Un tenero momento Tiva… ahimè però…
Buona lettura
Light
Capitolo 16: - Non
ti lascerò Ziva… mai! -
- Bene vedo che avete fatto amicizia!- Disse Angie divertita entrando
nella stanza seguita da Oskar. – Che peccato separarli, proprio ora che hanno
capito chi sono.- Rise sadica! – Portati via il caro
fratellino.- Gli ordinò guardando con crudeltà l’uomo – è
arrivata l’ora della sua fine.-
Con queste ultime parole uscì dalla stanza.
- Bastardo lascialo stare, che cosa intendete fargli?- Tony raccolse
tutte le forze che gli erano rimaste e si alzò in piedi mettendosi davanti ad
Oskar Kane per proteggerlo.
- Insulso agente speciale dell’Ncis, pensi di
riuscire a contrastarmi, ma se ti reggi a malapena in piedi.- Gli rispose
ironico il criminale ridendogli in faccia. Senza tanti preamboli gli serrò un
pugno nello stomaco e iniziò a picchiarlo. Tony in principio cercò di
difendersi ma alla fine dovette soccombere.
L’uomo sfogò tutta la rabbia che teneva dentro sull’agente, colpendolo
con calci e pugni.
- Così impari a non tenere la bocca chiusa.-
DiNozzo con l’ultimo pugno si accasciò a terra sanguinante e senza
forze.
- FERMATI!!!! ora basta, lascialo stare,
prendi me e fai quello che devi fare!!!- Urlò con rabbia Oskar assistendo alla
scena impotente.
- Non ti preoccupare fratellino, non serve che fai l’eroe!- Lo guardò
sdegnoso e diede un ultimo calcio al corpo di Tony. Oskar Badb gli rivolse uno
sguardo carico di disprezzo osservando il suo corpo ormai inerme per terra.
Lentamente, come se fosse ritornato alla
realtà, girò la testa a guardare il fratello.
- Ora è il tuo turno! Sei pronto a morire?-
Gli chiese ghignando.
Si avvicinò all’uomo che cercò di fare
resistenza. Oskar, per
bloccare il fratello, gli sferrò un pugno nello stomaco che gli fece perdere i
sensi. Se lo caricò sulle spalle e lo portò via.
Ziva era arrivata nelle stanze sotterranee giusto in tempo per vedere
Oskar Badb che portava via il fratello. Rimase nascosta nel buio e osservò il
luogo per farsi un’idea su come agire quando il cuore si fermò per un istante
accorgendosi del corpo di DiNozzo a terra senza vita.
I suoi pensieri si bloccarono, i suoi sensi di Agente
del mossad si spensero, il vuoto si creò dentro di sé scosso solamente
dall’urlo disperato del suo nome: “TONYYYYY!”.
Non capiva più niente, il cuore le batteva velocemente, continuava a
ripetersi “non può essere”. Corse nella stanza, si avvicinò al suo corpo
disteso per terra, lo prese tra le sue braccia
trascinandolo vicino al muro nella parte più buia della stanza, e ve lo
appoggiò.
- O mio Dio Tony che cosa ti ha fatto.- Si lasciò sfuggire in preda ad
un senso di angoscia.
Aveva completamente il volto insanguinato e tumefatto dai colpi. Iniziò
a pulirlo con la manica della maglia che si impregnò
subito del suo sangue.
- Ti prego non mi lasciare…- disse tra le lacrime che iniziarono a
scivolarle sulle guance.
Gli accarezzò lentamente il viso con la mano, partendo dalla fronte
scostandogli i capelli dal viso, poi gli occhi, le guance e infine le labbra.
Era ridotto veramente male. L’avevano picchiato brutalmente senza pietà.
Portò il viso dell’uomo vicino al suo e una lacrima si posò sulle
labbra.
- Non mi lasciare…ti prego…resta con me..- Gli
ripeté singhiozzando silenziosamente.
