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Autore: caterinaendrizzi    29/10/2013    0 recensioni
Louis conosce la bellezza: la combinazione di qualità che soddisfa i sensi estetici. Egli crea quella combinazione ogni giorno nei vestiti, li disegna mentre studi moda all’UNI. Il taglio del disegno, il colore del tessuto, la complessità della cucitura, unite insieme per creare qualcosa di stupefacente. Fino a che lo studente che studia scienze, con le gambe lunghe e un sorriso con delle favolose fossette, accetta di fare il modello per lui. Louis trova così la bellezza in persona. Harry pensa solo che Louis abbia bisogno di qualcuno che gli faccia vedere quanto è bello.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quando Louis arriva in studio dopo la prima ora ci sono un paio di altri studenti che stanno riordinando le loro postazioni di lavoro. Vedendo Louis si fermano e lo salutano, lui fa un piccolo cenno con la mano per ricambiare. La professoressa gli offre un caldo sorriso e lo segue verso la sua stazione.

“Sta venendo fuori magnificamente Louis” dice lei, sfiorando le dita lungo la maglia di uno dei vestiti.

“Grazie signora Schinnour. Ho trovato il mio modello maschile” Louis le dice, un po 'eccitato.

“Oh, grazie al cielo, dovete ancora montarlo?” chiede.

"Lui dovrebbe venire durante quest’ora" spiega.

"Meraviglioso" sorride, stringendo le spalle dolcemente: "Devo andare, ma ci vediamo alla quarta ora."

Louis saluta e inizia la raccolta delle cose che gli servono per il vestito di Harry . Louis è l'unica persona autorizzata ad essere in studio senza supervisione. E ' il più piccolo nel campus e la signora Schinnour usa solo due ore al di fuori della mattinata per i suoi primi anni. Al di fuori di alcune determinate ore, Louis ha il permesso di usarlo ogni volta che ha bisogno .
Il corso di laurea moda è estremamente selettivo, così le prime classi di solito hanno solo una ventina di studenti e il numero diminuisce fino a circa dieci dal terzo anno . Vi è un ampio monolocale appositamente per gli studenti che vogliono lavorare durante il loro tempo libero, ma mentre la maggior parte di essi prosperano nello spazio di lavoro di gruppo, Louis si sentiva sempre soffocare.
Louis ha vinto contro la signora Schinnour fin da quando lui era al primo anno perché è sempre stato così desideroso di imparare e migliorare, così disposto ad accettare le critiche e utilizzarle per migliorare se stesso . E’ il suo orgoglio e la gioia da quando lo vide lottare con tutte le chiacchiere che sono costanti nella classe. E’ stata gentile con Louis perché quando lui si sentiva dolorosamente non creativo e orribilmente disgustato di sé , anche se non l’aveva mai detto esplicitamente, lei cercava di incoraggiandolo con parole di conforto.
Alla fine, i primi anni sono passati e Louis è solo nella stanza, sfila gli abiti dai manichini per quando Harry arriverà a provarli. Ha trascorso la parte migliore della prima ora a parlare con Harry. Egli è sorpreso con quanta facilità la conversazione scorreva, come liberamente i suoi sorrisi sono venuti.

Liam è nella squadra di football e ha tonnellate di compagni, Zayn ha i suoi amici con cui fa skateboard. Mentre Louis ha solo Liam e Zayn. Ha tonnellate di persone che sono amichevoli, che avrebbe potuto chiamare i suoi amici, se voleva, ma lui non si “connette” con le persone facilmente. Con Harry è diverso però.

"Hey Lou" arriva la calda e profonda voce di Harry dalla porta.
Louis si volta e sorride: "ehi, grazie per essere venuto" dice.

"Ne sono più che felice" Harry risposte, entrando nell’aula e facendo cadere il suo zaino sul pavimento.

"Lo sai che hai un graffio di inchiostro sul mento?" Louis chiede, cercando di non ridere.

