«Quante uova ci vogliono Ginny?» Chiese Hermione all’amica mentre girava freneticamente un impasto in una ciotola blu.
«Tre» rispose Ginny sbuffando sonoramente. «Proprio non capisco perché non hai usato la magia… la strega più brillante della sua generazione ridotta ad una casalinga babbana coperta di farina e, tutto questo per quello zotico di mio fratello Ron? Proprio non capisco» ripetè la ragazza mentre passava le tre uova ad Hermione.
«Oh, insomma Ginny voglio farlo con le mie mani!!.»
«Ma..»
«Ma niente. Metti questo nel forno» e le porse una teglia rettangolare piena di una sostanza grumosa e appiccicosa
«Il cosa?» Chiese Ginny rabbrividendo alla vista della “torta” di Hermione.
«Uff dammi qui!» E, così dicendo prese la teglia e la mise nel forno a 180° per 20 minuti.
Esattamente venti minuti dopo era tornata in cucina per ammirare il suo dolce finito ma, non era assolutamente preparata a ciò che si trovò di fronte. Oltre ad essere carbonizzato era rimpicciolito notevolmente. Non potevà servirlò così,doveva fare qualcosa.. prese il dolce dal forno, lo posò sul bancone della cucina e, senza fare rumore per evitare che Ginny la sentisse lo trasfigurò in una bellissima torta al cioccolato soffice e profumata. Adesso era pronta per accogliere il suo Ron!!!

Erano la nove di sera passate quando qualcuno bussò alla porta di casa Potter/Weasley ed un Hermione, furiosa come non mai si diresse alla porta a passo svelto. Quando la aprì però, non c’era Ron dall’altra parte ma una splendida donna. Doveva avere all’incira la sua età, aveva capelli castani che le ricadevano sulle spalle con dei boccoli paffuti, occhi verdi e labbra a bocciolo. Era slanciata e di bell’aspetto, portava una giacca blu notte sopra una camicetta di seta bianca e pantaloni blu.                                                                                                                                                                                                                                                                                                       “ e adesso questa qui chi è?, i venditori ambulanti son in giro anche a quest’ora?” si chiese Hermione incuriosita ma anche innervosita dalla presenza di quella donna.
«Lei è Hermione Granger, la moglie di Ronald Weasley?» Chiese la donna con gentilezza.
«Si, sono io» rispose Hermione, improvvisamente allarmata.                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Chi era quella donna e come conosceva lei e Ron? Sicuramente non era una che vendeva scope magiche…
«Posso entrare?» Ma, non ricevendo alcuna risposta continuò il suo discorso
«Due giorni fa, mi trovavo in una foresta, poco lontano da Horwarz e…» Hermione notò che le mancava la voce, non era un buon segno…
«E, ho incontrato suo marito» lo disse tutto d’un fiato, come se dirlo le facesse male
«Io, Hermione  Ron l’amava così tanto» una lacrima solcò il volto della sconosciuta e Hermione continuava a non capire cosa stesse dicendo. Voleva?? Che significava? Dov’era ron?
«Ron è morto…»
Un tonfo, qualcosa si ruppe dentro Hermione, la realtà le piombò addosso come un onda che si infrange sugli scogli ed iniziò a singhiozzare.

 


salve!!!
se siete curiosi di sapere che cosa succederà recensite!
PICCOLA ANTICIPAZIONE: ci sarà una svolta nei prossimi capitoli!!!