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Autore: alicecascato    01/11/2013    1 recensioni
“Lo so che non ti fidi di me,non ti fidi di nessuno,ma sei giovane e hai tanto da vivere ancora,non permettere che tutto questo ti scavi la fossa” disse piano.
“Lo sto già facendo da solo Blaine” sussurrò a denti stretti il ragazzo,più pallido del solito.
“Chiuderemo questa fossa Kurt e tu non ci finirai dentro,te lo prometto”
Kurt odiava le promesse e non credeva alle parole di Blaine ma non obbiettò.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Quinn Fabray | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era tutta la vita,tutta,che Blaine cercava di darsi un senso,di sentirsi speciale in qualunque modo possibile,aveva scelto un lavoro assurdo solo per sentirsi meno vuoto,non era mai stato una persona problematica,contorta,sola o debole,la sua vita era sempre stata semplice,aveva trascorso un'adolescenza tranquilla,niente di particolarmente orribile,niente di particolarmente bello,aveva degli amici,una bella famiglia,gli piaceva la musica,i libri,tutto troppo normale. Era mosso da una così innocente voglia di salvare le persone,di migliorare il mondo.

 

Erano giorni che Blaine faticava a respirare al solo pensiero degli occhi pieni di dolore di Kurt,doveva fare qualcosa,continuava a sognare il suo letto intatto,il suo posto vuoto a mensa,sentiva il dolore cieco della sua mancanza,ma puntualmente,ogni mattina Kurt era lì,sempre un po' più trasparente; non stava facendo progressi,Blaine chiedeva continuamente a Finn con falso disinteresse di lui,usando ogni volta una scusa diversa,era convinto che un giorno le avrebbe esaurite. Una voce nella sua testa gli ripeteva assiduamente che doveva fare qualcosa,che doveva aiutarlo,che non poteva permettersi di lasciarlo andare,era arrivato il momento di rendere concrete tutte le buone intenzioni che si ripeteva ogni sera prima di addormentarsi nel suo letto,solo e freddo.

 

La mattina Blaine andò a mensa offrendosi di aiutare la signora Murs in cucina.

“Sei proprio un bravo ragazzo Blaine.” sospirò la donna guardandolo con un sorriso materno che lo scaldò.

“Beh mi piace cucinare,poi-”

Lo fermò con un gesto della mano.

“Non parlo solo di questo,non ci sono tanti ragazzi come voi,avete una marcia in più,un cuore così grande,vi ammiro tanto,anche a me sarebbe piaciuto aiutare le persone invece che preparare arrosti tutta la vita.” un sorriso triste fiorì sul suo volto segnato dagli anni.

“Ci sono tanti modi di aiutare le persone e non è mai troppo tardi.” rispose sorridendo guardando la carota che stava tagliando a piccole fette velocemente.

La donna non rispose ma sorrise con nuova allegria decorando con la glassa i cupcakes che aveva appena tirato fuori dal forno.

Dal vetro Blaine riusciva a vedere i ragazzi entrare nella grande stanza e prendere posto,da lì sembrava tutto più strano,vedeva l'espressione di ogni ragazzo mentre prendeva un dolce,si versava il succo o si sedeva ad un tavolo. Kurt era sempre uno dei primi,ma non quel giorno,Blaine sentì l'ansia formicolargli la gola e si impose di smettere di pensarci concentrandosi sul piatto che aveva tra le mani da qualche minuto.

Eccolo,entrò a passi leggeri,sempre con le spalle un po' curve,lo sguardo troppo basso e quella tristezza vuota che si portava dentro da tanto,tanto tempo. Blaine non si accorse di aver smesso di respirare quando i pensieri cominciarono ad annebbiarsi,strinse forte il piatto bagnato,ma la presa scivolò,non riuscì a fermarlo,il rumore sordo della ceramica infranta lo circondò,non puoi permettere che succeda questo anche a Kurt,non devi lasciare che si infranga come uno stupido piatto, urlò una voce nella sua mente,troppi rumori,troppe emozioni,si appoggiò al bancone per non cadere atterra,ci volle qualche secondo prima che si rendesse conto di essere sul punto di piangere,la nebbia continuava ad avvolgerlo,doveva farcela.