Le guance di Harry diventano improvvisamente rosse, mentre comincia a strofinare energicamente il mento. "Ho un orribile abitudine di masticare la fine della mia penna e qualche volta mordo la parte sbagliata per sbaglio, per favore non giudicarmi" dice sottovoce.
Louis ride e scuote la testa: "Va bene non lo farò. E’ andato via, fermati prima che ti strappa via la pelle". Harry gli sorride timidamente e strofina il retro del collo.

"Mi sto chiedendo quante persone avranno riso di me mentre camminai nel corridoio" ride.

"Solo pochi ne sono sicuro", dice Louis con un gesto casuale della sua mano. "Come è andata finora a scuola?"

"Noioso". Harry stringe nelle spalle.

Louis cambia discorso e dice: "Allora vuoi provare queste cose così vedo cosa potrei migliorare?"

"Certo, quale proviamo per primo?" Harry domanda, facendo un passo avanti.

"I pantaloni di tweed se ti va bene" Louis risponde, perché sa che saranno i più difficili da montare.

Harry si sfila le scarpe e Louis ha tutta l'intenzione di consegnare ad Harry i pantaloni, ma poi Harry si sbottona i jeans. In un attimo Harry si è già spogliato dai suoi jeans e si ritrova in piedi di fronte a Louis in boxer.
Harry sta lì con una tale fiducia in Louis, la sua mano intanto grattava la coscia destra, rosa chiaro come la porcellana con una leggera spolverata di peli. I peli diventano più scuro e più spessi giù ai suoi polpacci e le dita dei piedi girano leggermente verso l'interno. Ha chiaramente nessun problema ad essere mezzo nudo di fronte a qualcuno che ha appena incontrato e Louis lo invidia così tanto. Louis non può nemmeno vedersi mezzo nudo, trascorre così tanto tempo ad assicurarsi che i suoi vestiti siano abbastanza larghi per nascondere il suo grasso… Louis capisce perché Harry è così sicuro, però, forse lo sarebbe anche lui se le sue gambe fossero magre e lunghe.
Mantenendo il suo volto inespressivo e distogliendo lo sguardo dal rigonfiamento nei boxer di Harry, gli porge i pantaloni. Louis li prende e armeggia con la cerniera. Louis si china per guardare meglio come gli i pantaloni stanno ad Harry, prendendo i pantaloni e usando come guaina le gambe di Harry, solleva la camicia di Harry solo per vedere la cintura dei pantaloni.
La sua attenzione è al massimo quando Harry sospira: "Non sto abbastanza bene dentro questi pantaloni, non è vero?" E, anche se Louis è dietro di lui per l'analisi dei pantaloni, riesce a sentirlo. Harry continua: “Probabilmente li faccio sembrare troppo traballanti no? Puoi dirlo, prometto che non mi offenderò se vorrai trovare un altro modello" dice con calma, con un tono assolutamente deluso di se stesso.
Louis fa una smorfia e fa un giro intorno a Harry, così da poter vedere la sua faccia. Egli odia l’atteggiamento che Harry ha contro se stesso, è come se ne fosse deluso.

"Harry cosa stai dicendo? Perché pensi che sembrano traballanti su di te?" Louis chiede.

La testa di Harry si blocca: "perché hai fatto una smorfia che me lo faceva intendere" borbotta.
Louis ha voglia di ridere, ma si ferma. Harry gli sembra così adorabilmente pentito, come se egli si sentisse un fallito, come se avesse deluso Louis, che è l'ultima cosa al mondo che avrebbe voluto fare. Per Louis è strano il fatto che Harry si preoccupi così tanto.

"Harry questa è solo la mia faccia quando sono concentrato" ride Louis.

"In realtà sono davvero sorpreso. Sembrano si adattino perfettamente. Come te li senti? "

"Mi sento benissimo dentro!" dice Harry velocemente, "Tu dici che sto bene? Non vorrei fare brutta figura, anche se sono bellissimi e me li sento davvero bene".

Louis ride di nuovo e annuisce: "Sì tranquillo, vieni a vederti" dice, portando Harry verso lo specchio lungo la parete.

Louis guarda come Harry alza la camicia per vedere la cintura e fa un giro completo , analizzando i pantaloni da ogni angolo. Louis si accorge nel modo in cui i pantaloni sfiorano il sedere di Harry perfettamente, circondano le cosce giustamente. E' quasi folle quanto bene si adattino al ragazzo.

