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Autore: Nerhs    26/11/2013    4 recensioni
(SEGUITO DELLA FF 'Student and teacher',SECONDO CAPITOLO).
"Venere,la dea della bellezza e dell’amore. La dea più bella. La dea più venerata dai Romani. La dea dal nome che viene affidato da ogni mamma alla propria figlia,sperando che essa sia bellissima e abbia quel amore che non tutti riescono ad avere."
Dal primo capitolo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1.
 
‘Amore,coraggio svegliati!’sussurrai alla bambina,scostandole delicatamente i capelli dal viso
 
Fece qualche smorfia e si girò dall’altra parte. Mi convincevo sempre di più che quella bimba somigliasse al padre. Sorrisi e poi le tolsi la coperta fino a metà petto. La vidi dimenarsi sempre di più nel suo piccolo lettino e si mise a pancia in giù. Tolsi ancora di più la coperta e la vidi raggomitolarsi su se stessa,girò la testa verso di me e aprì un solo occhio.
 
‘Buongiorno Venere!’dissi sorridendole
‘Mmh.’grugni lasciandomi intravedere entrambe le sue iridi verdi
 
Feci una risata e la feci mettere in piedi sul letto. Mi diede le spalle e si toccò i lunghi capelli. Tolsi l’elastico dal mio polso e le legai i boccoli in una treccia abbastanza frettolosa.
Scese dal letto e in una corsa molto improvvisata,arrivò al bagno,gridando che il parquet era freddo.
La raggiunsi e iniziai a vestirla e a prepararla per un altro lunedì.
 
Ci ritrovammo entrambe in cucina dopo una diecina di minuti a mangiare la colazione.
Mi fermai ad osservarla mentre intingeva i biscotti nel latte,e le sue smorfie di concentrazione nel non far inumidire troppo il biscotto,perché se no dopo sarebbe affogato nel latte.
Mandò giù anche l’ultimo biscotto e la sua faccia scomparì dietro la grande tazza rosa,dalla quale stava bevendo la sostanza bianca dolce.
Le presi la tazza e feci un po’ di ordine in cucina.
 
‘Venere,infila il giacchetto.’
‘Si!’la sentii esclamare mentre si destreggiava con il cappotto
 
La raggiunsi e le abbottonai gli ultimi bottoni rimasti.
Prendemmo entrambe le nostre borse e uscimmo da casa.
La feci sedere accanto a me,sul sedile del passeggero e le allacciai la cintura in vita. Salii in macchina e accesi il motore.
 
‘Mamma metti la musica?’chiese
 
Accesi la radio e la voce Michael Bublè riempì l’abitacolo dell’auto.
Arrivammo nel piccolo asilo che frequentava Venere e parcheggiai proprio davanti alla struttura.
Entrai e vidi subito Venere partire in quarta e ‘correre’ verso Cindy,la sua amichetta.
 
‘Sono proprio fatte l’una per l’altra!’sentii una voce femminile arrivare da dietro le mie spalle
‘Eh già!’abbracciai la figura snella che mi stava venendo incontro
‘Allora,tutto okay il weekend?’chiese Liz stringendomi a se
‘Si,sono stata tutto il tempo con lei!’dissi accennando alla mia bambina,che già si era spogliata del giubbotto e della piccola borsa
‘Devo chiederti un favore Liz!’dissi guardando negli occhi la mia amica
‘Tutto per te piccola!’
‘Devi farmi da babysitter stasera,per Venere.’
‘Uuh,Thomas dove ti porterà di bello?’
‘Non lo so!’
‘Okay,ci penso io alla piccola peste…NICK NON SI TIRANO I CAPELLI A CHARLIE!’urlò andando verso due bambini che si stavano prendendo a schiaffi
 
Risi e poi la salutai,stavo facendo un ritardo immenso.
Stampai un bacio sulla guancia di mia figlia e poi me ne tornai in macchina.
 
Arrivai in men che non si dica alla scuola in cui ero stata trasferita e posteggiai per la seconda volta in quella giornata,l’auto.
Entrai dall’entrata posteriore e feci la solita routine mattutina.
 
