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Autore: _browns eyes_    21/11/2013    3 recensioni
Londra 2012: le leggendarie Olimpiadi che si svolgeranno in questa meravigliosa citta inglese;
Due campionesse italiane: Elisa Fonso e Federica Brown nonché migliori amiche nella vita reale;
Cinque ragazzi, non qualsiasi, ma cinque cantanti: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan e Zayn Malik che ospiteranno queste bravissime campionesse di pattinaggio sul ghiaccio;
Un incubo, un segreto, degli amori, e.. delle voci potranno mai far stare tranquilla le nostre due campionesse?
-Tratto da un capitolo:
"No" urlò Elisa iniziando a sudare freddo
"Che è successo abbiamo sentito un urlo provenire da qui" disse preoccupato Louis
"Di nuovo?" chiese l'amica ormai rassegnata
[...]
"L'hai rifatto?" chiese preoccupato Liam
"Lui come fa a sapere dell'incubo che fai ogni notte?"
-Un altro capitolo:
Sentiva che sarebbe scoppiata a piangere da un momento all'altro, così si alzò e si diresse in camera sua. I ragazzi erano ancora confusi e chiesero spiegazioni ad Elisa che era ancora paralizzata.
-Capitolo:
"Stai bene?" chiese Liam preoccupato
"Si, mi è venuto in mente un ricordo e mi sono commossa" mentì perché non poteva dire al ragazzo che sentiva delle voci inesistenti.
"Ti prego svegliati" sussurrò la voce..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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terza parte

I know I tried to not face the truth, but no one can touch me like you do.
Your love is static, it pulls me in like a song when it first begins, I
Just don't want to let this end
You're kissing me over and you are my controller.
I told ya, I told ya, I'm ready to go again
It's like I'm falling in love all over again.
For the first time and I know that it feels right.
I think I'm falling in love all over again.
(All Over Again by Big Time Rush)

 

“Mi scusi Signor Payne ma è ora” disse un dottore Kithe Russel
“So che può farcela Kithe anzi ne sono sicuro” disse dopo aver visto, oppure aver immaginato, il movimento del dito da parte della moglie. Lo sapeva che aveva preso una decisione, ma quel movimento lo fece ricredere su tutto.
“Liam non possiamo fare più nulla, ci dispiace davvero tanto” Liam stava per rispondergli ma fu interrotto.
“Papà” esclamò una voce dietro di lui che raffigurava la sua bellissima bambina di due anni che stava correndo verso il suo adorato papà, il quale non vedeva da mesi.
“Jane” disse lui abbracciandola forte a sé con qualche lacrima che probabilmente scendeva sul suo volto.
“Papà mi sei mancato davvero tanto. Come sta mamma?” chiese la piccola in braccio al padre. La piccola era stata per 5 mesi lontano da lui perché non voleva che vedesse la madre in quelle condizioni cosi la mandò dai suoi genitori finché Elisa non si sarebbe ripresa. Ma a quella domanda, che ogni giorno la figlia gli domandava per telefono, si sentiva che non le poteva ancora mentirle dicendo che andrà tutto bene quando non sarà così. Quindi posò sguardo prima sulla figlia per poi passarlo in cerca di aiuto agli amici e ai suoi famigliari per poi finire sul dottore che annuiva perché ormai sapevano tutti in quella stanza che la sua adorata moglie non ce l’avrebbe fatta. Così posò la piccola a terra e la guardò nei suoi bellissimi occhi marroni che aveva ereditato dalla madre.
“Tesoro mamma non sta bene”-si fermò per poi continuare-“diciamo che adesso andrà in un altro posto ma sarà per sempre con noi qui dentro” posò la mano sul petto della bambina. Lei nonostante i suoi due anni aveva capito il discorso del padre, lo guardò sperando che quello che le aveva appena detto fosse soltanto una bugia, ma quando spostò lo sguardo sui suoi adorati zii capì che non era uno scherzo, ma la pura verità. Cosi si buttò tra le braccia del papà e iniziarono a piangere insieme.
“Ok abbiamo capito la sua risposta signor Payne. Invitiamo tutti ad uscire dalla stanza” disse Kithe. I primi che uscirono furono Harry e Valerie si inchinarono a baciare la bambina e ad abbracciare Liam e se ne andarono; la seconda coppia fu Louis ed Eleanor; la terza fu Zayn e Perrie; poi ci furono i genitori del ragazzo che abbracciarono forte il figlio e presero la nipote in braccio e la portarono fuori, ovviamente prima la bimba salutò la madre per l’ultima volta; infine l’ultima coppia fu quella di Niall e Federica: Niall si diresse subito dall’amico mentre Federica andò ad abbracciare forte l’amica e sentì che Elisa era ancora calda e i suo cuore batteva piano, cosi alzò piano la testa e vide che i suoi occhi si stavano per riaprire cosi lanciò un urlo che spaventò tutti.
“Liam. Vieni subito”
Lui preoccupato si avvicinò alla fanciulla seguito dall’amico. E vide che la sua adorata Elisa stava per riaprire gli occhi.
“Niall va a chiamare gli altri” esclamò lui entusiasta per poi abbracciare forte Federica che stava piangendo dalla felicita.

