Sms Mania
'Perchè non hai le palle per dirmi che non ti piaccio più? ' digitò Hermione furiosa sulla tastiera del suo cellulare, e inviò il messaggio a Ron, il suo "ragazzo".
Brrr brrr
- Forse mi ha rispo... ah no! - sospirò delusa
E lesse:
Ribes 'Oggi non ci siamo incrociati... molto male Granger! Mi hai fatto mettere la tuta protettiva contro di te inutilmente!'
- Chi è ribes? - chiese curiosa Ginny, che si trovava a casa dell'amica.
- Quel cretino di Malfoy... Non fa che riempirmi di messaggi idioti... -
- Perchè ribes? -
- Perchè l'altro giorno mi ha detto che suo nonno si chiamava così, e mi ha fatta ridere un sacco così è diventato il suo nuovo soprannome! -
- E... ehm... da quando in qua tu e Malfoy parlate? - domandò incredula la piccola Weasley
Hermione fece spallucce - Da un pò... - poi vedendo la faccia sconvolta dell'amica aggiunse - ma è simpatico fuori da quel ruolo di pallone gonfiato che ha a scuola! -
- Se lo dici tu... -
Brrr brrr
Ribes 'Dai ti perdonerò, però vediamo se riusciamo a beccarci in giro un giorno... Io esco sempre al contrario di te!'
Ginny guardò l'amica che era totalmente presa dal cellulare - Vabbè Herm ora vado a casa che ho sonno, magari domani riesci a incrociare il mio simpatico fratello e riuscite a chiarire... Notte... -
Baciò l'amica sulla guancia e si avviò alla porta.
***
Buio pesto, silenzio, tranquillità.
Respiri pesanti e sogni felici...
Brrr brrr
- Ma che caz... - STONK
Un ragazzo, seduto sul letto si massaggiava la testa. Aveva sbattuto il capo contro lo scaffale che aveva davanti a sè.
***
Quella mattina Hermione Jane Granger si svegliò agitata, il rosso non le aveva risposto e tra poco l'avrebbe incontrato sul pullman col quale entrambi andavano a scuola.
Guardava fuori le case che scorrevano veloci, finchè il mezzo di trasporto non si fermò e notò una testa rossa che lentamente saliva. Appena incontrò lo sguardo della ragazza sbuffò.
- Ronnuccio! Ti ho tenuto il posto! - si levò nell'aria una vocina odiosa, e Hermione si voltò a guardare male la ragazza che aveva parlato.
- Un attimo! - rispose però lui, prima di prendere posto accanto a quella che era ancora la sua ragazza.
La guardò male un'attimo prima di parlare.
- Si può sapere che cazzo hai da mandare i messaggi alle 3 di notte? -
- Veramente te l'ho mandato alle 9! - si difese lei.
- A me è arrivato alle 3! E ho pure battuto la testa contro lo scaffale! -
La Granger fece spallucce. E rimasero in silenzio.
- Comunque vuoi che ti dico che non mi piaci più? - proferì all'improvviso lui, serio.
- è la verità, no? Mi sento presa in giro... -
- Va bene, allora non mi piaci più... Contenta adesso? -
Hermione annuì, e in silenzio lui si alzò e andò a sedersi accanto alla ragazza che poco prima aveva parlato.
I grandi occhi marroni di lei si riempirono di lacrime silenziose, ma dopo i primi minuti di tristezza decise che non ne valeva la pena di rovinarsi per un cretino del genere.
Scese dal pullman e respirò a pieni polmoni l'aria fresca della mattina, pronta per una nuova vita...
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Ciao a tutti, questo capitolo è stato semplicemente introduttivo, nel prossimo la nostra cara Hermione verrà tartassata di messaggi, e spetterà a voi decidere le sue sorti! Intanto mi farebbe piacere sapere che ne pensate!
Inoltre mi farebbe piacere se andaste anche a dare un'occhiata alle altre mie ff e diceste che ne pensate!
Fatemi sapere se volete che continuo...
a presto spero!