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Autore: Aly_Mery    22/04/2008    5 recensioni
La prese sulle spalle mentre lei si dimenava imprecando contro di lui. La mise sotto la doccia tenendola bloccata, schivando i colpi che ferocemente cercava di scagliare: "Ahia!!! Cretino Finiscila!!!! Brucia cazzo!!!" "Brucia?? Davvero? allora aspetta..." Tom, ridendo, girò la manovella della doccia continundo a tenerla ferma con una mano sotto il getto d'acqua: "Aaaaah!! è.. è fredda!!!! gelata!!! T-Tom... basta!!! smettila ora!!!" "chiedimi scusa..." "nemmeno.. per... s-sogno" cercava di parlare con l'acqua che gli alndava in faccia e in bocca. "allora non la smetto". "T-Tom basta!!!"... Due esistenze parallele. Due brillanti studentesse, due rock-star all'apice del successo, un concerto che cambierà le loro vite, per sempre.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A voi il seguito…

Grazie di cuore a chi ha commentato e ovviamente anche a non l’ha fatto ma ha letto comunque la FF. I ringraziamenti alla fine della FF.

Finalmente quelle tre noiosissime ore di storia, latino, ed epica erano finite. Finalmente l’amatissimo, attesissimo,  intervallo.

Quei  piacevoli minuti che passavano velocemente e che servivano a sgranchirsi un po’, mangiucchiare qualcosa e scollarsi la lingua dal palato, poiché DURANTE LA LEZIONE NON SI  PARLA, o la prof avrebbe potuto tirare fuori un gigantesco bazuca.

E poi durante l’intervallo c’era sempre qualche ragazzo che si avvicinava a Alyson, e Meredith si divertiva troppo a vedere le figure di merda che si facevano di fronte alla freddezza e all’acidità dell’amica che per il momento amava troppo la vita da single. Spassosissime le risposte acide e aggressive che facevano letteralmente cadere le braccia ai suoi coraggiosi corteggiatori

Mery era molto più riservata. Non ammetteva nessun tipo di corteggiatore o roba simile, lei aspettava il vero amore.

 appena uscite dalla classe iniziarono a dirigersi verso il bar.

 

-Dopo il favore che ti sto facendo, dovresti come minimo pagarmi la merenda!!!- chiese rivolgendo uno sguardo furbetto all’amica.

 

-come????se ti ho pagato pure il biglietto!!!!- protestò la ragazza.

 

-ma mica te l’ho chiesto io, no??? Ci mancava pure che me lo comprassi io!..-

 

-okok mi arrendo…- disse la ragazza alzando gli occhi al cielo.

Sicuramente ne valeva la pena.

 

-Grazie mille per lo yogurt!!- sorrise stringendo il barattolino fra le mani.

L’amica non poteva che ringraziare il cielo che in questo senso erano identiche.

Entrambe fissate per la dieta.

 

Alyson mangiava tranquilla il suo yogurt, ma ciò non le bastava.

Insomma, un concerto è sempre un concerto.

Il caos, la folla, per non parlare delle urla!

 

Come minimo avrebbe dovuto portarle lo zaino fino a casa sua.

Si vergognò per questo suo ultimo pensiero.

Povera piccola Meredith.

Voleva solo andare al concerto con la sua migliore amica e le toccava fare da schiava.

NONO!!! Era la sua migliore amica! Non poteva permetterlo!

Magari solo a metà strada.

Soprattutto perché, avevano avuto compito di latino.

 

           COMPITO DI LATINO =  ENORME VOCABOLARIO DI LATINO

 

 

Dopo molti giri di parole, raggiunsero un accordo.

Fra le proteste di Meredith,

L’astuzia che sempre aveva caratterizzato Alyson,

durante le ore di matematica era stata trascorsa del tutto con il parlare e bisbigliare delle due amiche, mentre la professoressa, rintronata e occupata com’era a spiegare la sua matematica, non fece caso al bisbigliare delle ragazze.

-Grazie ancora Aly!!!

