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Autore: Arya_95    15/12/2013    2 recensioni
Arya è una normalissima ragazza italiana, almeno fino a che non compie diciassette anni. Un nuovo mondo le si spalancherà davanti e sarà costretta a lasciare tutto quello che ha per andare a Londra. Intanto una nuova (o non più tanto nuova) minaccia si presenta, riusciranno lei, Zack, Ethan e Charlotte a combatterla?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. IL SOGNO

Quando mi sveglio mi pento immediatamente di non aver fatto la cartella la sera prima, sicuramente dimenticherò qualcosa.
Ecco infatti, già alla prima ora mi accorgo di non avere il libro di geografia ma é l'unico che ho dimenticato quindi va bene.
A ricreazione andiamo in giardino, siamo su una panchina quando passa Mattia con un gruppo di amici.
'ehi Arya, sabato 29 do una festa a casa mia per il mio compleanno. Se hai voglia fai un salto, porta anche le tue amiche se vuoi' e senza neanche aspettare una risposta mi fa un occhiolino e si dilegua.
Tempo due secondi e partono risatine e gridolini da parte delle ragazze.
Martina sembra la più eccitata all’idea della festa e la sua voce incredibilmente acuta sovrasta quelle delle altre.
’oh mio Dio! Non ci aveva neanche mai guardate prima! Figuriamoci poi invitarci alla sua festa! Arya gli piaci, è sicuro! Non invita mai nessuna più piccola alle sue feste! Dobbiamo per forza andare a fare shopping e compraci un vestito! Non posso credere che andremo alla sua festa! Ci saranno tutti quelli dell’ultimo anno!’
Hanno continuato così per tutto il tempo della ricreazione non facendo caso al mio scarso interesse e accontentandosi di commenti come ‘mmm’ e ‘si si certo’ senza nemmeno sapere riferiti a cosa.
Quello che occupava la mia mente era, da un lato, per quale strano motivo un ragazzo così desiderato invitasse proprio me alla sua festa e, dall’altro, come fare a convincere i miei a lasciarmi andare.
Quando arrivo a casa mi preparo il pranzo e subito dopo mi rimetto ai fornelli per preparare la cena ai miei, con tanto di dolce. Si, sono una ruffiana. Lavo anche i piatti e quando arriva mia madre si complimenta subito per l’ottimo profumo. Siccome la vedo di così buon umore ci provo.
‘Ehi ma...senti, ti volevo chiedere…oggi a scuola un mio…amico, ha invitato me e le mie amiche a una festa a casa sua. Sabato prossimo. Sai pensavo di andarci, magari è una buona occasione per conoscere qualche amico. Anche qui a scuola sono poche le persone con cui parlo…’
‘non lo so Arya, insomma non è tanto che conosci queste persone e poi bisogna sentire cosa dice tuo padre’
‘si ma tu lo sai come sono! Non mi è facile farmi degli amici e questa festa potrebbe essere una bella occasione. È la prima volta in una scuola nuova che mi accolgono così bene! Poi casa sua non è molto distante da qui. Per qualunque problema potreste raggiungermi in pochi minuti. Dai ma ti prego!’
A parte il fatto che la credevo realmente una buona occasione per farmi degli amici, avevo cominciato, probabilmente grazie all’influenza delle altre, a vedere Mattia con occhi diversi.
È proprio bello.
Alto e muscoloso, con capelli biondi, occhi blu e una faccia da angelo che farebbe cadere ai suoi piedi qualsiasi donna di qualsiasi età. E forse anche qualche uomo.
Purtroppo appena apre bocca il suo punteggio scende inesorabilmente, è egocentrico e pieno di sé da morire.
‘stasera ne parliamo con tuo padre e poi vediamo cosa dice. A proposito di buone occasioni per fare amicizia, questo sabato è il tuo compleanno! Cosa vuoi fare?’
’niente di speciale. Pensavo che se le altre erano libere potevamo fare un giro’
‘chi sarebbero queste altre?’
‘la mia compagna di banco Sara e altre due ragazze, Martina e Francesca. Sono ragazze a posto, tranquilla’
‘ok, ma sei sicura che non vuoi fare niente di più?’
‘si, mi va benissimo così. Mentre la carne finisce di cuocere la tieni d’occhio tu? Vado di la a fare i compiti’
‘si si tranquilla’
Una volta in camera mia però la cartella non la guardo neanche. Prendo il mio libro e l’i-pod e mi siedo sul letto. Guardo il telefono e c’è un messaggio, è Sara:
 
ehi, hai chiesto ai tuoi per la festa?
 
ho parlato proprio ora con mia madre e ha detto che deve decidere mio padre, spero mi lascino! Intanto ti volevo chiedere se questo sabato hai qualcosa da fare. È il mio compleanno e mi chiedevo se aveste voglia, tu e le altre, di pranzare fuori dopo scuola e poi fare un giro..
 
ma certo! Domani ne parliamo con le altre! Poi fammi sapere cosa dicono i tuoi per il 29! Ciao!