“Kithe gliel’avevo detto che ce l’avrebbe fatta”
“Ma questo è un miracolo” esclamò incredulo il dottore intanto la sua adorata moglie aveva riaperto gli occhi.
“Liam ho fatto un sogno e di sicuro mi prenderai per una squilibrata mentale” sussurrò a pochi metri di distanza dal marito
Lui rise e i due si abbracciarono e si diedero un bacio desiderato
“Non potrei mai sai com’è vivo già con dei squilibrati mentali”
“Sicuro? Perché ti potrei far ricredere su tutto”
“Ehm-Ehm. Scusami Liam ma devo strapazzare per bene la mia amica”
“Si scusami Fe”disse lui facendo spazio a Fe
“Ma ciao né” esclamò la bionda
“Hey”
“Ci hai fatto preoccupare”
“Mi dispiace”
“Non ti preoccupare”
“Ma è una mia impressione oppure Niall si è dato da fare”
“Beh si però voi non potete dire niente perché siete stati i primi ad avere una bambina e poi ti devo ricordare la reazione di tuo marito?”
“Hey non è colpa mia se sono emotivo” si difese il moro
“Si certo come vuoi” rispose Fe
“Dai Fe non l’aveva presa tanto male” disse Elisa sedendosi bene e guardando Liam con un sorriso
“Beh sai com’è stare per svenire per poi scoppiare a piangere e dimostrarti affetto, si hai ragione Liam non l’avevi presa male” si rivolse verso il castano che faceva le spallucce.
“Sicuramente non mi sono messo a ridere per poi piangere”
“Oddio Niall si è messo a ridere?” chiese Elisa scandalizzata
“Si” risposero entrambi
“Va beh passiamo a cose importanti. Come stai?” disse cambiando discorso Liam andandosi a sedere vicino alla mora
“Meglio, ma cosa è successo? Non mi ricordo nulla”
Liam la guardava con aria triste perché sapeva che era stata colpa sua se lei stava per morire.
“è stata colpa mia” sussurrò lui
“Liam non è vero” lo riprese Federica
“Ragazzi cosa è successo?” lui stava per rispondere però la voce della figlia lo bloccò.