 

-prego ancora Mery…però ricorda le tue promesse...sia lo zaino sia che dopo due orette ce ne andiamo perché mi rompo…-

 

-sisi…come no…-

 

-si…vedrai che ce ne andremo…o almeno io me ne vado…-

 

-sisi Aly ok…comunque riguardo stamattina…mi potevi anche aspettare…tanto per quei 5 minuti…-

 

-dai…sai che ci tengo e i miei se non ho bei voti rompono…-

 

-va bene…perdonata…ma solo per oggi…ok?????è_é-

 

-ok…-

 

-Non ci credo!!! Incontreremo  i Tokio Hotel, ti rendi conto?????-

 

-…evvai…- sussurrò Alyson ironicamente ricevendo uno spinta dall’amica.

 

-Io davvero non so come fai a farti piacere quei quattro cretini! Non vedi che sono ridicoli?-

 

-Aly smettila d’insultarli… io li adoro *-*-

 

-Oooooooh!!! Maccheppalle!-

 

-Guarda Guarda,non è adorabile???!!- disse Meredith sognante mostrando all’amica le due pagine di diario dedicate al cantante della band.

 

-Cristo santo Mery!!! È una donna!!!- urlò senza fare a posta.

 

Meredith le tappò la bocca con la mano.

 

-Alyson e Meredith!!!! Siete sempre voi!!!- urlò l’insegnante.

 

-Ci scusi Professoressa…- esclamarono all’unisono.

 

Per fortuna la campanella le  salvò in calcio d’angolo da un eventuale ramanzina.

La classe si cimentò in uno dei classici momenti di euforia pura, quella che assale gli studenti ogni fine settimana.

Un week-end intero senza insengnanti, libri o qualsiasi cosa che poteva essere considerata “la rovina della gioventù”.

Le porte dell’edificio si spalancarono gloriosamente facendo uscire gli studenti che sembravano esplodere di gioia.

Le ragazze indossavano tutte una divisa composta da una camicetta bianca, cravatta e gonna a pieghe, i ragazzi pantaloni e giacca.

 

Le due amiche uscirono felici da scuola ridendo e scherzando avviandosi verso l’auto della madre di Alyson.

 

 

Quel giorno avrebbero pranzato insieme.

 

Meredith parlava a ruota libera ovviamente del concerto.

E chi la fermava più?

La madre di Alyson ascoltava compiaciuta e interessata, facendo un po’ fatica a seguire il fiume di parole che la ragazza faceva uscire dalla sua bocca.

 

Dopo aver pranzato Mery salutò l’amica per tornare a casa e prepararsi al grande evento.

 

-Ma come? Vai già via?- chiese Alyson stesa sul letto, osservando l’amica che prendeva il suo giubbotto.

-Ovvio! Sono le 16:00!-

-Ma il concerto è alle 21:00…-

-Appunto! Ho solo 5 ore per prepararmi, sai che significa?-

-Si… che sei pazza!-

-Faresti bene a decidere anche te cosa mettermi…-

-Ehmm…- disse mettendo l’indice sul mento fingendo un’aria indecisa.

-TROVATO!!! Una insulsa maglietta, degli insulsi jeans e delle insulse scarpe per un insulso concerto…- sorrise beffarda incrociando le braccia al petto.

L’amica la guardò glacialmente.

-Vado ora…- si avvicinò stampandole un bacio sulla guancia.

 

-Sarò puntualissima… anche perché dobbiamo arrivare un po’ prima se vogliamo trovare dei buoni posti! Sennò non serve a nulla!-

-Quindi se non troviamo buoi posti ce ne andiamo???-

 -Non ci provare…- rise Meredith.

Uscì dalla stanza, la sentì salutare sua madre e uscire dalla porta di servizio.

 

Certo… se lo scordava che si sarebbe tirata a lucido per niente!

Avrebbe messo una tuta e avrebbe legato i capelli in una coda di cavallo.

Punto.

Pronta per andare!

E non c’era nemmeno bisogno di truccarsi!

E avrebbe anche potuto prendersela comoda.

Tanto a lei non servivano 5 ore per sistemarsi per quel concerto!

Manco dovessero incontrare Leonardo di Caprio!

 

 

 

 

FOSFORESCENTE????come fa una semplice maglia arancione essere fosforescente???

NO!!! Non se ne parlava proprio! Meredith!!! Sveglia!!! Quello a cui avrebbe partecipato non era un concerto…

Era IL concerto!

