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Autore: Queila    04/11/2013    5 recensioni
Voglio scrivere delle mia coppia preferita di HP da un po', quindi eccomi qui con un piccolo prologo per cominciare la cosa. La FF sarà concentrata sui momenti più importanti di Ron ed Hermione (come coppia) dopo la guerra magica. I momenti non andranno in ordine cronologico e come filo conduttore avranno l'amore che l'uno prova nei confronti dell'altra ! Buona lettura, spero vi piaccia :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLO UNO- LA DICHIARAZIONE
 
Erano passati due mesi dalla battaglia ed Hermione si sentiva ancora persa. Avevano vinto, ma a quale prezzo? I ricordi di quel giorno non la lasciavano, pezzi di puzzle che se messi insieme formano un quadro terribile. L’unica nota positiva di quel giorno era stato il suo primo bacio con Ron, nell’incertezza aveva voluto sentire che il suo amore era sincero e che sarebbe stato sempre al suo fianco, ed ora eccolo lì che la osservava con occhi pieni d’amore.
“Ronald, invece di fissarmi potresti darmi una mano con i piatti?”
“Non capisco perché ti ostini a fare tutto senza magia …” Rispose il rosso passandole accanto e facendola sobbalzare, il cuore cominciò a galopparle in petto, le faceva quest’effetto ogni volta,  e da anni ormai.
“Lo sai, preferisco usarla poco, specie con le pulizie di casa: sono abituata ad aiutare mamma senza bacchetta.”
“Qui però sei a casa mia, e nella Tana la magia si usa, sempre.”
Le stampò un bacio sulla guancia, lei posò il bicchiere che stava asciugando e lo abbracciò.
Lui emozionato quasi fino alle lacrime, le disse dolcemente”Come farei senza di te? Non so più come comportarmi né con mamma, né con George … se non ci fossi tu Hermione … io … io …”
“Zitto sciocco! Io ci sarò sempre, fino a quando ne avrai bisogno e anche dopo perché … perché … io, sai …”
A lei non mancavano mai le parole, sapeva sempre cosa dire ma quando si ritrovava faccia a faccia con Ron le sue certezza vacillavano, la sua determinazione crollava, e voleva solo perdersi nello sguardo del ragazzo e rimane immersa in quegli occhi che, anche se non lo aveva detto chiaramente,  lo sapeva, la amavano.
Furono interrotti dall’arrivo di Ginny, che imbarazzata si scusò “Ops, perdonatemi. Ritorno dopo.”
“Non essere sciocca, Ginny, dicci pure …” rispose Hermione asciugandosi una lacrima con la manica della maglietta, e allontanandosi piano da Ron ma mantenendo un contatto con lui: dovevano sentire l’uno la presenza dell’altra.
“Volevo prendere del tè per la mamma, ha ricominciato a piangere … non riesco a calmarla … pensavo che con qualcosa da bere … magari.”
“Certo, certo lo preparo subito, vuoi che ci metta la Pozione Sonnifera  per farla riposare? Ieri l’ho preparata per George …”
“Beh, credo sarebbe un ottima idea.” Disse la più piccola dei Weasley.
“ Allora Io vado a vedere come si sente George, non lo controllo da un po’ … a dopo.”
E stampò un bacio tra i capelli di Hermione.
“Siete stupendi insieme, ed è grazie a te che lui non ha avuto un crollo …” poi, dopo un attimo di pausa aggiunse  “come gli altri.”
“Grazie Ginny, ma anche la tua forza lo aiuta molto … e anche Harry … insomma, è dura ma insieme come una famiglia riusciremo in qualche modo a farcela …” disse la Granger sull’orlo delle lacrime.
Poi le passo il tè.
“Grazie, dopo viene anche Harry, ora è con Teddy, lo sai  deve andarlo  a trovare tutte le mattine … Comunque penso proprio che tu abbia ragione: ce la faremo.”
Hermione annuì e tornò ad asciugare le stoviglie. Erano tutti alla Tana per sostenersi a vicenda: nessuno voleva lasciare da solo nessuno, l’unione fa la forza diceva il signor Weasley, che ultimamente si era appassionato ai modi di dire Babbani e che passava molto più tempo nel capannone per non pensare alla perdita che aveva subito lo scorso maggio.
Hermione finì di asciugare tutti i piatti e i bicchieri e cominciò a preparare il pranzo, si voltò appena sentì dei passi avvicinarli alla cucina.
 “Come sta?” chiese a Ron appena fu entrato nella stanza.
“Meglio, oggi ha perfino detto che riaprirà il negozio, “Fred avrebbe voluto così” mi ha detto.” Dopo un attimo di pausa i suoi occhi cominciarono a farsi lucidi e alla fine scoppiò a piangere al ricordo del corpo di suo fratello senza vita, immobile al centro della sala Grande di Hogwarts:  quell’immagine era vivida nella mente di Ron e lo sarebbe stata per sempre. Il ragazzo riusciva a contenersi per rimanere forte davanti alla famiglia, ma con Hermione le sue difese si abbassavano, non si vergognava a dimostrarsi fragile davanti a lei, ormai erano anni che la conosceva e ora stavano insieme: non lo avrebbe mai giudicato, lei lo capiva, lei lo sosteneva,  sempre.
La ragazza si precipitò al suo fianco e gli cinse i fianchi. “Ronald, va tutto bene.” Gli sussurrò dolcemente, il ragazzo cominciò a coprirla di baci, prima sul collo poi arrivò alle labbra. Erano baci dolci e lenti, che via via si fecero più appassionati, quando si staccarono il rosso vide che anche Hermione stava piangendo e le asciugò le lacrime con la punta del pollice e  avvicinandosi le disse a due centimetri dal viso e con le guancie ancora paonazze “Ti amo Hermione Granger.” La ragazza si tuffò su Ronald rifugiandosi nel suo petto, lui subito la imprigionò tra le braccia. Lei poteva sentire il battito accelerato del cuore di lui, e percepiva il movimento dei suoi respiri, si alzò in punta di piedi, gli diete un bacio furtivo sulle labbra e gli sussurrò con tutto l’amore di cui era capace “Ti amo Ronald Weasley.” A Ron mancò il fiato per alcuni secondi e quasi non svenne al suono della voce delle sua Hermione che gli diceva le parole più belle che avesse mai sentito pronunciare, e si sentì l’uomo più fortunato della Terra, malgrado tutto.
Era la prima volta che si dichiaravano apertamente, anche se era evidente a tutti la natura dei sentimenti che provavano . Rimasero abbracciati e stetti l’uno nelle braccia dell’altra per alcuni minuti, che parvero comunque troppo pochi per ambedue. Si sorrisero, lui le scansò una ciocca di capelli dietro l’orecchio “Non ti ho mai vista così bella.” Le disse, lei abbassò lo sguardo imbarazzata e lo ringraziò. Poi un Crack fece distogliere lo sguardo di Ron da quello dell’amata. La ragazza si girò e vide dalla finestra chi era appena arrivato , “Meglio se mi sbrigo con il pranzo, Harry è arrivato …”
“Ti do una mano, anzi un bacchetta.” Le disse lui sorridendo appena.
“Ok, ok, facciamo come vuoi tu: userò un po’ di magia, ma solo se mi dai un bacio …” scherzò lei diventando rossa per la vergogna e per essere stata cosi audace.
“Te ne do quanti te ne pare …” Disse il ragazzo imprigionando la bocca di lei e arrossendo fino alla punta delle orecchie, che ormai si confondevano coi capelli.
Una volta distaccati, entrarono in cucina Harry e Ginny mano nella mano.
“Ciao Harry.” Dissero all’unisono Ron ed Hermione. Il moro gli rispose dolcemente e li  andò ad abbracciare.
“Bene, voi ragazzi andate da qualche parte a non fare danni, mentre io e Herm finiamo con il pranzo, avvertite tutti che tra poco si mangia.” Disse Ginny con fermezza.
“Agli ordini capo.” Rispose Harry che, dopo aver stampato un bacio sulle labbra della ragazza, uscì dalla cucina seguito a ruota dal suo migliore amico.
 
