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Autore: BlueSkied    29/09/2013    0 recensioni
Nell'Inghilterra di fine Settecento s'intrecciano le esistenze di due famiglie magiche: da una parte gli Earnshaw, Mezzosangue, dall'altra i Linton, Purosangue, e in mezzo a loro un orfano, Severus, adottato dai primi e fatalmente legato alla loro erede, Lily, una passione che muterà in tragedia, vendetta e odio insopprimibile.
Note: Cross-over, rielaborazione della trama di Cime Tempestose con i personaggi di Harry Potter, altamente sperimentale.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Remus/Ninfadora, Severus/Sirius
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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3.

Continuazione del racconto della signora Dursley



-
Finalmente, anche se con nostro gran timore, l'estate stava esaurendosi e si avvicinava il momento per noi ragazzi di cominciare la scuola. Come le ho anticipato, non avevamo idea di come far frequentare Hogwarts a Remus. Di solito, quelli nella sua condizione sono abbandonati, ma il signor Earnshaw si rifiutò di condannare il figlio a quella sorte. Scrisse di suo pugno al preside, il signor Silente, che Dio lo rimeriti. Egli rispose che avrebbe trovato una soluzione, e dato che la luna piena cadeva ben lontana dal primo settembre, ci disse di condurre pure Remus a Hogwarts. Una volta arrivati, avremmo ricevuto le sue istruzioni.
Il giorno della partenza, Lily fu incontenibile, signor Paciock. Era una ragazzina sempre vivace, sempre impaziente, ma in quell'occasione riuscì a farci uscire dai gangheri tutti, in cento modi diversi. Trascinava qua e là Severus, come un pupazzo, mentre insieme finivano di preparare i bauli, e lo pungolava con la sua bacchetta nuova di zecca. Il ragazzo stava lì, paziente, sopportando i piccoli scherzi dell'amica senza risentirsene.
Non era tenero o riconoscente verso nessuno in casa, ma l'unica a cui portasse devozione era proprio lei. Anche verso il padre acquisito Severus non mostrava che freddezza.
Spesso fra me, mi son chiesta se egli fosse crudele o solo ruvido di carattere. Non potevo immaginare come il tempo mi avrebbe risposto. Ma allora nulla faceva sospettare cosa sarebbe accaduto in seguito.
Dal canto mio, quel giorno ero presa dalla preoccupazione: volevo bene a Remus come a un fratello, e non avevo idea cosa si prospettava per lui. La sua ombrosità non mi dava modo di capire cosa egli pensasse, ma notai chiaramente le occhiate d'odio che egli lanciava verso Severus e la sorella. Riteneva Lily una sciocca, per quella sua insensata affezione verso il "bastardello", così lo chiamava.
Non può immaginare, signor Paciock, quanto questa sua deviazione di carattere mi addolorasse: era stato sempre un ragazzo amante dell'avventura, un po' scavezzacollo, ma buono. Tutta quell'acredine era comprensibile, ma la credevo un risultato comunque innaturale. Niente mi ha mai tolto dalla testa, in tutti questi anni, che la comparsa di Severus nella nostra vita fosse il frutto di un qualche oscuro disegno del destino.
Ma lei, signore, non ha certo bisogno della mia morale, e giudicherà ben da sé quel che le dirò -