Panico.

Se qualcuno fosse entrato in quella stanza avrebbe potuto benissimo passare il resto della propria esistenza a sostenere la teoria che gli armadi potessero esplodere.

Ma nel vero senso della parola.

Quella camera, tenuta sempre e rigorosamente in ordine, tappezzata di poster e immagini del suo gruppo prediletto, sembrava un campo di battaglia.

Eccola lì…

Seduta a gambe incrociate in mezzo alla stanza, circondata da vestiti, gonne, jeans, felpe, magliette, t-shirt, camicie.

A furia d’indossare la divisa…

A furia di non porsi più il problema la mattina di scegliere cosa indossare.

Aveva finito col cadere nel panico.

Era agitata, nervosa.

Aspettava quel momento da una vita.

Incontrare Bill Kaulitz e doverlo dividere con milioni di ragazze era già un trauma, ma meglio di niente!

Trovò abbastanza brillante l’idea di mettersi quel top scollato che Alyson le aveva regalato.

Dio era il regalo più bello che avesse ricevuto per il suo compleanno.

Quel top firmato che aveva adocchiato qualche giorno prima al negozio era diventato suo qualche giorno dopo in occasione della sua festa.

Non sapeva descrivere la gioia di quel momento, quando la sua amica, sorridente le aveva nascosto il pacchetto sotto al cuscino.

Lei lo aveva trovato la sera dopo la festa, prima di andare a letto.

Magari sotto la i jeans nuovi sarebbe stato perfetto.

La mini gonna al concerto dei Tokio Hotel se la scordavano!

 

Prese i due capi e li appoggiò sul letto.

Mmmh… davvero non male.

Poi se li appoggiò addosso scrutandosi nello specchio.

Sorrise.

Poteva ritenersi soddisfatta del perfetto abbinamento. Forse in quanto a vestiti non era poi così arrugginita. Doveva solo riprendere l’allenamento!

Entrò in bagno e prese a spazzolarsi i capelli. Quella lunga e morbida chioma mossa, accarezzata dai denti della spazzola, brillava sotto i raggi del sole che filtravano attraverso i vetri della finestra. Per il concerto decise di usare la piastra di sua sorella. Non l’aveva mai sperimentata, perché odiava i capelli troppo piatti, li preferiva voluminosi. Ma quella era un occasione speciale.

In pochi minuti i capelli divennero liscissimi e dritti.

Li spazzolò più volte, compiaciuta, allo specchio.

 

 

 

 

-Aspetta… non te ne andare Alyson…- urlò il ragazzo biondo con un braccio teso verso la ragazza.

 

-No Leonardo! Devo andare…-

 

-Non capisci che senza di te non posso vivere?-

 

-Non dire scempiaggini!!!! (scempiaggini!!!XD  che ne dici socia??? ND _Pink Me_  ehm… ehm… scempiaggini?? XD  ND tesorinely)

 

-Alyson!!! Ti prego… io… io mi butto dal  Titanic se non resti con me!!! (eeehh!!! Si!!! È proprio QUEL Leonardo!!! Muhuhahahah!!! Ok… scusate u.u ND _Pink Me_)

 

-Ma… Di Caprio smettila… credimi vorrei rimanere ma…-

 

-Ti prego…-

 

-Oh… e va bene… se proprio insisti, mi giuri amore eterno e mi compri uno un ‘isola…-

 

-Tutto per te… ma ti prego… in cambio chiedo solo una cosa… la chiave del tuo cuore e un bacio…-

 

-Subito!!!!-

 

La ragazza chiuse gli occhi e avvicinò le labbra a quelle del celebre attore.

La distanza diventava pian piano nulla, a una passo da quello che aveva sempre sognato…

Appunto sognato…

 

Il gracchiante suono del campanello la fece sobbalzare… non dalle braccia di Di Caprio… ma dal suo letto.

Assonnata si accorse di aver sbaciucchiato il cuscino.

Di nuovo il fastidioso suono del campanello.

Si stropicciò gli occhi e spostò lo sguardo sulla sveglietta sul comodino del letto.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!-

 

Con la morte nel cuore si guardò allo specchio.

