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Autore: redeagle86    11/04/2008    2 recensioni
Viper, i bio-med, Adrian, la testardaggine di Chazz e una nuova avventura per Eilen. Dopo "Il cuore e il destino" e "Contro ogni destino" torna l'imperatrice dei Neospaziali! E qui sarà alle prese con un nuovo avversario e i nuovi compagni!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chazz Princeton/Jun Manjoume, Altri personaggi, Jaden/Judai Yuki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PER RIAVERTI CON ME

 

Il bio-med, Viper, Adrian Jecko e una nuova avventura per Eilen…dove rischia di perdere il suo bene più prezioso…

 

 

 

1. Duello a mezz'aria

 

Due figure, ferme sulla spiaggia, si stagliavano contro il sole al tramonto. La ragazza accarezzava i capelli al giovane che, sdraiato, le posava la testa sulle gambe. Una scena ormai nota, romantica, e per questo così rara in quel luogo di duelli. (E di monologhi assurdi… -_-" NdA)

-Cosa c'è che non va?- chiese lei, guardandolo.

Lui aprì gli occhi grigio fumo, incontrando i suoi verdi e assumendo un'espressione confusa.

-Niente. Perché questa domanda?

-Perché questa ruga sulla tua fronte mi dice che stai pensando a qualcosa che non ti da pace- rispose la giovane, sfiorandogli il viso. –Sai che non puoi mentirmi, Chazz.

-Perché gli "Ojama" ti confesserebbero subito la verità?- ironizzò il duellante.

-Anche. Ma soprattutto perché ti amo.

-Non è nulla, Eilen. Davvero…- replicò, tirandosi a sedere. –Solo una cosa…stupida…

-Una cosa che si chiama Adrian Jecko?

Chazz si volse di colpo: come aveva fatto ad indovinare? A volte si chiedeva se non fosse in grado di leggergli nel pensiero.

-Sono stati i mostriciattoli a…

-No. Avevo un dubbio e ho provato: la tua reazione mi ha fornito una conferma- spiegò tranquillamente la rossa. –Allora…cos'ha da darti tanto sui nervi? Uno zero in più sul suo conto in banca? Un sito Internet super visitato?

-Qui c'è un solo ragazzino snob e viziato…e sono io.

-Aiuto, ora chiama di nuovo i fulmini- gemette "Ojama giallo", apparendo sulla spalla di Eilen.

-No, è solo nella sua fase "Maschio che sente minacciato il proprio territorio"- scherzò l'imperatrice.

-Ridi, ridi- ribatté acido il moretto. –Intanto scommetto che stasera andrai alla sua festa…

-Quale? "Duelli per gioielli"?! Pensi che io partecipi a una cosa con un nome così ridicolo? Ma figurati…- affermò la ragazza, abbracciandolo da dietro. –Non sarai geloso…

-Geloso? Di quello?

-Sì. Ma qui c'è un solo snob, arrogante e presuntuoso che voglio…e sei tu- dichiarò, baciandolo su una guancia. Poi si separò di colpo, come se un pensiero l'avesse improvvisamente raggiunta.

-Eilen?

-Non avrai intenzione di sfidarlo?

-Hai paura che non sia alla sua altezza?

-No, ho paura che tu finisca come Hasselberry, Jim e tutti gli altri- continuò preoccupata. Nella sua voce c'era un sincero timore, quell'ansia che provava da quando Viper era arrivato all'Accademia. Quel tipo le metteva i brividi, le ricordava fin troppo Sartorius…e questo non era un bene.

Chazz provò un terribile senso di colpa: erano quelle le sue vere intenzioni. Voleva affrontare Adrian e fargli rimangiare i suoi "Miglior questo" e "Miglior quello". Non era che uno sbruffone cresciuto con i soldi di papà, che non aveva idea di cosa volesse dire affrontare mare e monti per conquistare qualcosa.

Ma non voleva far stare in pensiero Eilen: ultimamente, chi sosteneva un duello finiva in infermeria esausto. Davano la colpa al bio-med, ma a suo parere era solo perché erano degli incapaci. Lui era di un'altra pasta e l'aveva ampiamente dimostrato: non avrebbe permesso all'ultimo arrivato di soffiargli quel posto.

Adrian non poteva certo vantare l'aver sconfitto i cavalieri delle tenebre e aver salvato due mondi.

