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Autore: King Of My World    28/10/2013    1 recensioni
Allora, questa è la seconda parte di "Un incontro può cambiare la vita a chiunque". Siamo rimasti dove Nate ed Anna hanno avuto un bambino, ma non saranno più loro i protagonisti della storia. Anche se ci saranno, ma avranno anche loro alcune complicazioni! La nuova protagonista è la sorella, Concetta. Lei si innamorerà di nuovo di quella persona che amò in passato che poi le passò. La cotta le ritorna, andrà anche lei a New York con la sorella ed entrerà anche lei nel mondo di Gossip Girl. Anna, poi realizzerà il suo sogno. Ma non ci dobbiamo dimenticare di Chuck Bass! Anche lui lotterà per il suo grande amore, Blair Waldorf! Buona lettura..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Dan Humphrey, Nate Archibald, Nuovo personaggio | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessuna stagione
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ALLA RICERCA DELL'AMORE PERDUTO


 

POV PASQUALE

 Non sapevo perché, ma mi stavo innamorando di lei.
Dentro di me, sentivo un qualcosa di forte ed era il cuore che batteva alla velocità della luce.
Me ne andai dalla festa molto triste, perché avevo bisogno di lei.
La volevo mia, portarmela a casa e farla di mia proprietà.
Questo non era possibile, perché c’era Debora che non me lo permetterebbe mai!
Ma chi era lei per impedirmelo?
Prima la amavo, ma ora non più.
Andai a dormire tutto ubriaco, non vedevo l’ora che venisse domani così dimostravo alla mia amata quanto tenevo a lei.
Ma questo non mi fu possibile.
Guardai l’orologio, erano le 10 in punto.
Lei doveva partire alle 8 in punto, ma rimasi deluso e in poco tempo, decisi di preparare le valige ed andare via.
 
-Mamma, mi fai un piccolo favore?-. Chiesi a mia madre.
-Cosa vuoi che faccia? Figlio mio..-. Mi rispose dolcemente.
-Devi dire a Debora che sono partito urgentemente per un viaggio, dille pure che mi devo prendere un po’ di tempo perché la nostra relazione non può continuare.-. Dissi senza un minimo di importanza.
 
In quel momento, volevo Concetta e chi se ne fregava di Debora.
Poteva soffrire quanto voleva, ma la nostra relazione era già finita da tempo.
In poco tempo, presi i bagagli ed andai via salutando velocemente la mia famiglia.


POV CONCETTA
 
Ero stata un’ingenua a crederlo, ma come potevo fidarmi di uno come lui?
Adesso perché lo stavo pensando? Oh no, non volevo innamorarmi di lui!
Ma quel mascalzone ci è riuscito alla grande, avevo sbagliato del tutto e non dovevo credere alle sue parole.
Anche se per un attimo, mi avrebbe fatto piacere ma non successe nulla e quindi io, mia sorella e Nate prendemmo le valige e ci avviammo al gate.
Quando ci eravamo seduti tutti e tre sull’aereo, mi giravo e rigiravo con la speranza che ci fosse, ma niente.
 
-Cos’è tutta questa agitazione?-. Mi domandò mi sorella preoccupata.
-No nulla, sono solo un po’ ansiosa per il viaggio!-. Risposi velocemente per non farmi fare altre domande.
 
Mia sorella non si faceva mia i fatti suoi per ogni cosa che facevo, interveniva sempre e mi dava leggermente fastidio.

 
POV PASQUALE
 
Ero arrivato in aeroporto, ma fu troppo tardi perché l’aereo già parti.
Decisi di fare un biglietto per New York, perché io volevo seguirla e fare la mia dichiarazione.
Le volevo far capire quanto la amavo, non potevo perdere quest’occasione e in meno di due già stavo sull’aereo.
All’improvviso mi arrivò una chiamata dal cellulare, era Debora.
 
-Che vuoi?-. Risposi freddo alla mia cosiddetta ragazza.
-Perché sei partito senza di me, eh? Voglio una spiegazione!-. Mi urlò tramite quell’apparecchio.
 
Non volevo sentirla, anche perché era insopportabile quando si arrabbiava ed avevo una voglia matta di chiudere la chiamata.
Poco dopo, mi si avvicinò l’hostess per dirmi di spegnere il cellulare ed io annuì subito.
 
-Scusami Debora, ma ora devo andare e quando arriverò forse ti chiamerò!-. Le dissi andando di fretta.
-Cosa? Mi hai chiamata per nome? Ma cioè..-. Mi strillò irritata.
 
Ma attaccai senza nemmeno ascoltarla, perché a me non interessava più niente di lei e sapeva benissimo che era già finita da tempo.
Dopo una paio di minuti, l’aereo spiccò il volo ed io mi addormentai sognando la mia dolce principessa che mi aspettava.

 
POV CONCETTA
 
Ero arrivata, non ci credevo perché stavo a New York.
Ma andammo subito a casa di Nate, perché Anna era molto stanca ed era meglio riposare.
 
-Anna, tutto bene?-. Le chiesi perché stava sudando freddo.
-Si, sto bene almeno credo!-. Mi rispose come se non mi avesse detto nulla.
-Cosa? Nate! Chiama subito un’ambulanza, ti prego!-. Urlai preoccupata.
-Perché? Cos’è successo?-. Mi domandò.
 
Non feci in tempo a spiegare, perché all’improvviso mia sorella perse in sensi.

