A voi il seguito…
Grazie di cuore a chi ha commentato e ovviamente anche a non l’ha fatto ma ha letto comunque la FF. I ringraziamenti alla fine della FF.
Finalmente quelle tre noiosissime ore di storia, latino, ed epica erano finite. Finalmente l’amatissimo, attesissimo, intervallo.Quei piacevoli
minuti che passavano velocemente e che servivano a sgranchirsi un
po’, mangiucchiare qualcosa e scollarsi la lingua dal palato, poiché
DURANTE LA LEZIONE NON SI
PARLA, o la prof avrebbe potuto tirare fuori un gigantesco
bazuca.
E poi durante l’intervallo c’era sempre qualche ragazzo che
si avvicinava a Alyson, e Meredith si divertiva troppo a vedere le
figure di merda che si facevano di fronte alla freddezza e
all’acidità dell’amica che per il momento amava troppo la vita da
single. Spassosissime le risposte acide e aggressive che facevano
letteralmente cadere le braccia ai suoi coraggiosi
corteggiatori
Mery era molto più riservata. Non ammetteva nessun tipo di
corteggiatore o roba simile, lei aspettava il vero
amore.
appena uscite dalla classe
iniziarono a dirigersi verso il bar.
-Dopo
il favore che ti sto facendo, dovresti come minimo pagarmi la
merenda!!!- chiese rivolgendo uno sguardo furbetto
all’amica.
-come????se
ti ho pagato pure il biglietto!!!!- protestò la
ragazza.
-ma
mica te l’ho chiesto io, no??? Ci mancava pure che me lo comprassi
io!..-
-okok mi arrendo…- disse la ragazza alzando gli occhi al
cielo.
Sicuramente ne valeva la
pena.
-Grazie mille per lo yogurt!!- sorrise stringendo il
barattolino fra le mani.
L’amica non poteva che ringraziare il cielo che in questo
senso erano identiche.
Entrambe fissate per la
dieta.
Alyson mangiava tranquilla il suo yogurt, ma ciò non le
bastava.
Insomma, un concerto è sempre un
concerto.
Il caos, la folla, per non parlare delle
urla!
Come minimo avrebbe dovuto portarle lo zaino fino a casa
sua.
Si vergognò per questo suo ultimo
pensiero.
Povera piccola Meredith.
Voleva solo andare al concerto con la sua migliore amica e le
toccava fare da schiava.
NONO!!! Era la sua migliore amica! Non poteva
permetterlo!
Magari solo a metà strada.
Soprattutto perché, avevano avuto compito di
latino.
COMPITO DI LATINO = ENORME VOCABOLARIO DI LATINO
Dopo molti giri di parole, raggiunsero un
accordo.
Fra le proteste di Meredith,
L’astuzia che sempre aveva caratterizzato
Alyson,
durante le ore di matematica era stata trascorsa del tutto
con il parlare e bisbigliare delle due amiche, mentre la
professoressa, rintronata e occupata com’era a spiegare la sua
matematica, non fece caso al bisbigliare delle
ragazze.
-Grazie ancora Aly!!!
-prego ancora Mery…però ricorda le tue promesse...sia lo
zaino sia che dopo due orette ce ne andiamo perché mi rompo…-
-sisi…come no…-
-si…vedrai che ce ne andremo…o almeno io me ne
vado…-
-sisi Aly ok…comunque riguardo stamattina…mi potevi anche
aspettare…tanto per quei 5
minuti…-
-dai…sai che ci tengo e i miei se non ho bei voti
rompono…-
-va bene…perdonata…ma solo per
oggi…ok?????è_é-
-ok…-
-Non ci credo!!! Incontreremo i Tokio Hotel, ti rendi
conto?????-
-…evvai…- sussurrò Alyson ironicamente ricevendo uno spinta
dall’amica.
-Io davvero non so come fai a farti piacere quei quattro
cretini! Non vedi che sono
ridicoli?-
-Aly smettila d’insultarli… io li adoro
*-*-
-Oooooooh!!!