Gli occhi di Harry sono luminosi non appena si volge verso Louis e dice timorosamente: "Santa merda! Sono così belli Louis! I dettagli, il taglio ed il modello del tweed sono stupendi!”

Louis arrossisce: "Grazie Harry, devo ancora orlarli, ovviamente, ed ho lasciato i polsini a metà perché non sapevo a che altezza sarebbe arrivata la manica, ma mi sa che in realtà no ho bisogno di fare grandi modifiche"

"Sono contento di indossarli bene" dice Harry .

"Ti ho detto che saresti stato perfetto . Ora per la mostra attuale disponi di un paio di semplici scarpe da sera nere? Niente di stratosferico, qualcosa di semplice." Louis chiede.

"Sì, ne ho un paio" Harry conferma.

Louis annuisce e replica: "Pensi che forse, siccome devo fare i risvolti ai pantaloni, potresti portare quelle scarpe un giorno, quando ti fa più comodo? In modo che siano alla giusta lunghezza quando indosserai quelle scarpe?"

"Sì certo" Harry acconsente, sorridendo e finalmente allontanarsi dallo specchio .

"Ottimo. Vuoi provare il maglione che va con i pantaloni?" Chiede Louis tornando alla stazione di lavoro.

Louis si gira con il maglione a collo alto di Cowel nero tra le sue mani. Harry ha già la camicia mezza sbottonata. Gli occhi di Louis slittano attraverso la maglietta di Harry, vedendo la pelle bianco latte del suo petto e nota anche i suoi addominali definiti. Intanto Harry si sfila le maniche mentre Lou trova, il taglio netto della linea V, molto adorabile e mascolino dove i pantaloni erano messi in modo grossolano sui fianchi. Louis ha osservato anche il rigonfiamento dei suoi bicipiti.

"Sì. Io ho tipo quattro capezzoli, so che è strano" dice Harry ridendo mentre ripiega la camicia.

Louis nota le due macchie scure in più e si stringe nelle spalle: "Per lo meno sei unico", lo corregge con un sorriso .

Harry ridacchia "Va bene bene passami il maglione" dice.
Ancora una volta Harry si trova davanti a Louis mezzo nudo e completamente a suo agio. Egli prende la maglia dalle mani di Louis e comincia
ad infilarla attentamente. Louis pensa che forse c'è stato un tempo in cui sarebbe stato in grado di ammirare il modo in cui i muscoli di Harry si allungano e flettono mentre alza le braccia sopra la testa. Ora però, Louis vorrebbe solo rannicchiarsi in se stesso. Cioè c’è Harry, che sembra che sia stata fatto a mano con la terracotta e dipinto in avorio, e poi c'è lui: piccolo, grasso e comune. Così Louis non pensa a come vorrebbe spogliarsi e farsi toccare in ogni singolo centimetro ma a come farebbe in fretta a mettersi quel maglione.
Infine Harry ha il maglione caldo addosso e Louis si fa avanti per regolare il collo. Louis è a livello degli occhi con il petto di Harry e Harry guarda giù verso di lui sorridendo con un ricciolo che gli cade sul viso. Louis gli sorride altrettanto, ma si concentra sul fare in modo che le maniche siano alla lunghezza corretta.

"Che ne pensi?" Chiede conducendo Harry allo specchio.

Harry si sofferma ad osservare se stesso, girando e guardando oltre la sua spalla nella parte posteriore. Il tweed sembra carboncino da lontano, solo da vicino si può vedere il disegno a spina di pesce ed il nero dei contrasti. Il collo del maglione pende allentata, mostrando solo un po ' del collo e delle clavicole di Harry.

"Sinceramente non so nemmeno cosa dire Lou. Sembra come qualcosa che dovrebbe già essere nei negozi" dice Harry.

Louis non pensa che si abituerà alla sincerità nella voce di Harry. "No, ma grazie. Sono contento che ti piaccia."

Harry si volta verso Louis dicendo: "Sono serissimo Louis, sei incredibile."

"Grazie" dice lui un po’ più tranquillamente.