“Tesoro stai bene?” chiese piano la signora Murs.

“Mi dispiace-io,io-pulirò tutto,mi dia solo-solo un secondo-sono,così-dispiaciuto,non so cosa sia successo.” farfugliò cercando di mettere insieme i pezzi di se stesso che si erano sparsi sul pavimento assieme ai cocci di ceramica.

“Non ti preoccupare,senti me la cavo bene anche da sola,magari tu vai a prendere una boccata d'aria o a stenderti,penso tu sia molto stanco,puoi venire un'altra volta.” gli sorrise preoccupata.

“Ma..” sentì la forza abbandonarlo quando si accorse che la signora Murs aveva ragione.

“Grazie per l'aiuto Blaine.”

Accennò un sorriso pasticciato e si voltò prima di mettersi ad urlare,doveva andare da Kurt,doveva parlargli,ora.

 

Si fece largo tra i ragazzi,il rumore era assordante,ma nessuno stava urlando. Non riusciva a capire cosa stava facendo,eppure l'adrenalina aveva raggiunto un livello tale da non potersi più fermare. Sapeva benissimo dove si trovava Kurt,lo intravide e non sentì nessun accenno di ansia,pensò che fosse un buon segno,che forse lo faceva solo per il bene di Kurt e non anche per il suo. Si accorse presto di non riuscire a sorridere,eccolo lì,fingeva di non vederlo,riusciva a sentire il battito del suo cuore pulsargli la gola,Blaine non smise mai di guardarlo,era pallido e vuoto,aveva scure occhiaie introno a gli occhi chiari,il vassoio pieno di cose che mai avrebbe mangiato,si fermò esattamente davanti a lui. Kurt fu costretto ad alzare lo sguardo e pensò di morire quando capì che Blaine non voleva solo fargli un saluto cordiale o informarlo di qualche cambio di orario.

“Kurt...” non poteva permettere che tutto il coraggio gli morisse in gola.

“Kurt,ti prego vieni con me.” affermò sentendo la voglia di urlare crescere ancora di più.

Kurt capì di non avere scelta quando incontrò gli occhi di Blaine.

Si alzò e si sentì più pesante che mai.

Blaine allora si voltò e fece per uscire dalla stanza,aveva troppa paura che Kurt smettesse di seguirlo.

Kurt pensò un milione di volte circa di andarsene e basta,ma semplicemente non lo fece,aveva così tanta voglia di sentire la voce di Blaine.

Blaine entrò nella prima stanza vuota che trovò.

Kurt entrò a sua volta,con l'ansia esasperata che gli stracciava le viscere.

Blaine chiuse la porta.

“Che succede?” chiese esageratamente piano Kurt.

“Perché lo fai?” sputò Blaine.

“Che cosa?”

“Perché ti fai,ti fai questo? -gesticolò un po' come per scacciare tutti quei demoni che sembravano assalirlo- io non capisco,ma vorrei,davvero,vorrei capirlo,vorrei che tu mi parlassi,so di non essere nessuno,e hai tutte le ragioni del mondo per non fidarti di me,ma Kurt,io voglio aiutarti,io posso,posso aiutarti.” il cuore gli sarebbe potuto uscire dalla gola.

“No,io,Blaine,io,non credo-”

“Ho bisogno di farlo,Kurt,io,oh,è così difficile.” aveva bisogno di respirare,di calmarsi,l'adrenalina lo stava abbandonando e ora aveva solo voglia di piangere.

Kurt non sapeva cosa dire,non era così strano,ma in quel momento capì che era davvero sbagliato,lui doveva dire qualcosa,lo doveva fare per Blaine.

“Kurt,io penso di essere un idiota,forse quella che ti sto per dire è la cosa più assurda che io abbia mai detto,ma,vedi,io,credo di amarti.” la frase sarebbe dovuta continuare ma Blaine aveva bisogno di vomitare e di piangere e di urlare.