Non era ancora pronta ed erano le 20:00.

chissà da quanto tempo l’amica era attaccata al citofono.

Poteva immaginare il suo viso corrucciato pronto a gridarle contro.

 

Ebbe quasi paura a rispondere al citofono, decise perciò di aprire semplicemente .

 

Sentiva  i passi dell’amica sui gradini freddi di marmo. Velocemente percorreva un’intera rampa di scale.

 

Non sapeva che fare…

Era in trappola…

Combattuta fra il scappare e chiudersi in bagno evitando, così, la furia dell’amica, oppure cominciare ad inginocchiarsi implorando pietà.

Rimase immobile davanti alla porta e non fu difficile immaginare la faccia di Meredith non appena  la vide.

 

-Ma che cazzo…-

-Aspetta!!! Prima che tu dica qualsiasi cosa… TI VOGLIO BENE…-^^

-Guarda io ti… vabbè dai… ti perdono proprio perché sei te… sbrigati ora!!!-

Meredith spinse la ragazza in camera, prese una maglia e un paio di jeans di ficcandoglieli sotto al naso, facendola filare in bagno a prepararsi.

 

 

Camminavano a passo spedito lungo le strade. Meredith trascinava l’amica borbottando.

 

-Visto??? Vedi che ore sono??? E io che volevo la prima fila!!! Col cavolo!!! È già un miracolo se ci entriamo!!! Adesso che arriviamo lì hanno già finito il concerto!!! Guarda com’è tardi!!! Adesso che arriviamo i Tokio Hotel ci fanno l’applauso!!!-

 

-Non è che possiamo fermarci a prendere un pezzo di pizza? Sto morendo di fame…-

 

Quella domanda ebbe una terribile e prevedibile risposta.

Lo sguardo più glaciale che Alyson avesse mai visto. Strabuzzò gli occhi guardando il volto infuriato dell’amica e sussurrò un semplice:

-Scusa…-

 

Finalmente arrivarono ai cancelli che per fortuna erano ancora chiusi,  infatti sarebbe stato un problema entrarci quando tutti i posti erano occupati.

 

La fila era lunga e interminabile, sempre che si possa definire tale un ammasso di ragazze accalcate alle sbarre di ferro.

 

Meredith guardò distrutta le ragazze che avevano “ostruito” qualsiasi tipo di scappatoia per arrivare anche solo a vedere le sbarre del cancello.

IL suo sogno distrutto…

Tanto valeva andarsene…

Non aveva senso rimanere lì a schiacciarsi in mezzo a quel caos, per poi dover vedere i suoi idoli con il binocolo, se andava bene!!! E il colmo era che lei neanche ce l’aveva un binocolo.

Si era tirata a lucido per il suo Bill. Si era dolcemente cullata al sol pensiero di poter incrociare il suo sguardo da vicino anche solo per un istante e immaginare che stesse cantando solo per lei.

Si appoggiò al muro e vi si accasciò, delusa, mentre le lacrime bollenti e ribelli non volevano saperne di rimanere al loro posto, nonostante lei cercasse di ricacciarle dentro.

 

Alyson osservò l’amica.

I suoi occhioni azzurri sempre felici e splendenti erano,ora, oscurati da un velo di tristezza.

No…

Ora delle gocce argentee le rigavano il viso. Prese a singhiozzare.

 

-Mery… no ti prego non fare così…- disse accasciandosi affianco a lei.

 

Ecco ora si sentiva ufficialmente una merda.

Come aveva potuto fare una cosa del genere alla sua migliore amica. Aveva sottovalutato molto questa storia del concerto, e sol ora si rese conto quanto fosse importante per lei.

 

-Mery… non voglio vederti così… ci saranno altre occasioni…- disse abbracciandola.

 

-No… dai non importa… lascia stare… sono stata una stupida ad illudermi… andiamo a casa.- disse tirando su con il naso a alzandosi.

 

Non poteva permetterlo.

 

-RAGAZZE STATE INDIETRO… ADESSO APRIREMO I CANCELLI, NON SPINGETE E FATE PIANO, CON CALMA OK?-

 

La voce dell’uomo che si fece strada fra le ragazze riecheggiò nella mentre della ragazza bionda.