Harry semplicemente sorride e Louis gli ri-sorride. Decidono di provare il caban ed i pantaloni sottili. La fame si fa sempre più sentire per Louis mentre fa il suo ritorno al posto di lavoro scavando nella sua borsa per una bottiglia di acqua. Mentre Harry si sta cambiando Louis si abbuffa d’acqua per cercare di fermare tutte le contorsioni del suo stomaco.
Alla fine tutto sembra incredibile su Harry, come Louis sapeva che sarebbe stato. I pantaloni neri hanno bisogno di essere mollati un po' nella zona inguinale, ma è una cosa semplice da fare. Il doppio cappotto color verde amaro si adatta perfettamente a Harry. I jeans sono un po’ sciolti invece. Lou usa gli spilli per adattare le gambe magre di Harry ad i pantaloni. La t-shirt si adatta in modo giusto, il girocollo mettono in mostra gli angoli delle clavicole di Harry.
Louis non riesce a smettere di sorridere quando Harry mette su il blazer. È di gran lunga il suo pezzo preferito e Harry si adatta così perfettamente che sembra irreale. Louis si immagina la sfilata che unendosi all'emozione si sente quasi come se il vuoto cavernoso del suo stomaco si riempisse. Harry ormai ha provato tutto. Harry si spoglia dell’abito mentre Louis gli pende accuratamente gli indumenti.

"Grazie mille Harry, sei perfetto e ti ringrazio per avermi aiutato" dice Louis, quando Harry tira su il suo zaino.

"Sono davvero contento che tutto sta andando bene. Onestamente, però Lou sei così talentuoso! Non posso nemmeno credere come possano essere così incredibili queste cose" Harry scuote la testa con gli occhi spalancati e la solita voce sincera.

"Grazie ancora Harry, ma sul serio devi smettere di dirmi quanto sono bravo perché mi fai diventare rosso" Louis dice scherzando , anche se le sue guance sono arrossite veramente.

Harry sorride dolcemente e scuotendo la testa dice: "Mi fermo per dirti quanto sei stupefacente quando si smetti di guardarmi quando dico queste cose, come se non mi credessi" ridacchia quando Louis guarda a terra.

Louis ride un po' e scuote la testa: "Va bene Harry. Ti mando un messaggio quando ho finito le modifiche, si? Così siamo in grado di capire quando potresti venire con le scarpe per misurare gli orli".

"Certo, quanto tempo pensi che occorra per le modifiche?" chiede Harry.

"Beh, devo ancora finire i cambiamenti agli abiti delle ragazze quindi probabilmente un paio di giorni" Louis suppone. "Ma non abbiamo da preoccuparci  perché la sfilata non comincerà prima di due settimana”.

"Oh" dice Harry , massaggiandosi la nuca: "Ma ti vedrò prima?"

Louis quindi dice: “Sono sicuro che ci vedremo nelle sale o qualcosa del genere” ma poi si ferma. Harry ha il labbro inferiore tenuto fra i denti e lui ha ancora una volta che abbia un'espressione di speranza sul volto. Louis ricorda a se stesso che forse Harry è un po' solo, a parte per Niall.

"Beh sai dove trovarmi se dovessi essere annoiato durante la seconda ora" dice Louis, con una scrollata di spalle.
La faccia di Harry si illumina letteralmente e sorride a Louis: "Okay, ci vediamo domani Lou".

Louis sorride e si sporge un po’ oltre la porta guardando Harry camminare verso la porta. Ancora una volta Harry guarda indietro sulla soglia e Louis è ricompensato con quel sorriso dolce che richiama automaticamente un sorriso sulle sue labbra. Louis ha notato che Harry porta una sorta di bagliore intorno a lui, un calore che penetra nelle sue ossa con ognuna delle sue risate rauche, ognuno dei suoi sorrisi gentili. Anche se Louis torna ad avere una sensazione di freddo e vuoto quando comincia a mettere via le sue cose per la prossima ora.



SPAZIO AUTRICE:
So di essere tremendemente in ritardo e per questo mi scuso.
In altro modo, spero vi piaccia :)
-Cate

 
  
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