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Autore: frencia92    08/11/2013    1 recensioni
Un grave incidente porta Gibbs in coma, il suo spirito vaga tra passato, presente e futuro riscoprendosi diverso, cambiato dagli eventi della sua vita. Affronta un 'mondo parallelo' in cui lui non c'è più e vede come la vita degli altri sia diversa da ciò che si aspettava...
Tony è il caposquadra con Ziva e McGee, Kate è viva e lavora per Jenny a Los Angeles...
Spero di avervi incuriosito..!!! ♥
*titolo tratto dalla 200° puntata!!
TIVA/MCABBY
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Capitolo 14: Inevitabile
 
Bussa alla porta dell'appartamento di Ziva, aspettando che apra.
La porta si apre e la vede, bellissima come sempre, vestita di una sottile vestaglia di seta nera che non lascia nulla all'immaginazione.
"Tony?! Cosa ci fai qui? Pensavo fossi con Gibbs..."
"Infatti, sono qui per lui."
un pò preoccupata lo lascia entrare, dal frigo prende due birre e gliene allunga una mentre si accomodano sul divano.
"Cos'è successo a Gibbs, Tony?!"
"Poco fa... si è svegliato..."
"Ma... è fantastico! Come sta, va tutto bene?"
"Mi ha spaventato a morte..."
"Oddio... cos'è successo...!!"
"Lui... si è svegliato e... si è scusato con me per avermi fatto preoccupare, e non solo!
Mi ha raccontato una storia assurda... ha detto di aver vissuto fuori dal suo corpo con Shannon, che lo ha portato... in un'altra dimensione. Ha visto la nostra vita senza di lui... è per questo che sono qui..."
si mette più comoda per ascoltarlo mentre lui, nervoso, tiene lo sguardo sulle sue mani intrecciate
"Cosa vuoi dire...?"
"Beh... dice che se lui non ci fosse stato io sarei il Caposquadra e... noi due saremmo... sposati, con due gemelli e altri due figli in arrivo..."
Ziva rimane allibita dalle sue parole, lo fissa come se fosse pazzo "Forse ha preso una brutta botta in testa, Tony..."
"No... ho controllato! Sta bene, il suo racconto sembrava quasi... reale... in quella dimensione, durante un caso, sarei stato rapito e sarei morto mentre McGee veniva a salvarmi... e sembra che in questo caso partecipasse anche una squadra di Los Angeles, i cui membri erano Jenny e Kate... Jenny era con McGee quando sono morto tra le sue braccia..." Ziva ride scuotendo la testa, ritenendo assurda la storia che Tony le sta raccontando ma si ferma subito quando lo vede serio e silenzioso.
"Tony... qualcosa non va? Sei... silenzioso..."
"Ziva... mi ha detto cose... che mi hanno fatto riflettere. Per te sembrerà strano ma, in questo momento, non so più cosa credere..."
"Parla. Cosa ti turba...?"
"Quando parlava di noi... di noi due... sembrava felice! 
Ti ripeto le sue esatte parole: '... sono pronto a chiudere un occhio sulla regola n^12. Ho visto in quel 'sogno' che tra voi c'era sintonia, eravate veramente felici e non posso impedirvi di esserlo ora'. 
Io... non mi so spiegare cosa gli sia successo per dire questo, non so cosa sia cambiato ma... ci ho pensato davvero! Mi ha fatto delle domande strane che mi hanno fatto riflettere..."
"Su cosa?"
"Sui miei sentimenti... su quello che provo per te..."
Ziva rimane a bocca aperta, ascolta attentamente le parole di Tony che, improvvisamente, sembrano oro colato "Cosa... cosa vuoi dire..."
"Gibbs mi ha detto che ha visto nel mio sguardo... che provo qualcosa per te... 
È difficile per me parlartene, ma devo farlo per non impazzire...
Io... non so come la pensi ma credo in Gibbs, è stato lui a dirmi...ad obbligarmi... a parlarne con te.
Pensavo che non ci potesse essere nulla tra noi, visti i nostri trascorsi, i miei in particolare, ma... ora è diverso! Ci credo davvero, credo che potrebbe funzionare! Ora però dovresti dire qualcosa anche tu..."
Ziva rimane immobile, spaventata dalla situazione che si è creata "Io... cosa ti dovrei dire...?"
"Beh... quello che vuoi... quello che pensi. Non voglio metterti fretta, perciò pensaci... così, quando sarai pronta... ne potremo parlare."
 
Si alza dal divano appoggiando sul tavolino davanti a se la bottiglia mezza vuota di birra, sta per andarsene, quando la voce di Ziva lo blocca "Voglio sapere cosa provi... voglio che tu sia chiaro."
Si volta verso di lei, guardandola dolcemente "È quello che vuoi? Vuoi sapere cosa provo per te?" "Si"
si mette davanti a lei, sorridendo "Io... credo di amarti. Forse da sempre. Ho sempre creduto che fosse sbagliato provare questi sentimenti per te, sei sempre una collega e una buona amica... non volevo che le cose cambiassero, temevo di fare passi falsi... ma mi rendo conto che se non fosse per te la mia vita sarebbe vuota, inutile... questo è quello che provo."
 
