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Autore: Scarlett Rose    15/11/2013    1 recensioni
Una raccolta di One - shot incentrate principalmente su Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen, che cercano di raccontare, in prima persona o attraverso i ricordi di altri, chi essi erano e cosa significa amare tanto da valicare confini che non si dovrebbero superare.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Perchè devo farlo?”.

Il lord suo padre la fissa con stupore, più che con collera “Tutte le fanciulle vorrebbero essere presentate a corte.”

“Forse non hanno mai visto l'abito da cerimonia che si deve indossare.”

“Non è di tuo gusto?”. In realtà lui l'abito l'ha visto, giusto per accertarsi che sua figlia fosse vestita come si conveniva ad una figlia di Grande Inverno, e l'aveva trovato molto appropriato, di quella tonalità di blu cupo orlato con ricami d'argento. Ricco, ma non pomposo, adatto ad una ragazza di tredici anni che rappresentava una delle famiglie più in vista del regno.

“Padre!”. La voce di Lyanna esplode indignata, riempiendo le alte volte di pietra del castello “È lungo, ed intendo lungo da strascico. È... è attillato, con le maniche ingombranti. Non è da me.”

“E come sarebbe da te?” indaga lui, vagamente incuriosito.

Lei indica quello che indossa. Sempre blu, ma le similitudini con l'altro finiscono davanti al colore. Di lana spessa e non di lucida seta, con un semplice bordo doppio di lana bianca e le maniche strette. Grazioso, ma comodo, adatto a cavalcate ed esercizi con l'arco, perfetto per sua figlia, però non altrettanto per una presentazione al re.

Il lord di Grande Inverno fissa Lyanna, sostenendone lo sguardo e chiedendosi dove fosse sua moglie. Serve lei, in questo caso. Non è forse vero che le donne si comprendono meglio tra di loro?

“Lyanna, ora basta.”.

La voce di lord Rickard non esce decisa come avrebbe voluto, poiché in cuor suo capisce, pur non approvandole affatto, le idee della sua unica figlia femmina. Ciò non toglie, comunque, abbia faccende più urgenti che preoccuparsi di... abiti!

“Non ti permetterò di coprirti di ridicolo davanti agli occhi di tutto Approdo del Re. Vestirai come si conviene ad una lady del tuo rango e ti comporterai in modo da rendere fiera la casata Stark.”.

Sulla scia di queste parole l'uomo lascia la sala, ignorando l'occhiata di fuoco che la figlia rivolge alla figura rimasta silenziosa accanto ad una colonna.

“E tu, ovviamente, non dici nulla.”

“Non mi sembra così terribile...”

Ned!”.

Lui sospira, avvicinandosi con il mantello che ondeggia lungo le spalle. Lyanna punta le mani sui fianchi, preparandosi a sputare fiamme (altro che la dinastia dei re drago Targaryen!), ma il giovane Stark ha da tempo imparato che la catena si prende di fianco e non di punta*.

“Nostro padre non capisce che non è per il vestito che sono infuriata. È per questa pagliacciata del cerimoniale, di sfilare come un cavallo ad una fiera, tutta bardata per avere l'approvazione di persone che giudicheranno la stoffa del mio abito e il portamento del mio capo.”.

“Lo so. E, per quel poco che conta, ti capisco.”

“Non credo proprio.” sbotta la giovane dama, scuotendo la testa con violenza, la massa di capelli a stento trattenuti dalla retina dorata. Ned le posa una mano sulla spalla e si china su di lei fissandola negli occhi “Lo so, invece.” ripete con assoluta sincerità. "A voi fanciulle si chiede di esibirvi con grazia e bellezza. A noi uomini di farlo continuamente nei tornei. È tutta una fiera della vanità, Lyanna. Conta l'apparenza, in posti come la corte.”

“Non è giusto e tu lo sai.”

“Certo che non lo è. E non dubito che le cose possano cambiare, con il tempo. Pensaci bene, credi forse che a nostra madre sarebbe stato concesso di esercitarsi nel tiro con l'arco e cavalcare come un maschio? Eppure il lord nostro padre a te lo permette.”.

Lyanna gli pianta i grandi occhi blu dritti in faccia “Tu mi parli di tempo, vorresti che fossi più diplomatica e riflessiva. Ned, tutti i cambiamenti partono da un'azione istintiva. Tu temporeggi troppo.” aggiunge voltandosi ed uscendo dal salone.

Nel corso degli anni, molto, molto tempo dopo quella conversazione a Eddard Stark sarebbe capitato di svegliarsi nel cuore della notte con l'accusa di sua sorella che gli rimbombava nelle orecchie.

 

 

*Un proverbio recita “La punta della catena è la parte più resistente", per indicare come certi problemi si affrontano meglio con una strategia diplomatica che prendendoli di petto.

 

 

Talia_Federer: grazie mille per le due precedenti recensioni. Sono davvero felice che, pur non essendo una fan della coppia Rhaegar-Lyanna, apprezzi questa raccolta!

 

Inoltre, grazie a tutti coloro che seguono, hanno messo la raccolta tra i preferiti o che semplicemente la leggono!

  
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