Tre classi,con due ore ciascuna. Avevo veramente bisogno di sano riposo. Mi fermai qualche minuto nella sala docente e controllai se avessi messo tutta nella mia borsa,i vari compiti,i vari moduli,ecc.
Salutai velocemente tutte le persone lì dentro ed uscii dalla struttura.
L’unica cosa che era rimasta dalla scuola a Londra erano i ragazzi che mi fischiavano dietro non appena mi vedevano.
Quello ancora c’era,e mi metteva sui nervi più che mai.
Mi portavano col pensiero a quando a fischiarmi dietro c’era Harry,e ora non c’era più.
Spesso mi chiedevo cosa facesse,se avesse finito gli studi,se si fosse trovato un’altra ragazza,se stesse lavorando,se si fosse dimenticato di me…
Con quei pensieri mi accorsi di essere arrivata all’asilo.
Prelevai velocemente Venere e salutai Liz,ricordandole l’orario per la stessa sera.
 
‘Stasera verrà zia Liz per stare con te!’dissi alla piccola
‘Mh,okay.’
‘Mamma posso chiederti una cosa?’chiese
‘Tutto quello che vuoi!’
‘Oggi è venuto il papà di Cindy a prenderla…io ho un papà?’
Frenai di colpo facendo sobbalzare la mia bambina. Che iniziò a ridere e ad urlare.
Sorrisi nervosamente con lei e poi tornai a guidare più piano,stando in silenzio,sperando che dimenticasse la domanda che mi aveva fatto…perché proprio non avrei saputo come rispondere.
 
‘Mamma,io ho un papà come Cindy?’chiese insistendo ancora
‘Si,tu hai un papà Ven.’dissi…non sapevo cos’altro dire se non la verità
‘Uh,e perché non l’ho mai visto?’
‘Perché è lontano,ma ti giuro che un giorno lo conoscerai.’dissi cercando di impedire alle lacrime di scendere
‘Prometti?’chiese rivolgendomi i suoi occhioni verdi
‘Promesso amore!’dissi
 
Mi tese il suo piccolo mignolo. Lo circondai con il mio e lei strinse più forte che potè. Ridemmo insieme e tornammo a guardare la strada davanti a noi.
 
‘Non è Thomas mio papà,vero?’chiese quasi schifata
‘Non ti piace Thomas?’chiesi
‘Mh,si è carino e mi porta sempre tanti dolci,però è basso.’disse ridendo
‘Si,hai ragione,è basso!!’
 
Arrivammo a casa tra una risata e l’altra,Venere si chiuse in camera per giocare con le sue Barbie e io mi misi a correggere un pacco di compiti. Povera letteratura italiana. Quegli irlandesi ne avevano scritta completamente un’altra e non si sa come l’avevano scritta.
 
Gettai un occhiata all’orologio e mi accorsi che il tempo era passato più veloce di quanto mi aspettassi.
Misi da una parte i compiti e salii nel bagno per farmi una doccia veloce. Mi godetti anche la splendida voce di Venere che cantava le sigle dei suoi cartoni animati preferiti.
Mi preparai velocemente e poi scesi in cucina con Venere in braccio.
Si mise sul divano e accese la tv per guardare Spongebob.
Andai verso di lei e le infilai il pigiama,poi,siccome Thomas stava ritardando,mi sedetti accanto a lei per guardare il cartone animato.
Sentii la porta suonare e prima che io potessi alzarmi,la piccola corse verso la porta e la spalancò.
Raggiunsi la coppia abbracciata sull’orlo della porta e sorrisi non appena mi accorsi che Venere era stretta tra le braccia di Thomas.
 
‘Guarda cosa ti ho portato!’disse Thomas tirando fuori da dietro la schiena una confezione rettangolare tutta incartata
 
Venere gliela strappò dalle mani e mi buttò sul pavimento per scartare il regalo.
Iniziò ad urlare quando si accorse che era la Barbie che tanto desiderava da qualche giorno.
Si attaccò di nuovo al collo del ragazzo e lo riempì di baci.
Poi lo lasciò e si rifugiò sul divano per giocare con la bambola.
Thomas venne verso di me e mi strinse forte a se. Mi baciò e poi si mise ad osservarmi.
 
‘Sei bellissima,come sempre.’disse a due centimetri dal mio viso
‘Hahaha grazie.’dissi poggiando la mia fronte sulla sua
 
Si,okay,era basso,ma era uno degli uomini più dolci,affettuosi e responsabili che io avessi mai conosciuto. Avrei dovuto rifarmi una vita ormai lontana da Harry e volevo che la mia nuova vita fosse con lui. Non lo avrei mai dimenticato,ma era tempo di andare avanti.
‘Andiamo?’chiese retorico
‘Devo aspettare Liz,poi andiamo!’dissi mentre lo vedevo incamminarsi verso il divano per sedersi accanto alla bambina.
 
Non feci in tempo a raggiungerli,che il campanello trillò di nuovo.
Aprii la porta e vidi due occhi azzurri,appena truccati con del mascara,fare apparizione nel mio appartamento.
 