 

Era la sua Mery…

la sua migliore amica…

Lei c’era quando ne aveva bisogno, sempre!

 

 

-CALME RAGAZZE FATE PIANO!!!-

 

 

Meredith l’avrebbe fatto per lei…

E lei… lo avrebbe fatto per Meredith.

 

Un secondo…

Un attimo…

Le afferrò la mano e la trascinò verso i cancelli.

 

-VIENI!!!!!

 

Vedeva la marmaglia di ragazze in movimento.

Urli isterici.

Grida.

Spintoni.

 

 

-Alyson ma che vuoi fare???Non ce la faremo mai!!!-

 

La ragazza non badò all’amica e con forza si schiacciò in mezzo alle fans che cercavano di passare attraverso i cancelli.

La massa si spostò omogeneamente.

Non potevano vedere niente.

Solo ragazze, ragazze e ragazze.

Sballottate da una parte all’altra, fra spintoni, manate e calci, senza mai lasciarsi la mano.

Sentirono un vago senso di nausea.

Volevano uscire da quella confusione.

Urtarono contro qualcosa di freddo.

 

-Ahio!!!!!- si lamentarono all’unisono.

 

Meredith si massaggiò la fronte, dove aveva ricevuto la botta.

-Tutto bene???- chiese Alyson alzandosi in piedi, poiché era inciampata.

-Credo… credo di sì…-

 

Aprì gli occhi.

 

Per un momento ebbe un attimo di smarrimento. Non capiva, viste le circostanze, se si trattasse di un sogno, o realtà.

Le lacrime scendevano copiose dal viso di Meredith ripercorrendo con gioia i tratti precedentemente lasciati dal pianto di prima.

 

-Ommioddio…- sussurrò.

 

Meredith si rivolse verso l’amica e l’abbracciò:

-OMMIODDIOOOOOOOO!!!! ALY LE INFERRIATE!!! LE INFERRIATE SIAMO IN PRIMA FILA!!!! DIO!!!! NON CI POSSO CREDERE!!! COME… COME… COME ABBIAMO FATTO??? ODDIO… BILL!!! BILL!!! VEDREMO BILL!!!! AAAAAAAAAAAHHHHH!!!- urlava saltellando e squotendo l’amica per le spalle.

 

-Ok… Mery ho capito… ma mi stai facendo male…- disse ridendo, sinceramente contenta per l’amica.

 

-E tutto grazie a te… ma… perché l’hai fatto???- chiese sorridendo.

 

Alyson si aggiustò i capelli, un po’ scompigliati e sorrise a sua volta…

-L’ho fatto per te… che sei la mia migliore amica^^-

 

Speriamo che vi piaccia^^

Lasciate qualche commentino!!! Bacioni!!! Vostre:

_Pink Me_ e Tesorinely

 

Grazie per aver letto…

In particolare a chi nel capitolo precedente ha lasciato una traccia del suo passaggio.

Quindi… Danke suon a:

Billa483: Siamo felici che ti sia piaciuto!!! In effetti Tom è sempre il solito e amiamo non modificare il carattere dei personaggi e rimanere fedele alla loro indole. Baci e continua a seguirci!!!^^

Muny_4ever: Tesoro grazie per averci lasciato il tuo prezioso commento. Grazie davvero, spero che la storia ti abbia interessato sul serio e che continuerai a seguirci. Kussen^^

CHRIS_tokio live: Grazie di cuore. Beh… due commenti sono meglio di uno anche se identici! Ti mandiamo un bacione dritto dritto in toscana^^ Spero che continuerai a seguirci. Kussen^^

Kristine: Amore mio Grazie davvero!! Sono felice che tu ci abbia sostenuto con il tuo preziosissimo commento!!! Speriamo di non deluderti e che continuerai a seguirci!!! E soprattutto che la storia abbia attirato almeno un pochino la tua attenzione. Kussen Kussen^^

Ti lovvo tanto (ovviamente Aly^^)

Oo_cry_oO: Tesoro Grazie^^ Siamo felici che tu sia stata la prima a commentare (la prima se non sbaglio vero?? 0_o). speriamo che ci continuerai a seguire perché i tuopi commenti ci sostengono davvero! Grazie ancora!! Kussen Kussen Tvtrb

  
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