Sono stato
bravo per mesi, dopo la mia proposta alla spiaggia, anche perché farmi
perdonare da Azzurra non è stato così semplice, me l’ha fatta pagare cara; ha
evitato uscite romantiche e cena per un mese, dicendo sempre: - Corsi non mi
fido di te, siamo sicuri che poi non ritiri fuori quella scatolina?!…
Così ho
deciso di starmene buono per un po’, un po’ obbligato, un po’ anche caldamente
invitato dagli amici comuni, Paolo e Nina fra tutti.
Però
adesso è il momento di tornare alla carica, e quale migliore occasione se non
quella di un altro matrimonio? Quello di Paolo e Nina, per intenderci. È un
matrimonio, la festa dell’amore, il tripudio dei buoni sentimenti, siamo
entrambi testimoni, come, dico come, potrà dirmi di no questa volta?
Certo, mi
sento un po’ disonesto nello sfruttare l’occasione del matrimonio dei nostri
cari amici, però la guerra è guerra, ed io Azzurra me la voglio sposare, e
visto che lei sembra così decisa a dirmi di no, a mali estremi, disonesti
rimedi!
Nina però
mi ha fatto una bella ramanzina, facendomi giurare sulla testa dei miei figli (gesto
molto poco carino da parte sua) che non le avrei in alcun modo rovinato il
giorno del suo matrimonio, ed essendo io il suo testimone non posso certo farle
questo. E poi, siamo sinceri, quella mi uccide, si autodifende in tribunale e
sicuro le danno la legittima difesa, quindi no, non le rovinerò il giorno del
matrimonio, ma lo sfrutterò al meglio!!
- Bravo
Corsi, questa è la giusta determinazione! – mi dice Paolo dopo che gli ho
esposto il mio piano, e gli ho portato il mio personalissimo regalo per questo
matrimonio.
- Ora
scappo che la tua futura moglie mi aspetta. – gli rispondo lasciandolo a casa
nostra con Azzurra e Marco.
Nina era
splendida ed emozionata, e fortunatamente è andato tutto benissimo. Azzurra ed
io siamo al tavolo con gli sposi, mentre i nostri figli sono in un tavolo molto
molto giovane.
Quando ci
alziamo entrambi per andare a vedere come stanno, decido che è il momento
giusto per fare la mia mossa, c’è stato il taglio della torta, gli sposi
ballano lenti e si guardano romanticamente, quindi è il momento perfetto.
Arrivati al tavolo dei piccoli, Davide ci chiede il permesso di alzarsi con
Cecilia, e noi glielo accordiamo subito, è stato già molto bravo a resistere
per tutto questo tempo senza fare disastri, mentre Lucia sembra stanchissima, e
pare che stia per crollare da un momento all’altro.
Infatti,
dopo averci raccontato la sua cena, e le cose buone che ha mangiato, e quanto è
bella zia Nina stasera perché sembra una principessa magica (perché magica non
lo sappiamo), sale sulle mie gambe e si addormenta poggiando la testa sul mio
petto.
Ecco,
credo che questo sia il momento perfetto! La vedo guardare con gli occhi che
brillano Paolo e Nina, mentre cerca e trova la mia mano.
- Amore, -
dico mentre sistemo meglio Lucia sulla mia spalla, e tiro fuori la mitica
scatolina blu – guarda quanto sono belli… - dico indicando Paolo e Nina e lei
annuisce tornando a fissarmi.
- Perché
non ci sposiamo anche noi? – le dico mostrandole la scatolina.
- Oh
Guido, no, non è proprio il momento, - dice lei cominciando ad arrossire,
mentre io ho un pessimo presentimento – anch’io devo dirti una cosa… - dice
prendendo Lucia dalle mie braccia e appoggiandola sulle sue gambe - aspettiamo un bambino, di nuovo. – dice con
un sorriso enorme sul volto.
- Cosa?! –
le chiedo alzando un po’ il tono della voce, per poi svenire.
Lo ammetto
sono svenuto alla notizia di stare per diventare di nuovo padre, e dopo il suo
terzo rifiuto!
NDA
Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Piaciuto il matrimonio di Paolo e Nina?
Nuova proposta, nuovo rifiuto... o forse si potrebbe anche dire Guido propone e Azzurra dispone...
Insomma, new entry per la famiglia Corsi!
Grazie a chi legge, chi segue questa storia, chi la ricorda, e chi la preferisce.
Lisbeth