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Autore: Bumbix    13/12/2013    5 recensioni
Lo stesso colore dei capelli di quella persona.
Ecco cosa hai pensato mentre fitte di dolore si espandevano ad ondate dal tuo ventre.
Nero... Un colore cupo, che quasi ti offusca la vista. Quei corti capelli hanno lo stesso colore delle piume che si librano davanti a te.
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Questa storia, tratta dall'omonima Light Novel, ripercorre la trama originale con un unico cambiamento sostanziale. Issei non esiste, non è mai esistito, e al posto suo il detentore del Boosted Gear è un ragazzo appena trasferitosi dagli U.S.A. Oltre a questo il ragazzo non è umano qualunque, ma qualcosa di unico nel suo genere. Non la solita Fanfiction.
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Highway To Hell - A DxD Adventure


Disclaimer – Dichiaro di non possedere il mondo di DxD. Il titolo di questa storia è ispirato alla canzone “Highway To Hell” degli AC/DC. Non è una songfic! Dichiaro anche di non possedere i diritti di questa bellissima canzone.

Prologo:

Lo stesso colore dei capelli di quella persona.
Ecco cosa hai pensato mentre fitte di dolore si espandevano ad ondate dal tuo ventre. Nero... Un colore cupo, che quasi ti offusca la vista. Quei corti capelli hanno lo stesso colore delle piume che si librano davanti a te.

 

Life 0:

I

Kyosuke Suwatori è il tuo nome. Sei uno sconosciuto nella nuova città in cui ti sei trasferito, nessuno sa nulla di te. È un buon posto per ricominciare, questo è quello che ti dici quando ripensi alla tua vita. Sei fuggito dagli Stati Uniti per lasciarti tutto alle spalle. Amici, famiglia, ragazze, nessuno ha capito le tue ragioni, ma non è stata certo una sorpresa. I tuoi genitori adottivi non ti hanno mai voluto, non sei riuscito a capire come mai ti abbiano preso con loro, ma sono solo stati felici di liberarsi di te e dei tuoi hobby pericolosi. I tuoi amici, bhe non è che fossero proprio degli amici. Per via del tuo aspetto da delinquente eri circondato solo da teppisti. Non sai come, ma sei diventato addirittura il boss di una di quelle bande di quartiere senza nemmeno provarci. Forse pure per questo i tuoi genitori non ti adoravano. E infine le ragazze. Hai avuto esattamente un appuntamento nella tua vecchia vita. Non è andato granché bene da quel che ricordi. C’è stata un’altra ragazza con la quale sei stato piuttosto intimo all’inizio dell’estate e ti ci è voluto molto tempo per riparare quel disastro. Comunque lei non conta, o almeno non più. Potresti aver avuto altre opportunità delle quali non ti sei neanche accorto, ma la mancanza di un’educazione appropriata e varie distrazioni ti hanno impedito di capitalizzare queste opportunità. Oltretutto, la tua vita è, be’, ‘strana’ non la descrive adeguatamente, e ‘bizzarra’ le dà un aspetto comico che certamente non possiede. Se forzato a descrivere la tua vita, saresti costretto a dire che è composta da una gran quantità di noia, lunghi periodi di incertezza, e intermittenti esplosioni di assoluto e puro terrore.

 

In questo momento stai vivendo uno di quei lunghi momenti di noia. Hai completato da poco il tuo trasferimento, e ora stai compilando le carte per entrare nella nuova scuola. Una delle imposizioni che i tuoi finti genitori ti hanno fatto, e che tu finisca i tuoi studi, tolto questo non hai limiti o proibizioni. Hai un appartamento di dodici tatami tutto per te con annesso bagno e un piccolo reddito mensile che ti basta giusto per l'essenziale. Niente lussi o sprechi, ma ti va bene così. Con gesti lenti poni l'ultima firma sul modello d'iscrizione familiarizzando ancora una volta con kanji che non sei solito usare. Una ragazza dall'aspetto autoritario attende pazientemente al tuo fianco.

 

"Bene, lascia pure i moduli li, ti devo accompagnare in classe, la lezione sta per iniziare"

 

Ti parla severamente, adocchiando in malo modo il tuo orecchino zannuto e la tua lunga coda di cavallo. Leggermente assonnato annuisci alla ragazza seguendola lungo i corridoi.

 

"Dunque questa è la Kuou Academy?"

 

Domandi qualcosa di banale giusto per far conversazione, non ti piace il silenzio che si è formato durante il transito nei corridoi. Senti qualcosa che non va nella ragazza che ti sta guidando, ma anche così non sapresti dire cos'è.

 

"Bhe certo, dove pensavi di esserti iscritto scusa?"

