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Autore: Tomoko_chan    25/11/2013    6 recensioni
Dopoguerra.
Hinata si sente disorientata e terribilmente sola. Ha perso Neji, ha visto la speranza di un Naruto tutto per sé sciogliersi come neve al sole. Finalmente vede tutto con chiarezza: il dolore provato fin dall'infanzia, la mancanza di amore, di qualcuno che avesse cura di lei. Si arrende alla sofferenza e cambia, diventando più cupa.
E se incontrasse un'anima altrettanto solitaria e cupa come lei?
Tratto dal testo:
-Spiegati meglio, poetessa. - disse lui, con quella solita aria strafottente.
-Credo che tu, fondamentalmente, sia una persona buona e pura. Ma… quello che ti è successo e il dolore che hai provato ti hanno reso una persona molto cupa.
-Allora anche tu sei una rosa blu.
Il modo in cui aveva affermato, in poche parole, che erano simili, le fece perdere un battito.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke, Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Non innamorarti di me.
Capitolo 3, Il giorno dell’evoluzione.
 
 
“Chi non ha mai amato,
non ha mai vissuto.”
  -Oscar Wilde
 
Anche se fa male,
non bisogna giudicare insensate
le prime cotte d’amore.
Una vita in amore,
è una vita ben spesa.
  
