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Autore: danish    06/12/2013    5 recensioni
e va bene....mi avete convinta.....provo a continuare "l'erede al trono"
Non so ancora se sarà una storia a capitoli o una specie di raccolta di one shot raccontate in prima persona dai protagonisti. Vedremo quel che accadrà, lasciamoli fare....
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Molti anni dopo

 

Pov Frida

 

C'è voluto molto tempo ma l'impegno e la fatica di mia madre hanno portato a risultati a dir poco strabilianti. E chi diceva che il regno di Mazone non sarebbe mai potuto risorgere ha dovuto ricredersi. Raflesia è una regina degna di questo nome che ha saputo fare scelte, a volte azzardate o discutibili, che ci hanno portati ad un nuovo e più grande splendore. Gestire un popolo immenso come il nostro e le sue colonie è stata un'impresa colossale ma lei ci è riuscita! Ora su questo pianeta, una volta impoverito e condannato a morte quasi sicura dai suoi abitanti originari, sorge il suo regno. E loro sono stati asserviti a noi.

Sono orgogliosa di essere sua figlia, di essere la principessa dell'onnipotente Mazone.

Mia madre ha in serbo grandi progetti per me e per il mio futuro e proprio per parlarmi di questo mi ha convocata al suo cospetto.

Un incontro privato tra noi due.

E' raro che lei trovi del tempo da dedicare unicamente a me, dati i suoi innumerevoli impegni, ma oggi è una giornata speciale. La consigliera Hekla mi ha confidato che Raflesia deve parlarmi di una questione che cambierà la mia vita.

Ed io penso già di sapere di cosa si tratti.

Le fatiche di questi ultimi venti anni hanno provato molto il suo fisico e credo che proprio a causa di questo voglia lasciarmi il comando. Certamente resterà al mio fianco, nell'ombra, per un lungo periodo per istruirmi e guidarmi.

 

Entro negli appartamenti a lei riservati.

Mi riceve in maniera informale all'interno del salone che lei stessa ha arredato ad immagine e somiglianza di quello che aveva sull'ammiraglia Dokras.

Unica differenza è l'enorme camino di pietra bianca che tiene perennemente acceso, accanto al quale ha fatto sistemare il proprio trono.

Del resto, a sua detta, su questo pianeta il clima è molto più freddo e rigido che sul nostro Mazone. Ma a poco a poco la gente si è adattata ed attrezzata per sopravvivere anche alle temperature più gelide.

 

Mia madre è in piedi davanti ad una grande vetrata che si affaccia sui giardini interni del palazzo reale. Ha dovuto rinunciare al suo abito nero di tessuto sottile per indossarne uno di stoffa più pesante il cui collo e polsini sono adornati da una fitta e calda pelliccia*. Nonostante sia invecchiata, il suo viso ha manteuto un incarnato di perla ed i suoi occhi sono ancora acuti come quelli di un falco. Pochi fili d'argento brillano tra i suoi capelli neri come lo spazio profondo.

Io invece ho la pelle ambrata ed i capelli castani, sono snella come lei ma un poco più alta.

Quando anni fa domandai a mia madre la ragione di queste nostre differenze fisiche mi spiegò che la Regina è in grado di autoriprodursi attraverso un complicato processo durante il quale possono essere manipolate artificialmente alcune caratteristiche genetiche per ottenere nel nascituro precisi aspetti fisici.

 

"Frida, vieni accanto a me!"

 

La sua voce è rimasta quella di un tempo, autorevole e sicura. Mi invita con un cenno della mano a prendere posto al suo fianco e a guardare i nostri lussureggianti giardini imbiancati dalla neve.

 

"Un giorno tutto questo sarà tuo!"

 

Sorrido sentendo quella frase.

Mi avvicino a lei e le passo un braccio intorno alle spalle. So che inizialmente le dà un po' fastidio, ma poi si lascia andare e mi rivela il suo segretissimo lato dolce e materno.

Mi accarezza i capelli e una guancia, sorridendomi come solo lei sa fare. Un vero privilegio vedere il suo volto rilassato e l'espressione serena.

 

"lo so, Madre. Ed io sono già pronta!"

 

Il suo volto pallido ritorna serio e altero. Immagino che ora vorrà darmi istruzioni su come cominciare a prendere confidenza con il mio nuovo "ruolo".

 

"Usciamo!" mi dice con tono autoritario, precedendomi verso la porta attraverso la quale si raggiungono i giardini.

L'aria gelida di Panahon mi sferza il viso facendomi rabbrividire nonostante io abbia indossato un cappotto pesante prima di lasciare il salone. Mia madre si protegge il capo rialzando il colletto di pelliccia del suo abito nero e si dirige al centro del giardino, ove sorge una fontana.