Maccheppalle!-
-Guarda Guarda,non è adorabile???!!- disse Meredith sognante
mostrando all’amica le due pagine di diario dedicate al cantante
della band.
-Cristo santo Mery!!! È una donna!!!- urlò senza fare a
posta.
Meredith le tappò la bocca con la
mano.
-Alyson e Meredith!!!! Siete sempre voi!!!- urlò
l’insegnante.
-Ci scusi Professoressa…- esclamarono
all’unisono.
Per fortuna la campanella le salvò in calcio d’angolo da
un eventuale ramanzina.
La classe si cimentò in uno dei classici momenti di euforia
pura, quella che assale gli studenti ogni fine
settimana.
Un week-end intero senza insengnanti, libri o qualsiasi cosa
che poteva essere considerata “la rovina della
gioventù”.
Le porte dell’edificio si spalancarono gloriosamente facendo
uscire gli studenti che sembravano esplodere di
gioia.
Le ragazze indossavano tutte una divisa composta da una
camicetta bianca, cravatta e gonna a pieghe, i ragazzi pantaloni e
giacca.
Le due amiche uscirono felici da scuola ridendo e scherzando
avviandosi verso l’auto della madre di
Alyson.
Quel giorno avrebbero pranzato
insieme.
Meredith parlava a ruota libera ovviamente del
concerto.
E chi la fermava più?
La madre di Alyson ascoltava compiaciuta e interessata,
facendo un po’ fatica a seguire il fiume di parole che la ragazza
faceva uscire dalla sua bocca.
Dopo aver pranzato Mery salutò l’amica per tornare a casa e
prepararsi al grande evento.
-Ma come? Vai già via?- chiese Alyson stesa sul letto,
osservando l’amica che prendeva il suo
giubbotto.
-Ovvio! Sono le 16:00!-
-Ma il concerto è alle
21:00…-
-Appunto! Ho solo 5 ore per prepararmi, sai che
significa?-
-Si… che sei pazza!-
-Faresti bene a decidere anche te cosa
mettermi…-
-Ehmm…- disse mettendo l’indice sul mento fingendo un’aria
indecisa.
-TROVATO!!! Una insulsa maglietta, degli insulsi jeans e
delle insulse scarpe per un insulso concerto…- sorrise beffarda
incrociando le braccia al petto.
L’amica la guardò
glacialmente.
-Vado ora…- si avvicinò stampandole un bacio sulla
guancia.
-Sarò puntualissima… anche perché dobbiamo arrivare un po’
prima se vogliamo trovare dei buoni posti! Sennò non serve a
nulla!-
-Quindi se non troviamo buoi posti ce ne
andiamo???-
-Non ci
provare…- rise Meredith.
Uscì dalla stanza, la sentì salutare sua madre e uscire dalla
porta di servizio.
Certo… se lo scordava che si sarebbe tirata a lucido per
niente!
Avrebbe messo una tuta e avrebbe legato i capelli in una coda
di cavallo.
Punto.
Pronta per andare!
E non c’era nemmeno bisogno di
truccarsi!
E avrebbe anche potuto prendersela
comoda.
Tanto a lei non servivano 5 ore per sistemarsi per quel
concerto!
Manco dovessero incontrare Leonardo di
Caprio!
FOSFORESCENTE????come fa una semplice maglia arancione essere
fosforescente???
NO!!! Non se ne parlava proprio! Meredith!!! Sveglia!!!
Quello a cui avrebbe partecipato non era un
concerto…
Era IL concerto!
Panico.
Se qualcuno fosse entrato in quella stanza avrebbe potuto
benissimo passare il resto della propria esistenza a sostenere la
teoria che gli armadi potessero
esplodere.
Ma nel vero senso della
parola.
Quella camera, tenuta sempre e rigorosamente in ordine,
tappezzata di poster e immagini del suo gruppo prediletto, sembrava
un campo di battaglia.
Eccola lì…
Seduta a gambe incrociate in mezzo alla stanza, circondata da
vestiti, gonne, jeans, felpe, magliette, t-shirt,
camicie.
