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Autore: Spregias    13/12/2013    2 recensioni
Hogwarts, quarto anno per Lily Potter, coraggiosa Grifondoro, capelli biondi (ovviamente tinti), spirito ribelle e un'insana passione per il Quidditch.
Dall'altra parte abbiamo Scorpius Malfoy, Cercatore di Serpeverde, astio verso Lily e un'insana passione nel romperle le palle e sbucare da ogni dove.
Ma non è solo Lily a vivere la sua prima storia d'amore. Attorno a lei la sua famiglia sperimenta il dolore dell'amore.
James e Dominique fanno i conti con l'attrazione che provano l'un l'altro mentre Rose sperimenta l'attrazione verso una persona che non si sarebbe mai aspettata...
*
Storia semplice, romantica e forse classica storia di amore-odio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 3- QUIDDITCH
 
 
 
 
 
La lezione di incantesimi procedeva nel solito modo, il vecchio professor Vitius spiegava e Lily non capiva.
Era più forte di lei, tuttavia la presenza del genio di incantesimi Alice Paciock sembrava sollevarle un po’ il morale: erano ripetizioni gratis.
La sua amica comunque non poteva fare a meno di sospirare anche quel giorno, sembrava infatti che James non l’avesse neanche salutata.
Alice non era molto carina, era un po’ paffutella, con occhi marroni e capelli neri, abbastanza insignificante e con una strana avversione verso il Quidditch, cosa che pesava molto più delle altre in negativo.
Lily non pensava che avrebbe avuto molte possibilità con suo fratello: James amava le belle ragazze e del suo anno ce ne erano molte. Lei pensava anche di sapere chi..
 
“James non mi ha salutata” sbuffò ancora Alice, facendo sbuffare a sua volta Lily, che si voltò con aria annoiata verso di lei.
“L’hai già detto, Alice” la rimproverò Lily, irritata dal fatto che anche quel giorno non aveva capito un bel niente.
“Pensavo che tu mi capissi..” disse affranta l’amica, guardandola con occhi mesti e Lily si addolcì.
“Ti capisco, davvero..” disse Lily, poi non ce la fece più a trattenersi “mi sa che James esce con una ragazza” buttò lì.
Alice sbiancò e l’amica si pentì, tuttavia non poteva continuare ad illuderla e a privarla della possibilità di farsi una vita.
Boccheggiò, poi finalmente trovò la parola.
“Chi?” chiese in un debole sussurro, pallida, mentre uscivano dalla classe e andavano a pranzo in sala grande.
Lily ci pensò su un attimo, poi aprì bocca, chiedendosi se non stava facendo un grosso errore.
“Ehm..” disse per prendere tempo “io..lei..è una del settimo anno, carina..” aggiunse guardando l’amica che la fissava.
“Parla, Lily, il nome!” urlò isterica, nervosa e sull’orlo delle lacrime.
La bionda ci pensò su, poi decise che ormai non poteva tacere.
“Va bene, va bene, te lo dico, però non prendertela con me!” esclamò alzando le mani e sedendosi al tavolo, sul quale apparve un piatto. Come un automa, Alice si sedette di fianco a lei.
“Elena Sieyes, il capitano della squadra di Quidditch di Corvonero” disse in un sussurro, mentre Alice scoppiava a piangere.
Lily cercò di consolarla.
“Con il nemico..io..è pazzo, ma perché.. è così brutta! Lily, vero che è brutta?” disse tra le lacrime, mentre Lily annuiva.
Elena non era bellissima, ma era simpatica, dolce e piuttosto carina in fondo: occhi blu e capelli neri, bravissima e appassionata nel gioco del Quidditch. Alice non poteva competere, ma Lily questo se lo tenne per sé.
 
“Problemi di cuore?” disse Rose Weasley, avvicinandosi a lei e sedendosi accanto a Lily, che la salutò con un sorriso.
Alice urlò e con un frettoloso saluto se ne andò imprecando contro James e attirando l’attenzione di alcuni tavoli.
 
“Uff, stamattina ho studiato due ore di Antiche Rune, ma mamma dice che se non le imparo sono una sciocca, dato che a lei è servito” sbuffò Rose, servendosi lo stufato e inforcandolo “ma..è successa una cosa, oggi” ammise la ragazza, arrossendo.
Lily sorrise, contagiata dalla felicità di sua cugina.
“Immagino che abbia a che vedere con Malfoy” disse con certo disprezzo nel pronunciare quel nome.
Due giorni più tardi lo avrebbe sfidato a Quidditch e non aveva intenzione di perdere.
Si stava allenando come una matta.
Rose sorrise, contenta.
“Più o meno sì, mi ha sorriso” disse felice, le guance e gli occhi accesi. Lily soffocò una risata.
“Sa sorridere?” disse amara, ma poi si corresse, proprio mentre questo passava “anzi, deve essere abituato alla sua faccia da pagliaccio..quella sì che fa sorridere” concluse con un ghigno.
Rose era imbarazzata, ma Malfoy si fermò dietro di lei e guardò truce Lily.
Poco dopo arrivò anche Eric, che si sedette accanto a Lily e le diede un bacio sulla guancia, lei sorrise.
“Eric, sai domare le isteriche?” chiese Scorpius, rosso in viso, sogghignando. Lily gli lanciò uno sguardo cattivo, prima di voltarsi a parlare con Eric.
“Sì, ho gli appunti, tieni..” stava dicendo Rose, e Lily sgranò gli occhi: sua cugina era impazzita? Da quando era gentile con Malfoy?
Malfoy non ci fece caso.
“Oh, sei gentile..” disse prendendo i fogli e salutando la ragazza, guardandola con occhi un po’ sorpresi. Rose arrossì.
“Ehm..senti Scorpius” disse rossa e paonazza, lui si voltò. Lily tratteneva il fiato mentre Eric parlava e lei non l’ascoltava.
“Ti va se vieni ad Hogsmeade con me..?”
Malfoy esitò, poi lanciò uno sguardo a Lily e con una nuova determinazione, sorrise.
“Sì, certo, Rose”
 
