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Autore: HarrysSwallows    04/12/2013    2 recensioni
Mi chiamo Anita, ho 18 anni e una figlia di tre. Dov'è suo padre? Quanti di voi mi crederebbero se dicessi che suo padre è Niall Horan?
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Love him

_*Anita’s Pov_
Aspetto fuori dalla chiesa il suo arrivo. Niente. Ormai la cerimonia deve iniziare. Entriamo tutti. Mia madre sta arrivando. Appena la sua macchina si ferma nel parcheggio e lei scende l’abbraccio, è bellissima. -Sei meravigliosa mamma- la stringo. -Anche tu bambina mia..- ci sciogliamo quando sentiamo gli archi iniziare la melodia. Io e Adrianne ci mettiamo all’entrata, Andy e Alice sono davanti a noi, con due cestini. Cominciano a camminare lasciando cadere i petali di rose sul tappeto, sono carinissime e tutti sorridono. Io e Adrianne nei nostri abiti pesca le seguiamo, mia madre, dietro di noi sta entrando. Si sento sospiri di stupore appena entra la sposa. Come biasimarli? È bellissima.
Percorriamo tutto il tappeto fino all’altare. Adrianne prende Alice e la accompagna da Sofia, io prendo Andy e ci sediamo in prima fila con i ragazzi. Lascio il posto accanto ad Harry alla mia amica. Ci guardiamo tutti intorno. Manca ancora Niall. -Siamo qui riuniti oggi..- Clark ferma il prete. -Manca il testimone- gli intima. Sento gli sguardi di Adrianne ed Harry puntati addosso. Devo risolvere. -Risolvo io- mi alzo in piedi, tutti gli sguardi si puntano su di me.  Mi avvio verso l’uscita della chiesa affidando Andy ad Adrianne, prendendo il cellulare. Appena fuori lo chiamo.
_*Niall’s Pov_
Guido ancora più veloce che posso per raggiungere la chiesa. Squilla il mio telefono. È lei. Rifiuto la chiamata. Lascia un messaggio e decido di ascoltarlo.
-Niall ma dove sei? Manchi solo tu e la cerimonia sta iniziando..ascolta so di essermi comportata male ma..è il giorno di tuo padre, vieni qui..dobbiamo parlare-
Adesso dobbiamo parlare. Prima mi evita e poi dobbiamo parlare. Come ha potuto mentirmi così spudoratamente? Lo sapeva, sapeva benissimo che sono io il padre di Andy. Mi ha mentito e l’ha fatto di proposito.
_*Anita’s Pov_
Rassegnata, dopo tre telefonate rientro. Vado verso mia madre e Clark, abbasso lo sguardo come a segnare che ho fallito. Mi risiedo tenendo Andy in braccio.
Che ansia. Tutti i ragazzi provano a chiamarlo ma non risponde. Dove si sarà cacciato?
Gli invitati sono sconcertati. Zayn e Harry decidono persino di andarlo a cercare in auto. Noi aspettiamo in chiesa.
_*Zayn’s Pov_
Mentre giriamo in auto mi squilla il cellulare. -È lui!- esclamo. -Rispondi!- mi dice Harry. -Pronto?Niall ma dove cazzo sei?! Ti stanno cercando tutti!- Silenzio. -Niall?- chiedo. -Sto arrivando..- fa solo prima di attaccare, la sua voce sembrava tramare, che stesse piangendo? -Harry torniamo indietro, dice che sta arrivando- detto questo il riccio fa inversione. E guida spedito fino alla chiesa.
_*Anita’s Pov_
-Che succede mamma?- domanda Andy. -Niente tesoro, Niall è in ritardo- faccio solo. -Ma la nonna non si sposa più?- chiede. -Certo piccola, vedrai che Niall arriverà-
Sentiamo il rumore di un auto, tiro un sospiro, speriamo sia lui. Speriamo sia lui. Le porte della chiesa si spalancano lasciando intravedere le figure di Harry e Zayn. Falso allarme. Noto di non essere l’unica ad essersi girata.
I ragazzi ci vengono vicino. -Sta arrivando- menomale. -Bene, signori un po’ di pazienza, il testimone arriverà a momenti!- dico a tutti per farmi sentire. Tutti si risiedono aspettando. Cinque minuti. Non arriva. Dieci minuti. Non arriva. Quindici minuti, un rumore d’auto. Le porte che si aprono. Eccolo.

