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Autore: Maestroni_98    24/11/2013    1 recensioni
Brooklyn, due rgazze e nessun ricordo...
Qui inizia questa FF, tra pezzi di puzzle che si concidono e strade piene di insidie, le nostre protagoniste Lexi e Megan dal passato offuscate, si ritroveranno ad unire tutti i pezzi del puzzle.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Cambierai idea, lo so!


 
 
POV MEGAN
Ero uscita da quel luogo (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101085322&.locale=it ), anche se ero incosciente quando ero dentro ne avevo già abbastanza!
Nella borsa avevo trovato indirizzo di casa e la foto dei miei genitori.
Mi ricordavo solo quello: Dove vivevo e i miei geniori… Poi era tutto nero, non ricordavo niente.
Chiamai un taxi e mi feci portare all’università, si.. lo so che non è il primo posto in cui una ragazza che ha perso la memoria deve andare, ma li magari, c’erano persone che mi conoscevano meglio dei miei genitori e che mi potevano dire cosa fosse successo o chi ero!
Arrivai davanti all’università, era grande, moolto grande!
Stavo guardandola quando qualcuno mi venne addosso: una ragazza che aveva lo stile “secchiona”, camicia bianca e gonna al ginocchio a fiori, cavolo siamo all’università e c’è gente che va ancora vestita così in giro?!
La ragazza mi guardò e mi fece un mezzo sorriso, lessi su un quaderno il nome: Lexi, poi lei se ne andò.
Ok..
Entrai dal cancello e mi diressi alla porta aprendola: c’erano una marea di ragazzi che vagavano per i corridoi correndo di qua e di la..
Dovevo dirigermi dal preside per spiegare la mia assenza di un mese e più, ma dove era il suo ufficio?!
Stavo pensando quando sentì due braccia stringermi da dietro e una voce: “Ehi, dove ti eri cacciata?!” chiese il ragazzo, si.. perchè era un ragazzo quello che mi stava abbracciando.
Mi discostai subito e mi girai per guardarlo: “S-scusa, come ti permetti? Chi sei tu?” gli chiesi con tono serio.
“Megan, mi stai prendendo in giro?! Ti ricordi di me? Jack? Jack Donovan?” chiese lui sorridendomi.
“No!” dissi seria.
“Ehmm…Credi di star bene?” mi chiese confuso.
“Io sto bene, sei tu quello che non è a posto! Non so… vieni e mi abbracci chiedendomi dove mi ero cacciata! Ero in ospedale ecco dove mi ero cacciata!” dissi guardandolo, i suoi occhi.. mi sembravano familiari.
“In ospedale? Che cosa ti è successo?!” chiese perplesso.
“Ero in coma, sono stata in coma per 6 mesi! Ora che lo sai mi puoi lasciare in pace?!” chiesi arrabbiata.
Rimase paralizzato, senza dire niente.
“Va beh.. Jack, dato che sei qui.. mi puoi dire dove è l’ufficio del preside??” chiesi guardandolo.
“Prosegui per il corridoio principale e la prima porta a destra è quella del suo ufficio” disse serio.
“Grazie… Un’altra domanda: perchè ho una foto con te??” chiesi facendogli vedere il salva schermo del cellulare.
“Eravamo amici” disse facendo un piccolo sorriso mentre guardava lo sfondo.
“Avevamo litigato?” chiesi non capendo, perchè eravamo?
“No” disse confuso.
“Allora perchè eravamo?” chiesi confusa.
Stavo odiando il fatto di non ricordarmi niente.
Solo una cosa mi era tornata in mente: quando mi ha abbracciata ho provato una bellissima sensazione e so che non è la prima volta che la provavo.
“Beh perchè tocca a te decidere se ritornare mia amica, ora hai la possibilità di ripartire da zero, credo che sia l’unico vantaggio” disse sorridendo.
Sentì la campanella suonare e lui proseguì:”Sarà meglio che vada il professor Lawinski non è uno che accetta ritardi, ci vediamo Megan” disse salutandomi con la mano mentre si dirigeva nell’aula.
“Tocca a te decidere se ritornare mia amica” perchè mi risuonavano in testa quelle parole?!
Jack.. Dovevo ritornare da lui!
