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Autore: Marcy_Directioner    28/10/2013    2 recensioni
Ecco la mia storia:
Fino ai tempi dell’asilo ho sempre avuto lui che mi proteggeva pur essendo piccoli, era il mio migliore amico, anche se io avevo una cotta per lui, ma niente a riguardo della nostra amicizia. Era la parte completa di me. Fino a quando, dopo le medie lui si trasferì a Holmes Chapel, lasciandomi sola. Mi ava detto “Ti verrò a trovare” ma le sue parole non rimasero una promessa. Adesso mio padre è stato licenziato e siamo costretti io mia madre e mia sorella più piccola a trasferirci, indovinate un po’dove …. Si, a Holmes Chapel e quello che succederà lo vedrete leggendo la mia storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: PWP, Triangolo
Capitoli:
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La porta suonò e senza dubbio doveva essere Harry, il cuore mi salì in gola e le mani iniziavano a sudare. Mi avvicinai alla porta per sentire cosa stessero dicendo. Non era Harry e questo qui tranquillizzò. Era mio padre e sembrava arrabbiato.
-Dov’è Rachel…. Rachel scendi immediatamente- sentii mio padre urlare da sotto e questo mi preoccupò molto di più.
Uscii dalla stanza e scesi giù dove c’era mio padre alla soglia della porta e mia madre con la faccia preoccupata.
-Cosa ho fatto? Perché hai urlato in quel modo?-
-Me lo chiedi anche- io continuavo a non capire, fino a quando non prese il suo cellulare e me lo mostrò, era un numero. Quello della scuola. Merda.
-Mi ha chiamato la scuola, non eri presente alla prima ora. Hai saltato la scuola?- mio padre mi urlò contro, per poco non gli usciva il fumo dalle orecchie.
-Rachel- mia madre mi rimproverò
-Cosa? Io non ho saltato la scuola. La prima soltanto- risposi urlandogli contro e spiegandogli le cose come stavano.
-Ti sembra normale secondo te saltare l’ora di scienze. Cosa intendi fare? Vuoi fare la stessa cosa che hai fatto negli anni precedenti? Se ti danno la sospensione in questa nuova scuola, ti porto in un collegio-
-State prendendo la cosa troppo seriamente. Mi avete proprio rotto-
Vidi Harry entrare in casa che guardava la scena, e una schiaffo ricevetti sulla guancia da mio padre. Posai la mia mano sulla guancia arrossata e Harry era ancora lì che mi guardava.
-Fanculo- dissi a mio padre per poi uscire da casa dando una spallata a Harry, e iniziando a correre per la strada verso casa di Allison e iniziando a piangere del dolore appena provato. Mi sentivo la faccia prendere fuoco. E’ stata la mia più grande figura di merda.
Arrivai fuori casa di Allison e bussai, e con il dorso della mano mi asciugai il viso. Allison aprì la porta guardandomi sconvolta.
-Cosa ci fai qui? E perché piangi?-
-Fammi entrare e te lo spiego- Allison mi fece entrare e alle mie spalle chiuse la porta e andammo verso la stanza di Allison e ci sedemmo sull’ letto.
-La scuola ha chiamato mio padre. Gli hanno detto che non sono stata presente la prima ora, quei brutti figli di puttana-
-Cazzo.. Cosa ha detto-
-La mia più grande figura di merda Allison. Stavo discutendo con mio padre e mi ha dato uno schiaffo ed è entrato in scena Harry-
-Cosa cazzo mi stai dicendo?-
-La verità, ha visto la bellissima scena in cui mio padre mi schiaffeggiava. Che figura di merda-
-Scusa non mi entra una cosa in testa… Harry che ci faceva a casa tua?-
-Era venuta la sorellina, Alice, a casa nostra per giocare con mia sorella e Harry è venuto a prenderla-
-Aaah.. E’ stata tutta colpa mia, io ti ho costretto a non andarci-
-Ma scherzi? Non era questo il problema, ma Harry, se non sarebbe venuto non mi avrebbe visto a figura di merda. Lo schiaffo è passato, ma Harry no- mi metto le mani al visto come umiliazione.
-Non ci posso pensare- dico aggiustandomi capelli che mi ricadevano in avanti-
-Quindi scommetto che alla festa non andremo- disse Allison sbuffando.
-Temo che i miei non mi faranno uscire, ma ho un idea- dissi guardando Allison facendo un sorrisetto malizioso.