- Giungemmo a Hogwarts senza complicazioni, e presto scoprimmo quali misure il preside aveva adottato. Egli stesso mi mostrò la casa che aveva fatto erigere, fuori dai confini del castello, dove nelle notti di plenilunio, io e la Guaritrice della scuola avremmo condotto il giovane Earnshaw. Mi fece percorrere il passaggio segreto creato appositamente, e mi fece giurare che non ne avrei mai fatto parola con nessuno. Promisi immediatamente, sperando che sarebbe andato sempre tutto bene, e io e Remus fummo mandati in Sala Grande ad assistere allo Smistamento.
Lily, con nostra gioia, fu assegnata a Grifondoro insieme al fratello (io ero in Tassorosso, signor Paciock, e avevo avuto un permesso speciale del preside per uscire dal dormitorio e assolvere il compito assegnatomi).
Guardai Severus sedersi, poco dopo, con lo sguardo insistentemente fisso al tavolo di Grifondoro. Non appena il Cappello Parlante sfiorò la sua testa bruna, si sentì risuonare: " Serpeverde!". Non dimenticherò mai l'ombra che gli passò sul viso, la delusione e la rabbia che vi si leggevano, ma non poté sottrarsi a quell'imposizione. Lo seguii con lo sguardo, prese posto al tavolo alle mie spalle e rimase in silenzio per tutta la cena.
Appena i Prefetti diedero a quelli del primo anno l'ordine di alzarsi, per condurli in dormitorio, vidi Lily sgattaiolare in fondo alla sala, verso l'amico. Si scambiarono poche parole, poi furono divisi dalla folla che spingeva verso l'ingresso.
Appartenendo a un'altra casa, nelle settimane seguenti, potei osservare solo di sfuggita il comportamento dei tre ragazzi Earnshaw. Scoprii che la separazione forzata non aveva allontanato Lily da Severus e che Remus si era fatto uno strano gruppo di amici. Erano studenti del nostro anno, e due venivano dal nostro stesso villaggio, ma le distanze che ci sono fra le case in queste lande e le circostanze, non avevano mai permesso di approfondire le conoscenze fuori da scuola, anche se, prima di quel momento, Remus aveva avuto tutt'altri amici all'interno delle mura del castello.
Per quanto potei capirne, abbandonò le sue vecchie frequentazioni e cominciò a mostrarsi in giro per i corridoi insieme ai fratelli Linton, James e Sirius, e a un piccolo Nato Babbano, Peter Minus. Di quest'ultimo non sapevo assolutamente nulla, ma i ragazzi Linton venivano da una famiglia Purosangue, molto antica e molto rispettata da queste parti.
James, il maggiore, era al quarto anno al pari di noi, e dalle voci che mi giunsero, era un giovane arrogante e pieno di sé. Suo fratello Sirius cominciava quell'anno la scuola, e se possibile, si mostrava ancor più indisponente e antipatico di James.
Quei tre e Remus formarono un gruppetto che si faceva chiamare "I Malandrini ", dedito a scherzi cattivi e dispotici verso tutti. Molti studenti li trovavano spassosi, e questo li fece crescere in fascino all'interno della scuola.
Chi non poteva proprio sopportar quella masnada erano proprio Lily e Severus. Non passò molto tempo che il ragazzo divenne la vittima preferita delle loro scempiaggini. I suoi libri sparivano, i suoi abiti venivano rinvenuti lordi e distrutti, ed egli non aveva mai pace, ovunque andasse. Lily lo difendeva a spada tratta, con quella sua lingua pronta e quell'atteggiamento tutto maschile che aveva.
Mi creda, signore, non so se a Hogwarts si sia mai vista una ragazzina come lei: un temperamento di fuoco e una grande abilità magica nella stessa persona, potevano portare a risultati incredibili. Aveva un bel caratterino, glielo posso assicurare. Oserei dire che era nata per comandare gli altri, per spadroneggiarli, per sovrastarli con la sua personalità. Ma era anche una ragazza generosa, che si spartiva in quattro per coloro verso cui provava affetto. Era spesso insopportabile, con il suo orgoglio prepotente, ma era capace di amare profondamente. E nessuno poteva odiarla, con quel viso da fata e i begli occhi degli Earnshaw, lo devo ammettere.
Ella non mancò di rimproverare il fratello per il suo comportamento, ma egli non l'ascoltava: aveva trovato un'arma perfetta per tiranneggiare il suo nemico, e non intendeva rinunciarvi. Quanto a Severus, egli mi sfuggiva più degli altri due messi insieme, ma dal suo contegno, pensavo che quelle ingiurie e quei sospetti non lo infastidissero troppo. Mi ricordo ancora cosa mi disse:
" Tunia, finché avrò Lily, nulla potrà toccarmi "
Solo dopo molto tempo ho capito il peso di quelle parole -.
  
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