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Autore: Wanda_Cara_Katnip    29/09/2013    1 recensioni
Cara è fatta così, un cuore indomito, selvaggio, ma anche freddo come il ghiaccio. Ma ora qualcosa sta cambiando, conoscere nuove persone, Jon, Arya, e forse anche un nuovo amore, potrebbero sciogliere il gelo della sua anima. Ma in guerra non c'è spazio per l'amore..
Genere: Avventura, Erotico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bran Stark, Jaqen H'ghar, Jon Snow, Nuovo personaggio, Osha
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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-Prigionia.


Il risveglio fu uno dei peggiori della sua vita. Non riusciva ad orientarsi, forse perché tutto intorno a lui era buio e poi il dolore alla nuca, quello era insopportabile. Ma non poteva pensare al dolore, doveva mettere in chiaro la situazione, capire dov'era e quali erano le prossime mosse da fare! Probabilmente si trovava in una grotta, ma stranamente non riusciva a vedere la luce che normalmente dovrebbe arrivare dall'entrata.. Si guardò intorno stranito.. Poi alzò la testa e fu allora che la vide, l'entrata di quella caverna, anzi, aveva tutto l'aspetto di un buco quello in cui era finito.. La poca luce che filtrava gli permetteva di vedere quello che aveva intorno, era in una stanza piuttosto ampia, riusciva a malapena a vedere le pareti di terra immerse nel buio che salivano verso l'alto e che a circa sei o sette metri terminavano dove c'era l'imboccatura di quella prigione. Era in trappola! Nessuno avrebbe mai potuto scalare quelle pareti di terra friabile, o saltare cercando di raggiungere l'imboccatura. Era in trappola e non aveva la minima idea di cosa poter fare.
Le ore passavano ormai lentissime, non sapeva da quanto tempo fosse lì, non sentiva un rumore, non vedeva un'ombra passare vicino alla buca. E se i Bruti lo avessero lasciato lì a morire? No! Non poteva essere! Di colpo l'aria si fece più pesante, le pareti sembravano avvicinarsi sempre di più, il panico si impadronì del suo corpo facendolo urlare di paura.
Una risata richiamò la sua attenzione, non c'era nessuno lì con lui, quindi doveva per forza arrivare dall'alto oppure era semplicemtnte diventato pazzo!
-Hei, pensavo che i Corvi fossero coraggiosi! Invece sanno solamente urlare come puttane terrorizzate AHAHA-
-Oh Kronk, lascialo in pace, probabilmente se la sta facendo sotto solo guardandoti in faccia!- e giù altre sghignazzate. Non lo avevano lasciato lì a morire, lo tenevano in gabbia come si fa con gli animali che prima o poi finiscono nel tuo stufato. 
- Dai forza aiutami a tirarlo fuori, il Lord delle Ossa vuole vederlo!-
Gli lanciarono un corda che Jon dovette afferrare e lo issarono su. Come mise piede all'esterno venne legato e trascinato come un cane. I suoi carcerieri, quelli erano proprio tipi strani, le loro vesti erano un ammasso di pelli di animali che puzzavano come carcasse putrefatte, i loro capelli erano ridotti ad una zazzera di dubbio colore e parlavano sguaiatamente, da quelle bocche uscivano più insulti rivolti ai corvi che altro.
-Eccoci qua Lord delle Ossa, abbiamo portato il corvo, stava urlando come una ragazzetta AHAHA-
-Ti ringrazio Kronk, ora levati dai piedi e vai a fare qualcosa di utile! Allora bene, molto bene, cosa abbiamo qua? Pff niente di importante, questo cucciolo non ha neanche la barba ahaha. Quelli che abbiamo preso la settimana scorsa erano prede molto piu grosse!-
Quelli che hanno preso la settimana scorsa? Ma a cosa diavolo si stava riferendo? Quell'uomo non gli piaceva e non solo perchè era un Bruto, anzi, il capo dei Bruti, c'era qualcosa nei suoi occhi, una nota di crudeltà che non aveva mai visto in nessuno.. Poi capì a cosa il "Re" si fosse riferito prima.. In una gabbia fatta di ossa c'erano dei guardiani della notte... Ma, no! Come poteva essere?! Quello era  Qhorin il Monco, era partito la settimana scorsa con altri due uomini per raggiungere i Bruti prima del contingente e spiare le loro mosse. E invece era  stato catturato. Ora la domanda era solo più una, perchè erano ancora vivi? Che cosa volevano da loro?
