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Autore: Bridgyttekay    12/12/2013    1 recensioni
L'amore è imprevedibile e sadico,e questo lo ha provato Jenna che nel suo caso è anche sordo-cieco.Dopo essere stata per più di un anno con Jake,un narcisista provincialotto, colto sul fatto in un bagno di uno squallido autogrill nella periferia milanese mentre si faceva una sua ex,una stangona bionda con gambe chilometriche,Jenna giura,dopo un periodo di depressione,di non innamorasi mai più e di riprendere in mano la sua vita. Ma non tutto il male vien per nuocere!Infatti si dedica di più alla sua migliore amica,Laurie,che gli rivela di un ragazzo che l' ha umiliata e ha fatto il suo cuore in piccoli pezzettini. Jenna decisa a cantargliene quattro a quello stronzo che ha osato umiliare la sua amica si apposta sotto casa sua... ma non sa poi cosa gli aspetta e cosa gli riserva poi quel ragazzo strafottente....
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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< Perchè? > gli chiesi,non sapevo neanche cosa dirgli. Dalla bocca mi era solo uscito un perchè. Lui mi stava guardando come un cane bastonato,il suo tipico sguardo quando lo rimproveravo per qualcosa. Era un espressione che gli usciva molto bene,roba da attori professionisti,piegava le sopracciglia all'insù,sbatteva continuamente le ciglia e faceva la "U" rovesciata con la bocca. Con me funzionava sempre, ma quella volta non mi fece nessun effetto. Un ritardo glielo potevo anche perdonare,ma un tradimento?! SI POTEVA PERDONARE UN TRADIMENTO DURATO PER CHI SA QUANTO??mi domandavo. < NO,NO >rispose subito la mia vocetta,e questa volta decisi di darle ragione. Stavo battendo il piede per terra, decisamente spazientita,aspettando una risposta da Jake. Dentro di me speravo che si inventasse una scusa,una balla anche non credibile,per poter giustificare il suo viso sporco di rossetto e la sua camicia sbottonata.Che so,tipo che la sua ex era uscita di testa e lo aveva rinchiuso in bagno molestandolo o che per esempio la bionda era disposta a pagarlo profumatamente,e lui essendo una persona pratica e coerente abbia deciso di fare,ahimè,codesto sacrificio,pur di poter rimettere in sesto le piastrelle del bagno. Ma non arrivò niente di simile alle mie orecchie.Solo un lungo silenzio,rotto dai nostri respiri.Allora strillai con le mani a pugno < E ALLORA?? >lui sospirò e disse sottomesso solo due parole. Due parole in grado di stroncare una relazione. < Mi dispiace... >.Seguirono attimi significativi,i suoi silenzi esasperanti,e le mie occhiate taglienti.Non sapevo che altro dire sinceramente.Mi sentivo il terzo incomodo tra loro due,quando invece avrebbe dovuto esserlo lei. Così aprì la porta che cigolò,e assaporai il gelo della notte che mi avvolgeva. Lo guardai e gli dissi< addio Jake >.E poi uscii correndo mentre il vento freddo mi asciugava le lacrime, mentre intanto una piccola parte di me sperava che lui si alzasse e mi bloccasse,per poi rassicurarmi con calde parole. Ma così non fu. Attraversai la strada rischiando quasi di farmi investire,salii le scale strisciando i piedi,girai la chiave col rischio di romperla ed entrai nell'appartamento di Jake. Quello che fino a mezz'ora fa,prima della scoperta del tradimento, mi sembrava un accogliente,famigliare e caldo appartamento, adesso mi sembrava uno squallido bordello da 3 stelle. Chissà con quante donne Jake mi aveva tradita? Provai a pensarlo e subito immaginando, vidi una cosa fucsia di piazzo nero,sì un paio di mutande,targate Victoria Secret. E sopra il divano un reggiseno spaiato blu giaceva inerte,con strafottenza in bella vista mostrando la sua targhetta con la scritta TAGLIA 4 in grassetto. Proprio a sottolineare la mia seconda scarsa.Già a Jake probabilmente piacevano le tettone e io non ero riuscita a soddisfarlo,avevo fallito era colpa mia. Ahh se solo avessi comprato quei favolosi reggiseni SUPER-SUPER-PUSCH UP-UP-CHE PIù-UP- DI COSì-DAVVERO-NON-SI-PUò, da Victoria Secret quel lunedì.Erano pure in offerta. -Driiiing rispondi al messagginoo- il suono del telefono mi svegliò dai miei pensieri.Così entrai nella camera,presi tutti i miei vestiti e li misi alla rinfusa nel mio borsone da viaggio.Entrai in bagno e misi lo spazzolino e il dentrificio,poi presi il suo e in moto di rabbia aprì la finestra e lo scagliai fuori nella notte.Poi presi il suo dentrificio lo aprii e versai il suo contenuto intorno al lavandino. Entrando in cucina aprii il frigo,presi la panna e cominciai a spruzzarla su tutto il fornello appena lucidato poi non soddisfatta presi i bicchieri in vetro e gli scagliai contro il pavimento. Non del tutto contenta rientrai in camera e presi a gettarli alla rinfusa tutti i suoi vestiti e infine gli buttai per terra il materasso. Presa da un colpo d'inspirazione presi un foglietto di carta e gli scrissi in bella grafia "CON AFFETTO,TUA JENNA"
  
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