L'acqua non zampilla allegra ma è completamente ghiacciata; il suo getto è immobile e forma una cascata di aghi taglienti ed acuminati attraverso i quali il vento soffia producendo suoni sinistri.

 

"Frida, c'è una cosa che ti devo dire...."

 

la sua voce è bassa, quasi un sussurro. Noto con stupore un lieve tremolio delle sue mani le cui dita sono incrociate in una morsa ferrea. Non credo che sia il freddo a farle avere quella reazione e comincio seriamente a preoccuparmi.

 

"...per tutti questi hanni ho voluto mantenere il segreto ma ora è giunto il momento di svelarti una cosa..."

 

Sbarro gli occhi per la sorpresa. Forse non è del mio ruolo di futura sovrana che vuole parlarmi ma prima che io possa aprir bocca lei mi zittisce con un cenno della mano.

 

"..voglio rivelarti le tue vere origini..."

 

Le mie vere....cosa?

Ma che sta dicendo? Forse che oltre al fisico anche la sua mente è stata minata dalle fatiche della ricostruzione del suo regno? Ma lei non mi dà neanche il tempo di riflettere e riprende le sue farneticazioni.

 

"Non sei nata da un autoconcepimento come tutte le regine di Mazone....tu hai un padre...."

 

Le sue parole mi colpiscono come uno schiaffo in pieno viso.

 

"Tuo padre è un terrestre....un valoroso terrestre."

 

"Avanti, non sono in vena di scherzare madre! Forse hai bisogno di riposarti un po' e di schiarirti le idee. Chiamerò Hekla affinché ti accompagni nella tua camera a distenderti."

 

"Silenzio!" mi intima, incenerendomi con lo sguardo. "Nel tuo corpo scorre sangue terrestre, come nel mio. Entrambe siamo creature ibride....ma nessuno è a conoscenza di questo. Solo il generale Cleo, perito anni fa in circostanze misteriose, sapeva del nostro segreto."

 

"Perché mi stai rivelando tutto questo?" domando un po' frastornata ed incredula.

 

"Per il motivo che ti ho detto: conoscere le tue vere origini. Inoltre hai anche una cugina di nome Mayu, figlia di mia sorella gemella Althea."

 

Non riesco ad immaginare per quale motivo mia madre mi stia dicendo tutte queste cose e perché lo stia facendo proprio ora.

 

"..ti sto rivelando tutto questo perché vorrei che queste due persone facessero parte della tua vita...quando sarai la nuova sovrana!"

 

"Che cosa? Io davvero non riesco a credere alle mie orecchie...." rispondo pervasa da un senso di sconcerto. E di rabbia.

 

"Vorrei che ti mettessi alla loro ricerca. Mayu dovrebbe trovarsi sul pianeta Terra....quanto a tuo padre....potrebbe essere ovunque nello spazio con la sua nave...".

 

Le sue farneticazioni continuano per parecchi minuti durante i quali mi racconta di aver deciso di concepirmi alla maniera "terrestre" con un umano per il quale nutriva profondo rispetto ed un'incredibile attrazione fisica. Si sofferma nella descrizione delle caratteristiche di quell'essere da cui ora comprendo aver preso parecchie connotazioni e mi spiego il perché della mia scarsa somiglianza con la regina. Mi parla poi della sua perduta sorella e della ritrovata nipote che per alcuni istanti aveva avuto al suo cospetto con l'intenzione di farla erede al trono, nella convinzione di aver terminato i giorni di vita a sua disposizione. Nel delirio rivela poi di aver scoperto di non essere in punto di morte ma pronta ad un concepimento. Omette di dirmi come ha convinto l'uomo a prestarsi ai suoi scopi....credo che non abbia fatto fatica dato l'immensa bellezza di Raflesia.

 

"Ho lasciato andare Mayu e l'ho resa a lui. Perché tenermela quando avevo ormai dentro di me la nuova principessa?" mi dice con sorriso enigmatico.

 

"Tu hai avuto un moto di carità? Stento a crederlo, Madre." rispondo, sempre più basita da quello che sto udendo.

 

Lei sorride e si avvicina alla fontana ghiacciata. "Eppure è così. Quella bambina considerava Harlock come un padre e per lui Mayu era una figlia."

 

"Harlock?" domando, pronunciando quel nome lentamente. "Ne ho sentito parlare a corte come di colui che ti ha sconfitta durante il tentativo di invasione della Terra!! E' dunque lui mio padre?"

 

"E' lui." risponde brevemente. "E ti ho detto tutto questo perché nel momento in cui ritroverai lui e Mayu e li renderai parte della tua vita, ti lascerò allì'istante il trono di Mazone."

