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Autore: DreamingAdelaide    28/09/2013    1 recensioni
Sapete cosa si prova a conoscere dei ragazzi e poi scoprire che fanno parte di una band famosa?
Sapete cosa di prova a ritrovarsi all'improvviso catapultati nella loro realtà, nella loro vita?
É quello che successe, ma i sogni finiscono sempre.
"Sciolse l'abbraccio e andò via facendo un cenno della mano. Non disse nulla, ma nessuna parola mi avrebbe fatto sentire la sua mancanza come quell'abbraccio"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il peggior venerdì di sempre lo passai il sei settembre, di ritorno dalle ferie.
Erano ormai passati sette giorni da quando io ed Harry avevamo iniziato a frequentarci e passavamo un mucchio di tempo insieme. Ogni tanto, lontano da occhi indiscreti, ci regalavamo dei momenti tutti nostri. E ridevamo, ridevamo tanto. Eravamo felici.
In quei giorni inoltre avevo stretto una grande amicizia con MaryRose, una delle amiche di Anne e Lauren. Avevamo molto in comune, soprattutto la passione per "The Vampire Diaries", un telefilm sui vampiri che, a detta mia, è stato il migliore di quegli ultimi anni.
Il venerdì, che era il mio giorno libero, ci incontravamo e guardavamo il nuovo episodio in streaming insieme, mangiavamo patatine e discutevamo sui vari personaggi. Ma, soprattutto, eravamo d'accordo sul fatto che Ian Somerhalder fosse un gran figo.
Quel venerdì invece, ero costretta a sostituire Lauren che non era ancora tornata dalle vacanze. Mi aveva chiesto di sostituirla e non potevo rifiutare.
Harry non si era fatto sentire ed ero preoccupata. Non mi capitava da troppo tempo di non avere sue notizie per più di un'ora. "Dai Harry chiamami, fammi capire che sei sveglio".
Misi via il cellulare e iniziai a lavorare. «Tutto bene Ade? Hai una faccia da funerale»
«Esagerato! Si, sto bene. Suonerà sdolcinato ma non ho sentito Harry oggi»
«Sono solo le dieci del mattino, dagli il tempo di svegliarsi».
Annuii e lo aiutai a spazzare. In due era molto più veloce. Anne portò le tovaglie pulite e apparecchiammo i tavoli. Non c'era nient'altro da fare, dovevamo solo aspettare i clienti. Erano quasi tutti ancora in vacanza, quindi restammo per molto tempo senza far niente.
Presi il cellulare e notai un messaggio.

Da: Harry ♥
"Buongiorno piccolina"

Mi venne da sorridere istintivamente.

A: Harry ♥
"Buongiorno raggio di sole"