-Molto bene, allora dimmi Monco, questo qui è uno dei tuoi uomini? Che ne dici se lo faccio ritornare all'accampamento? Un pezzo alla volta ovviamente!-
-Perchè dovresti farlo? Lui non può dirti niente, ha la faccia di uno che non capisce neanche quello che gli sta succedendo ora!-
-Allora  magari sarai tu a dirmi quello che sai? O vuoi vedere un altro dei tuoi uomini fatto a pezzi? Ieri quando abbamo giocato con uno dei tuoi compagni non hai fatto troppe scene, magari con questo ragazzino il tuo cuore di ghiaccio si scioglierà?-
Cosa?! Nella gabbia i Corvi erano solo due, il Monco e un altro uomo che non conosceva.. ma dov'era Cedric?? No! Non poteva essere, il Lord delle Ossa stava mentendo! Quorin non glielo avrebbe mai permesso, non gli avrebbe mai lasciato massacrare un suo compagno!
Ma non ebbe tempo per pensare, il Lord delle Ossa lo afferrò e lo portò lontano dalle tende, in una pianura, altri due Bruti lo seguivano portando con loro il Monco e il ragazzo senza nome. Si fermarono al centro dello spiazzo, la neve lì era rossa, sembrava che un maiale fosse stato sgozzato e che il suo sangue fosse stato assorbito dalla neve, destinato a restare così per sempre. Ma Jon sapeva che quel sangue non era appartenuto ad un maiale, quello era il sangue di Cedric, versato per uno stupido segreto che il Monco non aveva voluto rivelare. Jon fu accecato dalla rabbia, si liberò dalla presa del Lord delle Ossa e saltò addosso al Monco. Purtroppo non aveva un'arma ma le sue mani sarebbero andate bene ugualmente! Tirò un pugno dietro l'altro, una raffica di colpi micidiali, quando ormai la faccia del Monco era ridotta a brandelli sanguinanti, passò al collo, glielo strinse in una morsa letale, non gli avrebbe lasciato scampo.
-AHAHA questo ragazzino è agguerrito! Tiralo su Kronk o finisce che lo ammazza veramente.-
Jon purtroppo dovette rinunciare e lasciò il collo del mal ridotto Monco, ma non sarebbe finita li!
-Diamine ragazzo l'hai proprio ridotto male, la tua furia potrebbe servirmi, per fortuna abbiamo qualcun'altro che potrebbe indurre il Monco a parlare. Kronk, tieni il cucciolo infuriato e dammi l'altro.
No! Sarebbe successo di nuovo. NO!! Guardò il Monco ancora per terra, quello che stava per succedere al ragazzo non gli importava minimamente. Non avrebbe mai rivelato la strategia al suo nemico neanche se al posto di quel ragazzo ci fosse stato il suo stesso figlio!
Il Lord delle Ossa afferrò per la nuca il ragazzo e lo fece mettere in ginocchio, proprio in mezzo alla chiazza di sangue. Afferrò il suo coltellaccio e cominciò ad incidergli il volto, dalla tempia scese giù fino alla mascella, lentamente. L'urlo del ragazzo fu straziante, Jon non aveva mai sentito niente di più terrificante, non l'avrebbe mai dimenticato, quell'urlo gli avrebbe fatto compagnia nei suoi più terribili incubi. Il sangue cominciò a sgorgare dalla profonda ferita, poi il coltello prese un' altra strada, gli afferrò una mano e cominciò ad incidergli i polpastrelli, proprio sotto l'unghia, uno dopo l'altro, con una lentezza logorante, le urla continuavano disumane.. Il Monco non fece una piega, guardava quello spettacolo con la faccia sanguinante per le botte, ma non sembrava provare dolore, nè per se stesso nè per quel povero ragazzo.
Poi il Lord delle Ossa si fermò, guardò il Monco e disse: -Allora ci sentiamo un po' più in vena di confessioni?- Il Monco lo guardò e poi sputò sangue per terra.
-Bene allora, tanto mi stavo divertendo.- Questa volta lasciò il coltelaccio e cominciò a tirare calci sul corpo agonizzante del povero ragazzo, c'era qualcosa che non andava, il suono che lo stivale faceva quando raggiungeva le costole era sordo, sembrava quasi.. metallico! Jon rabbrividì mentre pensava di che cosa potessero essere fatte le punte di quegli stivali!.. 