“Mamma” urlò Jane catapultandosi tra le braccia della madre seguita dagli altri che fissavano Elisa sorpresi, ma allo stesso tempo sollevati.
“Amore mio” rispose Elisa abbracciandola forte
“Elisa” esclamarono gli altri
“Hey, ciao” sorrise Elisa
“Come stai mamma?”domandò la piccola  preoccupata
“Meglio”
“Ci hai fatto preoccupare” disse Louis
“Scusate. Per quanto ho dormito?” chiese la ragazza guardandoli
“Tanto cosi” Jane fece il numero 5 con la sua manina
“Davvero?” chiese la ragazza incredula guardando gli altri
“Si sei stata in coma per cinque mesi” disse Liam guardandola triste
“Ah.. Va beh è passata. Allora passiamo alle cose importanti. Niall come mai ti sei messo a ridere?”
“Oddio no glielo hai detto?” chiese il biondo  provocando la risata degli altri
“Si perché?”
“Dai Niall non ti preoccupare al momento del parto ti prenderemo noi appena sverrai” lo prese in giro Harry dandogli una pacca sulla spalla
“Beh vedo che Federica non è neanche l’unica. C’è anche un piccolo o piccola Tomlinson e Malik”osservò Elisa con lo sguardo fisso su Eleanor e Perrie. Loro annuirono.
“A che mese siete?”
“Io come Federica cioè nono” rispose Eleanor
“Io al sesto” continuò Perrie
“Manchi sempre te Hazza” esclamò Louis procurando le risate di tutti presenti in quella sala
“Si vede che siamo ancora giovani ad avere un bambino” affermò Harry mettendo un braccio sulla spalla di Valerie
“In realtà sono incinta Harry” disse Valerie torturandosi le mani per poi alzare lo sguardo e vedere gli occhi spalancati di Harry
“Dicevi?” chiese retorico Niall che aveva tra le braccia la sua bellissima Federica. Harry era ancora scioccato. Louis provò a muoverlo, infatti si riprese e le sorrise.
“Vieni qui” la baciò
“Non sei arrabbiato?”
“Perché dovrei scusa? Diventerò padre di un bellissimo bambino o bambina quindi non mi dispiace affatto” la baciò di nuovo
“Però Harry sei quello che la presa meglio” osservò Perrie
“è vero” esclamarono El e Fe
“Scusate Zayn, Lou come l’avete presa?” chiese Elisa
“Beh” dissero all’unisono i due ragazzi guardandosi a vicenda
“Mamma perché zia Eleanor, zia Perrie e zia Federica sono rotonde?” chiese Jane provocando le risate dei ragazzi che subito ricevono uno schiaffo da parte dalle loro fidanzata
“Scusa ma papà non te l’ha detto?” domandò Elisa guardando prima Jane poi Liam il quale abbassò la testa
“No perché papà era lontano” rispose la piccola guardando la madre che era sempre più confusa e stava per rispondere, ma fu subito bloccata dal dottore Kithe il quale disse che dovevano fare degli esami alla ragazza per accertarsi che si sia ripresa.

