IMPORTANTE: Con questo mio scritto,
pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione
veritiera del carattere dei Mcfly (e degli altri personaggi della mia storia), nè offenderli in alcun
modo.
Capitolo Terzo.
La voce di Giovanna mi riscosse dai miei pensieri.
«Che facciamo? Andiamo anche noi a mangiare?»
«Si molto volentieri..›› Sorrisi
‹‹Sono felice di aver trovato te! Sei molto gentile.
Se ero da sola a quest’ora, mi sarei sicuramente persa.»
«Ma figurati!! E di cosa mi ringrazi poi? Al limite sono
io che devo ringraziare te!!» disse sorridendo. «Mi hai appena salvata da un
ennesimo pasto assieme agli altri “Tre sciagurati” come li ha chiamati Tom!» La
guardai con aria interrogativa e lei riprese «Sono i tre migliori amici di Tom,
si conoscono da quando sono piccoli!! Sono dei matti e hanno deciso di formare
un gruppo da due mesetti a questa parte. Stanno scrivendo le canzoni e la sera
provano nel garage di Tom. E come ha detto Tom prima, adesso si trovano a
pranzo e discuteranno di qualche nuova canzone. Io ci sto bene con loro, perché
sono proprio divertenti, ma preferisco sentire il prodotto finito, piuttosto
che avere anticipazioni!»
«Wow!» dissi io. «Saranno la prossima band a sfondare
allora!!»
«Seeeee» disse lei divertita
«Non hanno ancora nemmeno trovato un nome per la band!! Ne hanno di strada da
fare!»
Ci avviammo verso la mensa e notai con sorpresa che era
molto grande. Tantissimi ragazzi erano già seduti ai tavoli, ma alcuni erano
ancora vuoti. Io e Giovanna prendemmo due vassoi e prendemmo due panini e una
Coca a testa. Poi andammo a cercare posto.
Forse non sarebbe andata male come credevo. Giovanna era
veramente una persona gentile e speravo di instaurare una bella amicizia con
lei. Avrei dovuto pensare un po’ più positivamente e tutto sarebbe andato
sicuramente meglio.
Quando trovammo posto, ci sedemmo e parlammo un po’ delle
nostre abitudini. Mi chiese dell’Italia e di come era fare la scuola la, se
avevo trovato delle differenze tra le due scuole, per quello che avevo e se
quella scuola mi era piaciuta.
Le dissi che ero ancora un po’ elettrizzata visto che era
la prima volta che mi capitava di cambiare scuola.
Mi guardai attorno, per vedere se trovavo qualche faccia
familiare all’interno della mensa e riconobbi alcuni dei miei compagni di
classe, e in particolare in un tavolo, vidi James assieme a Candy e altri
ragazzi che parlavano e ridevano. Candy stava sbaciucchiando James sulla
guancia e sul collo, il che mi portò a pensare che forse stavano seriamente
assieme e che lui voleva solamente essere cortese con me, la mattina in classe.
In un tavolo molto lontano dal nostro, vicino ad una
finestra, c’era Tom con altri tre ragazzi. Stavano animatamente parlando e
ridendo tra di loro. Due erano si spalle, quindi non potevo vederli bene, ma
vidi che uno aveva i capelli biondi, un po’ scuri, con alcuni riflessi più
chiari, mentre l’altro aveva i capelli castano-rossicci. Il ragazzo che sedeva
vicino a Tom, invece, aveva i capelli scuri con delle punte bionde qua e là, e
notai che agitava tra le mani due bacchette. Probabilmente era il batterista
della band. Chissà che genere di musica facevano!
Ad un certo punto, mentre chiacchieravano, vidi Tom
sporgersi verso il ragazzo che aveva i capelli castano-rossicci e dargli uno
scappellotto in testa.
Ahi!
Doveva avergli fatto un po’ male, perché riuscivo a vedere
il ragazzo che si massaggiava la testa.
Probabilmente c’era abituato, perché gli altri due se la
ridevano come dei matti.
Tornai a guardare Tom.
Sorrisi.
«Se posso vorrei farti una domanda.» Dissi a Giovanna.
«Certo! Chiedimi pure tutto quello che vuoi.»
«Ok. Ho notato che tu e Tom siete una coppia affiatata!!
State molto bene assieme. Da quanto tempo siete fidanzati?»
«Si, sono molto legata a lui. Sono tre anni che stiamo
assieme, e spero di passarci più tempo possibile. È una persona d’oro!»
«Si, ho notato!»
Anche io era da tre anni che stavo con Daniele.
Daniele.
La mia mente tornava
sempre a lui e così mi rabbuiai un po’.
Chissà che stava facendo in quel momento.
«Ehi Giuly! Che succede?» Mi
chiese dolcemente Giovanna.
Le sorrisi debolmente.
«Niente, tranquilla.. è che pensavo al mio ragazzo.»
«Ah!» disse lei con un sorriso triste «Hai il ragazzo in
Italia? Allora deve essere dura per te!!»
