Perdo pian piano il controllo
dell’aereo….intorno a me è tutto buio…..perdo sempre più quota…stiamo per
morire tutti e tre…ormai non ci sono più speranze per noi….vedo il mare
avvicinarsi a me…e poi….tutto buio.
Flashback di House:
il paziente muore lentamente
e non riesco a trovare quella maledetta malattia che gli collassa pian piano il
cuore,nella lista trapianti l’unico cuore disponibile è a Sidney. La Cuddy non
vuole mandarci nessuno,dice che non c’è tempo,ormai il paziente è spacciato. Al
diavolo! Vuole dire che ci andrò io! Dopotutto so pilotare un elicottero no?
Ho bisogno di qualcuno che mi
accompagni,posso chiedere a Wilson, ma ho bisogno anche di uno del mio team.
Tredici è esclusa, non
violerebbe mai i voleri della Cuddy. Idem per Taub. L’unico che può seguirmi in
questa impresa oltre a Wilson forse è Kutner.
Prendo dalla tasca della mia
giacca il cercapersone e chiamo Kutner.
Nel giro di 5 minuti arriva
da solo per fortuna, evidentemente Tredici e Taub sono rimasti con il paziente
a tenergli compagnia nelle sue ultime ore,forse giorni di vita.
Mi rivolge la parola con una
nota di impazienza,-mi hai chiamato?- si… la sua curiosità e il suo senso del
rischio si legge nei suoi occhi,in quel momento mi ricordo perché lo ho
assunto. Sfilo dalla tasca della giacca il flacone di vicodin e prendo in mano
una pillola.- si,devi venire con me e Wilson a Sidney senza che la Cuddy sappia
niente-.
Mi guarda con aria da una
parte stupita e da una parte lusingata e mi risponde,-credo che verrò,ma posso
sapere perché proprio io?-. Questa domanda me la dovevo aspettare.- sei l’unico
del mio team che ha il coraggio di rischiare e lo ammiro.-
Annuisce con il
capo,probabilmente sa che io conto su di lui –vai sul tetto dell’ospedale io e
Wilson ti raggiungiamo subito.- Annuisce ancora e esce dall’ufficio.
Guardo la pillola in mano e
la ingoio. Wilson sarà facile da convincere. Prendo il bastone e con una
smorfia di dolore mi alzo dalla sedia del mio ufficio diretto alla porta.
Fine flashback di House
Apro gli occhi,sono sdraiato
a terra. Davanti a me ci sono degli alberi fittissimi,riesco a intravedere a
malapena una luce filtrare tra essi. Il mio pensiero passa subito a Wilson e
Kutner,erano vivi?se si,stavano bene?
Invaso da quelle domande mi
guardo la gamba,che stranezza non sento dolore. Cerco di alzarmi sulle
ginocchia e ci riesco come se la gamba non mi avesse mai fatto male. Mi guardo
intorno:davanti a me l’elicottero,le eliche girano ancora piano,evidentemente siamo
appena caduti,già….ma dove? Alla mia sinistra trovai Kutner e Wilson a terra
come ero io prima.
Mi alzo in piedi senza
difficoltà e per la prima volta dopo anni riesco a camminare senza sentire il
dolore alla gamba, mi avvicino a loro.
Guardo Kutner,è ancora
svenuto,ma per fortuna vedendo il suo respiro regolare mi rendo conto che sta
bene. Mi avvicino a Wilson, o mio dio,il suo braccio sta perdendo moltissimo
sangue!
Mi abbasso verso di lui e
prendo tra le mie mani il suo braccio,una ferita profonda provocata chissà da
cosa perde sangue. Probabilmente se non fermo il sangue morirà entro poco.
Prendo dalla tasca un
fazzoletto e lo premo sulla ferita aperta. Funziona, soddisfatto del risultato lego
il fazzoletto attorno al suo braccio facendo attenzione e mi rialzo.
Non mi ero reso conto che era
passato del tempo e che Kutner si era svegliato. Mi guarda e con un misto di
stupore e di preoccupazione,deve aver visto il sangue di Wilson e la mia
postura senza il bastone.- cosa…è successo?-bella domanda,lo vorrei sapere
anche io,ma mi ricordo molto (per non dire niente) di quello che è appena
accaduto.
-non lo so,so solo che non
siamo a Sidney - . La sua espressione si fa cupa,inevitabile.- che è successo a
Wilson?- wow, l’unica cosa a cui posso rispondere con certezza al
momento…-qualche cosa gli ha ferito il braccio,ma è vivo.- una pausa,
-capisco.-
È preoccupato,per tutto. È
impossibile non vederlo,mi volto verso di Wilson,si sente gia meglio.
Flashback di House:
Apro la porta su cui è
scritto “James Wilson” senza bussare come al mio solito ed entro. Wilson alza
lo sguardo dai fogli che compilava prima della mia venuta. –so che nella tua
testa non si usa mai bussare, ma a volte cambiare le abitudini non fa male
sai?- Accenno un sorriso,è tipico di Wilson dire così, -le persone patetiche
cambiano e io non sono patetico.-
Le mie parole non lo sfiorano
di un millimetro,ormai è abituato alle mie risposte. –vado a Sidney a prendere
quel cuore per il trapianto, viene anche Kutner,ti aggreghi a noi?- mi guarda e
mette da parte i fogli. –sai che la Cuddy quando torneremo ci ucciderà vero?-
Inarco un sopracciglio divertito. –sono pronto al rischio e tu lo sai,so anche
che devo prendere la tua risposta come un si.-
Annuisce con il capo e
insieme ci avviamo verso l’ascensore per andare incontro a Kutner,sperando di
non trovare la Cuddy o gli altri lungo il tragitto.
Fine flashback di House
Continua….
salve a tutti!questa è la
prima fic seria che faccio e spero vi sia piaciuta perché ci sto mettendo
l’anima!
Spero che i personaggi siano
tutti IC,scusate se non ho messo le solite battutine di House, ma credo che una
situazione come quella sia drammatica anche per il suo sarcasmo…..
Bhe ditemi che ne pensate^^
ve ne sarò riconoscenti!!!^^