***


Dopo qualche mezzoretta uscii da casa di Allison per andare a casa mia, sicuramente lì le acqua si saranno calmate.
Ero fuori alla porta, presi un respiro e bussai. Mi aprì mia madre con aria severe e si spostò per farmi entrare. Vidi mio padre seduto sul divano con le mani incrociate appoggiate sulle sue gambe.
-Starai chiusa in casa per una settimana, non uscirai da casa al di fuori della scuola- disse mio padre senza neanche guardarmi in faccia
-Ma io..- mi interruppe.
-Non voglio sentire una A. Ora vai in camera tua-
Mi girai per vedere mia madre, ma lei rifiutò di guardarmi. Come già pensavo non mi avrebbero fatta uscire. Ma io avevo un piano malefico.


***


Misi nella borsa le ultime cose e la chiusi, aprii la porta per sbirciare e i miei erano seduti sul divano abbracciati a vedere un film alla tv, dopo essere sicura chiusi la porta, a chiave, presi il mio cellulare e chiamai a Allison.
-Allison sono pronta, tu dove sei?-
-Sono qui fuori- mi avvicinai alla finestra e la spalancai. C’era Allison pronta per il piano. Presi la borsa e con molta cautela uscii dalla finestra e la chiusi leggermente per non farmi sentire da nessuno. Fortunatamente sotto c’era un altro tettuccio dove sarei potuta camminare.
-Allison, fuori al garage deve esserci una scala, senza far rumore prendila e mettila qui sotto- dissi sottovoce e indicando il punto dove mettere la scala. Allison si incamminò senza far rumore verso il garage, mentre io presa dal panico mi guardai  in torno. Il piano stava andando a buon fine. Finalmente arrivò Allison con la scala che gli traballava a destra e a sinistra.
-Allison fai piano, se ci scoprono giuro che ti ammazzo- dico sempre sussurrando.
-Non mettere ansia. Non mi sono mai trovata a fare ste cose-
Mi misi a ridere per i guai che ci stavamo cacciando. Se i miei mi avrebbero scoperta sarei davvero morta.
Allison appoggiò la scala al tetto, gli lanciai la borsa e con molta colma scesi le scalette, avevo così tanta paura che il cuore mi trafiggeva il petto. Arrivata finalmente a terra, esulati abbassa voce abbracciando Allison. Il piano era andato alla perfezione.
Ci avviammo verso casa di Louis a passo veloce, eravamo già in ritardo e la festa era già iniziata.


***


-Forza Allison muoviti, mi devo cambiare- eravamo fuori casa di Louis e Allison era lenta come una lumaca, le scarpe alte già le facevano male.
-Ma dico io non potevi già vestirti a casa?- disse Allison lamentandosi
-Si certo, così avrei rovinato il vestito-
-Cosa si fa per le amiche- disse mordendosi il labbro inferiore per il dolore.
-Forza scema muoviti- dissi ridendo.
Ci avvicinammo dietro a un cespuglio, sarebbe stato lì che mi sarei cambiata.
-Allison fa la guardia e vedi se viene qualcuno-
-Si si certo. Muoviti cazzo-
-Allison non darmi fretta-
Mi spogliai in fretta e mi guardai a torno sperando che nessuno venisse o guardasse, per oggi già ho fatto troppe figure di merda. Presi il mio tubino nero e lo infilai, misi le calze e dopo via con i platò, misi i vestiti in borsa e andammo.
-Contenta? Finalmente possiamo goderci la festa-
 
HARRY
Ero pronto perla festa di Louis. Mi misi una semplice camicia bianca un po’ sbottonata e dei jeans.
-Finalmente sei venuto Harry, devo dirti una cosa- disse Louis prendendomi per un braccio e trascinandomi lontano da tutta quella gente.
-Ho capito perché non hai voluto dirci chi fosse Rachel.. Per tenerti tutta per te quello schianto- disse Louis divertito
-Cosa stai dicendo non sto capendo niente..-
-Oggi a scuola ho visto la tua amichetta Rachel, sai non è male-
-Come l’hai conosciuta?-
-Tramite Allison- disse girandomi in torno.
-Non voglio pensarci, andiamo di là e divertiamoci-
Uscimmo dalla stanza io e Louis e andammo in salone, c’era un mare di gente e altre ancora che stavano entrando. Mi girai in torno per vedere chi era presente alla festa.
-Che ci fa lei qui?- dissi a Louis.
Lei era lì, è la sua presenza mi dava ansia, veramente non lo sapevo, ma non volevo che ci stesse anche lei.
-L’ho invitata io. Ti da fastidio?- rispose Louis con aria di sfida.
Non mi piaceva che Rachel mi girasse in torno, volevo solo tenerla lontana da me, la nostra amicizia ormai è finita. Lei è cresciuta, non sta ancora a pensare al suo amichetto d’infanzia, e di sicuro è arrabbiata a morte con me.
-Louis tu sai..-
-No Harry, ti stai comportando solo come un bambino. Cazzo da quando ci siamo conosciuti mi hai sempre parlato di lei e di quanto tenessi alla vostra amicizia. Siete cresciuti e quindi? Non c’è stata nessuna fine tra di voi, ma solo ‘’Ti verrò a trovare’’- disse Louis imitando la mia voce dell’ultima frase.
-Smettila, smettila di essere menefreghista con lei e fargli capire che ti interessa. Se sarà arrabbiata e solo perché la stai ignorando dall’inizio dell’anno. Credo che dovresti parlargli e chiarire….-
-Tu dici?- risposi io incerto.
 