 

Questa è pazza....veramente pazza da legare. Mettere una condizione alla mia ascesa al trono è davvero inconcepibile. E una condizione di questo tipo, poi!! Non ho alcuna intenzione di sottostare a tale pretesa. Non ho bisogno di un padre e di una cugina per regnare su Panahon.

 

"Oltre a me, chi è a conoscenza della loro esistenza e della nostra parentela?" domando, sempre più alterata.

 

"Al momento, a parte noi due, nessuno ovviamente." risponde lei, dandomi le spalle.

 

Guardo il suo profilo che si staglia contro la fontana ghiacciata che manda bagliori accecanti dai suoi aghi acuminati come pugnali.....

 

Ho detto "come pugnali"?

 

............

............

 

"Signori Consiglieri, la regina Raflesia è deceduta in un tragico incidente. Il suo corpo è stato ritrovato dalla servitù riverso sulla fontana dei giardini reali, trafitto da un pugnale di ghiaccio! Come sua legittima erede da oggi prendo io il comando del popolo e seguirò personalmente le indagini per scoprire chi si sia macchiato di questo orribile delitto. Date pure l'annuncio al popolo!"

 

Da questo momento la principessa diventa Regina. Io sono la sola ed unica discendente della stirpe reale di Mazone. Io e nessun'altra.

 

 

 

***

 

Sulla Terra, venti anni dopo la battaglia finale con Raflesia.

 

Pov Tadashi

 

Yuki mi ha telefonato questa mattina e mi ha chiesto di raggiungerla al più presto. Ora sto per arrivare in cima alla collina dove un tempo sorgeva la vecchia casa di Tochiro che, al nostro rientro sulla Terra, è diventata la sua dimora insieme a Mayu.

Parcheggio la mia auto nel cortile e mi dirigo a passi veloci verso l'entrata dove lei mi sta già aspettando. Ha un'espressione strana, quasi impaurita.

 

"Entra, presto!" mi dice con voce appena sussurrata.

 

"Che succede? Non stai bene? Mayu non sta bene?" domando preoccupato.

 

Mi prende per mano e mi trascina in soffitta. Qui giacciono accatastati tutti gli oggetti che vi aveva lasciato Tochiro. Si china e va a prendere, in un angolo remoto dove soffitto e pavimento si toccano, un piccolo scrigno di legno polveroso e pieno di ragnatele. Ne estrae una specie di pergamena consumata e me la porge con mani tremanti.

 

La prendo e la srotolo con delicatezza puntandovi contro una torcia per vedere meglio.

 

"...che cosa..?" sbotto dopo aver letto il contenuto.

 

"...non volevo crederci...ma c'è la firma originale di Tochiro...." mi dice lei con voce tremante.

 

"...dunque Esmeralda era la sorella di Raflesia? E Mayu....è una mazoniana...." sussurro con sgomento.

 

"Si. A quanto si legge, Tochiro aveva scoperto da esami clinici che Esmeralda non era terrestre....così ha condotto delle ricerce in segreto fino a scoprire che lei era la sorella della nostra più temibile nemica...." mi confida Yuki con gli occhi lucidi.

"Hai detto a qualcuno di questo?" domando sentendo un brivido percorrermi la schiena.

"A nessuno. Solo tu ne sei al corrente ." mi sussurra. "Che cosa dobbiamo fare ora?"

Resto in silenzio a riflettere. Non credo che sia il caso di rivelare una cosà così tremenda a Mayu. Quella ragazza ha sofferto tanto nella sua vita dopo la morte del padre. Ci sono voluti anni per farle dimenticare la tragica esperienza di quando fu rapita da Raflesia e condotta sulla sua nave.

E temo che quel giorno la prese per tornare in possesso di ciò che in un certo senso ritenesse essere suo...ma allora perché la lasciò andare??

Ora che è serena ed ha una famiglia tutta sua sarebbe un controsenso rivelarle la verità su sua madre e rischiare di rovinare tutto.

"Pensi che sia il caso... di cercare.... Harlock e chiedere un suo consiglio?" mi domanda Yuki, distraendomi dai miei pensieri.

"Non sappiamo neppure se sia ancora in vita...." borbotto tra me e me. "No, credo che la cosa più giusta da fare sia un'altra..."

Usciamo dalla soffitta e ci dirigiamo verso il grande salone all'ingresso della casa.

Prendo la pergamena e con decisione la getto tra le fiamme crepitanti del camino.

"Ora Mayu è davvero al sicuro." esclama Yuki con le lacrime agli occhi.

Già.

Almeno spero.

 

 

 

*il collo di pelliccia di Raflesia è di pelo sintetico ovviamente ^-^

   
 
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