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Autore: Hendy    19/11/2013    1 recensioni
“Riesci ad usare la tua abilità ora?”
Mikoto allora prese un respiro profondo. Aprì il palmo della mano e cercò di concentrarsi, chiudendo gli occhi. Con suo grande dispiacere però, riuscì solo a creare una piccola sfera di energia, prima che un capogiro prendesse il sopravvento su di lei.
Genere: Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Misaka Mikoto, Shirai Kuroko, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Abbiamo rischiato che l’operazione fosse un fallimento!”
“Cosa ci garantirà che nulla andrà storto?”
“Nessuno doveva intromettersi! È durato troppo poco!”
“Forse dovremmo rinunciare…”
Delle persone stavano discutendo animatamente all’interno di una sala riunioni.
“Suvvia, calmatevi. L’operazione non è stata un fallimento.”
Con queste parole, il capo mise a tacere le quattro persone presenti, attirando la loro attenzione, le quali lo guardarono interrogative.
“Nessuno doveva intromettersi, è vero. Ma il nostro subalterno ha fatto il suo lavoro. Le statistiche combaciano. Possiamo tranquillamente passare alla terza fase. Misaka Mikoto è ancora debilitata, e questo rientra nel piano. Se tutto andrà  come previsto, i suoi amici potranno rivelarsi di grande aiuto. Non ce ne pentiremo, presto questo mondo verrà purificato. Il progetto Asuka continuerà.”
*
*Tu Tu Tu*
“38.1. Ti avevo avvisato Misaka. Niente poteri. Che cosa devo fare con te…”
“Ma…”
“Dovresti saperlo meglio di chiunque. Quando i tuoi poteri sono a secco e cerchi di sforzarti per usarli, rischi di alterare l’equilibrio elettrodinamico del tuo organismo. In  poche parole, rischi di usare la stessa elettricità che mantiene in vita il tuo corpo.”
“Ma ci stavano…”
“E  questo può solo che danneggiare il tuo organismo.”
“Ma eravamo sotto attacc-”
“Niente ‘ma’, Misaka. Se perdi la vita, non potrai più salvare nessuno. Sei stata fortunata questa volta, ma non ci sono garanzie che tu lo sarai di nuovo.”
E quindi, Mikoto si stava subendo un’altra predica dal dottore dalla faccia di rana. Era stata portata nell’ufficio della Judgment dove Kuroko e Kazari lavoravano. Era stata stesa nel divano ed era stato chiamato il dottore che al solo vederla, aveva capito la situazione. Inoltre, come se non bastasse, le era salita la febbre a tempo record.
“Non devo tornare in ospedale, vero?” borbottò una Mikoto piuttosto irritata..
“Il suono non ti ha debilitato come l’ultima volta. Nonostante la febbre e la tua testardaggine, direi che possiamo non ricoverarti.”
Yeah!” esultò silenziosamente la ragazza che non voleva avere più a che fare con letti scomodi, camici bianchi e odori strani.
“Però questa volta Misaka, ti consiglio vivamente di ascoltarmi e riposarti come si deve. Se la febbre dovesse salire, prendi qualche antipiretico.”
“Ho capito, grazie.”
Da un lato le era anche andata bene. Il dottore lasciò la stanza e Kuroko e Ruiko si avvicinarono a lei, prendendo posto nel divanetto adiacente.
“Ehi Kuroko, trovato nulla sull’uomo mascherato?”
“Macché. Siamo ancora in alto mare. Uiharu si sta dando da fare proprio ora.”
“Tieni Misaka-san, ti ho portato un panno umido.”
“Ah, grazie Saten-san.”
“Comunque ora abbiamo la conferma che qualcuno sta cospirando contro di te, Onee-sama. Quando hai iniziato a sentire il suono, non ho sentito nulla di diverso da pochi secondi prima. Questo conferma che solo tu ne vieni influenzata. E sembra anche che possa essere manipolato.”
“Manipolato?” ripeté Ruiko.
“Già. All’inizio Onee-sama sembrava sentirlo appena. Poi l’uomo ha toccato qualche tasto dell’apparecchio che teneva in mano, e il suono è aumentato di intensità. Non ci capisco granché nemmeno io.”
Quello che Kuroko aveva detto era vero. Quel fischio aveva improvvisamente cambiato d’intensità. E gli unici indizi che avevano a disposizione per capirne qualcosa in più erano:
1. Lo strano simbolo che portava nella giacca l’Esper
2. Quei pochi dettagli riguardante la sua abilità.
Niente di così concreto dopotutto.
La discussione tra Ruiko e Kuroko continuò ancora per qualche battuta, ma Mikoto si sentiva così stanca. E poi quel panno fresco sulla fronte era il massimo, un vero toccasana. In men che non si dica iniziò a volare lontano con la mente in un posto completamente diverso. Stava sognando. Si ritrovava ancora una volta nel parcheggio. Rivide l’uomo mascherato, ma questa volta non era solo. C’erano altre persone intorno a lei, poi di nuovo quel suono, e quell’uccello rappresentato nelle loro vestaglie prese forma e volò lontano. Qualcuno le si avvicinò finchè….
