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Autore: Non ti scordar di me    19/10/2013    3 recensioni
La trama è un seguito dell’ultimo libro della Smith. Damon è sparito dopo che Elena e lui si erano uniti con una promessa data alle Guardiane. Gli studi riprendono e Bonnie cerca di dimenticarsi di lui. Nel frattemp, arriva un nuovo studente al Delcrest College, bello e dannato: Edward Cullen, ma non sembra avere buone intenzioni. Lui s'interessa a Bonnie, finché non ritorna Damon, parecchio incazzato. Se Damon contattasse Bonnie nel suo subconscio?Lei come reagirebbe?Avverto che è un cross-over con Twilight.
Bacioni :-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*
Cucciolapuffosa
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Red rose for us
 
Capitolo 1: L’odore di fragole…
Bonnie’s Pov

 
 
Mi svegliai e stropicciai i miei occhi. Dov’ero finita? Sembrava una di quelle palle di vetro, che se le agitavi si riempivamo di neve. Mi alzai da terra e sentii un lamentio provenire da dietro una roccia.
Mi avvicinai a queste rocce e vidi un ragazzino braccato con delle catene al polsi e alle gambe, con due occhi neri come la pece. Quegli occhi. Quegli occhi sarebbero stati la mia rovina! Mi scrutava con molto interesse e mi resi conto di aver indosso un candido vestitino turchese e i piedi scalzi, toccavano il freddo terreno.
“Chi sei?” chiesi io. Lui abbassò il capo, accennando un sorrisino, quel sorriso. Il suo. Quel sorriso non poteva essere il suo.
“Come se non lo sapessi…Sei qui per un motivo!” mi ricordò il ragazzino. Ero sicura. Era lui, aveva lo stesso sorriso e gli stessi occhi.
“Cosa vuoi? Io ti sogno, sento la sua voce…cioè la tua!” risposi pensando a ciò che dissi, sperando di aver detto una frase logica.
“Aiutami…Aiutami, mio Pettirosso…” sentii da lui. Man mano il ragazzino stava scomparendo, insieme a tutto il resto…
 
“Damon!” urlai, sedendomi spaventata. La fronte gronda di sudore, i miei boccoli sparsi qua e là e un respiro affannato che mi perseguitava da ben venti giorni, vent’uno con oggi.
Sempre lo stesso sogno. Il bambino e la richiesta di aiuto. Ero nel mio dormitorio. Elena e Meredith erano ad una festa, ma non avevo l’umore per andarci. Vidi l’ora: mezzanotte.
Era passato un anno spaccato. Un anno da quando non lo vedevo. Un anno dalla sua scomparsa e un anno da quando si era legato ad Elena, per colpa delle Guardiane. Le odiavo. Ero cambiata, cresciuta e nessuno mi avrebbe fatta soffrire, mi ripetevo queste frasi da un anno.
Scesi dal letto e mi affacciai alla finestra, in lontananza sentivo la musica a tutto la volume e la puzza di alcool, che mi dava fastidio. Il mio olfatto si era sviluppato, insieme ai miei poteri, se ora mi vedesse lui sarebbe fiero di me…
Uffa! Mi dovevo riprendere! Accesi il lumino da notte e presi da sotto il cuscino il mio diario e iniziai a scrivere.
 
Caro diario,
sempre lo stesso sogno. Ogni notte.
E’ diventato una persecuzione, la cosa più tremenda è che non riesco a capire come si conclude! Il ragazzino sparisce prima che mi dicesse cosa fare.
Il ragazzino mi ricorda tanto lui, Damon. Capelli corvini, occhi scuri come la notte, con uno sghembo sorriso era uguale anche da piccolo. Mi manca essere chiamata Pettirosso e mi mancano i suoi salvataggi in tempo record.
Lo scenario è sempre lo stesso,forse può essere il suo subconscio! Ma non ci dovevo pensare!
Da quando abbiamo sconfitto Klaus con la sua setta di vampiri, non si sono presentati altri problemi o guai.. Grazie a Dio!
Spero che questa pace continui, anche se non so se sia una pace apparente o sia vera pace.
Bacioni, tua Bonnie.”
 
Posai la penna e  mi rimisi sotto le coperte, sperando di non rivedere quel bambino che sognavo tutte le notti.
 