Lo guarda incantata dal suo sguardo sincero, sente il suo cuore battere forte, le sembra che stia per scoppiargli nel petto, al suo sorriso si sente quasi mancare, le manca il respiro.
Lui aspetta una risposta, si siede accanto a lei e la guarda, si specchia nei suoi occhi, sente il suo respiro irregolare "Dimmi qualcosa, ti prego...!"
Ziva si avvicina a lui, sorprendendolo, tiene forte le sue mani, sorridendo un pò imbarazzata
"Sento le stesse cose per te... credo di amarti, di averti sempre amato. Se mi sei vicino io sono felice, sei la mia sicurezza, so sempre di poter contare su di te, senza di te mi sento persa... temevo che se Gibbs non si fosse ripreso presto tu ti saresti lasciato andare e ti avrei perso per sempre. Sei la mia unica speranza di essere felice..."
Si avvicinano sempre di più, sfiorandosi. La loro emozione è palpabile, sentono i loro respiri bollenti sulla pelle, i loro sguardi incatenati, le mani di Tony accarezzano le sue braccia, salendo lentamente verso il suo viso, chiudono gli occhi mentre finalmente si avvicinano, accarezzandosi con le labbra, poi... si baciano.
 
Un bacio lento, dolce come il miele e delicato come i petali di una rosa appena sbocciata. Le mani di Ziva gli circondano il collo per tenerlo stretto a sè come potesse scappare, lacrime calde le solcano il viso, rendendo quel bacio del sapore del mare, Tony la stringe a se prendendola per i fianchi, facendole venire i brividi.
Si stacca un momento dalle sue labbra, aprendo gli occhi "Hai freddo?" 
"No" 
"Stai tremando..." 
"Non tremo per il freddo..."
sorride capendo l'allusione di Ziva, torna sulle sue labbra facendola coricare piano sui cuscini del divano, adagiandosi dolcemente su di lei.
Le sfila la vestaglia di seta scoprendo la sua pelle nuda, calda e morbida, l'accarezza facendola sorridere poi la sente rabbrividire di nuovo. Si lascia svestire della camicia, che cade a terra, e dei jeans, rimanendo in boxer.
"Grazie, Tony..."
"Di cosa...?"
"Di esserci sempre, di rendermi felice..."
Sorridono e si baciano di nuovo, un bacio intenso, pieno di amore, un bacio che ridona loro la pace e che gli toglie il respiro, si sentono veramente uniti, anche con l'anima.
Tony si sveste dei pochi indumenti che ha addosso, pronto per fare finalmente ciò che ha aspettato per anni con la donna della sua vita: l'amore, quello puro e reale.
 
Si sentono profondamente, l'uno nell'altra, lussuriosi e golosi, i loro baci diventano fuoco, i loro movimenti sembrano farli esplodere, una miccia accesa anni prima, durante il loro primo incontro, tenuta accesa negli anni da gelosie folli.
Si sentono amati, sotto ogni punto di vista, nonostante tutti gli errori commessi giorno dopo giorno, nonostante i loro difetti.
Si sentono protetti, sapendo perfettamente di poter affidare la propria vita all'altro fidandosi cecamente.
Si sentono felici, finalmente, dopo tanto tribolare, dopo alti e bassi, dopo aver superato le peggiori difficoltà sempre insieme, sempre.
Inseparabili, non esistono senza l'altro, non c'è più niente che sia in grado di separarli.
Lo pensano tra i gemiti e i sospiri che li accompagnano nel momento più bello della loro vita insieme, finalmente fanno l'amore, senza esclusioni, qualcosa che nessuno dei due si sarebbe mai immaginato... loro due, su quel divano, insieme dopo aver confessato tutte le loro paure e i loro sentimenti reciproci.
 
Durante quella notte speciale fanno l'amore più e più volte, sentendosi finalmente bene dopo tanto tempo.
Stremati da tutto quel movimento in una sola notte, si addormentano coperti da un lenzuolo ancora abbracciati, le mani strette in un intreccio da cui non vogliono separarsi.
 