Dopo due ore di esami soltanto Liam era nella sala di attesa perché i ragazzi e le loro rispettive fidanzate se n’erano andate a riposarsi e i genitori di lui erano andati a casa sua con la piccola che si era addormentata tra le braccia del suo papà. Il medico si avvicinò al ragazzo dicendogli che la moglie stava bene, si era ripresa totalmente e che poteva andare da lei. Cosi lui entrò nella stanza e vide sua moglie che era sdraiata a guardare il soffitto, Liam prese la sedia che oramai era diventata la sua.
“Che ti succede?” chiese lui prendendole la mano
“Ti sentivo” sussurrò lei
“Cosa?”
“Ti sentivo” ripeté lei
“Davvero?” chiese Liam mentre Elisa annuiva.
“Mi dispiace che sei qui. è tutta colpa mia” disse lui abbassando la testa
“Non è vero, Liam non dire cosi”
“Si che è vero andiamo Eli sei stata in coma per cinque mesi e Jane stava per non avere più sua madre solo per colpa mia” scoppiò Liam alzandosi dalla sedia e fissandola negli occhi.
“Liam finiscila, non è colpa tua” disse la ragazza per farlo calmare
“Si che lo è perché mi sono distratto dalla strada. Dovevo esserci io al tuo posto non tu”
“Finiscila davvero perché tu non hai colpa: stavamo litigando ed era cosa ovvia che ti eri distratto. Quindi finiscila di darti colpe che non hai”
“Eli.. io..”
“Ti amo e non mi importa se ti sei fatto una in discoteca mentre eri ubriaco perché non mi interessa. Io ti amo più di qualunque altra cosa al mondo e Jane è il frutto di questo perché se noi ci amavamo lei non sarebbe mai nata e noi due non ci saremmo mai sposati quindi ti prego non darti colpe che non hai perché ogni volta che dici che è colpa tua io sto male perché vorrei farti capire che non è cosi”
“Ti amo anch’io è solo che in questi cinque mesi avevo un terrore di perderti. Quando i dottori mi dissero che eri in coma e che non sapevano quando ti saresti svegliata il mondo mi cadde addosso nel vero senso della parola; mandai Jane dai miei perché non volevo che vedesse la sua mamma sdraiata in un letto di ospedale a combattere tra la vita e la morte. Tutti mi stavano vicino ma non capivano che non volevo nessuno vicino perché sarei solo diventato un peso per tutti perché gli hai visti si dovevano preparare alla nascita di un bambino che per Fe e El arriva tra poche settimane. Però sapevano che se mi lasciavano solo potevo fare qualche follia perché da quando ti conosco faccio follie per te, per la ragazza che amo. Cosi ogni maledettissimo giorno, giorno e notte, sempre qui ero non avevo voglia di fare niente, né di cantare e a volte neanche di mangiare infatti stavo giorni a digiuno e se non fosse stato per le ragazze e a volte i ragazzi che obbligavano a mangiare, sarei morto di fame, ma a me tutto questo non mi importava perché non vedevo l’ora di riabbracciarti e dirti che sei la cosa più importante per me. Sono io che vorrei farti capire quanto ti amo, quanto tengo al nostro amore quanto tu sia importante per me perché sei come la mia ancora di salvezza tanto che tutto quello che mi circonda scompare quando sono con te. Lo so che sono un idiota patentato, ma ti prego non abbandonarmi perché non lo sopporterei un'altra volta” Elisa era in lacrime per il discorso appena fatto dal marito.
“Ti amo e non ti liberai facilmente di me” esclamò la mora facendo sorridere il ragazzo.
“Anch’io ti amo” rispose semplicemente Liam baciandola.
“Beh allora che sesso sono?” chiese Elisa tra le braccia del marito
“Louis diventerà padre di un bellissimo bambino, credo anche che lo chiamino Gabriel. Niall di una bellissima bambina di nome Ayla e di Zayn non lo sappiamo perché Perrie vuole che sia una sorpresa, ma hanno già deciso i nomi: se è maschio lo chiamano Luca mentre se è femmina Georgia”
“Che bei nomi”
“Già”
“Ti devo confessare una cosa” sussurrò lei
“Dimmi”
“Mi manca come eravamo”
“In che senso?” chiese Liam confuso
“Ti ricordi quella sera quando mi chiedesti di uscire?”
“Si come potevo dimenticarlo, mi sudavano le mani e il mio cuore batteva velocemente tanto che ebbi il timore che tu lo potessi sentire. E poi se non sbaglio è dove ti ho chiesto di sposarmi e che tu eri in cinta di Jane”
“Beh il senso è che in quel momento eravamo solo io e te e nessun altro. Parlavamo come se ci conoscessimo da una vita, mentre ora sento che non sia più cosi”
“Magari perché prima non avevamo una bambina di cui occuparci”
“Forse”
“Aspettami qui” disse Liam alzandosi e uscendo dalla stanza.
“Liam dove vai? Liam” urlò lei facendosi sentire dal marito che era ormai fuori dalla stanza.
Elisa alzò gli occhi portandoli al soffitto bianco. Poi lo abbassò trovandosi un bellissimo mazzetto di fiori di pesco davanti a sé. La ragazza sorrise spontaneamente.
“E questi cosa sono?”
“Fiori. I nostri fiori”
“Per cosa sono?”
“Per farti rivivere ogni sensazione di quei momenti passati con questi fiori e per dirti questo. Vuoi tu Elisa Fonso riprendermi come marito finché morte non ci separi?” chiese Liam inginocchiato davanti a lei, la quale stava sorridendo come un ebete.
“Lo sai che ci siamo già sposati?”
“Lo so. È solo che voglio che tutto ricominci da capo. Allora vuoi si o no?” chiese di nuovo lui ancora in ginocchio.
“Quante volte devo dirti di si per farti capire che ti amerò per sempre?” sorrise lei alzandosi e dirigendosi dal ragazzo.
“Tante quante sono le stelle in cielo” rispose lui ormai alzandosi e guardandola negli occhi.
“Ma siamo in vena poetica a quanto vedo” lo prese in giro Elisa
“Elisa Payne rovini sempre i momenti più belli”
“E tu Liam Fonso sei davvero un gran poeta. Il mio poeta” il ragazzo rise
“Io e te per sempre Eli” pronunciò guardandola fisso negli occhi.
“Io e te per sempre Liam”

Penso che non si siano innamorati per caso, ma per destino che cambiò la vita ad entrambi perché è come se si stessero innamorando come la prima volta.  E un amore come il loro durerà per l’eternità e molto più. Perché a volte basta solo svoltare l’angolo e ricominciare tutto dall’inizio.

Eccomi con l'ultima parte dell'ultimo capitolo.
è concentrato soprattutto su Elisa e Liam, infatti sono i protagonisti, che finalmente dopo tanto riescono a rinconcigliarsi.
La storia finirà ufficialmente nel prossimo capitolo, che è l'epilogo, in cui ogni coppia avrà il proprio spazio e ovviamente, nello spazio autrice, i ringraziamenti .
Inizio col dire: GRAZIE mille a tutti
Spero che non vi dispiaccia aspettare l'ultimo, che aggiornerò sabato.
In ogni caso Fatemi sapere cosa ne pensate su questo.
A presto.
xx
  
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