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Autore: nalexalwaysinmyheart    06/12/2013    1 recensioni
Vi siete mai persi negli occhi di una persona?, contemplandola per ore, sorridendo come un ebete, immaginando cosa,dove e quando potrete fare qualcosa insieme?.
Ad Harry è capitato, non credeva che un sentimento come l'amore, così travolgente, spossante ed eclatante, potesse far parte del suo essere, ma si sbagliava: aveva visto quegli occhi, non li conduceva ad una persona, poiché aveva visto solo quelli: due occhi color ghiaccio, ma caldi "è possibile siano ghiaccio ,ma mi facciano riscaldare?"si era chiesto, non sapendo che, presto, quei occhi color ghiaccio, sarebbero stati così vicini da poterci affogare dentro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Louis era ossessionato dai grandi occhioni verdi del piccolo Harry,o, forse, da tutto il piccolo Harry, tanto che appena trasferito agli studi di x factor fece in modo di ritrovarsi "casualmente" nella stessa stanza del più piccolo, che a sua volta vedendolo gli aveva rivolto il più caloroso sorriso di benvenuto.

<< Ci si rivede!>> Disse il più grande scompigliandosi i capelli.

<< Fantastico.... >> Rispose il riccio leggermente in imbarazzo.

In quella stanza c'era tensione, c'erano solo Louis ed Harry al momento, Carter, il loro compagno di camera non ne voleva sapere di arrivare, e ancora mancava una buona mezz'ora alle prove.

<< Oh al diavolo!>> Disse il moro abbracciando il ricciolino che, affondando la testa nella spalla del più grande, arrossì.

<< Ripeti sempre al diavolo hahahaha >> Il riccio rise e affondò ancora di più la testa nella spalla del più grande, non si era mai trovato bene ad abbracciare un ragazzo, ma tra le braccia di quel Louis si trovava più che bene.

<< Si, si può dire che sia una fissazione! ma tutto ciò mi rende solo più simpatico! >> Esclamò il maggiore dopo una lunga riflessione, subito dopo i due ragazzi si separarono, e di nuovo si sorrisero come due ebeti.

<< Ragazzi tra dieci minuti nella sala grande, ah! scusate sono Carter! sbrigatevi! >> Disse il ragazzo appena entrato in camera, e con la stessa velocità con cui era entrato era anche uscito! Bel personaggio!
Così Harry si spogliò, era in boxer, e cercava disperatamente qualche tuta da mettersi.

<< Fai veloce a spogliarti! >>
Il riccio sussultò, Louis era dietro di lui, e lo stava abbracciando, appunto da dietro, appoggiando la testa sulla sua spalla.

<< Non ho mai visto una pancetta così dolce sai? mi verrebbe da toccarla continuamente! >> Esclamò il maggiore sospirando.

Stava massaggiando lo stomaco del più piccolo con movimenti lenti e regolari, e il riccio si era improvvisamente sciolto tra le sue braccia, il maggiore stava continuando a spingersi in fondo, toccando la "pancetta" del ragazzo, "Oh cazzo non dirmi che! no!" Pensò il più piccolo notando che un rigonfiamento  si stava lentamente espandendo nei suoi boxer,il ragazzo era sconvolto "Speriamo che non se ne accorga" disse prima di abbandonarsi completamente alle carezze del moro che, da parte sua, adorava toccare il riccio, era tornato in alto e stava disegnando forme irregolari sullo stomaco del ragazzo, facendolo tremare, Harry si lasciò sfuggire un gemito, avevano oltrepassato il limite: Harry non  voleva andare oltre, e non riusciva nemmeno a spiegare il suo inspiegabile desiderio di sbattere Louis al muro e fargli cose che anche lui pensò " molto probabilmente due maschi non dovrebbero fare insieme"quindi si staccò con un sospiro dal moro e si infilò dei pantaloni della tuta e una felpa qualunque.

<< E' tardi andiamo! >> Si sbagliava o l'aveva detto con un tono leggermente eccitato?

Louis dal canto suo adorava vedere Harry così in confusione, sopratutto se era lui a farlo diventare così, Il più grande non lo riusciva a spiegare, ma aveva una sorta di dipendenza dal ragazzo che, essendo etero, non doveva assolutamente avere ma, come diceva lui, "che male c'è a farsi un amico in più?" specialmente se quell'amico era proprio il riccio.

Così uscirono da quella stanza e andarono alle prove più estenuanti della loro vita: probabilmente i due ragazzi abituati solo alla scuola non avevano idea di tutta la fatica che si impiegasse per creare tutte quelle coreografie che alla TV sembravano così facili, ma ora lo sapevano perfettamente: vista la fatica, visto il sudore, la voglia di bersi l'acqua di un intera vasca da bagno, e di farsi una doccia calda vennero congedati dai coreografi.

Harry corse sotto la doccia condivisa con i suoi compagni di stanza e consumò i venti minuti più piacevoli della sua vita mezzo addormentato sotto l'acqua calda, poi venne inaspettatamente svegliato da un getto di acqua fredda che lo costrinse ad uscire dalla doccia;Poi sfregatosi tutto il corpo con un asciugamano si infilò i boxer e avvolse la sua chioma riccia in un asciugamano cercando il fono, ci mise almeno dieci minuti a trovare l'oggetto, e quando fu di ritorno la doccia era nuovamente occupata.