-Rilassati- mentì, alzandole il viso. –Staserà starò nella mia stanza a studiare per la verifica di domani…

La baciò dolcemente, pensando a come fosse vile e meschino: raccontava una bugia a lei, a chi aveva dato tutto per lui.

-Perdonami, amore mio- pensò, stringendola a sé. –Ma devo dare una lezione a quel pallone gonfiato.

 

Adrian aveva dato il via al suo gioco.

Un gioco fra lui e Viper in realtà. Chissà se avrebbe davvero messo in pericolo l'80% del corpo studenti…

Sorrise al pensiero di quell'armadio impegnato ad abbassare il livello di assorbimento d'energia a tutta velocità.

In fondo era stato facile mandare a rotoli il suo piano e doveva ringraziare i suoi ignari compagni di scuola che duellavano per quel diulin disk… L'aveva presentato come l'oggetto più prezioso della collezione della sua famiglia e in effetti lo era. L'originale. Già, perché quella non era altro che una copia di ottima fattura e nessun valore, se non estetico: i Jecko lo avrebbero spellato vivo se avesse messo in palio il vero cimelio.

Il fine giustificava i mezzi, e quella patacca era stata l'esca perfetta. Ora doveva solo trovare un duellante, sfidarlo e scongiurare il rischio di essere buttato fuori dalla scuola.

-Contro chi posso combattere?- domandò a mezza voce.

-Perché non contro di me?- gli rispose una figura avvolta dalle tenebre. Vestito di scuro, il ragazzo che aveva pronunciato quelle parole pareva una creatura della notte. (Non l'avete trovato stupendo in quell'immagine?! Per me era assolutamente bellissimo!! ^__^ NdA)

Ma lo stupore del miliardario durò poco: conosceva bene quel tipo, anche se non l'aveva mai incontrato. Era Chazz Princeton, terzogenito del proprietario della Princeton Corporation. Un ragazzino viziato proprio come lui. Con uno zero in meno sul conto in banca e qualche successo di meno da elencare.

-D'accordo- accettò e le piattaforme su cui si trovavano presero il volo, sollevate da due elicotteri. Adrian prese mentalmente nota di aggiungere "Esibizionista" alla descrizione di Chazz.

 

Fu proprio il rumore degli elicotteri a distogliere Eilen dai suoi studi e a farla dirigere alla finestra: le torri dl dormitorio le impedivano di vedere le piattaforme, ma riconobbe immediatamente i due mezzi. Lei e Chazz li avevano usati per tornare all'Accademia dopo le vacanze.

-Gli elicotteri dei Princeton…- mormorò, correndo fuori dall'edificio. Perché gli aveva creduto? Perché non aveva letto la menzogna nelle sue iridi plumbee? Perché non aveva intuito le sue intenzioni?

Le aveva mentito…aveva mentito a lei!

Aveva sperato che per una volta le desse retta, invece Chazz aveva fatto, come al solito, di testa sua: voleva dimostrare ad Adrian chi fosse il miglior duellante fra loro.

-Eilen…- la accolsero i ragazzi, riuniti sulla riva del fiume.

-Che sta combinando?- chiese, osservando i due giovani sospesi.

-Da spettacolo, com'è nel suo stile- rispose Jaden. –Ormai dovresti conoscerlo.

-Sì, ed è un gran testardo. Gli avevo detto di tenersi alla larga dai duelli finché non finiva questa storia degli svenimenti…

-Impossibile. Sai che deve sempre mostrare al mondo di essere il più forte- proseguì l'amico.

-È un tipo un po' strano…- commentò Jessie. (Carino…non siete d'accordo? NdA)

-Voi due non vi conoscete ancora, vero?- intervenne Syrus. –Jessie, lei è Eilen, la fidanzata di Chazz e una grandissima duellante. Eilen, lui è Jessie e viene dall'Accademia del Nord.

-Piacere- replicò lei, senza staccare gli occhi dal suo ragazzo. Stupido ostinato…ci teneva proprio a farla preoccupare.

Jessie la fissò comprendendo i suoi timori: nemmeno a lui piaceva la storia dei continui ricoveri degli studenti. Ma se centrava davvero Viper, non avrebbe messo in pericolo l'intera scuola in un colpo solo. Almeno, ci sperava.

-Tranquilla. Sa quello che fa- tentò di rassicurarla. –Chazz è un mito all'Accademia del Nord.

