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Autore: FedeAle1525    22/11/2013    3 recensioni
“Vattene!!! Stai lontano!!! Non ti avvicinare!! Sei un mostro!!! Tesoro non avvicinarti a lui, è un bambino cattivo!!!”
Questo è quello che sopporto tutti i giorni da quando sono nato. La gente del mio villaggio mi considera un mostro per quello che nascondo dentro di me.
Mi chiamo Gaara ho 12 anni e sono il Jinchuuriki del Villaggio della Sabbia.
La storia narra di Gaara e di come riesce a diventare Kazegake, ovviamente in modo differente dal manga, grazie ad una persona molto speciale.
Ci saranno un sacco di avventure che vedranno impegnati i nostri protagonisti (Gaara e Miki), insieme ai personaggi che tutti conoscono del manga.
Non voglio anticiparvi nulla, quindi se vi ho incuriosito leggete pure.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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CAPITOLO 5: “Il passato non si può cancellare!”


Si fece mattina e dalla finestra vicino al letto un raggio di sole colpì il mio viso svegliandomi.
Miki: “Yaaaaaaawn! Che bella dormita!”
Mi voltai ma non vidi Gaara nel letto. All’improvviso sentii un buon profumino provenire dalla cucina e, incuriosita, corsi subito a controllare.
Appena aprì la porta vidi Gaara intento ad apparecchiare la tavola con la colazione che aveva appena preparato.
Gaara: “Buongiorno Dormigliona! Finalmente ti sei svegliata!”
Miki: “Wooooooow Gaara! Hai preparato tu tutto questo?”
Gaara: “E chi se no! Dai siediti, se no si raffredda!”
Non me lo feci ripetere due volte e mi sedetti subito pronta a divorare tutto.
Miki: “Davvero delizioso! Ma dove hai imparato a cucinare così bene?”
Gaara: “Vivendo da solo ho dovuto arrangiarmi. Bene, ora sbrighiamoci o faremo tardi.”
“Sono sicura di aver intravisto un sorriso sul volto di Gaara e sono sicurissima che il complimento appena fatto sulla sua colazione gli abbia fatto piacere. Ma forse è ancora troppo orgoglioso per ammetterlo?”
Mi affrettai a finire, ma ad un certo punto Gaara smise di mangiare e posò le posate sul tavolo.
Miki: “Che succede Gaara? Qualcosa non va?”
Gaara: “Grazie Miki!”
“Lo ha detto davvero?”
Quelle due semplici parole mi resero felice, perchè sapevo quanto fosse difficile per lui aprire il suo cuore ad un’altra persona dopo tutto quello che aveva passato. Fin’ ora era stato odiato e disprezzato da tutti e questo lo aveva portato a non fidarsi di nessuno tranne che di se stesso, perciò quelle due parole pronunciate nei miei confronti mi avevano fatto capire che ora lui si fidava di me.
Miki: “E per cosa?”
“Forse sono stata un po’ troppo cattiva?”
Sapevo che per lui era difficile esprimersi, però volevo sentirmi dire da lui quello che pensavo.
Gaara: “Per tutto quello che hai fatto per me dal giorno in cui ci siamo conosciuti fino ad ora. Prima di conoscerti barcollavo nel buio, provavo solo odio e l’unico scopo della mia vita era la vendetta verso tutte le persone che mi disprezzavano e odiavano. Dopo averti conosciuto ho provato emozioni che prima non sapevo neanche esistessero: compassione verso un nemico, speranza in un futuro migliore e soprattutto felicità. Persino lo scopo della mia vita è cambiato. Sento di essere cambiato in meglio e questo solo grazie a te Miki.”
Scoppiai a piangere. Quelle parole mi avevano colto di sorpresa e commosso perché mi avevano fatta sentire importante per lui.
Gaara: “Miki perché piangi? Ho forse detto qualcosa di sbagliato?”
Miki: “No! Al contrario hai detto parole troppo belle che mi hanno fatto commuovere.”
Gaara: “Quindi ti sono piaciute?”
Miki: “Certo!”
Detto questo Gaara mi passò un fazzoletto sorridendomi. Il suo sorriso fu talmente sincero che io presi il fazzoletto ricambiandolo.
Miki: “Gaara, Ti voglio bene!”