- Non ci penso neanche a lasciarti Ziva.- Le sussurrò Tony con fatica
accennando un sorriso.
David sentendo la sua voce, sbarrò gli occhi per la sorpresa, prima di
abbracciarlo forte a sé.
- Non lo fare mai più Tony.- Cercò di frenare le lacrime ma non ci
riuscì.
La sensazione di averlo perso per sempre era stata terribile. Quell’amarezza nel cuore le fece riprovare lo steso dolore di molti anni prima quando aveva perso sua
madre, sua sorella, e poi quel giorno, quando aveva dovuto rinunciare ad Ari,
scegliendo di fare la cosa giusta, salvando la vita a Gibbs.
Tony corrispose il suo abbraccio, stringendola forte a sé. – Non ti
lascio e non ti lascerò Ziva … mai!- Le ripetè
serio.
La donna si staccò dal suo abbraccio e lo guardò sorpresa. Rimasero a fissarsi, persi nello sguardo dell’altro, per un lungo
istante. DiNozzo le prese il viso tra le mani e l’avvicinò al suo. Le sfiorò
prima le labbra con il dito e poi teneramente la baciò.
Ziva fu presa alla sprovvista dal suo gesto. Si irrigidì
ma quando Tony la avvicinò di più a sé si lasciò andare ricambiando il bacio
con tutto l’amore che per troppo tempo aveva tenuto nascosto e negato a se
stessa.
Si separò da lui, sorpresa da quello era successo e dal turbinio di emozioni che stava provando la sua anima.
Si erano fatti travolgere dai sentimenti che provavano l’uno
dall’altro.
Tony le sorrise e la guardò intensamente. Dopo
tanto tempo era riuscito a dimostrarle quello che provava. Avvicinò il viso al
suo fino a toccarsi con le fronti. Si guardarono negli occhi.
- Ti amo.- Le disse in un soffio di voce prima di baciarla nuovamente.
Un bacio delicato, dolce, tenero. Le labbra di lui
che si uniscono a quelle di lei.
Tony appoggiò la sua mano sul collo di Ziva spingendola più verso di sé
per approfondire ancora meglio il contatto con le sue labbra aumentando
l’intensità del loro bacio.
- Ma che scena commovente!- Disse glaciale
Angie comparendo alle loro spalle puntando la pistola alla testa della donna
interrompendo il magico momento.
I due agenti si allontanarono guardandosi negli occhi con la consapevolezza
di essersi fatti travolgere dalle loro emozioni estraniandosi dal mondo
facendosi in questo modo sorprendere proprio come dei pivelli.
- Mi fate vomitare!- Disse Angie con disprezzo prima
di colpire Ziva in testa con la pistola.
Il corpo della donna si accasciò a fianco a quello di Tony.
- Noooooo ferma!- Grido l’uomo.
- Hai già dimenticato i miei baci Anthony?- Gli chiese dura.
- I tuoi non erano baci tesoro, solo veleno nient’altro che pura
falsità!.- Le rispose serio.
- Te ne pentirai mio caro Anthony… vuol dire che morirai lentamente.- Gli sorrise.
Caricò la pistola e gli sparò alla spalla sinistra.
- Così non mi darai più fastidio!- Rise perfida. – Ora pensiamo alla
tua collega. Oskar vieni qua!- Ordinò – Ho una bella sorpresa per te!-
- Lasciatela stare maledetti!-
I due non lo ascoltarono neanche e portarono via con loro la donna.
- Zivaaaaaaaa!- Urlò disperato
Tony prima di sopraffare al dolore che lo sparo gli procurava alla
spalla, accasciandosi a terra perdendo i sensi.
Continua…
Voilà un nuovo
capitolo… e il prossimo è vicino
Vivere o
morire? Che cosa decideranno di fare i personaggi?
Staremo a vedere XD
Grazie per chi legge, ma soprattutto
a chi recensisce.
Un grazie in particolare a chi ha
aggiunto la FF tra i suoi preferiti