Era sera. Stesa sul prato, dopo un allenamento estenuante, Hinata si rilassava osservando il cielo stellato.
Quelle piccole perle luminose incastonate nel manto blu della notte avevano il potere straordinario di intrappolarla per ore e ore, quasi come una lenta e bellissima ipnosi.
Non poteva staccare gli occhi dal cielo, beata da quella visione. Però, quella notte, c’era qualcosa di diverso, lo avvertiva nell’aria. O forse, il suo animo era soltanto troppo agitato, nel pieno del cambiamento, così disordinato e caotico da trasferire i suoi strani sentimenti sull’ambiente esterno. E mentre osservava il firmamento, i pensieri scorrevano come un fiume impetuoso e incontenibile.
Rifletteva sulla sua vita. Come mai si era attaccata così tanto a quell’amore non ricambiato? Perché ne traeva la forza di vivere, invece di trovarla in se stessa? Per tutta la vita, Hinata Hyuga era stata rimproverata, sgridata, umiliata, disillusa. Era sempre stata accerchiata da persone che le ripetevano quanto fosse inadeguata al suo rango, quanto fosse la delusione di un clan intero, quanto fosse debole e inutile. Tutti, tranne Naruto. Lui fu il primo a farle un complimento, a incoraggiarla. Per questo si era attaccata così tanto a lui? Probabilmente sì.
Le sue speranze erano cresciute sempre di più, diventando di proporzioni abissali, per questo le aveva fatto così male vedere la realtà sbattuta crudelmente davanti agli occhi: lui non avrebbe mai avuto spazio per lei, perché nella sua vita c’era già Sakura. Era strano da dire, ma lo aveva sempre saputo. Lui vedeva solo i gesti di Sakura, il suo colore dei capelli, i suoi occhi luminosi. Non c’era mai stato spazio per lei, così diversa da Naruto e Sakura, così cupa rispetto a loro, sempre con quell’aria nostalgica, quasi mai con un sorriso…
Un rumore la fece balzare in piedi e afferrare un Kunai.
Era vero, la guerra era già finita e tutti erano stati rimpatriati, ma il pericolo era sempre in agguato. Attivò il byakuugan e vide, per un solo attimo, un fascio di chakra passarle davanti per poi scomparire veloce come era arrivato. E poi ecco, un Kunai puntato alla gola, il suo Kunai, la sua gola. Qualcuno da dietro la stringeva, ed una mano dalle dita lunghe e sottili le comandava il polso, costringendola ad avvicinare quell’arma presa per difendersi contro il proprio punto più debole e fragile.
  <<  Hai voglia di morire? >>
Tardò a riconoscere la voce, dato che erano state rare le volte in cui l’aveva sentita, ma quella di Sasuke aveva un timbro terribilmente strano e unico: sfacciato, eppure così triste e malinconico.
  <<  Lasciami >> ordinò, pronta a caricare i pugni col chakra << o te ne pentirai! >>
Lui la liberò e la spinse in avanti, per niente impaurito dalle sue parole.
  <<  Che ci fai qui sola e in piena notte? >> disse, guardandola con un tono irrisorio.
  <<  Io…  >> stava per giustificarsi, ma decise che non era lei a dovere delle spiegazioni, non a lui <<  Tu che ci fai qui?  >> rispose allora  <<  Non dovresti trovarti in carcere? >>
  <<  No.  >> spiegò lui, con uno sguardo tra lo stupito e l’infastidito <<  Sono in ospedale. Con Naruto. >>
  <<  No, sei qui. >> Sasuke le metteva una grandissima agitazione e lei, invece di rispondere dolcemente, sentiva di dover tirare fuori le unghie  <<  Non dovrebbero controllarti? >>
  <<  A tutti è concessa un’ora d’aria. >>
Hinata chiuse la bocca e, invece di rispondergli, tornò a sedersi sul prato, ben presto seguita dal Nunkenin, che appariva stranamente incuriosito da quella ragazza. Le sembrò strano che lui, il Nunkenin, il ninjia traditore, potesse provare interesse per una come lei e farlo vedere così apertamente, sedendosi con lei sul prato. Poi, però, si ricordo di essere solo la piccola Hinata Hyuga, e che probabilmente non era lì per lei, ma che fosse soltanto una stravagante casualità.
Inspirò forte l’odore penetrante del bosco, chiuse gli occhi abbracciandosi le gambe e si rilassò, tentando di riappropriarsi della sua tipica calma. Quando tornò ad aprire gli occhi, Sasuke era ancora lì, seduto non molto lontano da lei. Era strana quella vicinanza… mai Hinata si era trovata così vicina ad un ragazzo, mai aveva condiviso un momento così intimo, il guardare le stelle immersi nel buio, col profumo del bosco ad accompagnare i pensieri, e mai avrebbe potuto immaginare che a far parte di un momento così importante fosse stato Sasuke Uchiha, con cui solo durante la guerra aveva scambiato qualche parola per la prima volta. Era strano… eppure così esatto, così giusto e adatto al suo umore. Mai avrebbe potuto condividere quel momento con Naruto, perché si sarebbe sentita a disagio e in imbarazzo, sarebbe stato un silenzio pesante e odiato. Invece, con Sasuke, che non conosceva e il cui pensiero non le importava poi molto, poteva essere se stessa, senza indugi, senza troppe timidezze. Non le importava ciò che lui potesse pensare di lei, quindi l’imbarazzo era inutile.
  <<  Non eri quella buona e timida?  >> disse infatti Sasuke, come se le avesse letto nel pensiero.
  <<  Non mi importa molto di quello che pensi di me, per cui non c’è bisogno di essere né imbarazzata né timida. >> spiegò sincera.
  <<  Strano. >>
  <<  Perché strano?   >> chiese lei, improvvisamente curiosa.
  << Perché chi è timido per natura lo è con tutti. >>
  << Non è vero. >>
  << Sì, invece. >> insisté lui, pronto a provare la sua tesi  << Forse la delusione d’amore ha fatto fuoriuscire la vera te. >>