Gaara POV

Quelle parole suscitarono in me un mix di emozioni difficili da descrivere che mandarono il mio cervello completamente in tilt.
Nessuno me le aveva mai dette prima, nemmeno mio padre. Per la prima volta in tutta la mia vita mi sono sentito importante per qualcun altro che non fossi io stesso.
Avevo trovato qualcuno che mi capiva, che capiva la mia sofferenza e che nonostante quello che nascondevo dentro di me voleva starmi vicino.
A quelle parole non potei che ricambiare con parole dello stesso valore.
Gaara: “Anche io!”
“Che stupido! Non sono riuscito a dirglielo, eppure provo anche io gli stessi sentimenti! E se ora Miki ci rimane male e riscoppia a piangere?”
Miki mi sorrise e capii che le mie parole le avevano fatto piacere lo stesso.
Gaara: “E’ ora di andare!”
Presi per mano Miki e corsi verso la porta, ma non appena arrivato li davanti mi bloccai.
Gaara: “Miki, abbiamo un piccolo problemino!”
Miki: “Qual’ è?”
Gaara: “Ieri siamo potuti tornare insieme a casa perché di notte non c’era nessuno in giro, ma adesso è mattina e ci saranno un sacco di persone in giro per il villaggio se ci vedessero insieme penseranno che…”
Miki: “Non m’ interessa cosa pensa la gente se ci vede insieme! Noi due siamo amici e come amici andremo all’accademia insieme!”
“Fa proprio sul serio!”
Dal suo sguardo deciso capii che non stava scherzando affatto. La sua testardaggine mi aveva colpito sin dal primo giorno, se si metteva in testa una cosa era praticamente impossibile fargli cambiare idea, però in quel momento la sua testardaggine mi aveva reso felice.
Gaara: “Tu sei matta!”
Tutti e due scoppiamo a ridere di gusto.
Aprii la porta e ci avviammo all’accademia.
Durante il percorso però non potei fare a meno di notare gli sguardi sorpresi degli abitanti e sentire il loro commenti.
Abitante: “Guarda quella bambina se ne va in giro con il mostro.”
Abitante 2: “Già! Per me deve essere tutta matta per andarsene in giro con uno del genere.”

Miki POV

Mentre camminavo affianco a Gaara potei sentire i commenti degli abitanti del villaggio.
Non potevo nascondere che quei commenti, anche se non me ne importasse più di tanto, mi facevano male.
Un po’ perché riguardavano me, ma soprattutto perché capii che la gente credeva Gaara ancora un mostro.
Sentii la presa sulla mia mano sempre più forte e mi resi conto che anche Gaara aveva sentito tutto.
Mi voltai a guardalo. Lo vidi con la testa bassa e che digrignava i denti.
“E’ sul punto di scoppiare!”
Miki: “Gaara calmati! Loro non sanno nulla.”
Speravo con quelle parole di aver calmato almeno un po’ Gaara.

Gaara POV

Le parole degli abitanti avevano suscitato dentro di me solo rabbia, che cresceva sempre di più ad ogni parola che veniva aggiunta.
Non perché mi definivano un mostro, ormai mi ero abituato, ma soprattutto perché adesso avevano preso di mira Miki, solo perché se ne andava in giro con uno come me. Questo non potevo sopportarlo.
Le parole di Miki, però riuscirono a calmarmi, anche se non potei fare a meno di notare la tristezza sul suo volto.
“Ora stanno proprio esagerando!”
Abitante: “Sarà un mostro pure lei!”
Abitante 2: “Tra mostri ci si capisce!”
Abitante: “Ahaha!”
Abitante 2: “Ahaha!”
A quelle frasi e a quelle risate persi il controllo.
“Questa non gliela perdono!”
Gaara: “VOLETE SMETTERLA! NON AVETE NESSUN DIRITTO DI GIUDICARE MIKI UN MOSTRO. NON LA CONOSCETE NEMMENO. INVECE DI STARE QUI A GIUDICARE LA GENTE, FATEVI GLI AFFARI VOSTRI.”
“Sono scoppiato. Non ce l’ho fatta a trattenermi. Finalmente sono riuscita a liberarmi di un grosso peso e credo di aver detto quello che ho sempre voluto dire a gente del genere.”