Di corsa, sembra abbia sudato e pianto. Ha un aspetto terribile, tiene un foglio in mano. A passo di carica si avvicina all’altare.
-Si può sapere dov’eri!?- chiede isterico il padre del biondo. -Non ora- lo liquida lui girandosi verso di me. -Dobbiamo parlare- mi dice. -Niall..non ora- faccio calma. -No! Non ora un cazzo!!- urla diventando viola, mi spaventa, non l’ho mai visto tanto arrabbiato. -Ehi calmati..- gli fa Louis alzandosi. -Stanne fuori Lou!- lo sgrida facendolo risedere. -Perché mi hai mentito. Per quale cazzo di motivo mi hai mentito!!- mi urla, sono spiazzata..di che parla? -Di che parli?- chiedo alzandomi, avvicinandomi a lui, siamo in piedi di fronte a tutti. -Non fare come fosse  niente!- grida. -È mia figlia cazzo! Mia figlia!!- sbatte il foglio sulla navata creando un rumore assordante. È rosso in volto e posso vedere le lacrime. Prendo in mano la lettera, spiazzata. Test di paternità, risultato: compatibile.
Ha scoperto tutto.
Mi porto una mano alla bocca iniziando a piangere. -Niall io..- comincio. -No. Non voglio le tue scuse..dimmi sono per quale cazzo di motivo mi hai mentito!- esige. Cosa devo dire? Tutti sono sconcertati. -Cosa sta succedendo?- sento chiedere a mio padre che ovviamente non ha capito. -Andy è la figlia di Niall- lo informa Sofia coprendosi la bocca con una mano.
-Cosa devo dirti?- allargo le braccia quasi sussurrando. -Mi hai abbandonata, te ne sei andato, io non volevo avere più niente a che fare con te, e di fatti, con gli anni, sei diventato irraggiungibile- è la verità. -Non è una giustificazione! Dovevi dirmelo un mese fa! Appena mi hai visto!- mi urla contro, piango, anche lui. -Dovevo?- alzo gli occhi arrabbiata. -Io non ti devo niente. Quanto ci saresti stato per lei eh? Quanto l’avresti vista? Un mese l’anno? No. Ho preferito non dire niente, siamo sempre state bene senza di te!- sputo arrabbiata.  -Non lo capisci!? Stiamo parlando di mia figlia!- urla. -Tua figlia? Quanto ci sei stato per lei? Per quanto le riguarda tu cosa sei?- sbotto. S’incupisce. Di scatto, si gira e se ne va. Ecco..appena sbatte la porta tutti gli occhi si puntano su di me.
Mi lascio andare in un pianto liberatorio. -Mamma?- mi chiama Andy scendendo dalle braccia di Adrianne. Tutti sono rimasti di sasso. Anche io che lo sapevo. Mi abbasso all’altezza dalla piccola. -Quindi Niall è il mio papà?- domanda. Annuisco. -Si piccola..- piango ancora. -Mi dispiace- continuo abbracciandola.
Sento una mano sulla mia spalla. È Adrianne. Di slancio l’abbraccio alzandomi e piangendo sulla sua spalla. -Shh..Shh..- cerca di consolarmi. -È finita..- dico. -È finita..- ripeto.

