Capitolo 14
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Mi dispiace per gli ormai continui ritardi
di pubblicazione ma la scuola mi sta davvero occupando
tutto il tempo, quindi ho deciso di passare a una pubblicazione settimanale per
entrambe le ff…
Mi dispiace tantix… ma state
tranquilli non sarà definitivo, ritornerò al consueto periodo di
aggiornamento non appena i prof mi
lasceranno un po’ di pace!!!
Cmq…iniziamo! Vi lascio a un chappy k è intriso di
Pathos letterario e…cazzate varie…!!!!!
Buona lettura!
p.s. ayachan è il mio idolo!!!
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- ehm…ciao Naruto…-
Due figure, una di fronte all’altra, stagliavano
le proprie ombre sul prato incolto di casa Uzumaki,
non era un giardinetto, assomigliava più alla
foresta nera!
Il muretto era lasciato a sé
stesso, con pezzi d’intonaco che si staccavano dalla parete, una volta
doveva essere biancastro, ormai era diventato completamente grigio.
Sakura si ritrovò a pensare che la
facciata della casa era decisamente in condizioni migliori,
per non parlare del ragazzo di fronte a lei!
Indossava solamente un asciugamano bianco legato alla
vita, i capelli biondi fradici gli cadevano sulle spalle nude e uno strano ciondolo
gli cingeva il collo arrivando fino all’altezza dello sterno…
azzurro…come quegli occhi spalancati che la fissavano, incapaci di staccare
lo sguardo…
Doveva essere una situazione parecchio anomala
perché qualche testa curiosa aveva iniziato a far capolino da sopra il
muricciolo: una ragazza con i capelli rosa stava in piedi, con una valigia
esagerata, davanti a un sorpresissimo
biondo mezzo nudo che, immobile sulla soglia.
- Sa…Sakura?!- chiese il ragazzo strofinandosi gli occhi credendo fosse
un’allucinazione
- ehm…già…mi fai entrare o restiamo
qui?!- chiese sorridendo dolcemente
- ...mi sento un tantino osservata…-
spiegò poi, accennando agli sguardi indiscreti alla fine della selva
- eh? Cosa…ah…si
certo- disse il biondo sconstandosi per farla entrare
L’interno della casa era leggermente più
curato e ordinato dell’esterno, non che brillasse per la pulizia, ma era,
come si dice?! vivibile.
Qualche scatola vuota di ramen
istantaneo era gettata alla rinfusa sul tavolo della cucina, il salotto era
quasi intonso, solo qualche lattina di birra e
coca-cola per terra. La casa era quasi uguale nella struttura a quella di Ino, dato che erano nello stesso quartiere, due piani: a
piano terra salotto, cucina e ingresso
Al secondo piano due camere da letto e un bagno.
La ragazza si guardò intorno per circa un
minuto e durante tutto il tempo il biondo non aveva
fatto altro che guardarla spaziare con la vista la sua villetta, senza dire
nulla.
“Quindi non era andata
a Suna, cosa le aveva fatto cambiare idea? E soprattutto perché era andata da lui?”
Domande senza risposta frullavano vorticosamente nella
mente del ragazzo come un fiume in piena… “perché da lui?”
La rosa smise di guardarsi attorno e, sentendosi lo
sguardo inquisitorio dell’Uzumaki sulla
schiena, si voltò trovandoselo così a
una quarantina di centimetri dal suo volto stupito.
“È davvero bello” pensò la
ragazza
Si perse nella profondità di quegli occhi
cerulei così vivi, ciuffi color grano gli pendevano fino alle ciglia,
dandogli un’aria un po’ più misteriosa del solito Naruto, dal canto suo, si specchiava nelle iridi di lei, un verde talmente intenso che sembrava
attraesse tutto e tutti.
Inavvertitamente, lentamente spostò un piede
verso di lei, si voleva avvicinare il più possibile a quella ragazza che
pensava di aver perso e che ora, invece, era ricomparsa come un’
apparizione alla porta di casa sua.
Voleva abbracciarla, stringerla a sé, farle
capire che lui ci sarebbe sempre stato, non importava dove, quando, in che
modo…lui ci sarebbe sempre stato…
Un altro passo, quasi in percepibile.
