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Autore: Eirin_Suiro    20/10/2013    2 recensioni
allora siccome è la prima volta che pubblico oltre che scrivo una fanfiction chiedo scusa se troverete qualche errore di grammatica ^^"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: OC, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Fairy Tail
-PRIMO CAPITOLO -
-L’incontro, Natsu ed Eirin-


Correva l'anno X775 quando Shui, il drago dell'acqua, aveva preso in custodia la dolce Eirin e due suoi fratelli per una promessa fatta ai loro genitori che avevano sacrificato la propria vita per proteggerla e allungare la sua vita diventando due statue messe a protezione di un cancello: impedivano ai maghi che utilizzavano le magie oscure di entrare nel lago dove viveva il drago. Quel giorno il drago aveva avvertito intorno alla piccola Eirin una magia molto forte. Anche se ormai la bambina possedeva il potere di un Dragon Slayer, un uccisore di draghi, Shui le era molto affezionata e le aveva insegnato tutto quello che sapeva sulla magia dell'acqua. Un giorno avvertì il richiamo di Igneel, re dei draghi e suo vecchio amico, che era venuto a trovarla solo per dirle: << Shui, amica mia... A quanto vedo stai ancora addestrando e proteggendo quei bambini >>. Anche il re dei draghi notò la magia oscura che risedeva nella piccola: un potere in grado di distruggere e creare dolore agli uomini e ai maghi. Lo sguardo dell'ospite non sfuggì a Shui, che gli si avvicinò per chiedergli un favore: << Igneel, so che ti chiedo molto e che già ti occupi di un bambino, ma ti supplico di prenderti cura di Eirin. Io porterò gli altri due da una famiglia umana, o almeno li allontanerò dalla piccola >> e Igneel non poté rifiutare quella richiesta. Eirin, che aveva udito senza volere la conversazione mentre giocava con la gemella Michiyo e il fratello maggiore Dante, corse verso Shui, che ormai considerava come una madre, in lacrime << No! No! Eirin non vuole allontanarsi da mamma Shui! >> Continuò a piangere anche quando Igneel la prese per il vestito e la porto con sé, volando in alto. Shui, purtroppo, stava per morire. Quella scelta era stata dura anche per lei ma sapeva era la cosa migliore da fare. Mentre vedeva l'altro drago volare lontano con la bambina si raccomandò a Dante di occuparsi di Michiyo e di andare in città per iscriversi in una gilda di brave persone. Il ragazzo prese in braccio la gemella di Eirin e si avvio verso la città di Magnolia dove, una volta arrivato, scelse una buona gilda per la bambina mentre lui si iscrisse a Fairy Tail. Erano già passate delle ore da quando Igneel aveva preso con sé Eirin e la piccola stava ancora piangendo. Una volta arrivati Natsu, che stava aspettando il ritorno del drago, gli domandò: << Papà, chi è questa bambina? >> Il bambino era curioso e il drago fece un gran sorriso prima di rispondere: << Lei è la tua nuova sorellina, imparerà le tue stesse magie. Trattala bene e proteggila sempre >> Natsu non poté che essere felice della notizia. Annuì e ricambiò il sorriso del padre, poi si avvicinò alla nuova arrivata per presentarsi. << Yo! Io sono Natsu, tu come ti chiami? >> Eirin si nascose timidamente dietro Igneel e con la sua vocina tenera rispose: << Io sono Eirin, figlia di mamma Shui >>. Natsu la guardò perplesso, intuendo però che quel nome doveva appartenere a un altro drago. Si avvicinò, sempre sorridendo, e le porse la mano << Ti va di giocare con me? >> Lo sguardo della piccola si fece curioso e tanto intenso che sembrava stesse provando a leggere l'anima del ragazzino dai capelli rosa e la sciarpa bianca rigata e, quando capì che non aveva cattive intenzioni, gli strinse la mano dicendo: << V-va bene.. Ma che gioco vuole fare il mio onii-san? >> Natsu arrossì sentendosi chiamare fratellone, era la prima volta che aveva un sorellina, quindi pensò a un gioco che fosse adattò anche a lei e, quando l'ebbe trovato, rispose con un sorriso a 32 denti: << Che ne dici di nascondino o acchiapparello? >> Eirin annuì: le piacevano quei giochi, anche se non sapeva correre molto velocemente. Igneel, vedendo che i due bambini avevano già fatto amicizia, sorrise << Natsu, vacci piano e non farle male.. E vedi di non correre troppo