Ci si abitua a tutto quando
non rimane più
niente.
Mancavano
solamente cinque minuti al
suono dell’ultima campanella dell’anno scolastico,
la campanella che avrebbe
dato il via alle vacanze estive,
ed io
riuscivo a pensare solamente che quella sarebbe stata la prima estate
senza
lui.
Lui che era
stato il mio primo eroe,
il mio primo migliore amico, il mio primo amore.
Niall.
Era ritornato in
Irlanda con i suoi
genitori, e malgrado nessuno di noi due lo volesse, ci siamo lasciati.
La nostra era
stata una relazione di
quelle che sarebbero potute durare per secoli. Una relazione fatta di
abbracci,
baci e risate.
Lui era il mio
migliore amico, anzi,
il mio unico amico. A parte mio
fratello, forse.
‘Sopravviverò.’
Pensai quando partì.
‘Sopravviverò
un cazzo.’ Mi ritrovo a
pensare ora.
*driin
driin*
La campanella
suonò ed io non potevo
desiderare di peggio.
‘Questa
sarà un’estate di merda.’ Pensai mentre
uscivo dalla scuola.
Tutti i ragazzi
erano felici.
Quelli del
quinto piangevano e
ridevano nello stesso tempo.
Le matricole
sembravano felici, ma
forse non lo erano.
E poi
c’ero io.
Isabelle Payne.
Una ragazza
fragile, timida e sola.
Capelli castani
e, a differenza degli
altri componenti della famiglia, occhi azzurri.
Ho sempre
pensato che l’unica cosa
bella del mio corpo fossero gli occhi, ma da quando vidi quelli di
Niall mi
ricredetti. Occhi azzurri come il mare. Perfetti.
Ero quasi
arrivata a casa quando una
qualcuno mi chiamò.
‘Izzy!’
Era Liam, mio
fratello.
‘Hey,
su con la vita, è estate!’ disse
abbracciandomi.
Accennai un
sorriso. ‘Un estate di
merda.’
Liam mi
fulminò con lo sguardo. ‘Sai
che non amo quando dici le parolaccie.’
‘Scusa
perfettino del cazzo.’ Dissi
ridendo.
‘Meglio
che incominci a correre,Iz.’
Esclamò mio fratello sorridendo.
Risi ed
incominciai a correre con lo
zaino che pesava un quintale.
Liam
però mi raggiunse e mi strinse n
un caloroso abbraccio. Lo amavo quando faceva cosi.
Eravamo ormai
davanti casa nostra,
quindi decidemmo di entrare.
‘Ciao
mà!’ urlò Liam buttando lo zaino
a terra.
‘Ciao
mamma!’ ripetei io chiudendo la
porta.
Nostra madre ci
raggiunse in corridoio
sorridente.
‘Bentornati
tesori!’ disse dandoci un
bacio sulla guancia a testa. ‘Potete venite un attimo in
cucina?’
Annuimmo entrambi ed entrammo in
cucina.
C’era
una donna adulta, avrà avuto
cinquant’anni ma ne dimostrava dieci in meno.
Era molto bella.
Magra, mora e
abbastanza alta.
Accanto a lei
c’era un ragazzo castano
girato di spalle, avrà avuto circa la mia età.
Appena si
accorse che eravamo nella
stanza si voltò e sorrise. Oh, ma il suo non era un sorriso
come gli altri. Era
uno di quei sorrisi che potrebbe finire le guerre e curare il cancro.
Il mio
invece era solamente un sorriso falso, messo come scudo.
E i suoi
occhi…oh, i suoi occhi. Erano
di un celeste più chiaro di quello del cielo. Per la prima
volta, da quando
vidi quelli di Niall, pensai che quelli fossero
gli occhi più belli del mondo.
‘Ragazzi,
la signora Tomlinson è
venuta a farci visita. Si sono trasferiti qui ieri, saranno i nostri vicini.’ Disse
mia madre sorridendo. ‘E lui è
Louis, ha la vostra stessa età. Non conosce nessuno qui,
quindi mi piacerebbe
se vi conosceste.’ Continuò.
Louis
diventò tutto rosso, ma sorrise.
‘Io
sono Liam.’ Disse mio fratello
sorridendo e andando vicino a Louis. Gli mise una mano sulla spalla.
‘Per me
possiamo incominciare a conoscerci anche ora, giocando alla
playstation.’ Continuò
ridendo.
Louis
scoppiò in una buffa risata e mi
si fermò il cuore.
‘Per
me va bene.’ Disse il ragazzo
continuando a ridere.
‘Perfetto,
mamma, noi andiamo di
sopra.’ Annunciò Liam ridendo e facendo cenno a
Louis di seguirlo.
Prima di uscire
dalla stanza, Louis mi
guardò.
‘E tu?
Come ti chiami?’ mi chiese.
‘Isabelle,
ma per gli amici Izzy.’ Risposi
sorridendo. Ero in imbarazzo.
‘Ed io
posso chiamarti Izzy?’ chiese.
‘Vedremo.’
Risposi.
Sorrise ed
uscì dalla stanza.
Mia madre e la
mamma di Louis stavano
ridendo tra loro.
Sbuffai.
‘Vado in camera mia.’
Salii le scale e
pensai a Louis.
Avete
presente i Beatles? Poi ce l’avete presente le mani in aria
ad un concerto? Una
bottiglia d'acqua dopo aver sudato? Il giorno prima del tuo compleanno?
Le
speranze? Il mare calmo? Avete presente una torta fatta in casa? Un
goal ai
mondiali? I bambini? L'amore platonico? I baci proibiti? Andare sui
pattini,
andare a ballare, andare a cena fuori e fingersi cresciuti? I Simpson?
L'America?
I telefilm? La torre Eiffel, il ponte di Brooklyn,il Tower Bridge?
L'estate?
L'abbronzatura? Harry Potter? Una giornata positiva? L'attesa
delle feste? Cantare?
Correre? Prendere l'aereo? Il Week-End?
Ecco. Lui
era di gran lunga superiore.