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Autore: Evanne991    15/11/2013    2 recensioni
Due persone e mille persone, tante storie ed una sola, troppe parole e sette note musicali, a spegnere i pensieri, a crearne di nuovi.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tavolo bianco è vuoto. Lei non c’è. Francesco è arrivato troppo tardi. Lo consola il fatto che Marco e Vittoria sono il filo conduttore ad Anna. Anna. Torna indietro, nell’atrio qualcuno gli rivolge sguardi infastiditi. Fuori dal palazzo decide di andare a bere un caffè al bar. Inizia a piovere. Impreca mentalmente.

Sbandando ti seguo in tutti i segnali.
 
Il bar è piccolo, principalmente frequentato da universitari, sui toni dell’arancione, l’odore di caffè è misto a quello di pizze al taglio. Avvicinandosi al bancone sente come una fitta pungergli alla testa. Come se una scarica elettrica gli segni le tempie, gli imponga di prestare attenzione all’ambiente che lo circonda. Passa velocemente in rassegna al locale. Qualche studentessa ben vestita e truccata, neanche fosse uscita quel mattino per andare a sfilare, due o tre giovani ricercatori dagli abiti eleganti e le lenti doppie. Il proprietario del bar accaldato e di fretta che porta un vassoio carico di pizze e patatine ad un tavolo rumoroso. La cameriera bionda, in una succinta maglia rosa che le lascia scoperta la pancia piatta e dalla profonda scollatura sul seno prorompente,  si allontana da un tavolo nascosto in un angolo, a cui ha appena servito qualcosa. Francesco riconosce che ad essere stato servito è un caffè macchiato in vetro, lo vede dal suo posto laterale. Un segnale. Non ha nulla da perdere nell’avvicinarsi a quel tavolino nascosto. Esita un attimo, e vede che il bicchierino che conteneva il caffè viene posato immediatamente sul tavolo e sente una sedia strisciare sul pavimento chiaro, e capisce che chi ha bevuto il caffè si sta dirigendo verso l’uscita posteriore del bar.
“In cosa posso esserti utile?”
La voce della cameriera è maliziosa e sussurrata. Francesco la guarda. Bella è bella. Le sorride, poi senza risponderle esce spedito dal locale.
 
Anna cammina veloce. Francesco non c’era. Non lo rivedrà più. Ne è quasi convinta.

Francesco la riconosce. Accelera il passo, inizia a correre, a seguirla.

In fin dei conti non è sicura che lui la pensi ancora.

Non può credere che lei sia a qualche metro da lui.

In un secondo ripensa a cosa ha vissuto. E si pente d’aver provato a cercare Francesco. Lui non centra nulla con il suo male. Il fatto che possa piacerle non può implicare che debba stargli lontano. Lei non può avere nessun contatto con lui.

Francesco le poggia una mano sulla spalla. “Anna?”

Si volta sorpresa e terrorizzata.
Lui sorride.

Lei ha un’espressione indecifrabile.

Gli è mancata.

Le manca tutt’ora, e lui la sta guardando. E lei ora aveva deciso che era uno sbaglio.

“Perché sei qui?”

Anna lo domanda forse più a se stessa che a lui. Ma Francesco non può saperlo. Francesco è entusiasta e non legge la tristezza e la sofferenza negli occhi di Anna.

Ti cerco perché sei la disfunzione,
La macchia sporca, la mia distrazione,
La superficie liscia delle cose,
La pace armata, la mia ostinazione.


Prende il viso di lei tra le mani e le bacia delicatamente le labbra rosee.

Una lacrima le solca timida e cattiva le gote fredde.

Anna si scosta da Francesco. Scuote la testa.

“Mi spiace, ho sbagliato a cercarti, dimentica tutto.”

Anna si allontana camminando veloce, di nuovo. Francesco è interdetto.

“Anna?”

Urla il suo nome, ma lei non si volta. Vorrebbe. Non lo fa.

Francesco la raggiunge correndo, l’afferra per un braccio  e arrabbiato, stavolta, le chiede, gridandole in faccia: “Perché? Perché?”

Anna ha quasi paura per un attimo. Rivede negli occhi neri di Francesco il buio di notti lontane. Tremando, spaventata, si divincola dalla sua presa, il viso ormai rigato di lacrime amare, indietreggia ed urla: “Perché ho un figlio!”

Lei va via. Lui non la ferma di nuovo. Lui resta fermo. Non pensa a nulla.

Sei la visione  tra facce da dimenticare.
 
http://www.youtube.com/watch?v=WEOGrMVRDXk
 
note della (pseudo)autrice:
Questo è per DanceofUnicorn. Tutto qui! Baciotti, Evanne
  
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