 

Le sue parole sono tranquille, evidentemente la strana impressione che avverti è a senso unico, lei non pare condividerla.
 

"Piuttosto che questo dovresti preoccuparti delle regole riguardo abbigliamento e comportamento. Abbiamo ricevuto alcuni fascicoli dalla tua scuola precedente, e visto come ti sei presentato non mi sembri pronto a cambiare"

 

Il suo tono è di nuovo severo, sembra che gli insegnanti abbiano messo al corrente anche gli studenti riguardo al tuo passato. La cosa ti infastidisce, speravi di poter cancellare quello è che stato. Evidentemente ti sbagliavi.

 

"E così... è abitudine far leggere agli studenti piu grandi i fascicoli dei loro Kohai in questa scuola?"

 

Le tue parole suonano un pò troppo dure pure a te, ma non c'è modo di rimangiartele. Eppure la ragazza che ti sta scortando non da cenno di aver notato il tuo tono, semplicemente alza un sopracciglio da dietro gli occhiali fucsia sorridendo leggermente.

 

"No Suwatori-kun, in questa scuola non succedono cose del genere, ma devi sapere che come presidente del consiglio studentesco godo di alcuni privilegi. Anche in considerazione del fatto che ti sei iscritto con due mesi di ritardo dall'inizio della scuola. Sono cose che insospettiscono non credi?"

 

La sua risposta è stranamente coerente per te. Abbassando il viso porti le mani in tasca chiudendoti in un astioso silenzio. In pochi minuti arrivate davanti l'aula. La ragazza ti guarda una volta come ad accertarsi che tu sia ancora li, e poi bussa alla porta facendoti entrare.

 

"Professore, ho accompagnato lo studente trasferito, lascio a lei l'incombenza di presentarlo alla classe. È meglio che anche io mi affretti a lezione"

 

L'anziano docente si fa avanti annuendo alla tua sempai, e poi allunga una mano per passartela intorno alle spalle. Scartando di lato eviti il contatto fisico con il vecchio. Un'ondata gelida ti attraversa tutto il corpo mentre la Presidentessa ti fissa un'ultima volta. Ora sei certo di averla contrariata.

 

"Non ti preoccupare Sitri-san, ci penso io al ragazzo"

 

L'uomo congeda con un cenno della mano la presidentessa, che subito chiude la porta dietro di se. Voltandoti, finalmente, fronteggi la tua classe. Sono tutti ragazzi e ragazze del secondo anno, esattamente come te, e sembrano fissarti rapito. Di certo fai la tua porca figura con il tuo aspetto da teppista e il tuo viso all'occidentale. Sei sicuro che entro la fine della giornata si saranno già sparse voci su di te.

 

"Suwatori-san, ora dovresti presentarti..."

 

E' di nuovo il professore, sembra cercare di velocizzare i tempi per poter riprendere la lezione. Rivolgendogli la tua peggiore occhiataccia biascichi qualche parola a malapena udita da quelli in prima fila.

 

"Sono Kyosuke Suwatori, prendetevi cura di me"

 

Senza aggiungere altro ti guardi intorno, avviandoti poi verso l'unico banco libero. Per tua fortuna si trova in fondo alla classe, vicino alla finestra. Tutti sembrano fissarti lungo il tragitto. Dopo che hai preso posto la lezione ricomincia e ti costringi a seguire gli argomenti che vengono discussi. Anche se non sembrerebbe sei piuttosto bravo a scuola, l'unica cosa che ti infastidisce è l'attenzione indesiderata, ma per un pò dovrai farci l'abitudine non credi?

 

II

La prima svolta nella tua nuova vita avviene ad una settimana dal tuo arrivo a scuola. Hai incontrato ancora il presidentessa del consiglio studentesco durante questo lasso di tempo, e alla fine è riuscita a farti tagliare i capelli. In realtà non ti ha dato molta scelta, ti ha seguito fino a casa con un paio di forbici, minacciandoti di aspettare fuori al freddo fino a che non le avessi permesso di entrare. Che donna diabolica, deve aver gia capito che non sei il tipo che riesce a resistere a certi ricatti. Anche perchè detto tra te e te, la presidentessa è proprio uno schianto. Il primo giorno non l'avevi notato a causa dell'aria inquietante che avverti ogni volta che lei ti avvicina, ma a conti fatti ha davvero un bel corpo. I capelli sono corti del colore dell'ebano, i seni non troppo prosperosi, giusto quello che basta per mettere in risalto la sua bellezza. Inoltre il resto del suo corpo rivaleggia con quello delle due bishoujo per eccellenza. Le hai viste solo di sfuggita, ma non puoi non concordare col fatto che Rias-sempai e Akeno-sempai occupano rispettivamente il primo ed il secondo posto per quanto riguarda l'aspetto fisico all'interno dell'accademia. Eppure non è questo quello che ha rappresentato il tuo giro di boa. Una ragazza, una vera ragazza, ti si è confessata dietro la scuola!

