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Autore: absolute    15/11/2013    0 recensioni
''Justin,lo avevi promesso'' disse Elizabeth cercando di trattenere le lacrime che però erano più forti di lei.
''mi dispiace,questo non..non era previsto,non avrei mai pensato di finire così Elizabeth,devi capirmi'' rispose Justin,i suoi occhi si fecero più bagnati fino a quando scesero le lacrime..
Elizabeth sapeva che questo era troppo per la loro storia,non avrebbe potuto chiedere così tanto a Justin,si rendeva conto che doveva fare qualcosa.
''non avevi detto ''per sempre'' Justin?'' chiese Elizabeth iniziando a sighiozzare.
''si,tu ci sarai per sempre'' rispose Justin voltandosi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Pattie Malette, Scooter Braun, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Rimasi impalata a fissarlo con gli occhi sgranati,sembravo una che aveva visto un fantasma,ripetevo nella mia mente le parole che aveva appena detto per accertarmi di aver sentito bene,erano quelle..mi aveva davvero chiesto di andare alle audizioni per il corpo di ballo di Justin Bieber? cioè..quel Justin Bieber?
Avrei dovuto dare un segno di vita,altrimenti avrebbero creduto che fossi morta,quindi mi ricomposi..chiusi la bocca,ritornai al mio sguardo normale e presi un respiro profondo
:''ehm,s-si'' dissi con voce tremolante.
Milo mi prese per i fianchi e cominciò a farmi girare come una bambina,sorrideva,il suo sorriso era magnifico,era così bello che faceva sorridere anche me;dopo avermi strapazzato un pò mi mise giù a terra e aggiustandosi i capelli disse:''abbiamo cercato tanto una come te''.
''una come me?'' esclamai mostrando la mia già evidente confusione.
''si,una che sapesse ballare nel modo in cui balli tu..credimi,sei una benedizione ora come ora'' rispose ridiventando serio.
Pensai che avevano dovuto cercare molto,insomma per arrivare a dire che io ero una benedizione dovevano essere stati proprio disperati;comunque decisi di rispondere e di evitare di diventare rossa ad ogni complimento che mi faceva.
''oh,ehm..allora sono contenta di essere passata di lì ieri'' nascosi il mio imbarazzo facendo un colpo di tosse e scostandomi i capelli.
Milo rispose sorridendo,poi mi mise il braccio intorno alle spalle e mi portò dal ragazzo che prima era entrato così di fretta.
''Lui è Conor'' disse dandogli una pacca sul petto,pensai che forse avrei dovuto stringergli la mano,ma lui mi precedette porgendomi la sua e quindi io la afferrai.
''Quindi tu sei la nuova del gruppo'' mi chiese sorridendo dolcemente.
''si,sono io'' risposi gentilmente stringendo le labbra e abbassando gli occhi.
Mi sentii tirare da dietro,quando mi voltai vidi Mateo farmi il segno di seguirlo..non sapevo dove volesse portarmi ma pensai che fosse una cosa importante data l'espressione seria che aveva.
Mi portò dentro una specie di garage,accanto al negozio,lì c'era la sala prove dei ragazzi..ora era tutto più chiaro,non potevano provare in strada,però intanto mi avevano fatto ballare davanti a dei perfetti sconosciuti,l'indignazione mi invase per un momento,ma poi pensai che a tutto c'era una ragione e la mia esibizione per strada serviva a qualcosa.
''Guarda'' mi disse indicandomi il muro del garage vicino ad una porticina marrone,''ora fai parte di noi,quindi devi sapere'' dopo aver sentito questa frase quardai il manifesto appeso al muro..era una loro foto,una foto artistica e sotto c'era scritto a caratteri cubitali ''Atlanta Hooligans''.
''Vi chiamate Atlanta Hooligans'' chiesi affascinata dal nome,era proprio azzeccato..degli ''hooligans'' avevano tutto;poi Mateo si voltò e sorridendo mi disse:''si,ci chiamiamo così'' enfatizzando sul ''ci''.
Era vero,ora anche io ero un Atlanta Hooligan solo che avrei dovuto abituarmici..dopo pochi minuti entrarono Conor,Jesy,Elysandra,John e Milo urlando ''swag boys'';non capii quello che volesse dire ma avevo intuito che era una specie di motto loro,perchè tutti si riunirono e misero le mani tutte una sopra l'altra,poi Milo mi guardò e disse:''hey,ora tu fai parte del gruppo,devi farlo con noi..su vieni'' mi incamminai verso di loro,misi la mia mano sulle loro e quando loro partirono a gridare ''swag boys'' lo feci anche io.
Una volta finito di dirlo alzammo tutti le mani al cielo,per me fu come un rito d'inizio,da quel momento rimasi legata a loro..quando prendi parte ad una cosa del genere non è facile dimenticarla.
John mi mise il braccio intorno alle spalle e disse:''vedrai Elizabeth,un giorno sentirai la parola ''swag'' per strada,ci sarà la swag mania'' poi scoppiò in una risata e andò vicino a Milo;che aprì le braccia ed esclamò:''dai ragazzi,ora proviamo sennò il ''swag'' col cavolo che lo sentiremo per strada'' poi rise.
Andai in mezzo ai ragazzi,per capire quale dovesse essere la mia postazione,poi sentii la voce di Jesy..:''lei,deve restare con noi?'' poi mi girai e vidi che mi stava guardando dall'alto in basso..ma insomma che cosa le avevo fatto?