Miki POV

Come temevo Gaara era scoppiato, ma la sua reazione lasciò di stucco tutti gli abitanti nei dintorni.
Tutti pensavano che Gaara avesse reagito in modo violento, probabilmente trasformandosi e minacciandogli.
Abitante 3: “Visto? Si è arrabbiato, ma non si è trasformato!”
Abitante 4: “Già! Forse quello che si dice in giro è vero!”
Abitante 3: “Allora è lei la bambina di cui tutti parlano!”
Abitante 4: “Si, quella che sta provando a cambiare il figlio del Kazekage!”
Abitante 3: “Sembra riuscirci!”
Quegli stessi abitanti che prima lo detestavano ora lo stavano rivalutando e per la prima volta cominciavano a chiamarlo “Figlio del Kazekage” e non “Mostro”.
Provai gioia, non solo per la razione avuta da Gaara, ma anche per quello che adesso si pensava di lui nel villaggio.
“Forse sono riuscita davvero ad aiutare Gaara!”
Gaara: “Andiamo Miki! Abbiamo perso fin troppo tempo con gente come loro!”
Miki: “Si! Gaara hai sentito?”
Gaara: “Che cosa?”
Miki: “Gli abitanti del villaggio hanno cominciato a rivalutarti.”
Gaara: “Lo spero! Sopratutto, spero di non dover più sentire frasi del genere!”
Ci fu un lungo momento di silenzio. Entrambi ripensavamo a quello che era appena successo, poi mi ritornarono in mente alcune parole di Gaara “Persino lo scopo della mia vita è cambiato.”.
“Lo scopo della sua vita! Chissà qual’ è?”
Miki: “Senti Gaara.”
Gaara: “Dimmi!”
Miki: “Ecco mi stavo chiedendo… quale fosse ora il tuo scopo nella vita. Oggi hai detto che è cambiato.”
Gaara si voltò verso di me sorridendomi.
Gaara: “Sei curiosa? Bhe è un segreto!”
Miki: “Come un segreto? Dai, sono curiosa!”
Gaara: “No! Lo scoprirai più avanti!”
Miki: “Uffi! E va bene hai vinto tu!”
Scoppiamo a ridere e nel mentre arrivammo in accademia.

Alla Magione

“Toc Toc!”
Kazekage: “Avanti!”
Ninja: “Kazekage-sama ha sentito? Al villaggio non se ne fa altro che parlare!”
Kazekage: “Di cosa?”
Ninja: “Di suo figlio?”
Kazekage: “Che ha combinato sta volta? Ha risvegliato ancora Shukaku?”
Ninja: “No! Si è arrabbiato ma di Shukaku neanche l’ombra!”
Kazekage: “Con lui c’era anche quella bambina?”
Ninja: “Si! Stavano andando insieme all’accademia.”
Kazekage: “Capisco.”
“Toc Toc!”
Kazekage: “Avanti!”
Ninja Investigatore: “Ecco il risultato della ricerche su quella bambina.”
Kazekage: “Trovato qualcosa di interessante?”
Ninja Investigatore: “Guardi lei stesso.”
Kazekage: “Interessante! Sapevo che quella bambina non era una bambina normale.”
Ninja: “Cosa ha intenzione di fare Kazekage-sama?”
Kazekage: “Cattureremo quella bambina! Può rappresentare una minaccia per il villaggio, ma nello stesso tempo potrà esserci utile.”
Ninja: “Agli ordini!”
Kazegake: “Andiamo!”
Ninja: “Kazekage-sama viene anche lei?”
Kazekage: “Certo! Voglio risolvere la questione personalmente!”