*
 
 
Lily correva urtando chiunque fosse presente in mezzo al suo cammino, furiosa e confusa, in cerca di una testa bionda e quando la vide, vi corse incontro.
Malfoy era seduto in biblioteca a ripassare qualche stupida pozione.
 
“Tu!” sbraitò, puntandogli un dito contro, mentre lui sobbalzava. Vedendo la giovane rossa e arrabbiata, sorrise soddisfatto.
“Mi aspettavo che tu..” iniziò ma lei gli puntò un dito contro, minacciosa.
“Maledetto serpeverde, a che razza di gioco stai giocando, eh?” chiese ma non lo lasciò rispondere “ se pensi di fare del male a Rose io ti spezzo la testa di merda che hai!”
Malfoy rise di cuore, poi si risistemò il colletto della camicia. A Lily cadde l’occhio, involontariamente.
“Sei gelosa?” chiese calmo, e Lily rimase senza parole. Non si aspettava una cosa così stupida. Tuttavia, arrossì.
“Cosa?” chiese sorpresa, presa alla sprovvista “assolutamente no..sei impazzito?” disse fuori di sé.
“Tranquilla, io non lo dico ad Eric..” disse amaramente, e lei lo fissò.
“Ti distruggerò sabato, Malfoy, te lo giuro” minacciò, ma lui sorrise, mentre lei se ne andava via infuriata.
“Cinque punti in meno a Grifondoro per la violenza, Potter!”
 
*
 
 
Lily sfrecciò sulla sua Firebolt 2.0, regalo di suo padre, orgoglioso della sua promozione a Cercatrice e delle sue vittorie, i capelli al vento, sentendosi nel suo elemento.
Mentre la sua squadra prendeva posizione, la folla acclamò.
James Potter prese il suo posto e mandò un bacio a Elena, sugli spalti con gli occhi brillanti.
I battitori del sesto anno erano due ragazzi corpulenti e simpatici e  Cacciatrici erano Dominique Weasley e due ragazze more del quinto e settimo anno.
 
La squadra argento-verde entrò poco dopo, con Malfoy come capitano, che le sfrecciò accanto con il solito ghigno beffardo.
Lily lo mandò a quel paese, e poco dopo la partita iniziò.
“Weasley ha la pluffa, che cul..ehm molto brava, davvero, sfreccia verso la porta di Serpeverde, ma viene deviata da un bolide lanciato da Goyle, molto maleducato..” iniziò il cronista, uno scemo del secondo anno.
Lily sfrecciava su e giù per il campo in cerca del boccino, mentre la partita proseguiva.
Malfoy le fu accanto.
“Occhi di falco, vedi niente?” la prese in giro. Lei lo ignorò, ma lui non demorse.
“Ehy, stiamo vincendo..lo sai?” la provocò, ma lei lo sapeva bene.
I Serpeverde erano fuori di sé.
 
“Ehi, Potter..” la chiamò ancora, ma lei sfrecciò in avanti, con la sua scopa, il suo orgoglio, i capelli lunghissimi portati indietro dal vento.
Aveva visto il boccino, ma Malfoy era alle calcagna, intuendo dove era diretta.
Cercò di non pensare a lui, era quasi arrivata..
Allungò la mano per prendere il boccino, ma perse l’equilibrio e cadde a terra, a forte velocità, sbattendo tutta la parte destra del corpo.
 
“Potter!” urlò spaventato Malfoy, avvicinandosi a lei e lanciando la scopa. Lily vedeva le stelle e stava piangendo di dolore.
“Lily” urlò James e le fu subito accanto. L’aiutò ad alzarsi, ma lei crollò a terra.
“Sei preoccupato, Malfoy?” disse debolmente, vedendo i suoi occhi grigi a poca distanza da lei che la fissavano. Era bellissimo: aveva davvero sbattuto la testa.
“Dovresti, perché ho preso il boccino” disse felice, alzando la mano sinistra. I Grifondoro esplosero in grida di gioia. Malfoy non la prese troppo male: si era spaventato.
Lily faceva fatica a respirare e James la portò in infermeria.
 
La prima partita era sua!
 
 
La mattina dopo, in infermeria, fu sorpresa di vedere Malfoy e Eric che le porse un mazzetto di fiori. Il primo era indiavolato.
“Mi hai fatto spaventare apposta!” la accusò, affermando di essere lì solo per il suo amico e andandosene pochi minuti dopo.
 
Eric si mostrò preoccupato, ma Lily era ancora turbata. Gli occhi grigi di Malfoy, gli aveva sognati tutta la notte.
 
 
 
CIAO!
Sono di nuovo qui..cerco di postare velocemente quando ho l’ispirazione.
Malfoy e Lily..Malfoy e Rose? Che ne pensate? Di Eric e Lily? Capitolo forse corto e di passaggio..spero che vi piacerà!
A presto
  
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