«Certe volte sei davvero pessima» scherzò Anne riportandomi alla realtà.
«Perché?»
«Guardati: hai gli occhi che ti luccicano appena vedi un messaggio di questo ragazzo. Ti sei proprio lasciata stregare»
«Altro che stregare, qui è una cosa più potente di un sortilegio. La nostra Ade si è innamorata, uuuh!» s'intromise Chris.
«Dai, smettetela. Non è per niente vero»
«E allora perché arrossisci?» mi fece notare Anne.
«Perché mi state mettendo in imbarazzo» risposi prontamente.
Mi alzai dalla sedia e andai in bagno per poter chiamare Harry. Il telefono squillava ma lui non rispondeva. Sembrava tutto strano.
Tornai nella sala e venni sopraffatta da Anne. «Ade, siccome ci sono pochi clienti, Nathan mi ha detto di informarti che puoi tornare a casa. Oggi sarebbe anche il tuo giorno libero. Ora, quindi, corri dal tuo boy».
La abbracciai, poi raccolsi le mie cose ed andai via. Informai con un messaggio MaryRose del cambio di programma e le diedi appuntamento per le quella sera, poi andai a casa dai ragazzi. «Ade, che sorpresa! Non dovevi lavorare?» mi accolse Liam facendomi entrare.
«C'è poco lavoro quindi mi hanno detto che potevo andare» spiegai entrando in cucina per salutare tutti.
Harry non c'era. Mi voltai a guardare in soggiorno e non era neanche lì. «Ed Harry?»
«È ancora di sopra a dormire» rispose Louis.
«A quest'ora? Ora vado a svegliarlo».
Salii velocemente le scale ed entrai nella porta di fronte al bagno. «Harry?» sussurrai entrando.
«Hey, che ci fai qui?» chiese alzandosi di scatto dal letto.
«È una storia lunga. Piuttosto, tu che ci fai ancora a letto?»
«Riflettevo»
«Su cosa?»
«Su noi due»
«In che senso?».
Si avvicinò e mi prese le mani. «In questi giorni siamo stati molto insieme e siamo stati bene. Io però sento di doverti proteggere»
«Proteggere? E da cosa?»
«Dopo il compleanno di Niall partiremo per l'America e resteremo lì tre mesi. Non voglio farti patire per tre mesi, sapendo le cose che inventeranno i paparazzi sul mio conto. E non voglio nemmeno dire a tutti che stiamo insieme perché la tua vita peggiorerebbe da morire. Non avresti più privacy e milioni di ragazze scriverebbero e direbbero cose orribili su di te. Io non voglio vederti soffrire. È per questo che non credo io sia quello giusto per te. Forse è meglio smetterla prima che sia troppo complicato farlo»
«Okkey, ora che ho ascoltato la tua miriade di cazzate posso solo dirti che a me non interessa ciò che mi dicono gli altri. Io sto male solo quando non sto con te»
«Dannazione Adelaide, capisci ciò che ti voglio dire! Nella mia vita ho fatto una scelta: quella di diventare un cantante. Ma ciò ha distrutto tutti i rapporti e le amicizie che avevo. La lontananza non fa bene a nessun tipo di rapporto, e tu non puoi seguirmi ovunque io vada. Ade, io non sono quello giusto. Tutto ciò che faccio viene poi compromesso dalla mia carriera. Amicizie, amori, progetti, tutto. Non posso. Ti prego, non rendere tutto più difficile».
Iniziai ad annuire e gli occhi mi divennero lucidi, ma non volevo piangere. L'orgoglio me lo vietava categoricamente. «Va bene, come vuoi. Sapevo che non avrebbe funzionato tra noi» mentii.
Io avevo sempre sperato funzionasse perché con lui riuscivo a sentirmi felice.
Scesi di sotto e mi sedetti sul divano dove Niall stava giocando con l'xbox. «Hey, che ti succede? Hai una faccia»
«Purtroppo è l'unica in dotazione»
«Dai. È successo qualcosa? Dov'è Harry?»
«Di sopra» bofonchiai mentre lo guardavo giocare, poi riconobbi il gioco. «Ma questo è GTA. Oh, ti prego, fammi giocare»
«Va bene» disse passandomi il controller.
Iniziai a fare qualche missione sotto lo sguardo stupito di Niall. «Te la cavi bene, eh?»
«Bene? Io sono micidiale»
«Non vedo l'ora che esca il nuovo gioco»
«Dev'essere grandioso».
Mentre io continuavo a giocare, Harry scese di sotto ed entrò in cucina. «Alla buon'ora! Vuoi mangiare qualcosa?» lo accolse Louis.
«Si ma non su quel tavolo»
«E dai! Ancora con quella storia?»
«Dovrai disinfettarlo altre dieci volte prima che io mi sieda a mangiare lì sopra».
Louis sbuffò. «Quante storie. Tu porti milioni di ragazze in camera tua ma non mi pare che io sia mai venuto a dirti di disinfettare il tuo letto».
Mi bloccai e il personaggio venne ucciso. «Ade?»
«Ho bisogno di andare in bagno» dissi posando il controller e correndo di sopra.

Niall
Harry la guardò salire per le scale, poi fulminò Louis con lo sguardo. «Che c'è?» chiese lui.
Harry sospirò. «Niente».
Mi alzai dal divano e la raggiunsi di sopra. Lei stava uscendo dal bagno ed io le andai subito incontro.
Non le chiesi neanche cosa avesse, l'abbracciai soltanto. Lei iniziò a tremare e a respirare affannosamente. «Vuoi stenderti?» chiesi.
«Si, per favore».
La condussi alla mia stanza e lei si stese cominciando a piangere. «Ade?»
«Non è niente Niall, non preoccuparti. Ho solo un peso al petto ma so che piangere me ne libererà» mi spiegò mettendosi un braccio a coprire gli occhi.
Mi distesi al suo fianco e l'abbracciai, aspettando che si calmasse. «Ti va di ascoltare della musica? Magari ti aiuta» chiesi a un tratto non sapendo più che fare.
Lei annuì, ancora scossa dai singhiozzi, ed io presi l'ipod dal comodino.
La prima canzone fu "Just The Way You Are" di Bruno Mars.
Pian piano smise di singhiozzare e tremare, e il suo respiro divenne regolare. “Lo sapevo, la musica aiuta sempre" pensai.

Adelaide
Niall mi fissava sorridente ed io ricambiai. «Non c'è cosa più bella di riuscire a far sorridere una ragazza dopo che ha pianto»
«Grazie Niall, davvero».
Lui sollevò le spalle sorridente e iniziò a canticchiare. Nel cd non riuscivo a riconoscere le varie voci e solo allora mi resi conto che la sua era fantastica.
Si voltò a guardarmi. «'Cause you’re amazing, just the way you are».
Sorrisi e lo abbracciai forte. Avevo trovato un buon amico, uno di quelli a cui puoi raccontare tutto e che sa tutto di te. Era una sensazione strana. Come se la sua calma per la mia crisi e la sua voglia di aiutarmi, mi avesse fatto capire quanto fosse speciale. «Ti voglio bene, Niall» sussurrai.
Mi strinse più forte. «Anche io».


Writer's corner
Heylààà!
Non vi aspettavate che aggiornassi cosi presto, vero? XD
In realtà sono felicissima! Ho il biglietto per il concerto del 29 giugno 2014 e sono al settimo cielo! *-*
E mi è venuta voglia di scrivere XD
Spero che il capitolo vi piaccia e che riceva qualche recensione >.<
Vi prego, mi va bene qualsiasi cosa. "Fa schifo", "Fa cagare", "Povera Ade", "Quanto e cucciolo Niall *-*"... TUTTO
A prestoooooo xx.
  
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