-No, non lo sa. È proprio questo il problema: crede ancora che sia solo un gioco, mentre invece è una cosa terribilmente seria.

 

-Tu avrai anche le tue nuvole, ma io ho la tempesta perfetta! (Mi è piaciuta troppo questa frase! ^_^ NdA)- esclamò Chazz, riducendo a 1200 i life-points di Adrian, senza però riuscire a scomporlo.

Era a un passo dalla fine e manteneva quell'espressione calma e rilassata: possibile che niente lo smuovesse? E poi, come si era conciato? Tra i capelli di un colore indefinito e le vecchie tende di sua zia, non avrebbe saputo dire cos'era peggio.

Per non parlare dei suoi ridicoli mostri: avrebbe spazzato via quelle nuvolette in un attimo.

E adesso? Era convinto di averlo messo alle strette? Era davvero certo di aver legato le mani a Chazz Princeton? Non sapeva con chi aveva a che fare.

Era facile farsi vedere brillanti quando erano i soldi di papà a costruirti il deck. Lui aveva affrontato la furia degli elementi, le condizioni climatiche più estreme, per comporre quel mazzo: erano le carte con cui era diventato il campione dell'Accademia del Nord, con cui aveva sconfitto i cavalieri delle tenebre e sgominato la Società della Luce.

Da solo, senza l'aiuto del conto in banca di suo padre o dei suoi fratelli.

Era uscito da situazioni ben peggiori di quella in l'aveva infilato Adrian Jecko: aveva distrutto la sua "Catapulta" e messo in campo altre sciocche nuvole? Perfetto, allora avrebbe fatto la conoscenza con un pestifero trio…

-Preparati, perché a confronto con i miei fulmini, il tuo temporale non sembrerà altro che una brezza estiva!

 

-Chazz ha preso la faccenda molto sul serio.

-Certo, ha trovato uno più viziato di lui- disse Syrus.

-Finalmente ha deciso di giocare gli "Ojama". Mi stavo giusto chiedendo quando lo avrebbe fatto- affermò Jessie.

-Bhe, in realtà Chazz vuole molto bene a quei mostriciattoli…- spiegò Jaden.

-…Ma li odia anche- terminò Eilen.

-Quel Chazz è proprio strano…

-Ed è anche molto nervoso, al contrario di Adrian- aggiunse Alexis.

 

Il duello era ormai alle sue ultime battute ed Adrian stava per conquistare la vittoria. Si era divertito, doveva ammetterlo, e Princeton non era solo un fanfarone montato: ci sapeva fare e lo aveva davvero messo in difficoltà, costringendolo a quella mossa estrema.

Ora avrebbe scoperto se Viper era riuscito a regolare i bio-med, o se aveva ucciso tre quarti dell'istituto.

-Hai perso, Chazz!- annunciò, sferrando l'ultima mossa e riducendo a 0 i life-points del moretto. (Io speravo vincesse… ç_ç… NdA_affranta)

I bracciali di entrambi si illuminarono, sottraendo loro energia: Adrian si accasciò sulla piattaforma, mentre Chazz cadde nel fiume.

-CHAZZ!- urlò Eilen, tuffandosi. Perché? Perché correva di nuovo il rischio di perderlo per sempre? Perché per loro non esisteva un attimo di pace? Lo afferrò in vita, nuotando poi verso la riva: era privo di sensi...

Jaden e Jessie la aiutarono a portarlo fuori dall'acqua, mentre gli elicotteri atterravano nel parco e i piloti scendevano di corsa, preoccupati per le condizioni del loro giovane datore di lavoro.

-Signorino Chazz!- esclamarono, raggiungendo i ragazzi.

Adrian si stava riprendendo, aveva avuto solo un leggero mancamento, niente di grave. Ma il moretto non accennava a svegliarsi...

-Dobbiamo portarlo in infermeria- decretò Syrus.

-Chazz...- mormorò la rossa, mentre Jaden le posava una mano sulla spalla.

-Hai fatto del tuo meglio, Eilen. Non potevi fermarlo...

La ragazza iniziò a piangere, abbracciata dall'amico, che non si curava dei suoi abiti bagnati: non era giusto...non era affatto giusto. Tutti avevano un istante di tranquillità, tranne loro. A loro non era mai concessa...

-Coraggio, andiamo con gli altri- disse il brunetto, separandola dolcemente.

 

 

êContinua…ê

  
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