‘Scusami per il ritardo,ma c’era un traffico immenso.’disse Liz con il fiatone
 
Sorrisi e iniziai ad illustrarle le solite regole,che sia lei che Venere ascoltavano ormai scocciate.
 
‘Coraggio,le conoscono le tue regole!’tubò Thomas leggermente divertito
 
Annuii sconfitta e le lasciai da sole mentre giocavano insieme e guardavano la tv.
 
Tom mi aprii lo sportello della macchina e mi fece accomodare al suo interno.
Parlammo del più e del meno,fino a quando iniziai a parlare io.
 
‘Oggi Ven mi ha chiesto del suo papà.’dissi
‘E cosa le hai risposto?’mi chiese guardandomi preoccupato
‘Che ne ha uno,ma che è lontano.’dissi
 
Lui annui e tornò a guardare la strada davanti a sé.
Arrivammo in un ristorante molto carino e un cameriere ci fece accomodare in un tavolo che,insieme ad altri pochi tavoli,faceva parte di una piccola sala,più appartata delle altre.
Era tutto circondato da pareti di vetro e i colori predominanti erano il color legno e il bianco.
 
Mangiammo delle ottime cose e arrivò la fine della cena.
 
‘Sai,mi ha fatto piacere che tu mi abbia parlato di cosa ti dice Venere riguardo al suo papà.’disse cercando qualcosa nei suo pantaloni
‘Ho bisogno di parlarne con qualcuno,e tu sei la persona migliore.’dissi sorridente
‘Beh,era un po’ che volevo chiedertelo,ma ora mi sembra il momento più adatto…’disse alzandosi da davanti a me e inginocchiandosi sotto la mia sedia
‘Vuoi sposarmi?’chiese aprendo una scatolina di velluto blu,facendone emergere un bellissimo anello con un piccolo diamante al centro.
 
Mi coprii la bocca dallo stupore.
Non potevo crederci,davvero mi aveva chiesto di sposarlo.
Mi aveva colta di sorpresa,non sapevo cosa rispondere,non sapevo cosa aspettarmi.
Lo raggiunsi a terra e gli presi il viso fra le mani,e lo baciai.
 
‘E’ un sì?’mi chiese rosso in viso
 
Annui semplicemente.
Preso dalla gioia,continuò a baciarmi e poi quando si accorse di come stavamo messi,rise e mi fece alzare. Prese l’anello dalla scatolina e me lo infilò al dito. Come d’un lampo vidi nella mia testa l’immagine di Harry che mi metteva il suo anello…non ricordavo neanche più dove lo tenevo.
Scacciai via il pensiero e baciai Thomas.
Mi portò a casa e,dopo aver baciato sulla fronte Venere che ormai dormiva,baciò anche me e se ne andò.
 
‘Tutto okay?’mi chiese Liz vedendomi un attimo fuori dal mondo
‘Si,vieni che ti pago.’dissi prendendola per il polso
 
Le lasciai alcune banconote e poi la lasciai andare.
Mi sfilai le scarpe e poi salii nella camera di Venere.
Le accarezzai la testa e le lasciai un bacio sul naso.
Mi ritirai nella mia stanza e dopo essermi spogliata del vestito che indossavo,mi stesi sul letto.
Presi a fissarmi l’anello che mi aveva regalato Thomas,era veramente bellissimo.
Ma avevo fatto la scelta giusta?
Era stata una buona cosa avergli detto di si?
Come l’avrebbe presa Venere?
Sarei stata felice?
 
 
 
 
 
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Eccomi tornata!
Allora,COSA SUCCEDE??
La nostra protagonista si sposerà con Thomas che a proposito,per il suo personaggio mi ispiro a questo gran figone che è Josh Hutcherson (http://weheartit.com/entry/88203750/search?context_type=search&context_user=Brooke_henigan&query=josh+hutcherson ) ((sono tipo felicissima perché domani esce Catching Fire,ma a voi non interessa,okay)).
Allora,quindi,si sposeranno…ma andrà tutto bene??Seguitemi e lo scoprirete!
 
Bene inoltre,ieri è uscito Midnight Memories e mio padre ieri sera è tornato a casa e appena ci siamo messi a tavola per cenare,vedevo che sotto al mio piatto,la tovaglia aveva tipo una forma rialzata,l’ho scostata e c’era l’edizione limitata del album!!THAT’S AMOREEE!!
 
Okay,vi abbandono,spero il capitolo vi piaccia molto molto!
Ciao bellezze,grazie di tutto <33
 
Nerhs
  
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