Il cellulare di Tony squilla senza pietà a svegliarlo.
Allunga il braccio verso il tavolino scoprendo che sono solamente le sei del mattino. 
Imprecando, controlla sul display il nome di chi lo sta chiamando, pronto ad ucciderlo con poche parole.
È McGee.
Sospira guardando il soffitto per poi posare lo sguardo sulla magnifica creatura addormentata serena sul suo petto.
"Spero che tu mi stia chiamando perchè stai morendo, Pivello..." bisbiglia per non svegliare Ziva.
"Tony... mi serve il tuo aiuto, ORA!!"
Tony inizia a preoccuparsi per il tono terrorizzato usato dall'amico "Come posso aiutarti...?"
"Io...io... non so cosa mi sia preso..."
"Hai ammazzato qualcuno?"
"Io...NO...no, non ho... ommioddio, Tony..."
"Mi stai spaventando, McStivenKing... cosa diavolo sta succedendo...?"
"Ieri sera Abby mi ha invitato da lei per cena, e..."
"McCentralino?? Che fai, mi tieni in sospeso?? Parla!!!"
"Abbiamo bevuto, non capisco cosa possa essere successo..."
"McGee!!!!"
"Ho fatto sesso con Abby!!! Oddio... forse 'sesso' non è la parola corretta, forse..."
"Tim... basta seghe mentali! Sei innamorato di Abby?"
"Io... io... non lo so..."
"Allora richiamami quando saprai darmi una risposta, chiaro?"
"Si... grazie per avermi ascoltato..."
"Di niente, McIncoscente... possiamo riparlarne più tardi a mente riposata, che ne dici?"
"Ok. Va bene in sala relax, all'NCIS, per le 10?"
"Certo. A dopo."
Rimane meravigliato della situazione, entrambi avevano fatto ciò che Gibbs gli aveva raccontato. Si ritrova a sorridere da solo per il tempismo di tutta quella situazione... probabilmente era inevitabile.
Posa di nuovo lo sguardo su Ziva, si è svegliata ma è ancora leggermente assonnata, lo guarda con gli occhi semiaperti "Chi era, Tony?"
"Chi vuoi che fosse... McInsonnia, naturalmente... torna a dormire. È presto e sarà una lunga, lunghissima giornata..."
"...Tony?"
"Cosa c'è?"
"Ti amo."
Quelle parole gli danno il massimo della gioia, la bacia dolcemente sulle labbra e le risponde " Ti amo anch'io, follemente."
 
 
Si era preparato in fretta per andare all'NCIS. Non dovevano lavorare quel giorno, ma aveva degli argomenti seri da condividere con Tony. Chissà perchè poi aveva chiamaro proprio lui... con tutta la gente che poteva dargli consigli utili... ma in qualche modo sapeva di potersi fidare di Tony, sapeva che poteva aiutarlo.
 
"McLatinlover... sono tutto orecchi! Cosa diavolo hai combinato ieri sera??"
"Ciao Tony... io... non ti saprei spiegare bene, ricordo solo a tratti..."
"Sembri alquanto scosso, Pivello. Prova a parlarmene..." appoggia una mano sulla sua spalla per incoraggiarlo.
"Vedi, Abby, alla notizia del risveglio di Gibbs è come... impazzita! Non le hanno dato il permesso di andarlo a trovare, perciò mi ha 'sequestrato' per andare con lei a festeggiare. Abbiamo bevuto molto... beh, tu sai bene che vado fuori già al terzo bicchiere... lei me ne ha fatti ingoiare dieci!
Poi ricordo solo che eravamo da lei e la stavo baciando e... beh... una cosa tira l'altra... così siamo andati a letto insieme!"
"Beh? E di cosa ti spaventi... è successa la stessa cosa a me stanotte..."
"Sei andato a letto con Abby?!?"
"No, idiota... con Ziva..."
"COOOOOMEEEEE?? Quando Gibbs lo scoprirà..."
"Non scoprirà proprio un bel niente... è a causa sua che io e Ziva..."
"Cioè? Lui ti avrebbe detto di andarci a letto??"
"Non è stato così esplicito, mi ha detto di darmi una mossa... ma non parliamo di me, tu sei innamorato di Abby?"
"Boh, e chennesò... di ragazze ne ho avute ben poche nella vita... come faccio a saperlo...???"
"Oh, McTonto... è semplice! Ti senti bene quando sei con lei?" "Si"
"Quando la baci ti senti come in Paradiso?" "Si"
"Se fossi circondato da mille donne tra cui lei, riusciresti a sentire il suo profumo? La distingueresti dalle altre?" "..si"
"E faresti l'amore con lei ogni giorno per tutta la vita come se non ci fosse nessun ostacolo nel mondo?" "Si"
"Allora tu sei innamorato, Tim. Sono felice per voi, davvero."
"Beh... grazie, Tony! Sei un amico, davvero...!"
Si sorridono, fieri l'uno dell'altro, felici della felicità dell'altro.
Escono dalla sala relax, Tony lo circonda protettivo con un braccio, orgoglioso del suo Pivello, felice che anche il suo amico e collega abbia trovato la felicità nell'amore.
 
 
 
 
 
Allora?? Come vi è sembrato il finale??
Siete euforici???
Spero davvero di aver accontentato sia i TIVAfan che i MCABBYfan...
mi sono divertita a scrivere per voi, ringrazio chi legge e chi recensisce, in particolare zavarix, zivadavi, Guen_dalina, Japril lover, scrittrice in canna, Meggie90 e Fink1987 che mi hanno tenuto compagnia durante la scrittura di questi capitoli. GRAZIE A TUTTI, DI CUORE!!
Alla prossima storia!
Baci, frencia92
   
 
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