Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Suikotsu    10/05/2008    5 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 4: L’ASSEMBLEA DEGLI DEI

Cari fan(ndtutti:ma questo si sta montando la testa!) ecco a voi il quarto capitolo. Immagino che rimarrete un po' disorientati dalla natura di uno dei personaggi...ma tranquilli, tutto sarà rivelato a tempo debito. Passiamo ai ringraziamenti:

XBankotsu: un bel tentativo, ma no, non è stato il maestro. Lo scoprirai tra poco.

XJakotsu: ma tu hai preso una cotta per Rannek, he? lo invio a casa tua se vuoi! E ti prometto più avanti un intero capitolo con lui come protagonista.

XSesshomaru88: ok, niente, Sesshy, ma tu continua a seguirmi, he?

XPrincessangel: eccoti qui! Sono felice che la mia fic ti piaccia! No, i personaggi non gli ho inventati io, ma sono dei rispettivi autori. E non è su sailor moon perché, come ho già detto, non ne ho il talento, tu sei molto più brava di me!

I recenti avvenimenti avevano attirato l’attenzione degli dei. Il consiglio, composto da Leto, il dio del sole, Elune, la dea della Luna, e Valinor, il dio del fulmine, aveva indetto una riunione.

I presenti avevano aspetto umano, ed erano belli e giovani.

“Vi abbiamo convocati” – cominciò il dio del fulmine –“Per discutere della grande guerra che si sta per scatenare…”

“Una guerra? Ha ha! Finalmente mi potrò gettare nella mischia!”

A parlare era Ephotos, dio del fuoco dai capelli cremisi – e tenace combattente.

“Un po’ di contegno, ragazzino!” – lo zittì qualcuno.

Molti si voltarono nella direzione della voce: appoggiato di schiena ad una colonna, nascosto dall’ombra, c’era un altro dio.

Ephotos indietreggiò.

“Scusa, zio Onimusha… mi sono fatto trasportare dall’entusiasmo…”

“Non preoccuparti. È normale alla tua età. Hai appena poche decine di migliaia di anni… comunque, stavate dicendo?”

“Bene, ora che c’è anche il dio delle tenebre, vi informiamo che noi dei non la dovremo combattere.”

“Cosa?!” – gridò Onimusha pestando il pavimento con tale impeto da far tremare il palazzo dove si stava svolgendo l’assemblea – “Noi dei esistiamo per badare ai mortali da noi creati! Dovremmo restare a guardare?”

“Precisamente. Se noi intervenissimo, altri dei malvagi potrebbero scendere in campo, scatenando così la seconda guerra degli dei. È troppo rischioso.”

"Cosa?! Elune!" - gridò il dio verso la dea dai capelli d'argento.

"Perdonami, zio." - disse lei cercando di evitare il suo sguardo.

“Argh! Siete patetici! Vergogna!”

Qualche istante dopo riprese il contegno.

“E sia. Se questa è la volontà dei membri del consiglio, la rispetterò; ma se la situazione dovesse precipitare, non esiterò a combattere. Ora, con permesso…”

Il dio si allontanò, voltando le spalle ai membri del consiglio.

Mentre si allontanava, però, il dio della pietra e dei metalli si parò dinnanzi a lui.

“Allora, zio, ti è andata male, he?”

Onimusha fissò il nipote pelato.

“Levati, Gurlock. Non è giornata.”
“E ora che farai? Scenderai negli inferi e ti sfogherai? Ha ha!”

Ma Gurlock aveva tirato troppo la corda: lo zio colpì il nipote con un poderoso pugno, lanciandolo contro una colonna, abbattendola.

Toltosi la piccola soddisfazione, Onimusha uscì dal palazzo, mentre suo nipote cercava di rialzarsi.

Una volta uscito, la luce lo illuminò, mostrando il suo aspetto: era alto e possente, di aspetto umano, a parte il fatto che la sua pelle era blu, mentre i suoi occhi erano vuoti e color argento, come i lunghi capelli. Indossava una magnifica armatura blu e argento con decorazioni in oro, mentre sulla schiena portava due spadoni, uno blu e uno arancio.

Fuori era atteso da due dei: il dio della natura e il dio della giustizia, dell'ordine e del sapere.

“Fratello Onimusha” – lo salutarono.

“Fratello Cenarius, fratello Medivh.”

Il primo dio era molto più alto di Onimusha, con la carnagione verde-azzurra e con un corpo umano dalla vita in su, mentre al di sotto il corpo era quello di un cervo, come le sue corna. Il secondo era identico ad un umano di quarant’anni, con occhi scuri e barba a pizzetto; portava con sé un bastone in legno di cedro con in cima una gemma, mentre indossava una veste rossa con mantello e cappuccio.

“Come temevamo?” – chiese il più imponente dei tre.

“Purtroppo. Tuttavia, hanno detto che gli dei non dovranno intervenire, ma questo non significa che ciò valga anche per i nostri servi: dico bene?”

“Dici bene, fratello. Io radunerò le creature dei boschi, e tu farai la stessa cosa negli inferi.”

“Io invece informerò i miei sacerdoti più potenti di prepararsi alla battaglia.” – intervenne Medivh.

"Ma erano tutti favorevoli?" - chiese Cenarius.

"Tua figlia Elune non sembrava d'accordo... è evidente che l'anno costretta."

"Tuttavia non hanno tutti i torti. Ti ricordi che disastro è successo l'altra volta?"

Onimusha sospirò.

"Come dimenticare? Ma basterebbe un nostro piccolo intervento per spazzare via il più forte degli eserciti. E dubito che ci siano dei, anche se malvagi, così folli da affrontare noi tre. "

"E te più di tutti."

Il più forte sorrise e dondolò la testa.

"Ma non possiamo. A quanto pare è tutto nelle mani dei mortali. Forse noi dei stiamo diventando inutili."

"Non parlare così. Non possiamo agire direttamente, ma torneremo utili."

I fratelli stavano per congedarsi, quando al dio vestito di rosso venne in mente una cosa.

“Sapete… ho notato alcuni guerrieri estremamente forti e valorosi… penso che le loro azioni potrebbero avere grandi conseguenze in questa guerra.”

“Dici?”

“Sì. E potrebbero far visita anche al tuo tempio d’oro.”

Onimusha sorrise.

“Il tuo intuito non fallisce mai. Avviserò Tenkai di prepararsi al loro arrivo.”

 

 

E un altro capitolo è scritto! Ma chi è questo Tenkai?
Di cosa stavano parlando i tre dei?
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Suikotsu