Lo avrei ricercato dopo.. Ora destinazione preside!
POV LEXI
Entrata a scuola, ero felice che avevo un ora buca. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101087343&.locale=it )
La supplente ci portò nel cortile scolastico, era buffo com’era conciata, sembrava un hippy!
Poi il mio sorrisetto svanì quando ricordai che il pessimo gusto dei miei genitori era equivalente al suo, se non peggio!
Mi sedetti alle radici di una maestosa quercia e iniziai a leggere un libro di letteratura.
Perchè William doveva usare delle  cose così complesse e piene di significati?
Non poteva fare un'altra professione?
Una che non implicasse che dovevo studiarlo?!
All’ estremo della mia pazienza, che non era poi così molta, alzai lo sguardo notando i soliti gruppetti: le ragazze belle che si facevano accalappiare da un sorriso di qualche giocatore di football, i nerd che parlavano di gruppi di fantascienza, gli artisti che si esibivano in qualche balletto e corografia e poi nella scala sociale più bassa, c’ero io.
La brava santarellina.
O almeno così parevo allo sguardo delle altre persone.
Chi era nella gerarchia sociale più alta?
Che domande, ovviamente Jace Matthew!
Il ragazzo più popolare, il ragazzo con più richieste di qualche sveltina, il “Bad boy” più adorato dalle teenager, sembrava peggio di Justin Bieber per la sua popolarità.
Ma questo era quello che pensavano gli altri, chi era per me?
Anche questa era una domanda facile.
Il più disgustoso e approfittatore di tutti, il più sbruffone e se non altro perverso, beh…La cosa della perversità non potevo di certo commentarla per una come me, ma sicuramente il mio odio per lui era la cosa più vera e reale che esistesse!
Come al solito era circondato da ogni genere di ragazza che si strusciava su di lui come gatte in calore o chi infilava le mani nelle tasche dei suoi pantaloni lasciando numeri di cellulare, che lui sicuramente avrebbe bruciato.
Vidi il suo sguardo incontrare il mio e un piccolo sorrisetto da presuntuoso si stampò sul suo volto, lo fulminai e lui si diresse nella mia direzione lasciando tutte quelle “cose” in uno stato di invidia.
“Lexi.. Come va?” disse con voce calda e seducente.
“Come al solito” dissi con un finto sorriso, anche se i miei occhi erano pieni di rabbia.
“Mmmh.. Se vuoi ti posso dare ripetizioni di William.. Così sarebbe più facile da imparare!” disse sorridendo malizioso.
Oh ma davvero?
Ma vai a quel paese idiota!
“No, grazie riesco a studiare anche da sola” dissi tenendo un sorriso sobrio e spostandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
“Cambierai idea, lo so!” disse sorridendo per poi andarsene.
Oh ma davvero?!
Che illuso!
POV MEGAN
Dopo una lunga conversazione con il preside, che aveva preveduto il motivo delle mie assenze, la sua comprensione sul fatto che mi è accaduto, mi aveva fatto andare in classe dicendomi che non dovevo preoccuparmi di niente.
Bene!
Entrai nella classe 1F, era appena iniziata la lezione e non era ancora entrato il professore.
Tra tutti i ragazzi vidi Jack e andai subito da lui: “Jack! Mi serve il tuo aiuto!” dissi sorridendogli.
“E’ successo qualcosa in presidenza?” mi chiese preoccupato.
“No no.. Il preside mi ha detto che non devo preoccuparmi di niente e mi ha detto che oggi inizia il mio anno scolastico.. Comunque, volevo chiederti: Dato che siamo amici e che lo eravamo anche in passato, saprai quale è la password del mio cellulare! Non riesco a sbloccarlo!” dissi prendendolo dalla tasca e porgendoglielo.
Mi sorrise divertito.
“2011” disse.
“Grazie mille!” dissi per poi abbracciarlo di istinto ma mi staccai subito “Scusa.. mi è venuto spontaneo! Perchè 2011?” chiesi non capendo.
“Beh è l’anno in cui…” non riuscì a terminare la frase che entrò il professore e tornai al mio posto.
Mi se i libri sulla cattedra e prese un gessetto scrivendo sulla lavagna.
