Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: Defiance    04/11/2013    1 recensioni
Isobel è una ragazza speciale, con una particolare storia alle spalle e un passato poco chiaro; si troverà ad affrontare i rischi della propria Divergenza e molti altri problemi che la porteranno alla scoperta di segreti sulla sua stessa esistenza e alla costruzione di una nuova vita, completamente diversa da quella che credeva avrebbe avuto.
Rischio Spoiler.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: "Alcuni dei personaggi e l'ambientazione della storia,  non mi appartengono, Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro."


Do 
or
Die 

 



Prologo
 
 
 
Mi sveglio di soprassalto, sentendo un forte rumore dall’altro capo della stanza.
Mi metto a sedere velocemente e scorgo due dei ragazzi con cui sono costretta a dividere il dormitorio, in piedi: stanno litigando.
Mike si trova con le spalle al muro, mentre un ragazzone alto e muscoloso, dai capelli castani, tiene una mano chiusa a pugno sulla sua gola; deve essere sicuramente Luke.
Non so quanto mi convenga intromettermi in quella discussione, ma non voglio che qualcuno si faccia male, non più di quanto ci costringano già a farci tra di noi.
Mi alzo, lentamente e senza fare rumore, mi infilo le pantofole e mi incammino verso di loro; si trovano vicino al bagno, posso far finta di non essermi accorta di nulla, posso simulare una faccia assonnata, stropicciarmi gli occhi e giustificarmi dicendo di avere un urgente bisogno del bagno.
Quando gli passo accanto, fingo di averli visti per la prima volta in quel momento.
Luke mi lancia un’occhiataccia che sarebbe stata davvero inquietante, se non fosse che ormai ci sono abituata, ma lascia andare Mike ed è questo che conta; riesco a leggere la gratitudine nel suo sguardo.
“Cosa ci fai qui?” sbotta Luke “ci hai interrotti. Forse, dovresti imparare a farti i fatti tuoi”.
“Ho solo bisogno del bagno. Sai, problemi da ragazze. Se vuoi che te ne parli..” comincio io, ma lui mi zittisce con un cenno della mano. È davvero stizzito, ma si limita ad avvicinare il volto a quello dell’altro ragazzo e, anche se sussurra, io gli sento dire “non finisce qui”.
Mike si rilassa, riesco a vedere i suoi muscoli farlo.
“Grazie” mi sussurra e io scrollo le spalle; faccio un passo avanti, come per entrare in bagno ma lui mi blocca, afferrandomi il braccio.
“Ne avevi davvero bisogno?” mi chiede.
“Certo” gli rispondo.
Sembra restarne deluso, ma non posso permettermi di affezionarmi troppo alle persone, qui.
Non posso lottare contro di loro per raggiungere il primo posto, se comincio a volergli troppo bene.
Mike sembra credere alla mia bugia. Ma è ovvio, che ci crede.
Sono cresciuta tra i Candidi, dove la verità è l’unica cosa che conta, ma io sono sempre stata troppo brava a mentire, almeno tanto quanto a dire la verità.
Mi chiamo Isobel. Isobel e poi? Non lo so nemmeno io.
In quanto appartenenti alla fazione dei Candidi, i miei genitori non si sono mai fatti alcuno scrupolo nel sottolineare che io non sono davvero figlia loro.
Mi hanno adottata, quand’ero piccola. Potrei dirvi il nome e il cognome attribuitomi da loro, ma non lo farò, perché ora sono solo Isobel e il mio vero nome non conta più tanto, ora; nuova fazione, nuova identità: funziona così.
Dicevano di avermi trovata vicino a un cassonetto della spazzatura e di aver avuto compassione di quella piccola e indifesa creatura.. indifesa.
Vorrei che mi vedessero ora, magari mentre prendo a botte Carter, o Faith, quella montagna traslazione che viene dagli Eruditi. Mi definirebbero ancora in quel modo?
Come può, una ragazzina di sedici anni, di corporatura normale e altezza media, fare a pezzi un ragazzone come Carter e venire ancora definita ‘indifesa’?
Ho passato la vita a cercare di non essere vista in quel modo, a cercare di non essere guardata con pietà dalle persone che mi incrociavano per strada e che non avevano premura di nascondere ciò che provavano davvero… ah, già. Non potevano farlo, erano Candidi.
Tiro lo sciacquone e me ne torno a letto. Non ho paura che Luke mi aggredisca nel sonno, probabilmente, se ci provasse – e so che lo sa anche lui – lo farei fuori con un solo colpo, o al massimo con due.
Non so da dove viene tutta questa forza che ho, ma mi da un senso di sicurezza sapere che ho la capacità di difendermi, che nessuno mi può controllare, che sono libera.
E gli Intrepidi mi fanno sentire così, per questo, non mi pento della mia scelta… persino mia madre mi ha sempre detto che appartengo totalmente a questa fazione.
Forse perché, quando avevo quattro anni, ho scagliato un coltello da cucina contro la foto della mia tata (la odiavo, mi picchiava sempre. Solo perché le dicevo quello che pensavo, e quello che pensavo non le piaceva. Ma cosa si aspettava? Doveva capirlo, mi era stato insegnato ad essere sincera, e non ho mai avuto problemi a dire la mia) e l’ho centrata dritta in fronte.
Sarebbe stato un colpo mortale, se al posto della sua fotografia, ci fosse stata lei. Non l’ho più rivista in vita mia.
O magari, la convinzione dei miei genitori riguardo la mia appartenenza agli Intrepidi, dipende solo dal fatto che all’età di dodici anni chiesi loro di farmi studiare il combattimento corpo a corpo. E che mi sono rivelata un portento.
Ho quattro anni di esperienza sulle spalle, ecco perché me la cavo meglio di tutti gli altri, qui.
Un motivo in più per cui non sarei mai potuta essere una Pacifica o un Abnegante. L’altruismo non è mai stato il mio forte.
Avrei potuto scegliere anche gli Eruditi, ma per me la conoscenza serve solo a ideare strategie di battaglia e a non essere manipolata, insomma, cose utili nel momento in cui ne ho bisogno, non mi interessa studiare come funziona un pannello solare o roba del genere.
Il risultato del mio test attitudinale? Divergente.
Mi hanno detto che è pericoloso dirlo, così non lo faccio, anche se a volte avrei voglia di richiamare un po’ di guai, così per sport.
Sono un’Intrepida fino al midollo.
Pericolo e libertà sono la mia essenza, la mia vita.
Ma da quando sono qui, ho imparato ad andarci piano… non sono l’unica che punta in alto.
 


*****************Angolo Dell'Autrice**********************

Okay, salve a tutti!
Sono stata un pò indecisa all'inizio se pubblicare questa storia o meno, ma alla fine ho deciso di tentare lo stesso :)
è la prima volta che introduco dei nuovi personaggi in una mia FF e spero sinceramente di fare un buon lavoro... accetto critiche sia negative che positive e mi auguro che la storia vi piaccia :)
A presto,
Bell.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: Defiance