Vidi Milo farsi rosso in viso,chiudere gli occhi e poi riaprirgli velocemente,poi andò verso di lei e si fermò proprio ad un palmo dal suo viso ed esclamò abbastanza arrabbiato:''sono stanco di vedere sempre le stesse scenate ogni volta che c'è qualcuno di talento,è a causa tua se ci ritroviamo in questo guaio,hai sempre messo i bastoni tra le ruote a chi ti sembrava più bravo di te'' ero molto imbarazzata,soprattutto perchè quei due stavano litigando a causa mia,io non volevo iniziare questa cosa così.
Jesy era visibilmente offesa,prese un bel respiro ma prima che potesse rispondere vidi Mateo andare verso di loro,sembrava volesse separare quei due da un'imminente rissa;appena arrivò da loro li separò mettendo una mano sul petto di Milo e una sulla spalla di Jesy.
''Basta,ok? Non voglio che diate spettacolo anche oggi'' disse guardando tutti e due ''e si Jesy,lei rimane con noi,affronteremo i provini con lei e vinceremo con lei..è chiaro?'' aggiunse con un tono di voce piuttosto alto.
Tutti avevano gli occhi bassi o guardavano a terra,erano tutti in imbarazzo ma mai quanto me..però avevo capito una cosa:non ero io il problema,c'erano stati altri problemi prima di me e quindi il suo comportamento era normale..pensai che con un pò d'impegno avrei potuto fare amicizia con lei e quindi andarci d'accordo.
Jesy e Milo si scambiarono una frecciatina e andarono al loro posto,poi Mateo disse:''Elizabeth,ti starai vicino a me'',io mi avvicinai e mi misi alla sua destra,pronta per iniziare;Mateo poi si avvicinò a me e sussurrò:''dobbiamo mettere in mostra la nostra nuova teppista(hooligan)'' poi sorrise e tornò al suo posto.
La musica partì e Mateo incominciò ad accennare dei passi di danza,tutti incominciarono a seguirlo e quindi lo feci anche io;il ballo prendeva forma poco a poco,movimento per movimento e noi sembravamo proprio un gruppo..mentre ballavo ripensavo al fatto che tutto quello che avevo sempre desiderato ora ce lo avevo,delle persone che poi sarebbero stati miei amici che mi apprezzavano.
Quando la musica si fermò Mateo si girò verso di noi e col fiatone disse:''allora? che ve ne pare? suggerimenti?'' e si passò la mano tra i capelli;tutti stavano pensando e lo capivo dal fatto che tutti fissavano il muro con aria pensosa o battevano le dita sul mento.
Ebbi un'dea,e lo manifestai alzando di colpo la testa..brutta mossa perchè tutti mi fissarono;comunque decisi di non farmi prendere dalla timidezza e dissi:''f-forze potremmo aspettare altri tre secondi prima di ripartire con lo slancio della seconda strofa'' appena Mateo sentì quello che avevo da dire affermò con poca voce ''proviamo''.
Ripartì la musica,rifacemmo tutto quello che avevamo fatto prima ma al punto a cui mi riferivo ci fermammo altri tre secondi e poi ripartimmo con uno slancio maggiore,aspettando quei tre secondi e poi saltando sembrava davvero di volare.
Mateo stoppò la musica e mi guardò impressionato:''hai ragione,è una buona idea'' poi si girò e guardò l'orologio..a quel punto io mi ricordai di avere una madre che mi aspettava a casa e che sicuramente era preoccupatissima.
Corsi verso la borsa e afferrai il cellulare:''7 chiamate perse'' cazzo,ero rovinata,finita,morta,distrutta;mia mamma mi avrebbe ucciso..''devo andare'' affermai con decisione.
''Okay'' mi rispose Mateo ''potresti darmi in tuo numero? così ti aggiornerò su eventuali notizie'' ''certo'' risposi,poi iniziai a dettare il mio numero e una volta scritto Mateo mise in tasca il telefono e sorrise;poi per salutarmi vennero tutti lì da me e mi abbracciarono e baciarono sulle guancie..abbracciai Milo,poi mi prese la mano ed esclamò:''ottimo lavoro Elizabeth'' e sorrise.
Sorrisi anche io e replicai:''grazie'' poi guardai verso Jesy,ma vidi che se ne stava in un angolino a braccia incrociate facendo finta di non vedermi,pensai ''magari un giorno diventeremo amiche'' poi scappai in preda alla fretta.
Feci circa sei isolati tutti di corsa e quando arrivai a casa salii velocemente le scale e mi fermai di colpo..d'altronde il pianerottolo non sembrava così scomodo,avrei potuto vivere lì dato che mia madre mi avrebbe cacciato di casa.
Mi feci coraggio ed entrai,appena aprìì la porta mia madre mi afferrò per un braccio e urlò:''sono le tre'' cosa? erano già le tre? Non mi sorprendeva,il tempo era volato e lei aveva tutte le ragioni per arrabbiarsi con me.
Abbassai gli occhi ed accettai la mia sconfitta,poi continuò ad urlarmi contro molte altre cose,ma io pensavo ad altro,avreo dovuto lasciarla sfogare e poi avrei potuto parlarle di quello che mi era successo.
Dopo dieci minuti buoni che mi urlava contro se ne andò in cucina borbottando e io mi misi sul divano esausta,quando fui interrotta dal suono del mio telefono..lo presi e vidi che era un numero sconosciuto,ma sospettai che fosse Mateo;risposi e sentii appunto Mateo piuttosto preoccupato e mi disse:''Elizabeth devo dirti una cosa'',mise in ansia anche me,quindi risposi:''cosa?'' mostrando la mia impazienza.
''Il provino è stato anticipato''..






 
  
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