A Casa di Miki

Papà: “Come si è fatto tardi! Tra poco devo andare a prendere Miki in accademia.”
“Toc Toc!”
Papà: “Arrivo!”
“Chissà chi sarà mai a quest’ora?”
Mi diressi verso la porta per aprirla.
Papà: “Ka-Kazekage-sama? Che ci fa lei qui?”
Kazekage: “Cercavamo sua figlia. E’ in casa?”
Papà: “No! Stavo andando a prenderla all’accademia.”
Kazekage: “Non si scomodi ci penseremo noi.”
Papà: “Ma perché cosa ha fatto?”
Kazekage: “Ancora niente, ma temo per quello che può fare in un futuro. Sua figlia si è avvicinata fin troppo a mio figlio e credo non sia un caso.”
“Non avrà mica scoperto tutto? Com’è possibile? Pensavo di essere riuscito ad insabbiare tutto e invece…”
Papà: “Non mi dica che lei sa già tutto su di noi?”
Kazekage: “Si, e per questo che la stiamo cercando.”
Il Kazekage stava per andarsene quando per istinto gli afferrai il braccio e lo bloccai.
Papà: “Aspetti! Non può farlo! Miki è solo una bambina e non sa nulla di tutto ciò!”
Kazekage: “Me ne accerterò di persona. Comunque resta un potenziale pericolo per il villaggio.”
Papà: “Non vi lascerò mettere le mani su mia figlia!”
Ninja: “Kazekage-sama stia attento!”
Tirai fuori un kunai dal marsupio e mirai dritto verso il Kazekage, ma lui fu molto più veloce di me.
Papà: “Aaaaaaaaaaaah!
Senti una fitta tremenda all’addome e dopo averlo toccato mi accorsi della ferita e di come stesse sanguinando velocemente.
Papà: “Cof, cof! Anf, anf!”
Mi accasci a terra non prima di avergli lanciato un’occhiata piena d’odio.
Kazekage: “Non avevo intenzione di ucciderla! Se lei non si fosse messo contro di me le avrei risparmiato la vita.”
Papà: “Anf, anf! Crede da-davvero che avrei la-lasciato portare via mia fi-figlia senza muovere un di-dito?”
Kazekage: “Avrebbe fatto meglio!”
Detto questo se ne andò. Cercai di rialzarmi per bloccarlo ma stavo perdendo pian piano le forze e non riuscii a muovermi.
“Perdonami tesoro, come padre non sono riuscito a proteggerti. Spero che il figlio del Kazekage possa prendere il mio posto, se ti sei avvicinata a lui deve essere una bella persona, anche se al villaggio si dice tutt’altro. Mi dispiace solo non poterlo scoprire con i miei occhi. Credevo che dimenticando tutto e nascondendo il passato non sarebbe più venuto a darci fastidio, invece sbagliavo perché il passato non si può cancellare. Perdonami Miki. Ti voglio bene.”

ANGOLO DELL’AUTRICE

Eccomi tornata ragazze!! ;)
Un altro episodio sui nostri protagonisti!! ;) Gaara diventa sempre più tenero!!! ^^
Giuro che scrivere il pezzo in cui insieme andavano in accademia è stato difficilissimo!! :s
Insultare il mio amato Gaara e la tenera Miki è stato difficile!!! :s
Perciò spero di non essere stata troppo cattiva e di aver fatto capire bene i sentimenti di entrambi!! ;)
Soprattutto di Gaara!! ^^
Mi dispiace aver fatto morire il padre di Miki!!! :( Ma qualcosa doveva pur succedere e più avanti si capirà il perchè! :p

Il Kazekage ha deciso di muoversi personalmente!!! ;) Chissà cosa starà tramando!! ;)
Spero di essere riuscita a renderlo freddo e distaccato, come l'ho sempre immaginato io!!! ;)
Tutto sarà chiarito nel prossimo capitolo, perciò abbiate un po’ di pazienza!! ;)

Vi ringrazio ancora per le visualizzazioni!! ^^

Alla prossima!!! ;)

Un bacio!!! <3
  
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