c’è?’’ chiesi, vedendo le fronti corrugate di tutti i presenti. ‘’Okay, stasera non è proprio serata’’ mormorai sededomi. ‘’Alice, ascolta. Klaus è…’’ si fermò guardando gli altri Bonnie. ‘’Klaus è cugino di Tyler, e diciamo che ci prova con tutte, ma non è una brava persona quindi non vogliamo che ti faccia qualcosa’’ disse d’un fiato Caroline, guardando prima me e poi un Tyler con le sopracciglia aggrottate. ‘’Oh… ma certo!’’ sorrise (falsamente) Tyler. ‘’Io… okay. Appena lo vedrò vi avvertirò con un ‘Kalus è qui!’ ‘’ risi. ‘’Okay, ma si dice Klaus’’ rise Caroline per poi abbracciarmi. ‘’Allora’’ cominciò Elena ‘’Qui non stavamo giocando?’’ rise.
Okayyyyyyy bella ciente, sono riuscita a ri-postare il capitolo, yep. (Ri-postare perchè l'avevo postato, ma nei dialoghi ho usato il simbolo ' < ' che qui non si può usare,boh) Comunque, ringrazio vivamente tutti quelli che si sono complimentati con me nei messaggi, le 100 meraviglie che hanno letto il capitolo e Chiara_chan che l'ha aggiunta ai preferiti (già è un magnifico inizio per me,aasafhglakj ) comunque, so che ci metto molto tempo per postarli, ma con la scuola è tutto complicato :/ okay, ora mi dileguo sul serio,hahaha. Bye pipolssss c: