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Autore: Despicable Meggs    04/12/2013    6 recensioni
Indovinate che periodo dell'anno è? Esatto è Hanukkah e mi è venuto in mente di scrivere una FF! XD
Vi chiederete... Di cosa parla? Beh, ovviamente è una storia TIVA, in cui Ziva racconta a Tony quello che di solito fa durant... HEY! Ma non posso dirvi tutto qui! Troverete tutto quello che vi serve per capire di cosa parla la storia nel primo capitolo, che è il prologo, visto che Hanukkah non inizia oggi, ma domani (27 Novembre)! Quindi, se vi va, entrate, leggete e fatemi sapere se la storia vi piace! Qui abbiamo tanto Fluff e tanto TIVA love!!! Bene, non mi resta che dirvi... Buona lettura! :D
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tiva's Holidays'
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Day Eight
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4 Dicembre 2013

Tony aveva costretto Ziva a rimare a casa. Il giorno prima si era sentita male e non voleva che andasse al lavoro.
Seduto alla sua scrivania continuava a scriverle sms cercando di non farsi vedere da Gibbs.
Ma la cosa risultava difficile per due motivi: primo, al lavoro c'era solo lui in quanto sia Ziva che McGee erano a casa ammalati, secondo a Gibbs non sfugge nulla.

"Piantala con quel telefono, Tony. Smettila di assillare tua moglie. Ha solo l'influenza" lo rimproverò Gibbs.
"Hai ragione, capo. Ma sono preoccupato. E se sta male mentre non ci sono?" disse Tony.
"Sa badare a sé stessa. E se ha bisogno ti chiamerà. Adesso lavora" concluse il discorso Gibbs.

Quella sera mandò a casa Tony in anticipo. Non avevano particolari casi e in più Tony non si teneva.

"Ziva, sono a casa" disse Tony chiudendo la porta.
"Amore, sei tornato presto stasera. La cena ancora non è pronta" esclamò Ziva uscendo dalla cucina e andandogli incontro.

Si abbracciarono.
Tony mise una mano sulla fronte a Ziva per sentire se aveva la febbre.
"Amore, stai bene? Hai ancora la nausea? Come ti senti?" iniziò a domandarle.
"Rallenta! Sto bene, mi sento molto meglio oggi" disse lei baciandolo.
"Meno male, guanciotte dolci. Sono stato in ansia tutta la giornata" rispose lui.
"L'ho notato... Cinquanta messaggi, tutti per chiedermi come stavo" disse Ziva ridendo.

Dopo aver cenato, Ziva accese l'ultima candela di quell'anno.

"È completo! Ora devi solo aspettare che il tuo desiderio si realizzi, tesoro" le disse Tony mentre lei come al solito si sedeva al suo fianco.
"Eh si... Sei pronto? È l'ultima storia questa" rispose Ziva.
"Sono pronto. Anche se devo dirti che un po' mi dispiace... Mi piaceva sentirti raccontare della tua vita" confessò lui.
"Oh, magari ti racconto qualche storia di tanto in tanto. Che dici?" propose lei.
"Direi che è un'idea fantastica. Ora vai, sono pronto all'ultima storia" rispose Tony.
"Questa penso che sia la storia migliore, Tony. E sono sicura che concorderai con me" gli anticipò lei.
"Se è la storia migliore, allora ci sarò sicuramente anche io" disse Tony ridendo.
"Ripeto, egocentrico. Ma hai ragione. Sei, diciamo fondamentale, in questa storia" precisò Ziva.

"Quanti anni avevi, quando hai espresso il desiderio?" domandò Tony.
"Oh, è un desiderio molto recente. È quello che ho espresso esattamente otto giorni fa" rispose.
"Ziva, non me lo raccontare prima che..." iniziò Tony.
"Fa silenzio. E ascolta" lo zittì Ziva.

Prese un bel respiro e iniziò.

"Nella mia vita ho già espresso tanto desideri e molti si sono avverati, perciò quando ho espresso questo non mi aspettavo nulla..." iniziò a raccontare.




Flashback




Tony e Ziva aspettavano nello studio del medico con impazienza.
Volevano avere i risultati dei test, erano molto importanti perché avrebbero chiarito la situazione.

"Signora David, signor DiNozzo. Ho qui i risultati degli esami che abbiamo fatto a Ziva" disse il dottore entrando nello studio.

Tony strinse la mano di Ziva, era molto agitata.

"Mi dispiace informarla che da quello che risulta dai test le sue possibilità di concepire sono davvero basse" disse il medico.

Per Ziva fu una pugnalata nello stomaco. Dopo tutto quello che già aveva passato, quello era il colpo di grazia.
Si sentì mancare l'aria, diventò pallida e iniziò a sudare.
"Per favore le può portare dell'acqua?" chiese Tony.

Il medico gli spiegò che il problema di infertilità era probabilmente dovuto a quello che il suo corpo aveva dovuto sopportare durante la prigionia in Somalia.
Il medico parlava e Ziva ascoltava ma era come se la sua mente fosse in un altro posto.

Dopo essersi sposati avevano provato ad avere un figlio, ma Ziva non riusciva a rimanere incinta. Ora il motivo era spiegato.
Era la cosa che Tony temeva di più. Non per lui, ma per Ziva. Non voleva che dovesse affrontare anche questo dolore.

Tornati a casa, Ziva non si staccò un attimo da Tony.
Rimasero sdraiati sul letto l'intero pomeriggio. Ziva non aveva fatto altro che piangere.
"Tesoro, ora cerca di calmarti" le disse Tony.
"Perché anche questo, Tony. Perché a me?" chiese lei in preda alla disperazione.
"Non te lo meriti, ma è successo. E lo affronteremo insieme" la consolò Tony.

Continuava a baciarle la fronte, ad accarezzarle la schiena ma nulla sembrava funzionare.
"Come puoi voler stare ancora con me, se non posso nemmeno darti un figlio" chiese lei.
"Hey, sto con te perché ti amo. Indipendentemente dal fatto che tu possa avere bambini. Possiamo sempre adottarne uno, se vuoi" la tranquillizzò Tony.

Alla fine Ziva si addormentò per sfinimento, non aveva smesso di piangere nemmeno un secondo.




Fine flashback





Tony strinse Ziva a sé. Faceva male anche a lui ricordare certe cose. Anche se si era sempre dimostrato forte, soffriva molto.
"Posso immaginare che il tuo desiderio di quest'anno fosse di rimanere incinta, Zee" affermò lui.
"Indovinato" confermò lei.

A Tony si strinse il cuore. Desiderava così tanto avere un bambino che lo aveva chiesto per Hanukkah. Tony non aveva perso le speranze ma sapeva che le probabilità erano davvero basse e non voleva che Ziva soffrisse per un'altra delusione.

"Amore lo so che lo desideri molto... Tutti e due lo desideriamo. Ma lo sai cosa ha detto il medico" le disse nel modo più delicato possibile mentre le accarezzava la schiena.

Le ci era voluto molto tempo per accettare la cosa e lui non voleva riaprire la ferita.

"Lo so... So che ho pochissime probabilità" rispose lei.
Si sentiva sul punto di piangere, ma prese un bel respiro e continuò.




Flashback




Ziva aveva appena finito di raccontare a Tony il suo desiderio ed era andata in bagno dicendo che voleva farsi una doccia.
Entrò e tirò fuori la scatola che conteneva due test di gravidanza. Erano in casa da quando ancora non sapeva di non poter avere figli.
Sapeva che era un tentativo disperato, ma aveva un ritardo di tre settimane e in fondo al suo cuore ci sperava ancora.

Seguì le istruzioni accertandosi di fare tutto per bene, anche se aveva già fatto talmente tanti test che poteva scriverle di suo pugno.

Aspettò due minuti e guardò lo stick.
Iniziò a piangere. Non era possibile, non poteva essere.

Aprì l'acqua della doccia e si buttò sotto, non voleva farsi sentire da Tony.
Se lui si fosse accorto che stava piangendo sarebbe di sicuro corso in bagno chiedendo cosa succedeva e lei non aveva assolutamente voglia di dare spiegazioni.

In più stava ancora piuttosto male e dopo aver visto il test si sentì ancora peggio.
Si ritrovò a vomitare quel poco che aveva ancora nello stomaco.

Dopo essersi ripresa si mise il pigiama e tornò in stanza da Tony.




Fine flashback





"Zee, tesoro. Mi dispiace tanto. Lo so quanto ti fa soffrire questa cosa. Piccola, non piangere" le disse abbracciandola con tutto l'amore che poteva darle.

Mentre raccontava si era messa a piangere e lui cercava di farle capire che in tutto questo non era sola.
Lasciò che si calmasse. Non sapeva cosa dirle, è un dolore che non superi con le parole.

"Stamattina ho rifatto il test" disse lei asciugandosi le lacrime.
"Ziva, perché ti fai del male così... Ci tieni tanto, lo so. Ma non puoi causarti questo dolore, non di nuovo" cercò di farla ragionare lui.

Lei rimase un po' tra le braccia di Tony, senza riuscire a dire nulla.

"Tony..." sussurrò ad un certo punto.
"Dimmi amore, che posso fare?" le rispose.
"Ti posso mostrare una cosa?" gli disse.

Lui le mise i capelli dietro l'orecchio e la guardò con un sorriso di compassione. Aveva ancora le lacrime su parte del viso. Era straziante vederla così.

"Certo Zee" rispose lui.
"Però mi devi lasciare andare" disse lei sorridendo. Tony la stava ancora abbracciando e sembrava non avere intenzione di lasciarla andare.
"Oh, scusa. Vai" disse lui allentando la presa.

Tornò in salotto un minuto dopo durante il quale Tony pensò a cosa poter fare o dire per farla stare meglio.

"Ziva?" chiese Tony confuso.
"Senti lo so che mi avevi detto di non uscire oggi, però volevo comprarti una cosa" disse lei.
Le lacrime iniziarono a scenderle di nuovo sul volto.
Tony si spaventò.

"Ti avevo detto di stare in casa, ma non mi arrabbio Zee. Tranquilla, non devi piangere" le disse prendendole la mano.
"Non puoi capire come sto ora, Tony..." rispose.
"Ok, prendi un bel respiro e parlami" le disse.
"No, tu apri questo, l'ho comprato oggi per te" disse Ziva dandogli un piccolo pacchetto quadrato.

Era morbido, infatti Ziva lo aveva nascosto nella tasca della felpa.

"Ziva, perché mi hai comprato qualcosa?" le chiese.
"Perché è importante. Apri, ti prego" rispose mettendosi una mano sulla pancia.
"Ti senti poco bene, Zee?" domandò Tony preoccupato da quel gesto.
"No, tranquillo. Apri" ripetè lei.

Tony scartò il pacchetto, dentro c'era un piccolo Body giallo con sopra scritto "Papà".
Lui era così convinto che Ziva non potesse concepire che non aveva capito.

Ma capì tutto non appena si voltò verso Ziva e la vide stringere tra le mani i due test di gravidanza.

"Sono positivi, Tony. Tutti e due" gli disse piangendo di nuovo.
Ma ora Tony si rese conto che erano sempre state lacrime di gioia. Era così concentrato sulla parte negativa che non se ne era accorto.

Guardò Ziva con la bocca spalancata per la sorpresa. Le prese dalle mani i test e li fissò.
Sul suo volto comparve un enorme sorriso.

"Ce l'abbiamo fatta, Ziva" esclamò.

A quel punto nemmeno lui riuscì a trattenere le lacrime.
Abbracciò Ziva e piansero entrambi per la gioia.

"Si è realizzato Tony... Il nostro desiderio" gli disse.
"Si amore, avremo un bambino e avevi ragione. Questa è la storia più bella" le rispose prendendole il volto tra le mani e baciandola.

Quella sera erano le persone più felici al mondo.
Andarono a letto ma non riuscirono a prendere sonno.

"Ziva, sono talmente felice. Grazie amore" le disse mentre le accarezzava i capelli.
"Non ringraziarmi, metà del lavoro lo hai fatto tu" gli disse ridendo.

Tony rise.

"Hai ragione! Beh, siamo stati bravi entrambi, giusto?" disse scherzando.
"Si... Tony, grazie per avermi aiutata in tutto questo tempo. Senza di te non ce l'avrei mai fatta" rispose lei quasi commossa.
"Non dirlo nemmeno, lo sia che per te io farei tutto" le disse.

"Quindi non era l'influenza che ti faceva rimettere, eh piccola Ninja?" le disse accarezzandole la pancia.
"No... Credo ti dovrai abituare a vedermi vomitare, Tony" rispose.
"Ma ci pensi?" disse Tony "C'è un piccolo o piccola David-DiNozzo dentro di te ora. Sarà il bambino più bello del mondo... Con una mamma così".
"E anche con un papà così, l'uomo più sexy del pianeta" aggiunse lei.

Sorrisero entrambi all'idea. Rimasero abbracciati in silenzio a contemplare il momento finché non si addormentarono.

Sicuramente, quello di quest'anno era l'Hanukkah migliore che Ziva avesse mai vissuto.
Balzava subito in cima alla sua classifica. A quel punto difficilmente un'altro desiderio realizzato poteva superare questo.

Grazie a quell'evento, alla magia di Hanukkah, finalmente avevano ciò che più desideravano.

Una famiglia.











Note dell'autrice:

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
ALLA FINE DOPO TANTA ATTESA ECCO IL CAPITOLO!!!!!


Che dire, siete state tutte bravissime, avete capito che Ziva era incinta da subito.
Mi inchino alla vostre competenze investigative! XD
Avevo sparso qualche indizio e voi subito lo avete trovato!
Good Job girls! :D

Beh diciamo che così non è stata proprio una sorpresa perché lo avete immaginato... Però penso di avervi fatte felici lo stesso? No?
Se non siete felici rifaccio il capitolo... Tipo con Ziva che non è incinta e il desiderio non si realizza... Volete? AHAHHA credo di no...

Comunque vi ho fatto un po' patire, all'inizio del capitolo ho fatto sembrare che lei davvero non fosse incinta... E poi BAM! XD
Penso che adesso Tony e Ziva siano davvero felici... Hanno tutto quello che desiderano!!
Come dico sempre... nelle mie FF solo HAPPY ENDING!!! XD

Ora devo mantenere la promessa. Siccome avete azzeccato il desiderio vi faccio una bella OS di Natale!
Domandina... La volete pubblicata il 25 dicembre (proprio per Natale) oppure la settimana prima? XD

Bene, questo era l'ultimo desiderio. Ma come ho detto all'inizio, non l'ultimo capitolo... MUAHAHAHAHAHAHA
Domani sarà, ahimè (perché mi è piaciuto scrivere questa FF), l'ultimo capitolo. Quindi non scappate, c'è ancora un po' di Fluff per voi!! 
Chissà cosa succederà!!!! Boh? XD

Detto ciò, grazie a tutti.
Spero che siate rimasti soddisfatti da questo capitolo.
A domani.

Baci, Meggie.
  
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