 Dopo cinque minuti di fonata, che per i suoi ricci intricati non era sufficiente, il fono perse vita, costringendo il ragazzo a doverne cercare un altro, quando tornò dalla sua mini caccia al fono, si trovò davanti uno spettacolo che lui definiva "Perfetto" : Louis girato di schiena, completamente nudo, goccioline scorrevano per tutto il suo corpo asciutto mentre lui era intento a scuotere i capelli completamente bagnati.

<< Louis vestiti! >> Si ritrovò quasi ad urlare il riccio,che subito dopo si girò davanti al lavandino , dove però c'era uno specchio da cui poteva lo stesso ammirare Louis girato verso le docce che si passava velocemente un asciugamano sul corpo e si infilava i boxer girandosi poi verso di lui.

<< Scusa Harreh, pensavo fossi uscito! >> Anche se doveva essere contrito non c'era nemmeno una nota di dispiacere nella sua voce, anzi, rideva compiaciuto dell'effetto che aveva potuto fare al ragazzo.

Il riccio aveva preso a fonarsi la testa piegato in due per asciugare anche i riccioli più esterni, ma Louis si avvicinò a lui e gli strappò il fono di mano.

<< Non puoi stare piegato così!Non in un bagno condiviso da SOLI UOMINI >>
Louis aveva urlato le ultime due parole? che cosa gli era preso? era sconvolto pure lui, tanto che appoggiò una mano sulla sua bocca aperta in una O gigante, era forse geloso? si, Louis ammise silenziosamente al suo cervello che NO, non voleva che Harry stesse in quella posizione, proprio perché Carter gli era sembrato un festaiolo poco etero ,e molto appiccicato proprio al riccio, e anche perché Louis sentiva che non avrebbe retto a vedere Harry in quella posizione "NON DIRE SCIOCCHEZZE SEI ETERO! E-T-E-R-O" urlò silenziosamente alla sua mente,ma sembrava che questa fosse intenta a fissare Harry arrossito per ciò che Louis aveva urlato.

<< E' che... è che non riesco a fonarli tutti >> Disse il riccio balbettando e con la testa bassa, Louis gli stava forse facendo qualche effetto?

<< Faccio io! Ah Harreh! devi imparare a non essere una mira per pedofili! >>

<< Un giorno mi spiegherai perché dici il mio nome con questo strano accento? >> Rise il riccio mentre il castano era concentrato a fonargli i capelli.

<< Forse... Se farai il bravo... >> il castano rise di gusto e si leccò le labbra, quel riccio stava iniziando a piacergli sul serio.

-IN SEGUITO-
Era notte, una notte freddissima e piovosa, pioveva e lampeggiava, il castano era avvolto sotto le coperte, tremava, batteva i denti, due lacrime gli bagnarono il viso: Aveva sempre avuto paura dei temporali, non sapeva il perché ma li odiava con tutto se stesso, e in più con quella coperta di tela non era caldo affatto, si sentiva un pezzo di ghiaccio, e sobbalzò quando sentì una mano calda sfiorarlo.

<< Louis? Stai bene? Sei freddissimo! >> Il tono del più piccolo lasciava trasparire un sacco di preoccupazione.

<< Stai piangendo? Dai che hai? >> Il riccio era sempre più preoccupato: il castano che normalmente era quasi logorroico non proferiva parola.

<< Ho-Ho solo fre-freddo >> Rispose dopo una lunga attesa il più grande.

<< Vieni con me! >>

Harry l'aveva preso di forza e l'aveva trascinato a letto con lui, poi l'aveva abbracciato.

<< Accidenti Louis! sei un pezzo di ghiaccio volevi congelare?  >>
Preoccupazione. Era l'unico sentimento che traspariva dalla voce preoccupata del piccolo che guardava invano( a causa del buio) il volto del più grande, che finalmente aveva smesso di tremare.

<< Mi piacciono le coccole >> Quella era l'unica cosa che aveva detto Louis subito dopo che il riccio aveva iniziato ad accarezzargli la schiena.

<< Anche a me >> Rispose il riccio dopo che Louis l'aveva abbracciato ancora più stretto e gli aveva permesso di affondare completamente nell'incavo del suo collo.

I ragazzi si erano abbandonati tra le braccia di Morfeo, abbracciati, con le gambe intrecciate,e felici,proprio forse perché erano così vicini, Louis non sapeva se il piccoletto stesse dormendo, ma lo stesso prima di cadere in un sonno profondo, gli baciò la fronte e gli sussurrò : << Buona notte Harreh >>.
Il riccio sorrise nel buio, anche se non lo avrebbe mai ammesso, gli piaceva stare così,e anche se detto da qualsiasi altra persona a parte Louis l'avrebbe fatto innervosire, adorava il modo in cui aveva pronunciato il suo nome.
<< Buonanotte Lou >>
Poi solo silenzio.
 
  
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