 

Hai sentimenti contrastanti riguardo quest'avvenimento, da un lato è una scioccante novità quella di avere qualcuno che si innamora di te, dall'altro non ti senti pronto ad una relazione. Non che non ti piaccia o tu non voglia finalmente liberarti del fardello che ti porti dietro (la tua scomoda verginità), ma quella ragazza non ti conosce per quello che sei realmente. Nel poco tempo che hai passato a scuola hai cercato di tener nascosto a tutti il tuo segreto, hai evitato qualsiasi rissa o scontro, anche verbale, preferendo isolarti rispetto al resto della scuola. L'unica eccezione e la presidentessa, ma neanche lei ha avuto modo di vederti per quello che sei realmente. Alla fine, dopo averci pensato a lungo, hai raggiunto un compromesso con te stesso, hai invato questa ragazza ad un appuntamento, alla fine del quale deciderai se diventare il suo fidanzato o meno.

 

La ragazza che ti si è confessata è Yuuma Amano. Ha setosi capelli neri e un corpo snello, nel complesso non è niente male.

 

Per organizzare l'appuntamento ti sei messo a studiare riviste che solo qualche giorno prima non avresti nemmeno toccato, e alla fine dopo numerose ricerche sei riuscito a stabilire un piano d'azione.
Il punto d'incontro è in un parco non troppo distante da scuola, e da li vi siete spostati in varie mete che le guide turistiche definiscono "Perfette per il primo appuntamento". Tutto sommato hai passato una bella giornata, Yuuma è stata divertente, comprensiva quando commettevi qualche errore o ti facevi prendere dal panico, e ti ha sempre mostrato il suo sorriso. Per quanto possa sembrarti strano avverti una sorta di connessione con lei, come se vi foste conosciuti in un'altra vita e qualcosa di voi fosse rimasto collegato da allora. Dopo il nervosismo iniziale ti sei man mano rilassato, godendoti la giornata un pò alla volta. Avete visitato parchi a tema, siete andati in sala giochi, al cinema, e avete romanticamente passeggiato mano nella mano davanti a file di vetrine nel quartiere commerciale. Il termine della vostra giornata è il parco da cui siete partiti. Hai organizzato il tutto per arrivare giusto in tempo per il tramonto, il momento che ritieni più romantico.

 

"è stato divertente oggi"

 

Le sue parole ti raggiungono come un limpido rintocco di campana. Le sorridi in maniera solare, un sorriso sincero come pochi ne hai mai fatto in vita tua, stringendole con piu forza la mano.

 

"Ehi Kyo-kun"

 

"Che cosa c'è Yuuma-chan?"

 

"C'è qualcosa che vorrei fare per festeggiare il nostro primo appuntamento"

 

La bocca ti si secca mentre pensi alle possibili implicazioni delle sue parole. Dubiti sinceramente che voglia arrivare direttamente a "quello", ma con un pò di fortuna vi scambierete un bacio, e poi le mostrerai ciò che sei realmente.

 

"Qualsiasi cosa Yuuma-chan"

 

Le tue parole escono lente, un tono dolce che se avessi registrato per poi risentirlo non ti sarebbe apparso nemmeno come tuo.

 

"Vuoi morire per me?"
 

Per un attimo sei confuso, credi di aver capito male, e così le sorridi perplesso.

 

"uhm.. che cosa..."

 

Incominci a chiederti se tu davvero abbia capito male, oppure se un altro di quei momenti di puro terrore stia per piombarti addosso. Il cuore piano ti si sgretola di fronte a questa prospettiva.

 

"Vuoi morire per me?"

 

Si ripete, conferma quanto detto in precedenza nascondendo delle risate tra le sue parole. Il sorriso muore sul tuo volto mentre cerchi ancora di decifrare la situazione. La ragazza a cui stavi per aprire il tuo cuore... è una di loro. Due ali compaiono alle spalle di Yuuma-chan. Sono ali d'angelo dal piumaggio nero come l'ebano.

 

Non perdi tempo a chiederti cosa succeda, questa non è la prima volta che la tua vita è in pericolo, ma è la prima volta che il tuo cuore vi è preso nel mezzo. Alzando le mani arretri lentamente urtando con il corpo ad un lampione del parco.

 

"Perchè..."

 

Domandi mentre ogni traccia d'eccitazione o felicità sparisce da te come se un interruttore fosse stato spento. Al suo posto un'espressione di dolore è ora presente. Ogni parola viene fuori come il rantolo di un uomo agonizzante. Quello che probabilmente diventerai presto.

