B. Book of Fable
 
Hinata a cinque anni era solita infilarsi, a tarda notte, in camera di Neji per farsi leggere una favola.
Le piaceva la voce del suo Niichan, le piaceva come le faceva posto nel suo futon e come la abbracciava poco prima che crollassero entrambi addormentati dopo il racconto.
Le piaceva tutto quando stava con lui.
 
Neji a sei anni aspettava fino a tardi che la piccola Hinata entrasse in camera sua e gli chiedesse, timidamente, se lui poteva leggerle una favola.
Era la parte del giorno che gli piaceva di più.
Il poterla osservare indisturbato mentre si sforzava di tenere gli occhi aperti e ascoltare la storia, il poterla stringere a sé. Era qualcosa di tremendamente bello per lui.
 
Neji sapeva quali erano i tipi di favole che a Hinata piacevano.
Le piacevano le storie dove le stupende principesse venivano salvate dal loro principe azzurro.
Lui spesso si immaginava Hinata come una principessa, e non la trovava tanto diversa da quelle dei racconti.
 
Hinata si stupiva ogni volta di come Neji riuscisse a trovare delle favole così belle da narrarle.
Adorava sentire di quei coraggiosi principi che salvavano la principessa in pericolo.
Non avrebbe mai trovato il coraggio di ammetterlo, ma desiderava tanto essere una di quelle principesse per essere salvata dal suo principe.
 
Hinata a tredici anni aveva paura di guardare in viso il suo Niichan.
Aveva il timore di incontrare lo sguardo carico d'odio e di scoprire che era diverso da quello del principe che continuava a sognare la notte... sola nella sua stanza.
 
Neji a quattordici anni non riusciva più guardare la piccola Hinata.
Non ci riusciva perché lui doveva detestarla.
Doveva farlo per il padre che aveva perso.
Doveva detestarla perché lui non sarebbe mai riuscito a essere il principe che l'avrebbe salvata... lui poteva solo essere l'orco cattivo.
 
Neji non aveva mai smesso di voler bene a Hinata solo che quando si era accorto di provare ancora quel sentimento, temeva che ormai la ragazza fosse troppo lontana per lui.
Solo quando l'aveva vista entrare nella sua stanza d'ospedale, rossa in viso, con in mano un fiore bianco capì che per lei non era mai cambiato nulla.
 
Hinata non aveva smesso un secondo di voler bene a Neji, e quando era stato ricoverato all'ospedale dopo il combattimento contro il ninja di Oto aveva battuto il suo timore.
Aveva raccolto un fiore di campo ed era andata a trovarlo, scoprendo che nonostante tutto il suo principe era ancora lì, pronto a salvarla.
 
Hinata a quindici anni era cresciuta.
Non solo il suo aspetto era quello di una bellissima ragazza dalla pelle perlacea e i capelli color ebano, ma anche spiritualmente era cambiata.
Aveva incoronato uno dei suoi sogni ed era diventata una kunoichi rispettata da tutti, sopratutto dalla sua famiglia.
 
Neji a sedici anni non era cambiato tanto esteriormente.
Aveva sempre lo stesso aspetto serio e posato, con la differenza che molte volte sul suo viso si poteva scorgerere l'ombra di un sorriso.
La sua vita era migliorata notevolmente, aveva imparato a perdonare e a cambiare il suo destino.
Non era più un uccello in gabbia.
 
Neji e Hinata, in quei due anni, avevano ripreso a incontrarsi la notte.
Per raccontarsi favole a vicenda e per stringersi nell'abbraccio della notte.
Ma stavolta però, il vecchio Libro delle Favole era stato lasciato chiuso sulla libreria, perché era finalmente arrivato il momento di iniziare un nuovo libro, il loro Libro di Favole.
 
 
Spazio di Cos & Miki:
 
Ed ecco giunto il mio capitolo!
Ebbene sì. Come ha detto Cos, questa raccolta è stata una mia 'genialata' e spero vi piaccia.
Per parlare del capitolo, beh... ho provato a dare un tono 'fiabesco' e spero di esserci riuscita... anche se il risultato non è dei migliori per me. >.>
Ora lascio spazio a Cos e alle recensioni che ha ricevuto!

 

Talpina Pensierosa: grazie mia cara, ma un giorno lo hyuugacest ti sedurrà, vedrai!

Arwen5786: °-° sono felice che seguirai, oneesan! Spero che sia tutto all’altezza della produzione!

Lea91: ah sapevo che avresti letto! Grazie mille!

Ballerinaclassica: grazie mille Fabri, alla prossima!

 

Baci, Miki e Cos!