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Autore: Odairs    09/12/2013    4 recensioni
Le lettere mai consegnate, quelle scritte e messe da parte, per tanti motivi. Di questo stiamo parlando. Lettere di gente che non può parlarsi, toccarsi, abbracciarsi. Tutte le parole non dette ma pensate a lungo.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro papà,
Come stai? Qui va tutto bene, a parte quando piove perché zia Johanna si chiude in camera e esce solo quando smette. Lei non vuole farlo sapere, ma una volta l'ho sentita piangere e urlare qualcosa contro Capitol City, non so cosa perché mamma mi ha tappato le orecchie. Ho provato a chiedere perché zia Johanna abbia paura dell'acqua, ma non mi hanno mai risposto.
Mamma cerca di convincersi che tu sia ancora qui con noi. Dice che le parli e che ci stai vicino. Lo so che tu ci proteggi, ma lei crede che tu sia solo andato a farti un giro e che un giorno tornerai. "Domani torna, me lo sento" dice, mentre guarda il mare. Io annuisco perché voglio che ci creda, sembra più serena, ma zia Johanna ruota gli occhi e cerca di nascondere la tristezza.
Sai, dicono che ti assomiglio. Ogni giorno mi sento dire cose tipo "hai gli occhi di tuo padre" o "si vede che sei il figlio di Odair" e poi gli occhi di tutti si riempiono di lacrime, non so perché. Tutti qui sentono la tua mancanza e ti vogliono bene.
Non mi hanno detto perché non ci sei più. Zia Johanna dice che sono ancora piccolo, e che un giorno saprò tutta la verità. Mi dice solo che eri una delle persone più coraggiose che avesse mai incontrato, e anche la più buona, e quando le chiedo di più mi chiede se voglio una zolletta di zucchero, e la mamma si porta una mano agli occhi. Non mi hanno mai spiegato neanche questo.
Teniamo una tua foto sul caminetto. Mamma la guarda sempre e la accarezza, mentre zia Johanna... Non so quando sia l'ultima volta che l'ha guardata. Credo che cerchi di evitarla.
Una volta una donna con i capelli intrecciati é venuta a farci visita. Appena mi ha visto si é commossa. Mi ha detto che ti conosceva bene e che ti era debitrice, e che dovevo essere fiero di portare il tuo nome. Il suo accompagnatore mi ha detto che gli hai salvato la vita. É vero papà? Tu hai salvato molte vite? Quella donna mi ha detto di si, e avrei voluto chiederle di più su di te, ma la zia non mi ci ha fatto parlare più di tanto.
A volte mi chiedo perché tu te ne sia andato. Da quanto ho capito eri giovane e abile nel combattimento, quindi mi chiedo come mai tu non sia sopravvissuto. E mi chiedo se le cose sarebbero andate diversamente se avessi saputo della mia esistenza. Mi dispiace che tu non sapessi di me, però ora sai che esisto, vero? Mamma dice che mi proteggi e saresti, o meglio, sei orgoglioso di me. Lo spero tanto.

Come sarebbe se tu fossi ancora qui? A volte cerco di immaginarlo. Penso a noi due, seduti sulla spiaggia a pescare, mamma in veranda seduta sulla poltrona mentre ci guarda, guarda il mare, guarda i gabbiani, alla luce del sole. E tu che ti giri e le sorridi, mentre le mandi un bacio, t’immagini? Lei che sorride, sembra ancora una ragazzina, sembrate ancora giovani nel caldo estivo. E passare le serate a guardare le stelle, mentre tu mi racconti una storia, ma mi basterebbe anche stare in silenzio sapendoti vicino.  
Ora devo andare papà. Zia Johanna sta rientrando. Ci sono dei giorni 'no' in cui sparisce nel bosco con la sua ascia.
Ti voglio bene, e mi manchi tanto.
Tuo figlio
Finnick.

 
 
Buongiorno a tutti.
Ho deciso di iniziare questa raccolta di lettere perché come tutti, credo, alla morte di Finnick ho pensato a suo figlio, quello che non sapeva di avere. E poi mi sono accorta che non è l’unico che avrebbe qualcosa da dire a qualcuno. Ho pensato a Katniss e Prim, divise da una bomba, Gale e Katniss, che non si vedono da troppo tempo, Peeta e la sua famiglia, Prim e Rue, la madre di Katniss e il signor Everdeen. Potrei stare qui ancora tanto a elencarvi tutte le persone che vorrei descrivere, ma credo che mi limiterò a cinque lettere come minimo, ma potrei continuare ne caso vedessi che è un lavoro apprezzato.
Un abbraccio a tutti quelli che sono arrivati infondo e un grazie di cuore a chi si è sorbito questa lagna.
Con affetto, Odairs.
  
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