“Io sono Matt Damon, il vostro professore d letteratura” disse dopo che ebbe scritto il nome sulla lavagna.
Ci scrutò tutti sorridente.
Era molto giovane!
Quando i nostri sguardi si incontrarono, la sua espressione si mutò in una faccia seria e il gessetto gli cadde dalle mani.
“Merda!” disse ad alata voce.
Non capivo cosa gli fosse preso, dietro di me c’era il muro.. forse avevo un ragno dietro: mi girai di scatto e controllai il muro, niente ragni!
Mi rigirai verso la classe e vidi tutti gli occhi su di me, mi girai verso Jack e vidi i suoi occhi puntati sul professore fulminandolo: che stava succedendo?
“Prof. Si sente bene?” chiesi guardandolo facendo un piccolo sorriso.
“Ehmm si certo…Scusate per il mio linguaggio scurrile, ma…Beh proseguiamo la lezione senza indugiare, aprite il libro a pag 35” disse ritrovando la pagina sul suo libro.
Non capivo cosa stesse succedendo.
La lezione durò poco, ed il professore era bravo a spiegare.. mi sembrava di conoscerlo.
“Jack.. per caso io l’ho già conosciuto il professore??” gli chiesi mentre mettevo a posto i libri.
“N-no” disse lui sorridendomi.
“Ne sei sicuro?! Non mi sembra che tu stia dicendo la verità..” dissi mettendomi davanti a lui.
“Diciamo che lo conosci ma non tanto” disse lui facendo spallucce.
“Ok.. Comunque, non mi hai detto a cosa si riferisce 2011!” dissi incamminandomi con lui.
“E’ la data di quando io e te ci siamo fidanzati, finchè non sei sparita” disse serio.
“Non eravamo amici?! Quindi siamo fidanzati?!” chiesi.
Mi ero dimenticata del mio ragazzo..
“All’inizio eravamo amici, fino al 2011” disse sorridendo.
“Quindi siamo stati assieme per due anni.. e come mai non sei venuto a sapere del mio incidente?” chiesi.
“Perchè ai dato ai tuoi genitori una lettera con scritto che te ne andavi dalla città e di non cercarti per nessuna ragione al mondo, l’hai lasciata dopo che io e te abbiamo litigato” disse guardandomi.
“Come mai abbiamo litigato? C’è.. sei un bravo ragazzo cosa ci ha fatto litigare?” troppe informazioni in un solo momento.
“Ci stavamo allontanando con l’inizio dell’università nelle vacanze estive e una ragazza si stava avvicinando a me, una ragazza che pensavi fosse tua amica e invece è risultata non esserlo”  disse un po’ triste.
“Quindi abbiamo litigato per colpa di quella.. Stronza! Ora cosa facciamo?” gli chiesi guardandolo.
“Te l’ho detto prima, ai la possibilità di ricominciare da zero, tocca a te se innamorarti di me per la seconda volta, puoi decidere” rispose sorridendomi.
Sto ragazzo sorride un po’ troppo!
“Io non voglio una nuova vita, io voglio continuare quella che ho lasciato 6 mesi fa!” disse decisa.
Il fatto di ricominciare non mi piaceva, sarebbe stato troppo faticoso, e io volevo scoprire cosa era successo prima!
“Allora tocca a te decidere se riprendere la nostra relazione o rimanere amici” disse.
“Il fatto è che io non mi ricordo niente, quindi non posso di punto in bianco rimettermi con te, devo conoscerti..” dissi abbassando la nuca.
“Allora spero di farti innamorare di me per la seconda volta” disse lui ridendo portandosi una mano dietro la nuca.
“Lo spero.. Magari ci riuscirai.. tocca a te decidere!” dissi facendo una piccola risata.
“Allora cercherò di riuscire nel mio intento” disse.
Sarebbe stato molto difficile ricominciare da capo!
 
 
ANGOLO AUTRICI
Scrivere tre “angolo autrici” è un po’ stancante perchè sono piena di idee e di cose da inserirci, e quando li scrivo non mi viene più niente in mente!
Comunque, Per la nostra Megan è il primo giorno e, diciamo, che è andato abbastanza bene…
La nostra Lexi, invece, perde la pazienza molto velocemente!
Povera!
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto..
  
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