veloce! >> Il bambino annuì e poco dopo iniziò a giocare con Eirin. << Forza, Eirin, iniziamo con acchiapparello. Dato che tu sei la più piccola tu scappi e io ti rincorro! >> Rise mentre attendeva la bambina. La piccola iniziò a correre ma, essendo un po' imbranata, dopo poco finì per inciampare e sbattere il viso a terra, scoppiando in lacrime << Ahi, che male! Sniff.. Brucia.. >> Natsu scattò subito verso di lei per controllare cosa si fosse fatta e, notando che si trattava solo di un graffietto sul naso le ci diede un bacio << Tranquilla, sei solo caduta >> Igneel andò a caccia per procurare del cibo ai bambini , mentre lei e Natsu erano soli, Eirin udì il verso di un drago morente provenire da lontano e si rattristò. Erano già passati già alcuni minuti da quando il drago si era allontanato per le provviste quando il piccolo Natsu, per far stare a suo agio la nuova arrivata, entrò nella grotta per prepararle il letto, Eirin si era distratta per colpa del verso che aveva udito, quindi aveva perso di vista il ragazzo che poi iniziò a cercare all'interno della foresta << NATSU! NATSU ONII-SAN! >> e mentre il cielo si striava di rosso lei scoppiò nuovamente a piangere, questa volta per la paura, Natsu sentì il pianto della bambina e uscì di corsa fuori dalla grotta. La bambina non c'era più ,preoccupato corse per tutta la foresta mentre la piccola finì per incappare nella trappola di alcuni briganti. << Aiuto! Onii-san >> Pianse. Continuò finché alle sue orecchie non giunse il suono della voce del bambino che le parlava << Tranquilla Eirin, sono qui! Non ti abbandonerò >>, appena l'ebbe tirata fuori da lì iniziò a correre verso la grotta, dove trovò Igneel molto preoccupato << Papà! >> disse stringendo ancora la mano della bambina in lacrime, il drago notando che i bambini stavano bene li fece avvicinare a se per tenerli al caldo, si stava alzando un po’ di aria fredda, alla piccola Eirin quel lieve ventarello piaceva molto << Wa! Che bello questo fresco, ad Eirin ricorda il soffio della mamma >> Appena ripensò al drago, però, tornò a rattristarsi. Natsu se ne accorse e le si avvicinò per abbracciarla << Su, non essere triste, la tua mamma tornerà presto a riprenderti, vero, Igneel?>> guardò il padre che annuì, anche se in realtà stava mentendo ai piccoli. Eirin guardò negli occhi il drago rosso e capì che stava mentendo, quindi scappò nuovamente dentro la foresta per cercare un lago dove stare da sola. Il bambino vedendola andare via decise di seguirla per tenerla d'occhio, aveva paura che gli potesse succedere qualcosa , La bambina riuscì a trovare un lago e si sedette sulla riva in modo da potersi bagnare i piedi << Okasama, ho paura... Vorrei tornare da te >> Natsu, sentendola così triste le si avvicinò e la prese in braccio come fosse una principessa << Non devi avere paura. Papà Igneel e io non potremmo mai farti del male, anzi, desideriamo solo che tu sia felice >> Detto questo si buttò nel lago insieme alla bambina. Eirin si strinse al fratello perché aveva paura di nuotare << Non lasciarmi! Ho paura >> Disse tremando mentre il cielo si scuriva. Il bambino, notando quanto fosse spaventata, la strinse a sé con dolcezza e mormorò << Non preoccuparti, non ti lascio >> ridacchiando un po' , a un tratto si avvicinò al lago Igneel, che soffiò dell'aria calda nell'acqua gelida del lago. Natsu rabbrividì un po' ma non mollò la presa sulla piccola, ancora aggrappata come un koala. << Nii-san, voglio tornare a riva. Voglio tornare dalla mamma! >> riiniziò a piangere come una disperata. Igneel sospirò. Purtroppo capiva quello che provava. Il bambino tornò alla riva con la piccola Eirin la quale corse verso Igneel abbracciandolo oltre che singhiozzando << snif..snif...Eirin vuole tornare da mamma Shui>> Natsu ci rimase un pochino male, anche se capiva lo stato d'animo della bambina, anche lui avrebbe fatto la stessa cosa se qualcuno l'avesse portato via da Igneel. Igneel soffiò nuovamente dell'aria calda per asciugare i piccoli, per poi dire alla dolce Eirin << su su lei sarà sempre con te...devi resistere è diventare forte..>>, il bambino si sedette vicino la pancia del padre per addormentarsi poco dopo per la stanchezza.
  
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