Ormai il ragazzo non urlava neanche più, probabilmente era svenuto.. Gli unici rumori che si sentivano erano gli sbuffi di fatica che faceva il Lord delle Ossa e le risatine sommesse del Monco. -Non capisci, vecchio Bruto?! Quello che stai facendo non mi tocca nell'anima, non la sfiorna neanche. E' tutto inutile.. non mi importa di quel ragazzo, può anche morire!-
Mentre il Monco parlava, l'attenzione di Jon fu attirata da un ringhio basso, avrebbe riconosciuto quel verso dappertutto, ma ora era sicuro che si trattasse solo di un'allucunazione. Si ritrovò comunque a scrutare la boscaglia vicina nella speranza che quello non fosse solo un sogno. E li vide, due occhi rossi come il fuoco stavano osservando la scena, aspettavano il momento giusto per attaccare. In un attimo il metalupo scattò e con un unico balzo atterrò su uno dei carcerieri staccandogli la testa con un unico movimento. Poi fu la volta di Kronk, il quale purtroppo non fu così fortunato visto che stava tenendo prigioniero Jon. Spettro lo agguantò e lo trascinò nel bosco, si sentivano solo le urla strazianti e dei fruscii.. come se qualcosa venisse strappato.. Per fortuna erano abbastanza lontani, nessun Bruto avrebbe potuto sentirli.
Il Lord Delle Ossa era rimasto sbigottito, rimasto impietrito dallo stupore. Poi si irrigidì di colpo, sulla faccia un'espressione di sofferenza e tormento e poi cadde immobile con la faccia nella neve insanguinta e lì rimase, senza più muoversi. Dietro di lui apparve Cara che stava rinfoderando le sue agiel, con una certa soddisfazione dipinta su quelle labbra perfette. Spettro fece ritorno dalla boscaglia con il manto candido macchiato di sangue e con una mano strappata in bocca, portata come se fosse un trofeo!
-Beh, siamo arrivati giusto in tempo! Sbaglio o non ve la stavate passando troppo bene?-
-Cara, come avete fatto a trovarci? Nemmeno io so dove mi hanno trasportato quando ero svenuto!-
-Il tuo lupo! Penso che lui abbia seguito il tuo odore, e io ho seguito lui!-
-Beh non so come ringraziarti, davvero, grazie!-
-Non ce n'è motivo, non ho fatto niente di tanto speciale. E ora andiamocene di qua prima che qualcuno si accorga di cosa è successo.-
-Aspetta, non possiamo lasciarlo qua! Questo ragazzo è gravemente ferito, potrebbe morire!-
 -Jon.. questo ragazzo è morto! Probabilmente soffocato dal suo stesso sangue, mi dispiace.. Questo qua invece sembra ancora vivo, anche se mal ridotto.. Ma che diavolo gli è successo?!-
Jon non rispose a quella domanda, si vergognava di quel momento di ira devastante che lo aveva assalito. -Dobbiamo riportarlo all'accampamento, ha bisogno di cure- disse Cara.
-NO- 
-Come? E' un guardiano della notte, no?! Dovremmo riportarlo all'accampamento!-
-NO! Lui non è piu uno di noi, lo lasceremo qua!-
-Ma lo ammazzeranno se lo lasciamo qua, non che mi importi sinceramente, ma credo che il Lord Comandate lo rivoglia nei suoi ranghi.
-Ti ho detto che lo lasceremo qua! Deve essere punito per ciò ce ha permesso a quei barbari di fare ai miei compagni.. E nessuno meglio dei Bruti saprà ricompensarlo per ciò che ha fatto! E ora andiamocene. Dai Spettro, vieni.-
La Mord Sith lo guardò stupita mentre si allontanava.. Ma che diavolo era successo in quella radura? Cosa aveva indotto quel ragazzo a cambiare così tanto e in così poco tempo? E soprattutto chi aveva ridotto in quel modo il Monco? Avrebbe voluto sapere ogni cosa, per fortuna il viaggio di ritorno sarebbe durato abbastanza, si sarebbe fatta spiegare tutto! Che strano, un tempo niente faceva nascere in lei la curiosità o qualsiasi altro sentimento.. Bah, scacciò con un gesto della mano quei pensieri, lei era una Mord Sith, l'ultima! Non era cresciuta per "provare sentimenti", il suo compito era quello di combattere.. 
Peccato che non sapeva che ormai non era più così, non erà piu una macchina da guerra fredda e razionale, questa nuova vita la stava cambiando e molto presto se ne sarebbe accorta anche lei!
  
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