  << Forse la guerra strappa via le apparenze.  >> si ritrovò a concordare con lui, com’era possibile? << Delusione d’amore? >> mormorò poco dopo, incredula.
 << Ti piaceva Naruto, no? >> domandò lui, conoscendo bene la risposta << E lui sta con Sakura. >>
  << Dici poche parole, ma coincise, vero? >> il tono di Hinata sembrava quasi quello di una sfida.
  <<  Non mi piacciono i fronzoli. >>
  <<  Intendi dire che trovi inutile girare intorno troppo a lungo ad un discorso?  >> Hinata lo chiese con semplice curiosità. Era strano imparare a conoscere una persona così, di punto in bianco.
  <<  Hmm. >> rispose tranquillamente, evitando di parlare.
  <<  Quindi non apprezzi il tatto? >>
  <<  E’ una perdita di tempo. >>
  <<  Che cos’altro è una perdita di tempo, per te?
  <<  Fare domande inutili, le smancerie, andare dietro ad un ragazzo idiota che per anni non si accorge di nulla. >>  e questa era un evidente presa in giro nei suoi confronti.
Hinata guardò per la prima volta il suo interlocutore con interesse. Gli occhi neri, profondi e opachi sembravano quasi non vedere, mentre quel sorrisetto malizioso trasmetteva tutta la sua voglia di umiliarla a sfottò.
  << Amare non è mai una perdita di tempo. >> rispose lei, con una calma quasi inumana << Probabilmente, dici così solo perché non hai mai amato. >>
 << Come puoi dirlo, senza conoscermi? >> l’interrogò lui, non con rabbia ma con malizia. Provava un piacere quasi sadico nel vederla titubare.
 << Beh… >> ovviamente, Sasuke aveva colpito in pieno il suo bersaglio << Non posso saperne molto, ma da quello che ho potuto vedere… >>
  << Ho amato la mia famiglia. >> l’interruppe lui, brusco << E’ stata mandata al macello. >>
  << Non… non intendevo questo. >> rispose lei, che aveva fatto un brutto passo falso, e adesso cominciava a bloccarsi << Ma comunque, non si può smettere di provare affetto solo perché si ha paura che la gente muoia. Tutti muoiono. >>
  << Non ho paura. Amare è inutile.  >> rispose secco lui, tornando freddo << Appunto perché tutti muoiono. >>
Hinata negò brevemente col capo. << Amare una persona è una sensazione unica e irripetibile. Ti da un obbiettivo nella vita, ti riempie di emozioni diverse e ti ubriaca di felicità. Diventi ebbro dell’altro, non vedi l’ora di inebriarti del suo sorriso e del suo profumo. È un delicato eppure estremo bisogno dell’altro. Diventi felice. >>
  << Ma tu sei triste. >> affermò l’altro, con semplicità, ma senza nessun apparente interesse.
La ragazza non poteva negare. Guardò le sue mani, ripensando a con quanta passione avrebbe voluto toccare il suo amato, senza mai aver avuto il coraggio per farlo. Tornò a guardare Sasuke, sul viso un sorriso stentato che lasciava l’amaro in bocca, il sorriso triste di chi dolore ne aveva provato tanto.
  << Solo perché quando non è vero amore, quest’ultimo finisce presto. >> un moto d’ira le salì su per la gola << Ho fatto molto per Naruto. Mi sono sacrificata tante volte per lui, mio cugino è morto per lui, silenziosamente ho aspettato che lui si innamorasse di me come io di lui. Ma sono stata una stupida, perché tutto è stato vano. C’è sempre stata Sakura. >>
Il moro guardò con attenzione l’altra, con quello sguardo ormai privo di emozione. Chiuse gli occhi, per un attimo sospirò, poi inspirò il profumo del bosco, come lei precedentemente. Aprì nuovamente gli occhi alla vita, ma ancora una volta senza emozione.
  << Sei noiosa… perdo tempo con te solo perché non ho niente da fare. >>
  << Va bene così.   >> rispose lei, improvvisamente gentile << Mi fa piacere parlare con te. Nemmeno io ho niente da perdere. >>
  << Tsk. >> bofonchiò il ragazzo << Non dovresti dire queste cose a me. Non ci conosciamo. >>  asserì, tornando ad osservare il cielo, riferendosi al discorso di prima.
  << Forse è proprio per questo che mi sento libera di parlare. Tutti si aspettano qualcosa da me. Gli amici… la famiglia… >>
  << Il Clan. >> concluse lui per lei.
  << Già… >> concordò, con aria triste.
  << Ricordo ancora quella sensazione.  >> rispose lui << A me non interessa niente di te e, appunto per il Clan, non dovresti parlarne con me. >>
  << Ma… il Clan non deve per forza saperlo. >> propose, seria in viso.
Sasuke rise, mentre si alzava per andare via.
 << Questo è ovvio. >> affermò, con un tono irrisorio << Non c’è bisogno che qualcuno sappia di una prima e unica conversazione. >>
Con la stessa rapidità con cui era arrivato, il moro se ne andò. Non saluto nemmeno.
Quella conversazione le aveva lasciato l’amaro in bocca. Parlare così apertamente, senza fronzoli, senza paure, per poi essere trattata così male, la faceva sentire vuota. Non poteva aspettarsi consigli, attenzioni, dolcezza, comprensione, da un tipo come Sasuke: questo era chiaro. Eppure quel ragazzo, che non conosceva se non di vista e fama, era riuscito dove nessun altro era stato capace di operare.
Sasuke Uchiha l’aveva fatta parlare senza freni, senza inibizioni, facendola, con poche parole, riflettere.
Sasuke Uchiha l’aveva svuotata dalle paure, rendendola, finalmente, libera.




 
Il primo incontro dopo la guerra! 
Cosa ne dite? Sono molto curiosa di sapere i vostri pareri.
Non ho molto da dire, da spiegare, spero solo che tutto sia chiaro
e che arrivi a voi come ho immaginato io. Fatemi sapere!
Ringrazio tutti colori che hanno recensito e tutti i lettori silenziosi,
davvero, vi abbraccierei tutti!
Vi riporto nuovamente il link del mio forum, a presto!

http://freeforumzone.leonardo.it/d/10740371/SasuLoveHinaLoveNaru/discussione.aspx
 
   
 
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