Venti centimetri…a volte sono davvero lunghi da
colmare…
Sakura rimaneva immobile, percepiva che il ragazzo
si stava lentamente avvicinando, non voleva
scostarsi…non voleva, desiderava che la abbracciasse, che la
confortasse…anche lei voleva tendersi in avanti per azzerare la distanza
che li separava, l’unico problema era che i suoi muscoli erano inspiegabilmente
rigidi, non volevano obbedire ad alcun comando…
Il petto del ragazzo sfiorava ormai la curva del suo
seno.
Respiri sommessi riempivano l’aria carica
d’attesa, Naruto si trovò a percorrere
con le mani quel piccolissimo divario che li divideva, molto, molto lentamente.
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Tutto successe in un istante.
Un gatto balzò sotto le gambe di Naruto compromettendo la già precaria posizione
dell’asciugamano attorno alla vita del giovane, il nodo con il quale era
stato fissato si sciolse e l’asciugamano cadde rovinosamente a terra, la
ragazza si coprì velocemente il viso infuocato con le mani voltandosi
dando così le spalle al biondo che aveva anche lui il viso bordeaux e che cercava di raccogliere quel dannatissimo
pezzo di stoffa.
Il gatto dal pelo rossiccio schizzò fuori dalla porta d’ingresso, dalla quale era entrato,
ad una velocità impressionante, saltò il cancelletto
e sparì dalla vista del ragazzo.
Naruto si maledisse mentalmente per essersi
scordato di chiudere la porta quando erano entrati.
Riassettò l’asciugamano e, ancora un po’ rosso, si
voltò a guardare la ragazza che in quel momento sembrava molto
interessata al primo gradino della scala.
- ehm…Sakura?!- bofonchiò mentre si scompigliava un po’ i
capelli per l’imbarazzo
- posso…posso chiederti come mai sei tornata
così improvvisamente?- chiese con un attimo di esitazione
La rosa decise finalmente di tornare a guardarlo, nei
suoi occhi Naruto notò esserci un velo
profondo di ansia, quasi un principio di lacrime, ma
forse fu solo un’impressione perché subito dopo scomparve
lasciando posto al solito sguardo deciso a cui era ormai abituato il biondo
- ehm…ecco…è una storia un
po’ complessa…te la racconterò sicuramente…-
Iniziò la ragazza
- ma prima dovrei chiederti
un favore gigantesco…- alzò lo sguardo tornando a fissarlo nelle
iridi celesti
- …vorrei…vorrei
sapere se…ecco…-
- dio quanto sono patetica!-
Un abbozzo di sorriso solcò quelle dolci e
carnose labbra
- vai avanti, chiedimi quel che ti pare- disse incoraggiante Naruto
aprendosi in uno dei suoi soliti sorrisi
- ecco…volevo sapere se potevo venire ad abitare
qui da te…-
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Domenica pomeriggio è il classico giorno in
cui, se si è tristi, ti chiudi in camera tua a fissare il soffitto
ascoltando canzoni deprimenti mentre una valanga di
pensieri avvilenti ti sommerge.
Ino era sdraiata sul letto, guardava fissa il soffitto candido e vagava nei ricordi.
Stava ripercorrendo mentalmente ciò che era
successo nelle ultime tre settimane
(dio qnt è lungo il tempo
di narrazione di qst ff!!!)
Da quando il primo giorno si era scontrata-incontrata
con quella ragazza con i capelli rosa, la fronte spaziosa, aveva scoperta che
erano capitate nella stessa classe e aveva fatto subito amicizia…balzo
temporale…a casa sua…quando avevano
intenzione di ripassare inglese per tutto il pomeriggio e invece erano finite
per parlare di Naruto e Sasuke,
i due ragazzi più irraggiungibili della scuola…un altro
salto…il giorno seguente…l’amica non solo li aveva conosciuti
ma aveva avuto il coraggio di invitarli ad uscire fuori con loro, coraggio che
a lei, una delle ragazze più carine dell’istituto era mancato per
ben cinque anni!