 
POV NATE
 
Avevo paura che succedesse qualcosa alla mia amata e a mio figlio, non sapevo come reagire e meno male che c’era sua sorella che mi diede una mano.
Stavo entrambi lì ad aspettare una notizia, che sembrava non arrivasse mai.
Ad un certo punto, esce un medico.
 
-Siete voi i parenti di Somma?-. Ci chiese.
-Si-. Rispose Concetta.
-Comunque la ragazza e il bambino stanno bene, solo che ha avuto un calo di zuccheri e dovrebbe mangiare un po’ di più. Il resto è apposto!-. Ci disse con aria felice.
 
Meno male che tutto era andato bene, ma forse era stata colpa mia.
Non la consideravo tanto, perché col tempo la notizia di diventare papà mi era piaciuta però, col tempo non riuscivo ad accettarlo ancora del tutto.
 
-Possiamo vederla?-. Domandai al medico.
-Certo, ma una persona alla volta!-. Mi rispose.
-Vai tu che è meglio, io aspetto qui.-. Mi consigliò Concetta.
 
Entrai e si toccava la pancia, forse pensava a nostro figlio.
 
-Amore mio, come stai?-. Le chiesi.
-Sto bene, ma vorrei che fossi più presente ma perché ultimamente sei così distante? Sembra che sei distratto da qualcosa!-. Mi disse tutto d’un colpo.
-Lo so, mi dispiace tanto. Prometto che sarò sempre presente! Giuro…-. Le urlai dalla felicità.
 
Lei era tutto per me e non volevo abbandonarla per nessuna ragione al mondo, dovevamo essere una famiglia proprio come voleva lei.
Non potevo essere sempre così pessimista, lei era tutto per me e dovevo essere felice.
Diventerò papà a tutti gli effetti.
La mia mente delle volte, giocava brutti scherzi e non dovrà capitare mai più perché ho lottato tanto per Anna.
E dovevo essere fiero di questo, perché in poco tempo, diventò la donna della mia vita.

 
POV CHUCK
 
Guardai il cellulare e vidi una nuova notizia, era Gossip Girl.
 
-Ragazzi, siete pronti? Abbiamo una notizia bomba, la nostra Anna Somma è tornata, ma non è da sola. Assieme a lei c’è il suo adorato Nate, il desiderio di ogni donna, e una ragazza dai capelli ricci e somiglia molto alla nostra beniamina. Sarà la sorella? Oh, quindi credo proprio che le nostre regine stiano attente, perché qualcuna potrebbe soffiara a loro il trono! Ora si trovano in ospedale, chissà come mai. Sarà che Anna avrà qualche problema con il suo adorato figlioletto! KISS KISS, Gossip Girl.-.
 
-Nate è tornato? Ma come fa questa blogger a dire certe cose? Ma non si vergogna! Un minimo di pietà anche per le creature che nasceranno!-. Urlai irritato a quelle parole scritte in quel post.
 
In quel momento, stavo camminando per strada.
All’improvviso vidi Blair, che stava in un caffè e non esitai ad entrare.
Stava seduta e sembrava che stesse aspettando qualcuno, ma mi avvicinai ugualmente.
 
-Aspetti qualcuno?-. Domandai curioso.
-E tu cosa diamine ci fai qui, non voglio più vederti!-. Mi urlò contro.
-Sei bella quanto ti arrabbi, ti aspetterò stasera a casa mia e non mancare!-. Dissi tutto d’un fiato e andai via.
 
Lei rimase lì, non mi rispose ma sentivo speranze positive dentro di me.
Forse ci sarà ancora un’ultima possibilità.
 
-Ehi, aspetta Chuck!-. Mi sentii chiamare.
 
Era Blair, ma come mai si era avvicinata?
 
-Non è sicuro che verrò, ma tu mi aspettiu vero?-. Mi disse.
 
Rimasi sorpreso alle sue parole, perché non mi aspettavo questo tipo di rezione.
C’era un minimo di speranza allora, anche perché lei apparteneva a me e a nessun altro.
 
-Certo che ti aspetto, ma che domande!-. Sorridendo a quelle parole.
 
Lei mi fece un sorriso e rientrò di nuovo nel caffè.
E camminai fiero del mio gesto, forse aveva qualche possibilità di riconquistarla.

 
POV PASQUALE
 
Dopo dodici ore di viaggio, ero finalmente arrivato a New York.
Speravo di rincontrala, ma avevo urgentemente bisogno di riposare e così, andai in albergo.
Mentre camminavo, pensavo a tutti i momenti passati con Concetta, eppure con lei feci tre anni di scuola.
Ma mi ero reso conto solo adesso di chi ero innamorato.
Dovevo rendermi conto prima, lei mi aveva sempre dimostrato l’interesse nei miei confronti.
Non me ne resi conto per nulla, la ignoravo sempre del tutto.
Ora ero io a correrle dietro, mentre lei mi dimostrava poco ma sapevo che c’era qualche possibilità.
Potevo farcela, le darò tutto l’amore di cui aveva bisogno perché la farò mia!


-Vincitori o perdenti che siate, cercate di amare di più, perché ogni vostro innamoramento sarà una notizia per me..XOXO Gossip girl!-.



Scusatemi per il tremendo ritardo, ma sinceramente la storia non vuole uscire più come volevo e mi dispiace davvero tanto e credo di avervi deluso tanto...Mi dispiace! ç-ç

 
   
 
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