«Tantissimo. Si chiama Daniele e proprio come te e Tom
sono tre anni che stiamo assieme. Non sono nemmeno 48 ore che sono partita e
già sto malissimo e sento molto la sua mancanza. Eravamo sempre insieme, quando
ero là. E poi mi mancano anche i miei amici. Adesso loro saranno a scuola tutti
assieme a divertirsi…» Sospirai «Ma adesso sono qua!»
Sorrisi a Giovanna «sono fortunata ad aver trovato una persona gentile come te!
Non tutti si sarebbero presi la briga di accollarsi la nuova arrivata!»
«Per me è solo un piacere. E poi sono felice di fare nuove
amicizie! Anzi… Quando poi ti sarai sistemata e
vorrai uscire un po’, non ci sono problemi!! Potremmo andare un po’ in giro per
il centro, a vedere i posti che non hai ancora visitato e a fare shopping,
oppure potresti venire alle prove dei ragazzi nel garage di Tom. Sono sicura che
sarebbero felicissimi di conoscerti!»
«Grazie Gio! Sei veramente
gentile!»
Ero sicura che lei sarebbe stata un perfetto Cicerone…
Finimmo di pranzare e parlammo un po’ di quello che ci
attendeva nella lezione pomeridiana. Ci sarebbe stata Educazione Fisica.
Quel pomeriggio mi divertii molto, anche perché dopo un po’
di corsa e alcuni esercizi di riscaldamento, giocammo a Pallavolo, uno dei
giochi sportivi che mi piacevano di più.
Finite le lezioni pomeridiane, salutai Giovanna e mi
incamminai verso casa.
Da quel che sapevo io, Londra era una città molto piovosa
e umida, ma stranamente, quel giorno era molto bello, così fu piacevole tornare
nella nuova casa a piedi.
Erano veramente dei bei posti. Mi era sempre piaciuto fare
passeggiate in posti che non conoscevo e quella camminata mi fece venire il
sorriso sulle labbra. Tornai a casa più serena di quanto potessi sperare.
Trovai mamma indaffarata a preparare la pizza per la cena.
Mi chiese come era andata la giornata e io le raccontai
tutto quello che mi era successo: da quando ero arrivata a scuola ed ero stata
nella segreteria, a Giovanna e alle sue origini italiane e alla conoscenza di
Tom, a come era affascinante James e quanto fosse stravagante Candy.
Lei ascoltò tutto con molta attenzione e curiosità e poi
mi dette la notizia più bella che avrebbe potuto darmi.
«In camera ho sistemato per bene il pc…
Oggi è venuto il tecnico per la linea telefonica e adesso è tutto a posto. Mi
sono già collegata, per vedere se funzionava e va alla perfezione. Se vuoi,
puoi andare a sentire come stanno i tuoi amici!»
I miei occhi brillavano dalla felicità. Abbracciai mamma e
corsi su nella mia nuova camera e mi collegai in un secondo. Aprii Messenger e
fui felice di scoprire che erano tutti lì: Dani, Iris, Vane, Matte e Walter. Appena
entrai aprirono una conversazione a 6 e parlammo tantissimo. Mi chiesero come
era andata la giornata, chi avevo conosciuto e come era la scuola londinese.
Io raccontai a loro tutto quello che avevo raccontato a
mamma.
Poi andai a mangiare, promettendo loro di tornare dopo
cena.
Infatti, dopo aver mangiato la squisita pizza di mamma,
tornai sul pc e chattai con Dani fino a notte fonda.
Mi raccontò che la scuola era sempre la stessa, e che
tutti i prof avevano fatto loro la paternale, perché quell’ anno ci sarebbero
stati gli esami di Maturità e quindi avrebbero dovuto impegnarsi da subito. Mi
disse che aveva sentito molto la sua mancanza e che senza di me, il gruppo non
era più lo stesso. Mancava un piccola parte che componeva il puzzle della nostra
amicizia, ma io gli dissi che ci saremmo sempre sentiti sia con il cellulare,
ma soprattutto su Msn, visto che conveniva di più ad
entrambi. Poi, dopo esserci salutati, staccai il pc.
Quella sera andai a letto stanchissima. La sera prima
avevo dormito si e no tre ore. Con il viaggio e il primo giorno di scuola,
Morfeo mi portò con sé in un secondo.
Ringraziamenti:
RubyChubb :
Ciao! Non preoccuparti delle critiche, non possono che fare bene!!! Che carini
i quotes che sono xDD Si
anche questo capitolo è un po’ di transizione.. poi dal prossimo si inizia a
entrare nel vivo della storia, ecco. Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto l’altro
capitolo! Ma spero di fare sempre meglio *.* Graziee
X_Blossom_x : xDDD che fai le
spedizioni punitive??? Tanto non legge nessuno uguale xDD
Grazie per il tuo commento, lo sai che mi fa piacere che rileggi…
anche se ti devi rompere un bel po’ xDDD Awwww love a te <3
Commenti?
Alla prossima
Giuly.