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Autore: xtaylorslove    24/11/2013    1 recensioni
"Sei una fottuta casinista!" Urlò Justin.
Si lo so, me lo dicono tutti, ogni giorno.
"Allora vattene via! Se non ti piace la mia compagnia, se ti procuro casini, vattene via! Nessuno ti obbliga a stare con me!" Urlai, facendomi rossa in faccia. Stavo cominciando a perdere la pazienza.
"Ma non voglio, cazzo!" Urlò più forte.
"Perché? Per quale razza di motivo dovresti stare con me? Prima mi dici che sono una fottuta casinista e poi quando ti dico di andartene via, mi dici che non vuoi andartene!" Urlai. Quali problemi gli affliggono?
"Perché io ti amo! Ti amo, cazzo!" Rimasi in silenzio.
Aveva appena detto che mi amava? Aiuto.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Justin Bieber, Pattie Malette, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Mercoledì.

"Svegliati, Taylor! Sono le 7:30!" Mi scosse. Mugolai.

"Avanti Taylor, svegliati!" Disse di nuovo. 

"Okay, Okay. Ora mi alzo." Dissi, aprendo gli occhi.

Spostai la sveglia verso di me e vidi che erano solo le 7:00. Mi ha fregato! 

"Ma mamma, potevi lasciarmi dormire altri due minuti! Sono solo le 7:00 e non le 7:30!" Sbuffai.

"No, vai a prepararti. Ricordi cosa devi fare oggi?" Disse. 

Cosa dovevo fare? Uhm..

"Si.. ricordo." Dissi incerta.

"Te lo sei dimenticato, bene. Devi far "ambientare" Jazmyn e Justin nella scuola." Disse mimando le virgolette quando disse la parola "ambientare".

Ah, giusto. Ne parlammo con Pattie due giorni fa. 

"Cosa dovrei fare esattamente? Come li faccio ad ambientare?" Dissi. Che cosa devo fare? Non l'ho mai fatto con nessuno. 

"Beh, magari presentaci i tuoi amici, fagli vedere la scuola, stai con loro.." 

"Eh va bene. Basta che non mi mettano in imbarazzo." 

"Come dovrebbero metterti in imbarazzo? Li conosci a malapena!" Esclamò.

"Che ne so io. Magari dicono qualcosa di insensato. Boh, mamma non lo so, non so neanche perché l'ho detta quella frase." Dissi.

Ma che dico? Il sonno mi sta dando alla testa. 
All'improvviso mi ricordai che Justin mi chiese il numero, ma non mi scrisse neanche una volta. Non me la sto prendendo, ma quale persona ti chiede il numero di telefono e poi non ti manda né un messaggio né ti chiama? Magari è timido, chi lo sà. 

"Ti lascio prepararti. Sii pronta per le otto meno un quarto." Disse, prima di chiudere la porta. 

Mi alzai e mi diressi in bagno a farmi una doccia. Finita la doccia, uscii e cercai qualcosa da carino da mettere. Uhm, metterò i jeans blu con un maglione bianco. Oggi fa freschetto. Misi le converse bianche, presi la borsa e scesi. 

"Mamma! Mi accompagni tu a scuola?" Urlai mentre mi dirigevo in cucina. 

"Si! Un attimo e ti accompagno!" Disse, mentre si sciacquava le mani.

"Fatto." Si asciugò le mani. "Andiamo." 

Ci dirigemmo in macchina. Appena entrata, accesi la radio e stavano trasmettendo "We Are Never Ever Getting Back Together." Di Taylor Swift. Amo Taylor, è il mio idolo, e non solo perché abbiamo lo stesso nome lol. Io e mia madre iniziammo a cantarla insieme. 
Se ve lo state chiedendo, si, mia madre ama Taylor come me. Infatti mi accompagnò anche ad un concerto del Fearless Tour. 
Arrivammo subito, non abito molto lontano dalla scuola.
Mia madre parcheggiò nel parcheggio della scuola, e vidi Justin e Pattie. 
Scesi dalla macchina e Pattie e mia madre si abbracciarono. Io, mi diressi vicino a Justin e lo salutai. 

"Jazymn?" Domandai, visto che non la vedevo.

"E' nell'auto. Si rifiuta di entrare nella scuola." Rise. 

"Perché?" Domandai. Non è mica un carcere eh. 

"La spaventa. La nostra ex scuola non era così. C'erano meno studenti." Spiegò.

"Jazymn! Andiamo vieni, non c'è nulla da cui avere paura." Dissi, okay sembra che stia parlando ad una bambina.

Jazymn uscì solo per prendere a pugni Justin. Ridacchiai.

