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Autore: Horan princess    08/10/2013    0 recensioni
-Astoria.- Scandì bene mia madre con tono accusatorio.
-Sì, mi chiamo così.- Risposi continuando a fare ciò che stavo facendo senza rivolgerle lo sguardo.
-Cos'è questo?- Mi sventolò davanti alla faccia un piccolo foglio azzurro.
Lo analizzai in qualche secondo e poi sospirai.
-I risultati di un'ecografia direi.- La guardai seria cercando di capire cosa voleva da me. 
Io avevo solo bisogno di farmi una doccia calda, solo quello.
-Chi è stato?- Chiese sull'orlo delle lacrime.
-Chi è stato a fare cosa?- Domandai.
-A metterti incinta.- Disse seria.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy | Coppie: Astoria/Fred, Draco/Astoria
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa è la prima delle due storie, la coppia predominante è Astoria-Draco.

                                                              

I just need somebody to love.

 

Stavo camminando a passi lenti verso casa dopo una bella corsa rinvigorente.
Una gocciolina di sudore scendeva lentamente dalla mia fronte, con una mano la colsi e mi sciolsi i capelli che avevo raccolto in una coda alta.
I miei capelli filtravano l'aria e si muovevano velocemente all'indietro seguendo il vento.
Dopo qualche minuto arrivai davanti alla porta di casa, tolsi le scarpe ed entrai senza badare alla figura che sostava sulla soglia.
-Astoria.- Scandì bene mia madre con tono accusatorio.
-Sì, mi chiamo così.- Risposi continuando a fare ciò che stavo facendo senza rivolgerle lo sguardo.
-Cos'è questo?- Mi sventolò davanti alla faccia un piccolo foglio azzurro.
Lo analizzai in qualche secondo e poi sospirai.
-I risultati di un'ecografia direi.- La guardai seria cercando di capire cosa voleva da me. 
Io avevo solo bisogno di farmi una doccia calda, solo quello.
-Chi è stato?- Chiese sull'orlo delle lacrime.
-Chi è stato a fare cosa?- Domandai.
-A metterti incinta.- Disse seria.
Scoppiai in una fragorosa risata.
-Io? Incinta? Assolutamente no. Quelli non sono miei.- Dissi ridacchiando.
-Come sarebbe a dire che non sono tuoi?-
-Non lo sono e basta.- Dissi chiudendo la conversazione e andando verso il bagno.
Aprii l'acqua della doccia e mi ci buttai sotto, il getto caldo mi riscaldò ed i miei capelli mossi diventarono lisci come dei flebili fili.
Dopo una mezzoretta abbondante abbandonai il getto d'acqua e mi strinsi nel mio accappatoio.
Uscì e rimasi sull'uscio ad ascoltare ciò che mia mamma e mia sorella Daphne stavano dicendo.
-Mamma, non lo abbiamo fatto apposta, ora non puoi obbligarmi a...ucciderlo.- Disse l'ultima parola con un misto di terrore e pietà.
L'ecografia era sua, di mia sorella.
Rimasi un attimo dietro l'angolo e poi mi incamminai verso la mia camera cercando di non pensare a ciò che avevo appena scoperto.
Mia sorella aveva solo sedici anni, non poteva averlo fatto, non poteva essere davvero rimasta incinta, eppure, le prove concrete c'erano e lei era decisa a portare a termine il suo compito di 'mamma'.
In quei giorni ebbi degli sbalzi d'umore, c'erano momenti in cui ero dolce ed affettuosa ed altri in cui ero aggressiva e maleducata.
La notizia del bambino mi aveva scioccata, io avevo solo quattordici anni, non avrei mai potuto pensare che mia sorella, una saggia Corvonero, avrebbe mai potuto fare una scelta così stupida.
Non usare le precauzioni perché non si ha voglia di comprarle? E' da stupidi, davvero, mia sorella non è stupida, per questo mi preoccupa.
La scuola riprese ed il mio shock era più o meno passato, ero più tranquilla ed ero tornata al mio solito carattere, la vecchia stronza era tornata.
-Pansy.- Dissi schioccando le dita ed aspettando di vedere quella figura rotondetta accanto a me.
-Si?- Disse con tono flebile.
-Una brioche di zucca, veloce.-
Sentii i suoi pesanti passi correre verso la Sala Grande per prendermi la brioche.
Poco dopo sentii dei passi più lenti, come quelli di chi è veramente esausto. Era lei, aveva corso dieci metri e già era sfinita.
Mi porse la mia brioche e tornò al suo posto, dietro di me.
Attraversai il corridoio dei sotterranei diretta all'aula di pozioni che peraltro avevo alla prima ora, che noia.
Entrai e mi sedetti al mio solito banco, giocherellai per tutta l'ora e buttai qualche ingrediente a caso dentro il calderone.
L'ora passò velocemente ed io mi fiondai correndo nel dormitorio dei Serpeverde.
-Signorina Greengrass.- Disse una voce calda e profonda.
Mi voltai ed incrociai il suo sguardo.
-Draco!- Sorrisi e gli corsi incontro facendolo cadere su divanetto per essergli saltata in braccio.
-Oh piccola, quanto mi sei mancata.
-Mai quanto tu sei mancato a me.- Sorrisi e lo baciai facendogli capire che non accettavo repliche, mi era mancato davvero tanto.
Ci staccammo e mantenemmo un contatto visivo molto intenso. 
Mi strinsi piano a lui respirando il suo dolce profumo di vaniglia e menta.
-Che piani hai per stasera?-
-Ti ho preparato una sorpresa.- Sorrise dolcemente e mi strinse a sé.

                                                          

Angolo autrice:
Saaalve babbani, ecco la prima delle tante storie che pubblicherò.
Come vi è sembrata? Vi è piaciuta? Spero di si!
Ovviamente non finirà cosi, se ricevo una recensione continuo con questa storia, ne posterò poi una Astoria-Fred .

Alla prossima.
Astoria.

 

  
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