Rachel
Eravamo vicino al tavolo delle bibite io, Allison e alcune nostre amiche, parlavamo del più e del mano, ma io non ascoltavo neanche una parola, ero troppo impegnata a pregare che Harry non si sarebbe avvicinato a me o a sfiorarmi per un centimetro. Questa festa è uno schifo, solo perché mi sento troppo sotto osservazione.
-Ehi.. siamo nel bel mezzo di una festa e tu dormi?- disse Allison sventolando la sua mano davanti ai miei occhi.
-Scusami ero distratta- dissi grattandomi la nuca.
-Fammi indovinare questa distrazione si chiama Harry Styles?- disse maliziosamente. Ma guarda un po’ aveva sempre ragione, è come se mi leggesse nella mente.
Io annuii
-Forza vieni andiamo a ballare- Allison mi prese la mano e mi trascinò in pista e iniziammo a ballare. All’inizio sembravo un manichino e mi lasciai trasportare dalla musica di Chris Brown Turn Up The Music. Adoravo ballare, soprattutto quando ero sbronza. Io e Allison ballammo a coppia muovendo i fianchi a ritmo.
All’improvviso sentii delle mani posarsi sui miei fianchi, mi girai di scatto e l’unica cosa che potevo notare erano quei occhi castani che brillavano la quale riuscivo a vedere la mia immagine. Si avvicinò al mio orecchio pronunciando qualcosa.
-Sei bellissima- disse urlando al mio orecchio – Comunque io sono Liam-
Gli accennai un sorriso.
-Io Rachel- dissi sempre urlando visto che la musica era troppo alta.
Iniziammo a ballare insieme, è questo mi piaceva molto. Avevo le sue mani sui miei fianchi e i suoi occhi fissi nei miei, non riuscivo a non sorridere. L’unica cosa che me lo impedì era vedere da lontano Harry ballare con una ragazza tutta tette e culo, è rimasto il solito farfallone, non è cambiato neanche un po’,  ma lasciai perdere e mi concentrai di nuovo sul ragazzo che avevo avanti a me. Era così bello che avrei potuto baciare le sue labbra perfette e carnose.
Arrivò all’improvviso Allison con un ragazzo moro al suo fianco.
-Scusami Liam, te la rubo un attimo- disse prendendomi per mano e tirandomi a se –Ti lascio invece per un secondo Zayn- ci allontanammo dai ragazzi e Allison si avvicina al mio orecchio
-Lo sai con chi stavi ballando?-
-No con chi?- dissi sempre urlando.
-Con un quarto dei migliori amici di Harry-
Bene, avvicinarmi a quel ragazzo affascinante significava anche avvicinarmi a Harry. Ma fanculo.
La musica terminò e la folla al centro diminuì, chi andava fuori, chi si avvicinava al tavolo per bere qualcosa o per mangiare. Anche io e Allison ci avvicinammo al bancone delle bibite e prendemmo una cola. Niente di alcolico, prima di tutto non mi piace e no  me lo bevo di sicuro per far colpo e per far finta di sentirmi superiore.
Mentre bevevamo davo alcune occhiatine a Liam che era vicino a Zayn, se ho capito bene il nome, anche lui ricambiava le occhiatine o qualche sorriso. Oltre a Liam davo anche qualche sbirciatina a Harry che era troppo occupato a fare lo scemo vicino a quattro ragazze.
-Allison, vado un attimo in giardino per prendere il cellulare, aspettami qui-  la ragazza fece un accenno con la testa e mi allontanai.
Uscii in giardino, fuori aveva una piscina olimpica enorme. La casa era grande un castello, anche io avrei organizzato mille feste. Avevo appoggiato la mia borsa su una sedia sdraio. Aprii la borsa e presi il telefono.
-Fanculo è scarico-
D’un tratto mi sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla, mi girai di scatto e vidi quei occhi verdi che non vedevo da così vicino per ben cinque anni.
-Harry-
 
OCCHI A ME:
sera ragazze, come avevo detto, ho postato il secondo capitolo. Ci sto mettendo davvero impegno a scriverlo e lo faccio anche per voi, voglio che vi piaccia questa storia e ci metto tutta per farla essere interessante per tutte. Il primo capitolo non ha avuto neanche una recensione, spero che questa riceva qualcuna.
Baci xx al prossimo capitolo

 
  
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