’Arya! Papà è arrivato, vieni a mangiare’
Ho perso completamente la cognizione del tempo, mi succede spesso quando leggo, specialmente se ho le cuffie nelle orecchie.
Vado in cucina e mi siedo al tavolo.
’la mamma mi ha detto che il 29 vorresti andare ad una festa. Chi è che la organizza?’
’Mattia’
’cognome?’
’non lo so, è un amico di Sara,la mia compagna di banco’ se avessi detto loro che era una ragazzo di quinta che avevo visto una volta nella vita non mi avrebbero mai lasciato andare.
‘puoi andare ma voglio che ritorni a casa presto. Alle 11 devi essere già a casa.’
‘alle 11? Ma la festa inizia alle 9:30! Almeno fammi tornare a mezzanotte!’
’no, ti aspetto in piedi quindi non ti azzardare a tardare, ti concedo le 11 e mezza giusto perché questo sabato è il tuo compleanno’
‘mi accontento, grazie pa’
Faccio per tirare fuori il cellulare ma mio padre mi ferma subito.
‘attenta perché mi rimangio subito tutto, lo sai come la penso. Via quel telefono mentre si mangia’
‘ok, scusami papà’
‘comunque non è che devi metterti a cucinare solo quando ti serve qualcosa! Potresti farlo un po’ più spesso siccome cucini così bene!’
perfetto, il ‘momento serio’ è finito e adesso posso permettermi di scherzare anche io.
‘ma se lo facessi sempre vi abituereste e poi non avrei più nessun modo per farvi fare quello che voglio no?!’
La cena è davvero buona e la crostata di frutta, la preferita di mio padre, è anche meglio.
Subito dopo cena mi viene un sonno pazzesco quindi mi butto subito a letto.
 
