Hey, Valery, ho visto la copertina e ho deciso di scriverti qualcosa…
SEI UNA PERDENTE!!!
Con tanto odio, 

Nate

14|10|13

Caro diario, 
nervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervinervi
Ok, la smetto, come avrai capito oggi è tornato mio fratello, mamma ha fatto salti di gioia e…
Prima devo dirti chi è mio fratello.
Si chiama Nathaniel, ha 10 anni più di me, ha appena scritto sul mio diario, (oltre a leggerlo, cosa per la quale ho preso provvedimenti) ed è una delle persone più orribili che conosca.
Non fraintendete, un po’ di affetto fraterno c’era, e sottolineo c’era, prima che si dimostrasse un usurpatore e un traditore della famiglia.
Un anno fa ha rubato tutti i soldi messi da parte per la mia università, ha prelevato tutto ciò che aveva di suo in banca ed è scappato lasciando un biglietto in cui spiegava che gli avevano proposto un lavoro in America.
Io, naturalmente, non ci ho creduto e, tramite il mio fidatissimo Macbook, ho scoperto che ha rimorchiato una ricca donna e si è fatto mantenere per un anno da lei, per poi essere mollato con classe una settimana fa.
Ora è tornato qui, e mentre mamma gli è corsa incontro perdonandogli tutto, io non mi fido e l’ho a malapena salutato.
Sono troppo cattiva, forse?
Si, lo so, solo che mi manca il mio fratellino che a 12 anni si sbucciava il ginocchio e lo faceva medicare a me (tra paretesi, a 2 anni), ora fuma, beve, e credo che abbia anche provato qualche sostanza stupefacente.
Già quando era al primo anno delle superiori ho capito che una delle tre persone importanti della mia vita stava cambiando, ma non sapevo che fare per evitarlo.
E’ iniziato tutto quando mi ha chiesto di fare i compiti per lui mentre usciva con amici, e mi chiedeva di coprirlo.
E’ un verme!
Comunque, tralasciando mio fratello, ho deciso di dotarti di misure di sicurezza più tecnologiche del lucchetto.
Ho preso il vecchio nintendo DS di mio fratello e l’ho smontato, poi ho usufruito dell’impostazione touch screen per creare un nuovo, modernissimo lucchetto che si apre solo con la mia impronta digitale. 
Non chiedermi come ho fatto, tutta genialità naturale.
Che poi, se devo dirla tutta, l’unica cosa che ho è la genialità, non c’è altro nella mia vita, e nell’unica cosa che so fare non sono neanche apprezzata.
So che dovrei iniziare ad aprirmi di più con gli altri, ma ho come un blocco, ogni volta che un coetaneo mi parla non so mai che rispondere, e faccio la figura dell’idiota.
E se casomai riesco a parlare a quella persona rispondo freddamente.
Insomma, che mi succede?
Ah, a proposito, domani arriverà un nuovo alunno,  so già come andrà a finire, sarà il classico stupido che si farà tremila amici in un giorno e alla prima domanda del prof non avrà idea di cosa rispondere mentre io me ne starò al mio banco, con la mano alzata e il ghigno soddisfatto.
Sono perfida, vero?
Lo so, ma non voglio suggerire a delle persone che non dimostrano un minimo d’impegno e che mi prendono sempre in giro.
Meglio andare, credo che staccherò la corrente elettrica così che mio fratello smetta di ascoltare la musica a tutto volume.
Ti scrivo domani.
 

(A.A.)
Ecco un nuovo capitolo, fatemi sapere che ne pensate, e se ci sono degli errori cercherò di correggerli.
Spero di aver descritto bene Valery, tra un po’ inizierà il bello.