A furia d’indossare la
divisa…
A furia di non porsi più il problema la mattina di scegliere
cosa indossare.
Aveva finito col cadere nel
panico.
Era agitata, nervosa.
Aspettava quel momento da una
vita.
Incontrare Bill Kaulitz e doverlo dividere con milioni di
ragazze era già un trauma, ma meglio di
niente!
Trovò abbastanza brillante l’idea di mettersi quel top
scollato che Alyson le aveva
regalato.
Dio era il regalo più bello che avesse ricevuto per il suo
compleanno.
Quel top firmato che aveva adocchiato qualche giorno prima al
negozio era diventato suo qualche giorno dopo in occasione della sua
festa.
Non sapeva descrivere la gioia di quel momento, quando la sua
amica, sorridente le aveva nascosto il pacchetto sotto al
cuscino.
Lei lo aveva trovato la sera dopo la festa, prima di andare a
letto.
Magari sotto la i jeans nuovi sarebbe stato
perfetto.
La mini gonna al concerto dei Tokio Hotel se la
scordavano!
Prese i due capi e li appoggiò sul
letto.
Mmmh… davvero non male.
Poi se li appoggiò addosso scrutandosi nello
specchio.
Sorrise.
Poteva ritenersi soddisfatta del perfetto abbinamento. Forse
in quanto a vestiti non era poi così arrugginita. Doveva solo
riprendere l’allenamento!
Entrò in bagno e prese a spazzolarsi i capelli. Quella lunga
e morbida chioma mossa, accarezzata dai denti della spazzola,
brillava sotto i raggi del sole che filtravano attraverso i vetri
della finestra. Per il concerto decise di usare la piastra di sua
sorella. Non l’aveva mai sperimentata, perché odiava i capelli
troppo piatti, li preferiva voluminosi. Ma quella era un occasione
speciale.
In pochi minuti i capelli divennero liscissimi e
dritti.
Li spazzolò più volte, compiaciuta, allo
specchio.
-Aspetta… non te ne andare Alyson…- urlò il ragazzo biondo
con un braccio teso verso la
ragazza.
-No Leonardo! Devo andare…-
-Non capisci che senza di te non posso
vivere?-
-Non
dire scempiaggini!!!! (scempiaggini!!!XD che ne dici
socia???
ND
_Pink
Me_
ehm…
ehm… scempiaggini?? XD ND
tesorinely)
-Alyson!!!
Ti
prego… io… io mi butto dal
Titanic se non resti con me!!! (eeehh!!! Si!!! È proprio QUEL Leonardo!!!
Muhuhahahah!!! Ok… scusate u.u ND _Pink
Me_)
-Ma… Di Caprio smettila… credimi vorrei rimanere
ma…-
-Ti prego…-
-Oh… e va bene… se proprio insisti, mi giuri amore eterno e
mi compri uno un ‘isola…-
-Tutto per te… ma ti prego… in cambio chiedo solo una cosa…
la chiave del tuo cuore e un
bacio…-
-Subito!!!!-
La ragazza chiuse gli occhi e avvicinò le labbra a quelle del
celebre attore.
La distanza diventava pian piano nulla, a una passo da quello
che aveva sempre sognato…
Appunto sognato…
Il gracchiante suono del campanello la fece sobbalzare… non
dalle braccia di Di Caprio… ma dal suo
letto.
Assonnata si accorse di aver sbaciucchiato il
cuscino.
Di nuovo il fastidioso suono del
campanello.
Si stropicciò gli occhi e spostò lo sguardo sulla sveglietta
sul comodino del letto.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!-
Con la morte nel cuore si guardò allo
specchio.
Non era ancora pronta ed erano le
20:00.
chissà da quanto tempo l’amica era attaccata al
citofono.
Poteva immaginare il suo viso corrucciato pronto a gridarle
contro.
Ebbe quasi paura a rispondere al citofono, decise perciò di
aprire semplicemente .
Sentiva i passi
dell’amica sui gradini freddi di marmo. Velocemente percorreva
un’intera rampa di scale.