"Come ti sei permesso a dire a Taylor che ero spaventata! Che figura, Justin!" Urlò, continuando a picchiarlo.

Justin, rideva solo, si vede che i suoi pugni non gli procuravano nessun dolore.
Diedi un'occhiata al mio orologio. Solo le 7:55! Le lezioni iniziano tra cinque minuti! 

"Ragazzi, mi dispiace disturbare la vostra litigata, ma ho solo cinque minuti per essere puntuale per la lezione di filosofia, quindi devo correre." Dissi.

"Andate anche voi, non volete mica fare tardi il vostro primo giorno di scuola." Disse Pattie. 

Salutammo i nostri genitori e ci avviammo verso l'entrata. Appena entrata, vidi Ashely corrermi in contro. 

"Ehi Taylor!" Urlò e mi abbracciò. Ricambiai l'abbraccio. 

"Ehi Ashely." Sciolsi l'abbraccio. "Loro sono Justin e Jazymn, sono nuovi di qui." 

"Io sono Ashely, vi troverete bene qui. Basta che state lontane dalle Barbie." 

"Barbie?" Dissero in coro con un'espressione confusa.

"Si, solo le ragazze più popolare della scuola. Sono delle oche presuntuose e vanitose. Meglio tenerle alla larga." Spiegò. 

Odiavo le Barbie. Mi hanno fatto passare i primi due di superiori terrificanti. Ma adesso, io non ho più paura di loro. Loro, adesso mi rispettano, in un certo senso.

"Credo che i vostri armadietti siano affianco al mio." Cambiai argomento. 

Ashely ci salutò, e ci dirigemmo verso i nostri armadietti. Notai che c'era anche mio fratello, Tayler, credevo che fosse all'università. Siamo una famiglia numerosa. Siamo quattro figli, anche ora è come se fossimo tre, perché lui non vive più con noi, ha 22 anni e vive in un'appartamento con il suo migliore amico.
Si accigliò quando mi notò in compagnia di Justin. E' super-protettivo con me e Allison, ma sopratutto con me. Mi venne in contro e guardò Justin e poi me, per dire:"Chi è questo tizio?" 

"E' il figlio degli amici di mamma e papà. Non preoccuparti, Tayler." Lo rassicurai.

"Okay.. Se hai bisogno di me, chiamami. Vado a salutare alcuni amici." Disse e se ne andò. 

"Chi era?" Disse Justin.

"Nessuno, era solo mio fratello." Dissi.

"Puoi dirmi dov'è la classe di Storia?" Chiese Jazymn. 

"Si. Seguimi e su questo piano." Dissi. 

Mi seguì, e anche Justin lo fece. La condussi nell'aula di Storia e lei dissi scherzosamente:"Buona Fortuna", sorrise.

"Tu che lezioni hai?" Chiesi.

"Filosofia alla prima ora." Disse.

"Potresti farmi vedere il tuo orario?" Chiesi gentilmente.

"Certo." Mi porse il suo orario. Il mercoledì e il venerdì sono identici ai miei. 

"Abbiamo le stesse lezioni. Seguimi." 

Ci dirigemmo verso l'aula di filosofia ed entrammo. 
Quasi tutti gli studenti erano presenti, man mano l'aula stava iniziando ad riempirsi completamente. 
Io e Justin ci sedemmo vicini, e notai che alcune ragazze gli mandavano dei sorrisetti maliziosi. 
Justin sembrava a disagio, e inizia a parlare con lui.

"Allora, come ti è sembrata questa scuola?" Dissi girandomi con il busto verso di lui.

"E' ancora presto per dirlo, credo. Ma comunque sembra una bella scuola." Fece un piccolo sorriso.

"Sono felice che ti abbia dato una bella impressione." Gli sorrisi.

Entrò la professoressa che notò il nuovo alunno e chiese di presentarsi. 
Si alzò e andò vicino alla cattedra della professoressa e si presentò.

"Mi chiamo Justin Bieber, ho 18 anni e sono canadese, vengo da Stratford, Ontario. Amo l'hockey sul ghiaccio, infatti lo praticavo. Non credo che ci sia qualcos'altro da dire, quindi me ne vado al mio posto." Disse. 

Le ragazze lo fissavano mentre tornava a posto, e questo mi diede un pò fastidio e non so il perché.
Cercai di non farci caso e prestai la mia attenzione alla professoressa.


 

                                        NOTE! :)

Ed ecco il terzo capitolo! 
Lo so che sono noiossisimi questi capitoli, ma la storia deve ancora svilupparsi cwc
Solo le 22:50, corro a dormire! 
Al prossimo capitolo, ciao.<3

 

 

 

 

  
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