 

"Mi era stato promesso... pensavo che avessi chiuso con voi caduti."

 

L'espressione di Yuuma si fa confusa, sembrava non aspettarsi che tu la riconoscessi per quella che è.

"Ma cosa... tu sai cosa sono? Bhe ormai non ha piu importanza, è stato divertente questo appuntamento, un pò come giocare alla coppia sposata con un bambino piccolo, ma è ora che tu muoia. Sei troppo pericoloso per rimanere in vita!"

 

Anche nella sua voce non c'è piu allegria. Ora è fredda come il ghiaccio, e ti fissa come se tu fossi un'ameba o qualcosa di simile. È evidente che fino ad ora ti ha preso in giro, e da qualche parte nel tuo cuore in frantumi, una goccia di rabbia si mischia al dolore. Alzi gli occhi verso di lei riconoscendo un suono familiare. Non è il battito delle sue ali, è piu come il suono di una corrente elettrostatica. Nelle mani dell'angelo caduto è comparsa una lancia di pura luce. Non fai in tempo a difenderti che questa ha gia trafitto l'aria, colpendoti in pieno allo stomaco.

 

"Mi dispiace, tu eri una minaccia per noi, così abbiamo deciso di sbarazzarci di te il prima possibile. Se vuoi incolpare qualcuno, dai la colpa a Dio che ti ha dato la Sacred Gear."

 

Le sue parole riecheggiano nella tua mente appannata dal dolore. Sacred Gear? Non ne hai mai sentito parlare, non era questo il motivo per cui ti davano la caccia in America. Lì hai piu volte affrontato i caduti, riuscendo sempre a scamparla per un pelo, ma non è mai stato per qualcosa che possiedi, ma per quello che sei. Sputando sangue alzi lo sguardo sulla lancia che è ancora a contatto con il tuo corpo. Facendo forza sulle ginocchia, che tremano non riuscendo quasi a sostenerti, ti alzi in piedi.
 

"Cosa? Ma... dovresti essere gia morto!"

 

Allungando un mano verso la lancia, la estrai fuori dal tuo corpo mandandola in frantumi. La ferita che si allarga sul tuo ventre perde sangue copiosamente, ma pare che non sia una ferita mortale come Yuuma credeva. Qualcosa dentro di te ti ha protetto un'altra volta, e naturalmente sai di cosa si tratta. Piangendo lacrime di dolore, che con il corpo straziato non hanno nulla a che fare, dai fondo alle tue energie liberando il potere sopito dentro di te. Due ali splendenti, di un bianco purissimo compaiono alle tue spalle illuminando il parco a giorno. Un urlo di bestia ferita si diffonde nel luogo mentre l'energia di questa singola azione paralizza quella che credevi essere la tua ragazza. Quella a cui poter dire tutto e con la quale poterti finalmente aprire. L'ondata di potere è così intensa, che per un attimo un bagliore rosso avvolge il tuo braccio destro, senza che tu riesca nemmeno ad accorgertene. Quando il momento passa, non c'è piu alcun angelo caduto di fronte a te, solo una pioggia di piume nere, che avvolgono la tua visuale e ti riportano alla mente lei, la presidentessa. Se proprio devi morire allora che sia con il cuore libero dal fardello del dolore.

 

Pensi a questo mentre uno strano calore si diffonde dalla tua tasca destra. Non sai cosa sia, ma al momento non ti importa. Cadi a terra continuando a perdere sangue, ogni tua energia è scomparsa in quell'ondata di potere. Non ti rimane che morire. Poco prima di chiudere gli occhi, all'angolo della tua visuale, una ragazza dai capelli scuri si china su di te.

 

"Tu... "
 

Borbotti solamente. Eppure per un attimo ti è parso che lacrime uscissero dai suoi occhi.

 

"Non morirai..."

 

Questa è l'ultima cosa che senti prima di sprofondare nell'oscurità.


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pabababa, publicità xD
Mi presento, sono Bumbix, l'autore di questa piccola FF. Questa è la mia prima storia su questo sito, e sto usando uno stile che non avevo mai usato prima, quindi siate clementi con me xD Accetto le critiche a patto che siano costruttive, per il resto sappiate che la storia si distaccherà molto dall'originale. Gia da questo primo capitolo viene meno un cattivone patentato, giusto per farvi capire. Ah, quasi dimenticavo. Questo primo capitolo è un po corto, ma conto di allungarli molto gia dal prossimo. La cadenza sarà settimanale, quindi ogni venerdi mi dovrete sopportare. Recensite in tanti!

   
 
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