Non sapeva che fare…
Era in trappola…
Combattuta fra il scappare e chiudersi in bagno evitando,
così, la furia dell’amica, oppure cominciare ad inginocchiarsi
implorando pietà.
Rimase immobile davanti alla porta e non fu difficile
immaginare la faccia di Meredith non appena la
vide.
-Ma che cazzo…-
-Aspetta!!! Prima che tu dica qualsiasi cosa… TI VOGLIO
BENE…-^^
-Guarda io ti… vabbè dai… ti perdono proprio perché sei te…
sbrigati ora!!!-
Meredith spinse la ragazza in camera, prese una maglia e un
paio di jeans di ficcandoglieli sotto al naso, facendola filare in
bagno a prepararsi.
Camminavano a passo spedito lungo le strade. Meredith
trascinava l’amica borbottando.
-Visto??? Vedi che ore sono??? E io che volevo la prima
fila!!! Col cavolo!!! È già un miracolo se ci entriamo!!! Adesso che
arriviamo lì hanno già finito il concerto!!! Guarda com’è tardi!!!
Adesso che arriviamo i Tokio Hotel ci fanno
l’applauso!!!-
-Non è che possiamo fermarci a prendere un pezzo di pizza?
Sto morendo di fame…-
Quella domanda ebbe una terribile e prevedibile
risposta.
Lo sguardo più glaciale che Alyson avesse mai visto.
Strabuzzò gli occhi guardando il volto infuriato dell’amica e
sussurrò un semplice:
-Scusa…-
Finalmente arrivarono ai cancelli che per fortuna erano
ancora chiusi, infatti
sarebbe stato un problema entrarci quando tutti i posti erano
occupati.
La fila era lunga e interminabile, sempre che si possa
definire tale un ammasso di ragazze accalcate alle sbarre di
ferro.
Meredith guardò distrutta le ragazze che avevano “ostruito”
qualsiasi tipo di scappatoia per arrivare anche solo a vedere le
sbarre del cancello.
IL suo sogno distrutto…
Tanto valeva andarsene…
Non aveva senso rimanere lì a schiacciarsi in mezzo a quel
caos, per poi dover vedere i suoi idoli con il binocolo, se andava
bene!!! E il colmo era che lei neanche ce l’aveva un
binocolo.
Si era tirata a lucido per il suo Bill. Si era dolcemente
cullata al sol pensiero di poter incrociare il suo sguardo da vicino
anche solo per un istante e immaginare che stesse cantando solo per
lei.
Si appoggiò al muro e vi si accasciò, delusa, mentre le
lacrime bollenti e ribelli non volevano saperne di rimanere al loro
posto, nonostante lei cercasse di ricacciarle
dentro.
Alyson osservò l’amica.
I suoi occhioni azzurri sempre felici e splendenti erano,ora,
oscurati da un velo di tristezza.
No…
Ora delle gocce argentee le rigavano il viso. Prese a
singhiozzare.
-Mery… no ti prego non fare così…- disse accasciandosi
affianco a lei.
Ecco ora si sentiva ufficialmente una
merda.
Come aveva potuto fare una cosa del genere alla sua migliore
amica. Aveva sottovalutato molto questa storia del concerto, e sol
ora si rese conto quanto fosse importante per
lei.
-Mery… non voglio vederti così… ci saranno altre occasioni…-
disse abbracciandola.
-No… dai non importa… lascia stare… sono stata una stupida ad
illudermi… andiamo a casa.- disse tirando su con il naso a
alzandosi.
Non poteva permetterlo.
-RAGAZZE STATE INDIETRO… ADESSO APRIREMO I CANCELLI, NON
SPINGETE E FATE PIANO, CON CALMA
OK?-
La voce dell’uomo che si fece strada fra le ragazze
riecheggiò nella mentre della ragazza
bionda.
Era la sua Mery…
la sua migliore amica…
Lei c’era quando ne aveva bisogno,
sempre!