Poi, la sera dell’appuntamento, erano state
aggredite da quei quattro tipi e se non fossero intervenuti
all’ultimo momento…
La fuga dalle fans…alla
fine era risultata davvero divertente, e anche quel
episodio tra lei e Sasuke…non le dispiaceva poi
tanto…
Ino arrossì un po’ a quel
pensiero…gli era sempre piaciuto l’Uchiha,
sempre…quel alone di mistero che lo circondava
l’aveva sempre attratta…
Il moro era l’esatto opposto del suo migliore
amico…se Sasuke rappresentava il mistero, Naruto era sicuramente la luce
abbagliante del sole…completamente diversi ma a loro modo
inesorabilmente attraenti.
Le tornò in mente il sorriso che invadeva Sakura quando
era con lui…era davvero felice con quel ragazzo accanto…
E infine quella sera al cinema…dio…stava
per morire…non aveva mai visto la sua amica così scossa, nemmeno
dopo che i quattro avevano cercato di violentarle
Poteva immaginare perfettamente quali sentimenti aveva
provato l’amica…era successo anche a lei, ma per sua fortuna era
troppo piccola a quel tempo per capire…già…lei non aveva mai
avuto un padre, sua madre bastava per comprendere tutte e due le figure…
Chissà se l’avrebbe mai rivista…
Si girò su un fianco facendo scricchiolare
leggermente le assi di legno del suo letto, guardò distrattamente la
sveglia a forma di papero sul comodino
“mezzogiorno e dodici”
Bè...non le cambiava la
vita…non aveva nulla da fare…
Shikamaru era passato verso le undici per
chiederle i compiti di inglese che lui, essendosi
appena svegliato, non aveva alcuna voglia di fare; sua madre era uscita presto
per aprire il negozio di fiori, così era rimasta sola…
Il cellulare vibrò da sotto il cuscino e la
ragazza si affrettò a tirarlo fuori sperando che fosse lei
- pronto?!- disse concitata
- ciao Ino…come va?-
- ah…sei tu Ten…-
disse delusa
- si certo…chi ti
aspettavi che fosse?! Sasuke?!-
Si…Sasuke…per
una volta Sasuke non era il chiodo fisso dei suoi pensieri
- ehm…no…a dir la
verità speravo fosse Sakura…-
Decise di dirglielo, tanto il giorno seguente lo
avrebbe scoperto tutta la classe…che senso aveva aspettare…
- sai…lei è…è
andata a Suna…-
Una voce sorpresa si levò dall’altro cellulare
- a Suna?!a
far che??-
- beh…in effetti non lo
so bene neanche io…- ammise la bionda tirandosi a sedere e incrociando le
gambe sulle soffici coperte azzurre
- te lo spiego bene domani a scuola…così
non lo devo ripetere dieci volte, per raccontarlo a tutti quelli che me lo
chiederanno-
- ma…ma ritorna vero?!-
chiese la voce di TenTen d’un tratto
preoccupata
- …-
- Ino?! Torna no?! Dimmi di si…-
-…non so…davvero non lo
so…-
TenTen non parlò
- devo andare… ciao Ten…ci vediamo domani a scuola…-
La bionda chiuse il cellulare e si rigettò a
peso morto sul materasso sprofondando di dieci centimetri.
“ non lo so davvero…”
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- cosa avete fatto?!-
- nulla, nulla, la polizia è intervenuta appena
in tempo, non abbiamo avuto l’occasione di finire -
“cazzo! Era appena
tornata ed era già piena di problemi! Quegli incompetenti non solo erano
completamente deficienti e maneschi, no! Erano anche dei pervertiti!”
Si sedette sul suo solito incavo nella roccia, le mani
candide tra i capelli azzurri
“ come minchia gli
è venuto in mente!?” pensò
amareggiata
“ come minchia gli
è venuto in mente di cercare di violentare due ragazze?!”