***
Un trillo della sveglia mi fece risvegliare. Sbadigliai, nessun sogno. Come tutte le notti dal resto. Quello stupido sogno lo facevo una volta ogni notte e quando mi riaddormentavo niente. Mi stiracchiai leggermente e vidi che Mer ed Elena erano già pronte e stavano facendo colazione?
“Che amiche! Mi potevate svegliare!” squittii io, mettendomi la vestaglia. Presi nell’armadio i primi abiti che vidi e mi rinchiusi in bagno.
Inizia con una bella doccia, usai lo shampoo alla fragola… il suo preferito. Diceva che mi dava un odore penetrante e magnetico allo stesso tempo. Sorridevo ai suoi ricordi, così piacevoli.
Mi avvolsi l’asciugamano e notai che i miei vestiti erano spariti! Inizialmente ero spiazzata, mi ci vollero un paio di minuti per focalizzare la scena.
“Meredith! Elena!” urlai io. Corsi ad aprire la maniglia della porta, ma era bloccata. Avevano pensato a tutto! Mi dovevo arrangiare.
Indossai l’intimo e vidi i vestiti che mi portato. Io non li avrei mai indossati! Non avevo il coraggio! Anche se lui mi diceva che dovevo cambiare e crescere…Forse quello sarebbe stato un passo avanti per me…per lui.
Indossai i jeans attillati, la maglia rossa, un paio di stivali e un giubbetto di pelle. Deglutii. Tutti quanti mi avrebbero preso in giro… Di questo ne ero sicura! Non era un look che mi donava… io non ho mai indossato un giubbino di pelle!
Mi specchiai e sorrisi. Non sembravo io! Forse dovevo guardare l’aspetto positivo… Misi gli orecchini a cerchio e mi truccai leggermente, con un gloss alle fragole. Il suo preferito.
Ma era possibile che ogni cosa che facevo mi ricordava lui? Persino quando stavo in compagnia di Zander, mi veniva di chiamarlo Damon. Certo che sono molto stupida!
Uscii dal bagno e le mie amiche mi guardavano soddisfatte. Anche i loro outfits era diversi dal solito.
“Cosa succede? Io un look nuovo? Elena con un vestito a fiori? Mer che indossa un gilet rosa? Che succede?” mi sembravano strani tutti quei cambiamenti. Elena odiava i vestiti a fiori! Mer non indossava mai il colore rosa, diceva che la faceva sembrare più grassa!
“Anno nuovo, vita nuova!” urlò Elena con un sorriso stampato sulla faccia.
Uscimmo tutte e tre dalla stanza, ci scambiammo uno sguardo e ci dirigemmo chi a destra, chi dritto e io a sinistra. 
 
***
Ero seduta su uno dei banchi con delle provette in mano… cosa dovevo fare? Non sono un genio in chimica… Perché ho scelto il Dalcrest College? Accanto a me, non c’era nemmeno un qualcuno che mi potesse aiutare. E ora come facevo? Bella domanda. Qualcuno bussa alla porta.
Un ragazzo dai capelli ramati, con una pelle vitrea, con tratti dolci e indossava un paio di occhiali scuri? Mi era sembrato di aver già vissuto una scena simile… o forse mi sbaglio?
“Signor Cullen, si svegli presto la prossima volta! Vicino a Mccollough!” a testa bassa si sedette vicino a me e si tolse gli occhiali. Aveva gli occhi verde smeraldo. Simili a quelli di Stefan, forse più intesi. La sua aura…molto strano. Non percepivo la sua aura!
Lui si schiarì la voce e mi porse un mano con un piccolo sorriso.
“Piacere Edward. Tu sei…?” si presentò. Oddio! Mi sembrava la stessa scena vissuta con Stefan, la stessa presentazione… forse più teatrale.
“Sono Bonnie, molto piacere.” Dissi ricambiando il sorriso. Che tipo…se lo conoscesse Damon…
“Che buon odore…Fragole? Un odore magnetico, molto penetrante. Ti dona.” Rimasi di pietra. Aveva detto le stesse parole di Damon…gli stessi aggettivi. L’unica cosa diversa era il tono di voce. Damon me lo disse con una certa malizia, mentre nella sua voce c’era un tono più dolce e familiare. Di colpo mi rattristai… mi mancava. Lui mi mancava. Elena diceva ‘anno nuovo, vita nuova’, sapevo che si riferiva ad un anno senza di lui. Sembrava che in quell’anno senza di lui tutti stavano meglio…ma non per me.
“Ho detto qualcosa che non va?” chiese malinconico. Forse sentii il mio istantaneo cambiamento d’umore.
“Vedi…Sei la seconda persona che si accorge di quest’odore di fragole e…hai usato la sua stessa definizione…e io..” non ebbi il coraggio di continuare. Ma perché ne parlavo ad un completo sconosciuto?
“E questa persona per caso era importante per te?” annuii. “L’amore non lo scegli, capita, bisogna viverlo.” Mi consigliò.
Caspita! Che saggezza! Eppure lui me lo ricordava così tanto… Forse avrei potuto ricominciare, tutto da capo. Mi veniva da ridere al pensiero che questa conversazione era cominciata da un odore di fragole.
 
 
ANGOLO DELLA PAZZA: Premetto che questa idea mi ronzava in mente da molto tempo, ma non avevo mai preso in considerazione di pubblicarla, ma ho cambiato idea.
Vediamo un po’ la situazione. Il primo capitolo è introdotto da sogno di Bonnie… nei libri la Smith fa entrare nel subconscio di Damon solo Elena, ma in questa storia anche Bonnie può entrare nella sua mente.
Questo sogno la sta perseguitando e finisce puntualmente con una richiesta di aiuto. Vi avverto che è un cross-over con Twilight,
Continuo a minimo 1 recensione. Perché se non piace la cancello.
Bacioni :-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*:-*
Cucciolapuffosa

 
  
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