Una volta mandati tutti a casa, noi anche possiamo tornarci, la cerimonia non si è celebrata. Appena a casa mi chiudo in camera ed inizio a piangere. È davvero finita. Domani lui ripartirà, se ne andrà di nuovo, e io l’avrò perso per sempre. Adesso lui sa. Adesso forse parteciperà alla vita di sua figlia. Andy è in camera con me. -Mamma..dov’è papà?- lo chiama così da quando ha saputo. È terribile. -Non lo so..- rispondo continuando a piangere sdraiata sul letto. -Torna vero?- chiede ancora. -Non lo so..- ripeto andandole vicino. -Non abbiamo bisogno di lui, siamo sempre state bene da sole ok?-  le dico accarezzandole il viso. -Si mamma- risponde.
Noto l’oggetto con cui sta giocando, la giostrina che le ha regalato.
“Loro non sanno quello che facciamo, loro non sanno dei nostri “ti amo”, ma scommetto che se sapessero sarebbero gelosi di noi”
E riecco le lacrime. Qualcuno bussa alla porta, penso sia Adrianne ed apro. M’immobilizzo, è lui. -Voglio vedere mia figlia- brividi. Lo lascio entrare. -Ciao piccola..- la saluta sedendosi accanto a lei. -Papà!- esclama lei. Fa strano a me quanto a lui, sconcertato si lascia scappare qualche lacrima abbracciando Andy. Sono in piedi dietro a loro. Li guardo. -Andy..vorrei parlare con mamma..- la piccola si alza e esce chiamando Adrianne. Siamo soli. -Non voglio urlare stavolta- mi informa lui. -Nemmeno io- balbetto. -Domani devo ripartire..- dice. -Lo so- intervengo. -Ma..adesso penso che le cose saranno diverse..voglio esserci per Andy..voglio esserci...per te- Alzo lo sguardo sorpresa. È in piedi di fronte a me..si avvicina lentamente. -Cosa?- chiedo. -Ho detto che da adesso in poi..voglio esserci, per nostra figlia..- brividi. È a un passo da me. -..per te- il suo viso a due centimetri dal mio, punto i miei occhi nei suoi. -Promettimelo- sussurro. -Ti prometto che ci sarò-  non aspetto, faccio passare le braccia attorno al suo collo e lo bacio, con tutta la passione, con tutto quello che per anni ho tenuto dentro nascosto. Sbattiamo contro la porta, la chiudo a chiave. -Ti amo- riesco a tirare fuori tra un bacio pieno di foga ed un altro altrettanto frenetico. -Ti amo- fa lo stesso. Delicatamente ci lasciamo cadere sul letto, tocco il materasso con la schiena. Slaccia la vestaglia pesante che porto lasciandomi in intimo. -Pizzo rosso...- apprezza osservandomi, sorrido. Ribalto le posizioni  sfilandogli la maglia ed i pantaloni. Non posso aspettare.
***
-Oddio Niall!- stringo le coperte mentre raggiungo il limite. Sento che viene con me poco dopo. Sfiniti, ci buttiamo sul letto. Poggio la testa sul suo petto. -Che ore sono?- chiedo. -Le tre- risponde guardando il telefono. -Sono due ore che siamo chiusi qui?- Ci staranno cercando. -Non mi importa, sono state le due ore più belle della mia vita..- 
-Ti amo- mi dice dolce baciandomi le labbra. -Ti amo-  rispondo. -Niall..domani devi ripartire..- gli dico. -Lo so- fa. -Ci lascerai ancora..- Ecco, adesso tutti i dubbi stanno ritornando. Ho fatto la cosa giusta? Ho fatto la seconda più grande cazzata della mia vita? -Ti ho promesso che ci sarò..tornerò appena posso, se mi aspetterai..- fa lo sguardo dolce, blu profondo, non posso resistergli. -Ti ho aspettato per tre anni..certo che lo farò..e anche Andy- sorrido, d’un tratto la sua espressione cambia. -Ho paura di non poter essere un buon padre..- confessa serio. -Sarai il migliore di sempre..- sorrido rassicurandolo.
-Ti amo davvero troppo..- constata. -Anche io..seriamente però..ti amo troppo- dovrei odiarlo, dovrei ripugnarlo come facevo una volta. Però lo amo, l’ho sempre amato e non smetterò mai di amarlo.

 

  
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