- dai Konan non è successo nulla di grave…in fondo quei due sono
intervenuti tempestivamente-
La ragazza si voltò verso il compagno con i piercing lanciandolgi uno sguardo
di ghiaccio
- quei due?! Non mi avete
detto nulla riguardo a ‘quei due’ !!!-
- ah no?!- chiese stupito il
ragazzo con la maschera arancione
- che strano!! Sei sicura?!- continuò con tono leggero
- beh…in fondo non c’è nulla da
dire…- iniziò un altro facendo scampare il
‘pericolo di morte imminente’ a
quello con la maschera
- erano soltanto i due ragazzi con cui quelle due
dovevano uscire…credo…-
“ conosceva tutti i ragazzi di Konoha, almeno di vista…chi erano ‘quei due’??”
- com’erano?-
Le parole non erano uscite dalla bocca della ragazza,
la voce era di un’altra donna che stava appoggiata con la schiena alla umida parete del sotterraneo, nella quasi completa
oscurità
- beh…uno era alto con i capelli scuri e gli
occhi neri come il petrolio…l’altro aveva i capelli biondi, gli
occhi azzurro cielo e non la piantava di scherzare!-
Una doccia gelida sarebbe stata certamente più gradita
A Konan un brivido percorse
la schiena, mentre l’altra si oscurò ancora di più in volto
“ capelli biondi, occhi azzurro cielo…no!
Non può essere!”
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ET VOILA’!!!
NON MALE COME CHAPPY VERO?!
SENZA PECCARE DI MODESTIA DIREI CHE MI E’ VENUTO
DISCRETAMENTE BENE!!
E ORA…
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Ringraziamenti:
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SakuraHaruno: allora?! Il capitolo ha rispecchiato le tue aspettative??
X la rosa
in effetti sono andato a rileggermi il chappy e ho
notato che nn era così chiaro…vabbè…cose che capitano…
Aspetto il tuo commento!! (Spero
sia positivo!!no scerzavo…sarà quel che
sarà)
baci
Aki Chan: sono contentix che ti sia
piaciuto!!! Ti prego continua a leggerlo e a commentarlo!!!
baci
Crazycotton: allora?! Com’era?? X il bacio mi hanno consigliato di aspettare ancora un po’…e
chi sono io x mettere in discussione consigli che giungono dall’alto?!
Continua a leggere
Baci!
Makie: sono molto felice
k ti piacia csì
tanto…nn t preoccupare aggiornerò presto!!! P.s. vai a vedere anke l’altra mia ff
baci
Eneaelia: proverò a
ripercorrere qlk scena come nel chap
4 come mi suggerisci…nn sapevo ti stessi
annoiando!! Me lo potevi dire!!
Vabbè speriamo che qst
nn ti abbia tediato troppo!!!
Ciauz!!!
Kiara_chan: scs se nn ho
aggiornato prima ma ho avuto impegni inderogabili!! Cmq spero di essermi fatto perdonare con qst chappy. Cm dire è
successo tutto e niente in questo capitolo xò
mi serviva assolutamente, e poi…nn credo ti
dispiacerà troppo 1 momento NaruSaku del genere
Fammi sapere cosa ne pensi! Ci conto!!!
Baci!!!
Maryella: si in effetti è possibile k a naruto gli sia venuto un colpo quando ha visto sakura davanti a lui, così
all’improvviso…(mi sarebbe venuto anke a
me)
Nn ti preocc
se nn riesci a leggere subito, la scuola cm avrai capito occupa molto tempo anke
a me
L’importante è che nn smetti di
leggere!!!
baci
Chiaras: a qnt pare il chap 13 è
piaciuto soprattutto x i cambiamenti repentini di sentimenti, eh?! In effetti me lo hanno scritto
in molti…k dire vi ringrazio infinitamente!!!
Dimmi cs ne pensi di qst!!!
baci
0000: in effetti hai + o meno indovinato…il succo degli avvenimenti l’hai
capito perfettamente cmq!!! Ti faccio i miei
complimenti!!! Lettore attento!!!
Fammi sapere cosa ne pensi!!!
Ciao!!
the Ell: dulcis in fundo…il mio caro amico
Elia…sei ultimo solo xkè sei stato il
primo a recensire e qnd rispondo vado dall’alto
verso il basso ( nn imp se nn hai capito nulla, t spiegherò poi) a
proposito…cm è andato l’esame di karate??
Aggiorna presto! È 1 po’ k nn ti
fai sentire!!!!!
Ciao!!!