 
“Sai Herm so che è arrivata anche a te la lettera di Hogwarts.” Disse Ron quella stessa  sera mentre erano  stretti in un abbraccio sul letto di lei.
La ragazza trattenne il fiato, non sapeva cosa dire e aveva paura della reazione che avrebbe avuto il ragazzo, specie se gli avesse detto che progetti aveva.
“Ne ho parlato oggi con Harry e abbiamo deciso di cominciare il corso da Auror in gennaio, insieme … so che tu vuoi finire la scuola ed è giusto che sia così …. Insomma sei la strega più brillante della nostra generazione …” le disse in evidente stato di imbarazzo.
“Oh Ronald … io … beh sì … vorrei finire l’ultimo anno … temevo di ferirti … ma te ne avrei parlato!”
“Oh Herm non potresti ferirmi neanche volendo …” e la baciò sulle labbra.
“Ma come faremo? Insomma lontani … e con George e con tua madre ?”
“Una soluzione la troveremo, non ti preoccupare, io con te al fianco posso fare qualsiasi cosa, tesoro.” Aveva pronunciato l’ultima parole con particolare dolcezza per sottolinearla, la cosa non sfuggì ad Hermione che prima parve imbarazzata e le guancie le si tinsero di rosso, ma  poi in uno slancio di passione afferrò il viso di Ron e premette le sue labbra contro quelle del ragazzo che non ci mese molto a reagire e la circondò con le braccia e prese a baciarla sul collo, sul viso …
Ti amo.” Le disse di nuovo.
Hermione con il cuore in gola e le lacrime agli occhi vide finalmente la luce che cercava da mesi e la trovò negli occhi di Ron. Ora il futuro non le appariva più buio perché lo avrebbe trascorso al fianco della persona che amava, ne era certa sarebbero stati insieme per sempre.
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Ciao gente ! Come va?
Che ne pensate del capitolo? È molto intenso … ce ne saranno altri così ( penso di ritornare sul tema del dolore per la battaglia con il funerale di Fred o con il racconto delle ore immediatamente dopo la fine della guerra … vedremo), ma ce ne saranno anche di spiritosi e più easy, lo so che Ron è un po’ OOC, però volevo farlo vedere innamorato … può sempre cambiare …
Lasciate le vostre opinioni, cosi mi faccio un’idea su cosa potrebbe piacere o meno, o se comunque vi piace /non vi piace il mio stile o la storia, insomma sono curiosa ! E poi fa sempre piacere avere recensioni … lo ammetto xD
Ringrazio chi ha recensito il prologo e anche tutti i lettori “silenziosi”, grazie mille, davvero!!!!!
E grazie a chi ha letto questo primo capitolo … dopo tutte queste chiacchiere vi lascio,
al prossimo capitolo!!!
xx
 
 
 
  
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