“Eeeeeeeeeeeeh?”
Mikoto si svegliò di soprassalto, spalancò gli occhi e si mise seduta, portando una mano sulla fronte.
“Che…cosa..?”
“Ah scusaci Misaka-san, ti abbiamo svegliata?”
*
“[…] Non ci capisco granché nemmeno io.” Kuroko sospirò.
“Davvero, è un gran dilemma. E gli indizi che abbiamo sono così miseri. Aah, vorrei esservi utile in qualcosa.”
“Saten-san, sei più utile di quello che credi! E poi, Onee-sama… Se prima di iniziare a sparare fulmini a raffica in quella maniera, usavi un po’ la testa, forse ora non saresti in queste condizio-”
“Shhhh, Shirai-san, non urlare!”
“Eh?”
Kuroko guardò Ruiko che indicava Mikoto. La Railgun stava dormendo sonoramente.
“Accidenti Onee-sama. Almeno ascolta fino alla fine.”
“E’ proprio crollata. Lasciamola dormire.”
Le ragazze allora raggiunsero Kazari.
“Trovato niente?”
“Sto controllando nella banca dati. Sono riuscita a ridurre la lista a 157 soggetti. Ora non ci resta che controllarli uno ad uno. Misaka-san?”
“Dorme. Fammi vedere Uiharu…”
Kuroko prese il suo posto e iniziò a selezionare quelli che più ricordavano l’aspetto fisico dell’uomo mascherato. Identificarlo non sarebbe stato un lavoro semplice. Ci volle più di un’ora per trovare qualcosa che potesse aiutare.
“Ecco, forse ci siamo!”
Kazari e Ruiko corsero al fianco della Teleporter. Finalmente qualcosa di buono dopo tutto questo tempo.
“Nome: Tanaka Mamoru
Nome abilità: Screen Hands
Caratteristiche: ha la facoltà di creare più riflessi delle sue braccia (con un limite di 8 proiezioni)ad una distanza di 6,25 metri dal suo corpo. Con le sue proiezioni riesce a maneggiare strumentazioni fino ad un massimo di 4,3 kg.
Classificazione: Level 3.
Deve essere lui. Dobbiamo scoprire se lavora per qualcuno e per chi o se agisce per conto proprio. Uiharu, il computer ora è tutto tuo.”
“Lascia fare a me. Tu non riusciresti a fare nulla di più in ogni caso eheh.”
“Che hai detto?!?”
“Oh nulla. Allora, diamoci da fare.”
“Certo che Uiharu è proprio diretta ogni tanto eh? Ehehe.” Disse Ruiko.
Ora avevano una pista da seguire, sperando fosse una buona pista. Non ci volle molto prima che Kazari trovasse informazioni in più.
“Wow. Sei incredibile Uiharu.”
Ruiko, sebbene aveva già visto lavorare Kazari in quel modo, non poteva fare a meno di impressionarsi ogni volta.
“Che altro hai trovato?” disse Kuroko.
“Beh, sembra che negli ultimi tempi Tanaka-san sia stato ingaggiato da più agenzie per fare dei lavoretti per loro. Ma molti dettagli sono inaccessibili. Non sembra una persona molto socievole. È già stato arrestato dall’AntiSkill per tentata rapina e aggressione. È da poco tornato in libertà dopo aver scontato un mese in carcere. Sembra che da allora frequenti spesso la periferia di Academy City, dove di solito si ritrovano bande di criminali.”
“Probabilmente allora non agisce da solo ma è stato ingaggiato da qualcuno. Dovremmo farlo parlare.”
“Shirai-san, che intendi fare?”
“Ovvio, no? Andrò a cercarlo e lo interrogherò.”
Seguì qualche secondo di pausa prima che…
“Eeeeeeh?” urlarono Kazari e Ruiko all’unisono.
“Non puoi andare da sola!”
“E’ pericoloso!”
Ma in quel momento si udì una voce arrivare dall’altra parte della stanza.
“Che…cosa..”
“Ah, scusaci Misaka-san, ti abbiamo svegliata?” si scusarono le due ragazze che avevano appena urlato.
“In ogni caso, tenetelo nascosto ad Onee-sama.” Bisbigliò.
“Che state farfugliando?”
Mikoto stava per scendere dal divano per dirigersi da loro ma Kuroko si teletrasportò al suo fianco.
“Nulla. Come ti senti? Hai riposato bene? Accidenti, scotti ancora…”
Onee-sama non deve assolutamente sapere ciò che ho intenzione di fare e tantomeno che abbiamo scoperto l’identità dell’uomo mascherato. Conoscendola farebbe solo di testa sua, mettendosi in pericolo.. di nuovo.
  
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