La mattina dopo sono felice perché finalmente posso mettermi la mia amata felpa verde. Quando arrivo a scuola vado subito a informare le altre della novità.
’ehi ragazze, i miei mi lasciano per la festa! Quindi pensavo che sabato potevamo andare a fare shopping e cercarci un bel vestito. È il mio compleanno quindi mangiamo fuori dopo scuola e poi pomeriggio di shopping, vi va?’
Accettano tutte volentieri per fortuna. A scuola non succede nulla di rilevante a parte una noia mortale. Il giovedì è davvero insopportabile: un’ora di religione, due di francese, una di storia e per finire in bellezza una pesantissima ora di italiano. Arrivo a casa che sono stravolta.
Per fortuna domani la giornata è decisamente più leggera quindi posso andare in quel bel parco che ho visto ieri. Mi assicuro di avere in borsa libro e i-pod e mi dirigo verso il parco. È molto tranquillo e, a parte un paio di coppiette e qualche anziano, praticamente deserto.
Poiché l’erba è asciutta mi sdraio direttamente sul prato e prendo un po’ di sole. Tempo due minuti e mi addormento, vengo svegliata dopo ore dallo squillo del cellulare. Rispondo senza neanche controllare chi è, convinta che sia mia madre che si chiede dove sono finita.
‘pronto?’
’ehi!’
‘chi parla?’
‘non mi riconosci?’ guardo il display, numero sconosciuto.
‘no, mi spiace. Mi puoi dire chi sei?’
‘allora sabato ci vieni alla mia festa?’ oh. Mio. Dio.
‘come fai ad avere il mio numero?’
’qualcuno me l’ha dato, allora vieni?’
’si, veniamo’
’quel ‘veniamo’ significa che vengono anche le tue amiche dell’altro giorno?’
’si’
’peccato, l’unica che mi interessa sei tu’ doppio oh mio Dio. Non so cosa dire. Ho la faccia in fiamme e la bocca asciutta.
’Arya? Sei ancora li?’
’si’
’io ora devo andare ad allenamento, ci vediamo domani bella’
’ciao’
Sono un tantino shockata da questa telefonata. Guardo l’ora ed è veramente tardi, meglio tornare a casa.
la porta è aperta quindi mia madre è già arrivata.
‘ciao ma, sono io’
’ciao tesoro, ti stavo per chiamare. Se vuoi uscire al pomeriggio puoi farlo ma almeno avvertimi!’
‘si, scusami mamma’
‘oggi papà non c’è quindi tra poco mangiamo, vai a posare la borsa e vieni’
‘arrivo’
Dopo cena faccio una doccia e ci metto secoli a togliermi tutta l’erba dai capelli. Vado a letto con i capelli ancora bagnati e mentre sono sdraiata ripenso alla telefonata. È impossibile quello che mi ha detto. Parlarne con le ragazze è fuori discussione, piace ad almeno due di loro. Di Francesca non sono sicura, è la più timida e riservata e proprio per questo quella che mi sta più simpatica.
Quando mi sveglio la mattina dopo ho dei capelli improponibili quindi li lego in una praticissima coda e vado a scuola.
La mattinata passa velocemente e quando suona la campana della ricreazione sono abbastanza in ansia perché probabilmente vedrò Mattia. Ma poi perché dovrei essere in ansia? Insomma è solo un ragazzo! E non mi piace nemmeno! Insomma, non sono immune dalla sua bellezza ma quando se la crede non lo sopporto.
Tutta quest’ansia alla fine è immotivata. A ricreazione non l’ho nemmeno visto. Anche il resto delle lezioni passa velocemente e quando arrivo a casa, una volta passata l’ansia, sono felice. Domani è il mio diciassettesimo compleanno!
Non faccio nulla tutto il pomeriggio, sto solo attaccata al computer o al libro e quando mia madre arriva non è molto felice che io non abbia nemmeno lavato i piatti ma evita di sgridarmi troppo.
Con lei porta un grosso scatolone con sopra uno più piccola: il mio regalo e la mia torta!
‘ciao tesoro, la nonna sarebbe tanto voluta venire ma ha un po’ d’influenza e il viaggio è lungo quindi è rimasta a casa. Ti fa comunque tanti tanti auguri e ti manda un bacio’
‘non doveva disturbarsi e neanche tu dovevi farlo! Quella torta sembra possa sfamare un esercito!’
’si in effetti è un po’ grande ma fa lo stesso dai, papà porta il pollo per cena e io adesso preparo le patate al forno. Tu vai pure in camera e fai i compiti se non li hai ancora fatti!’
‘vado, grazie mamma’
Quando arriva mio padre torno in cucina e metto tavola, il pollo ha un profumo strepitoso. Faccio il bis di tutto, torta al cioccolato compresa.
Com’era prevedibile alla fine della cena sono più piena di un uovo e appena tocco il letto mi addormento. Mi sveglio improvvisamente poco dopo mezzanotte.
Ho una nausea pazzesca e corro in bagno ma quando arrivo dal water la nausea è passata. Ho decisamente esagerato con la cena.
Mentre torno in camera incontro mia madre.
‘che succede? stai male?’
‘mi veniva da vomitare ma ora sto bene’
‘va bene dai, se stai di nuovo male chiamami. Adesso cerca di dormire, buona notte’ mi da un bacio sulla fronte e mi vengono i brividi.
‘ma Arya tu scotti! Hai la febbre! Mettiti a letto, io vado a prendere il termometro e arrivo’
Qualche minuto dopo il termometro ci annuncia che ho la febbre a 39.2. che bello avere la febbre il giorno del tuo compleanno.
’tesoro lo so che domani ti eri messa d’accordo con le tua amiche per uscire ma dovrete rimandare, in queste condizioni non vai neppure a scuola. Ora cerca di riposare e di riprenderti, buonanotte e se hai bisogno chiamami’
Sono stanchissima e mi addormento subito. Faccio un sogno stranissimo, probabilmente frutto della febbre alta. Ci sono io, seduta al centro di una stanza circolare, completamente nera e ci sono cinque fuochi, ognuno di un colore diverso. Uno in particolare attira la mia attenzione, è completamente trasparente e se non fosse per la luce e il calore che emana non lo si noterebbe nemmeno. Mi avvicino, voglio toccare il fuoco ma so che non devo, perché mi brucerei.
Anche se il mio cervello dice di no, la mano si avvicina sempre di più fino ad attraversarlo. All’inizio non fa male, sembra uno di quegli aggeggi per asciugarsi le mani negli autogrill, ma dopo un po’ comincia a bruciare, sempre di più. Voglio spostare la mano, toglierla da quel fuoco infernale ma la mano non risponde ai miei comandi.


NOTE: ecco qui il secondo capitolo! spero vi sia piaciuto e che mi lasciate una recensione per farmelo sapere! 
Nel prossimo capitolo, che credo di pubblicare domani!, ci sarà lo shopping e anche un incontro parecchio particolare...e piuttosto importante! Grazie mille a 
Eonel_Sherwood e a Felpata che mi hanno lasciato una bellissima recensione <3
  
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