“B-b-blaine io-” non puoi dirglielo,non puoi dirglielo,non puoi dirglielo, continuava a ripetersi,non poteva dirgli di essere ancora vivo grazie a lui,di amarlo come mai aveva amato nessuno,di essere tremendamente spaventato da questa cosa e di non avere assolutamente la forza di affrontarla.

“Oh... No,ti prego,Blaine,questo,questo è sbagliato,tu non puoi,non devi,io,non sono -sospirò- giusto,per te.” concluse ansimando.

“Io,non lo so se è giusto oppure no,ma non riesco a controllarlo e questo non è normale,non per me,non per la mia vita,non riesco a fermarlo e,oh sono così stupido.”

“Vorrei davvero che le cose fossero diverse Blaine,vorrei essermi innamorato di te in un contesto diverso e beh magari sarebbe potuta anche funzionare,ma,no,non così,non ho intenzione di farti vivere questo inferno.” fu difficile,parlare così tanto,lasciare scivolare le parole dalle labbra,trattenere le lacrime.

“Io lo vivo tutti i giorni Kurt! Sono io ad aver scelto questa vita!” sbottò e fu sicuro di aver perso totalmente il controllo della situazione.

“Tu non mi ami! Sei troppo diverso da me,tu,tu mi abbandonerai quando capirai chi sono veramente.” affondò le unghie nelle sue cosce e il dolore alle gambe per un po' coprì quello che aveva nel petto.

“Ti devi fidare di me,se non potrò passare la vita con te,voglio almeno che tu trascorra la tua felice,voglio aiutarti,indipendentemente da quanto io farò mai parte di te,questo è quanto ti amo.”

“Nessuno può salvarmi,Blaine.” la sua voce suonò acuta e impregnata di dolore e paura.

“Sì invece,tu puoi,e io ti prometto che sarò lì in ogni brutta giornata e anche in quelle belle,non piangerai più da solo Kurt.” voleva baciarlo,stringerlo e non permettergli mai più di andarsene,ma rimase lì,fermo ad osservare gli occhi di Kurt riempirsi di lacrime.

“Che succede?” chiese con un velo di ansia nella voce Blaine.

“Nessuno mi aveva mai detto niente di simile.” soffocò un singhiozzo e il rossore invase le sue pallide guance.

Blaine mise le mani a coppa e con il pollice fermò il corso di una lacrima dal suo volto perfetto.

“Io,non so davvero che cosa dire.” sussurrò.

Blaine conosceva abbastanza bene Kurt da dire che non c'era niente di negativo in quella frase.

Staccò le mani dal suo volto e allargò un po' le spalle per accoglierlo tra le sue braccia,lo strinse così forte che penso potesse sbriciolarsi lì.

Kurt nascose il volto nell'incavo del collo di Blaine,era come se l'avesse già fatto milioni di volte,come se solo quello fosse il suo posto,pianse,pianse tanto.

Blaine sentiva l'avanzare delle lacrime di Kurt lungo il suo torace,voleva fermare quel dolore,ma sapeva di aver già fatto un grande passo.

 

 
Spazio Autrice:
Saaaaalve,okay ci ho messo un po' meno dell'altra volta haha,
Personalmente adoro questo capitolo,o almeno quello che succede,spero di averlo descritto in modo abbastanza efficace,spero piaccia anche a voi.
Ah,altra cosa,sono giunta alla conclusione che preferisco mettere capitoli relativamente più corti,ma più spesso;ovvio che in caso il capitolo in questione necessiti  una lunghezza maggiore così sarà,ma in media non vorrei superare le tre o quattro pagine di word,spero concordiate con me in questa scelta.
Beh,basta non ho più niente da dire,grazie ancora per le recensioni,siete dolcissime,andate in pace. ahaha.
Un Bacione.
P.S. se a qualcuno interessasse su twitter sono @kurtscourage
Alice.<3
  
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