-CALME RAGAZZE FATE
PIANO!!!-
Meredith l’avrebbe fatto per
lei…
E lei… lo avrebbe fatto per
Meredith.
Un secondo…
Un attimo…
Le afferrò la mano e la trascinò verso i
cancelli.
-VIENI!!!!!
Vedeva la marmaglia di ragazze in movimento.
Urli isterici.
Grida.
Spintoni.
-Alyson ma che vuoi fare???Non ce la faremo mai!!!-
La ragazza non badò all’amica e con forza si schiacciò in
mezzo alle fans che cercavano di passare attraverso i
cancelli.
La massa si spostò
omogeneamente.
Non potevano vedere niente.
Solo ragazze, ragazze e
ragazze.
Sballottate da una parte all’altra, fra spintoni, manate e
calci, senza mai lasciarsi la mano.
Sentirono un vago senso di
nausea.
Volevano uscire da quella
confusione.
Urtarono contro qualcosa di
freddo.
-Ahio!!!!!- si lamentarono
all’unisono.
Meredith si massaggiò la fronte, dove aveva ricevuto la
botta.
-Tutto bene???- chiese Alyson alzandosi in piedi, poiché era
inciampata.
-Credo… credo di sì…-
Aprì gli occhi.
Per un momento ebbe un attimo di smarrimento. Non capiva,
viste le circostanze, se si trattasse di un sogno, o
realtà.
Le lacrime scendevano copiose dal viso di Meredith
ripercorrendo con gioia i tratti precedentemente lasciati dal pianto
di prima.
-Ommioddio…- sussurrò.
Meredith si rivolse verso l’amica e
l’abbracciò:
-OMMIODDIOOOOOOOO!!!! ALY LE INFERRIATE!!! LE INFERRIATE
SIAMO IN PRIMA FILA!!!! DIO!!!! NON CI POSSO CREDERE!!! COME… COME…
COME ABBIAMO FATTO??? ODDIO… BILL!!! BILL!!! VEDREMO BILL!!!!
AAAAAAAAAAAHHHHH!!!- urlava saltellando e squotendo l’amica per le
spalle.
-Ok… Mery ho capito… ma mi stai facendo male…- disse ridendo,
sinceramente contenta per l’amica.
-E tutto grazie a te… ma… perché l’hai fatto???- chiese
sorridendo.
Alyson si aggiustò i capelli, un po’ scompigliati e sorrise a
sua volta…
-L’ho fatto per te… che sei la mia migliore
amica^^-
Speriamo che vi piaccia^^
Lasciate qualche commentino!!! Bacioni!!! Vostre:
_Pink
Me_ e Tesorinely
Grazie per aver letto…
In particolare a chi nel capitolo precedente ha lasciato una traccia del suo passaggio.
Quindi… Danke suon a:
Billa483: Siamo felici che ti sia piaciuto!!! In effetti Tom è sempre il solito e amiamo non modificare il carattere dei personaggi e rimanere fedele alla loro indole. Baci e continua a seguirci!!!^^
Muny_4ever: Tesoro grazie per averci lasciato il tuo prezioso commento. Grazie davvero, spero che la storia ti abbia interessato sul serio e che continuerai a seguirci. Kussen^^
CHRIS_tokio live: Grazie di cuore. Beh… due commenti sono meglio di uno anche se identici! Ti mandiamo un bacione dritto dritto in toscana^^ Spero che continuerai a seguirci. Kussen^^
Kristine: Amore mio Grazie davvero!! Sono felice che tu ci abbia sostenuto con il tuo preziosissimo commento!!! Speriamo di non deluderti e che continuerai a seguirci!!! E soprattutto che la storia abbia attirato almeno un pochino la tua attenzione. Kussen Kussen^^
Ti lovvo tanto (ovviamente Aly^^)
Oo_cry_oO: Tesoro Grazie^^ Siamo felici che tu sia stata la prima a commentare (la prima se non sbaglio vero?? 0_o). speriamo che ci continuerai a seguire perché i tuopi commenti ci sostengono davvero! Grazie ancora!! Kussen Kussen Tvtrb